Tony Blair, secondo i giornali fu folgorato da una luce e accese il cervello che gli chiedeva perché perseguitava a non capire un razzo. Questo evento lo portò a convertirsi parzialmente alla logica e porsi quindi delle domande.
Da li il delirio.
Tutti i giornali, infatti riportano questa frase:
Qualsiasi strategia basata sull’eliminazione graduale dei combustibili fossili a breve termine o limitare il consumo è una strategia destinata a fallire.
ora... non mi sembra ne una frase particolarmente criptica o particolarmente difficile da capire, e' solo buon senso, il 90% dei frutti facili e' stato colto, ora inizia il gioco vero. 3/4 dei risultati "vincenti" della UE sono esportazione delle produzioni.
La prima domanda e' che mi faccio e' perche' tutti parlano di Tony?
Centinaia di articoli su questa frase BANALE anche in italiano (in realta' sono 4 frasi revolving sullo stesso tenore banalotto).
Non e' un teNNico, non e' un esperto e neppure un capo di governo in carica, e', sostanzialmente, un poLLitico decaduto nel 2007, quasi 20 anni fa quando (pare?) inventava prove su Saddam: un tizio pazzo che faceva cose pazze come la diga piu' pazza del mondo e altre pazzerellate, come uccidere suoi cittadini come linea poLLitica o fare guerre per non pagare soldi a chi gli aveva fatto prestiti per fare altre guerre.
Il Perche' di tanto clamore non e' che e' un disoccupato di lusso, ne tanto meno una persona di spicco, del resto e' scomparso dai radar secoli fa.
La vera motivazione del clamore e' del bandiereone che porta.
Tu puoi dire che la politica green attuale e' una puxxanata, ma verrai per lo piu' emarginato.
Perche' non sei un verde
Perche' sei di parte avversa
Perche' sei un senza Dio
Perche' sei uno al servizio della Exxon
Perche' non sei... sostanzialmente, l'amicicio perfetto
Insomma, puoi dire tutte le cose GGiuste del mondo ma sei una brutta persona con una camicia irriverente a pois e quindi uno che e' bugiardo a prescindere.
Tonty Blair invece piace a tutti:
-Ha una moglie che non sembra uscita da "tamarro oggi", non e' una supergnocca e sembra avere piu' di 18 anni, e' medagliata dalla regina per i servizi alla tutela dei problemi della donna e alla carità nel Regno Unito e all'estero
-veste sempre impeccabile
-non ha mai parole di troppo
-e' benestante, ma non RICCO
-e' un religioso
-e' pro omosessuali
-Soprattutto E' DI SINISTRA, quella sinistra che canta The Red Flag (inno non ufficiale del partito) e spinge i verdi e verdoskate a tuono.
Cominciate a capire?
Non e' una frase vuota pronunciata da un ingegnere chimico specializzato nel green, non e' il nulla di esperti del settore, non e' neppure una strampalata idea di un think tank di premi nobel del settore.
E' una foxxuta frase di un compagno di lotte 30nnali con il bandierone ancora in mano che ha tradito!
Perche' se dici una cosa BANALE contraria alla morale partitica o al sentiment del popolo sei "altra feccia" ma se lo dice "compagno bandierone" e' Harg!
le reazioni sono state ENORMI, fuori scala per l'evento in se.
la questione ha scatenato una bufera artica con abrasive tempeste di sabbia di critiche contro Blair da parte di:
-gruppi ambientalisti, che hanno sempre sostenuto lo 0% o il 100% di questo o di quello
-esperti, che vengono pagati per dire cose "cool"
-imprenditori che operano nell'ambito dell'economia green, del resto perderebbero soldi grassi da bonus (non siamo malati solo noi della malattia bonus, siamo solo malati terminali).
Doug Parr, un capo della multinazionale del marketing chiamata Greenpeace, filiale UK:
"sciocchezze e non deve essere preso sul serio".
la co-leader del partito verdosky UK, Carla Denyer, Membro del Parlamento del Regno Unito
ha dichiarato in un video su X:
Ovviamente detto con quel sorrisino ironico e finto di chi sa di essere dalla parte giusta dell'approvazione popolare.
E' interessante notare che non si va mai sulla questione, ma spesso si parla della persona e non dei contenuti.
Del resto e' importante la bandiera, l'approvazione, non i fatti.
E' necessario notare che tutti i nostri giornaletti da insalata, persino i 2 su 100 che sono d'accordo sul frasone (in realta' sono 4 frasi revolving che citano, ricordo) dimentica una cosetta piccina piccio'
non e' una frase
non sono 4 frasi
E' un maledetto dossier di
12,904 Parole
91,569 Caratteri
520 frasi
Quali?
Prendo solo le frasi piu' significative per comprendere il discorso, altrimenti schiattiamo tutti, poi vi do il link se volete soffrire insieme a me :-)
gia' l'incipit vediamo e' abbastanza "cerco di mettere le persone in buona luce"
La gente sa che lo stato attuale del dibattito sui cambiamenti climatici è lacerato dall’irrazionalità.
no, la gente non lo sa, altrimenti non ci sarebbero gli stolti che pensano che comprare una nuova auto sia diventare santissimi salvatori del mondo e altre castronerie simili.
Qualunque sia la responsabilità storica del mondo sviluppato per il cambiamento climatico, quelli con una conoscenza superficiale dei fatti capiscono che in futuro le principali fonti di inquinamento verranno principalmente dal mondo in via di sviluppo.
Sicuramente e' vero numericamente, ma una bella fettazza del loro inquinamento saranno delocalizzazioni di nostre fabbriche inquinati, come il cemento o la plastica che importiamo da quelle zone.
Una cosa e' dare una lampadina e un frigorifero a tutti, altro e' produrre un prodotto per l'occidente con milioni di tonnellate di carbone.
per quel mondo in via di sviluppo, c’è un risentimento uguale quando viene detto loro che l’investimento non è disponibile per l’energia necessaria per il loro sviluppo perché non è “verde”. Credono, correttamente, di avere il diritto di svilupparsi e che coloro che hanno già sviluppato utilizzando i combustibili fossili non hanno il diritto di inibirli da qualsiasi sia il modo più efficace di svilupparsi.
Tony legge il mio blog?
Gli attivisti hanno spostato il centro di gravità politico sui cambiamenti climatici, portando la questione nel mainstream.
illuso, il 99% degli attivisti sono li sono per fare gli attivisti, se non fosse il clima sarebbe stata la religione o lo sport.
Hanno SEMPRE cercato il mainstream, solo che oggi gli danno piu' spazio per tante ragioni, per es vendere piu' auto o creme viso. Ci sono esempi estremi che lo illustrano bene.
Nonostante gli ultimi 15 anni abbia visto un’esplosione di energia rinnovabile e nonostante i veicoli elettrici diventino il settore in più rapida crescita del mercato dei veicoli, con la Cina che apre la strada sia in entrambi, la produzione di combustibili fossili e la domanda per loro è aumentata, non è diminuita, ed è destinata a salire ulteriormente fino al 2030. Lasciando da parte petrolio e gas, nel 2024 la Cina ha avviato la costruzione di 95 gigawatt di nuova energia a carbone, che è quasi quanto la produzione totale di energia corrente dal carbone di tutta l'Europa messa insieme. Nel frattempo, l’India ha recentemente annunciato di aver raggiunto il traguardo di 1 miliardo di tonnellate di produzione di carbone in un solo anno.
Sono piu' di 15 anni Tony, sono almeno 35, solo che come tutte le cose all'inizio e' difficile vendere nuovi prodotti e non esistevano bonus. L'entrata della Cina nel WTO (tanto spinta dal nostro D'Alema, per es) completa il quadro.
Il carbone e' ANNI (un decennio almeno) che ve la meno che non scende e al massimo sale.
Hint: vi ho detto che saliranno anche i carboni di medda all'interno della quota carbone (lignite, torbe...)
Vi ho detto da ANNI che la Cina aveva in mente, come l'India, di carbonare.
Mo Tonty si e' svegliato.
dopo aver dato numeri di boom del terzo mondo dice:
Né significa che non dovremmo continuare a distribuire energia rinnovabile, che è necessaria ed economica.
non sono ancora arrivati a scoprire che se si parla di sole e vento sono MOLTO costose, soprattutto il primo, fino a 10 volte tanto sorpassato il 10% di rete.
Significa che dobbiamo cambiare dove mettiamo la nostra attenzione e le nostre risorse.
insomma buttare soldi a razzo non e' stato un buon modo?
Finalmente ci arrivano.
Dobbiamo riconoscere che senza trasformare alcune delle tecnologie emergenti in opzioni finanziariamente praticabili, il mondo sceglierà l'opzione più economica.
Torniamo al solito punto:
L'energia "green" fatta dalle finto rinnovabili a singhiozzo sulla rete costa il doppio, anche 10X se esagerate, e' ovvio che se il solare non e' una scelta fattibile dove i soldi non ci sono.
Se a un lavoratore italiano oggi rapini un bel 1000E annuali dallo stipendio (forse il doppio), ad un indiano non puoi farlo, non li ha.
Le soluzioni basate sulla natura – principalmente l’imboschimento – sono il modo più semplice per catturare il carbonio, ma non esiste un piano globale su come incoraggiarli o investire in esse.
Blair non e' ancora arrivato al banale fatto che un albero muore.
SEMPRE.
Tonty si sta svegliando ancora, e' mezzo addormentato.
Ripetete con me: gli alberi non trasformano la CO2 in sassi, ma la conservano fino alla morte quando ritorna in atmosfera.
L’energia nucleare sarà una parte essenziale della risposta.
La confusione di questo con le armi nucleari e di conseguenza la paura irrazionale di essa, intensificata dalla campagna iperbolica, ha portato il mondo a un eclatante errore politico con molti paesi che lo voltano le spalle dagli anni ’80 in poi, quando abbracciarlo avrebbe cambiato significativamente la traiettoria delle emissioni globali.
Sul fatto che se non si fosse bloccato il corso del nucleare oggi la CO2 e l’inquinamento dovuto alla generazione dell'energia elettrica poteva essere la meta', moltiplicato per 50 anni, e' un dato di fatto.
Non e' tantissimo sul complessivo, ma e' significativo, al contrario di migliaia di costose misure green che fanno esattamente il contrario o incidono per numeri inutili.
La filantropia ha un ruolo enorme da svolgere, ma gran parte sembra essere incentrata sugli attivisti placanti attraverso iniziative “verdi” che non muovono l’ago, piuttosto che orientate verso le innovazioni tecnologiche che potrebbero davvero.
Ovvero si danno decine di miliardi annui a gruppi di ragazzotti che vanno in piazza a piantar casino inquinando o distruggendo, credendo che urlare rabbiosamente mentre si guida un 12 cilindri euro zero fermi l’inquinamento, ma quei danari, regalati alle varie greenpeace, probabilmente avrebbero creato soluzioni per ridurre l'inquinamento davvero.
La situazione sull'inquinamento oggi e' ridicola con gente folle.
Sarebbe come dare i soldi che oggi diamo alla ricerca sul cancro attraverso le varie Telethon e via discorrendo, non ai laboratori e ai ricercatori, ma a multinazionali che scendono in piazza a manifestare contro il cancro, fare volantinaggio contro la sclerosi, e cori da stadio contro la distrofia.
Forse di questa stronzata qualcuno, oltre a me e pochi altri, finalmente sta cominciando a capire che e' una follia?
Oltretutto, dove effettivamente un pochino di pubblicita' non farebbe che del bene, queste enormi aziende della réclame non operano, troppa fatica.
O, forse, l'unico scopo delle varie greenqualcosa e' solo raccogliere soldi?
"... al modo in cui la politica della questione del cambiamento climatico si è svolta nel corso degli anni. I leader politici in generale sanno che il dibattito è diventato irrazionale. Ma sono terrorizzati di dirlo, per paura di essere accusati di essere “negatori del clima” "
Esattamente, io sono sempre amico dei petrolieri, per l’interlocutore. Mi PAGANO (magari...)
Banalmente non seguo la linea del bandierone.
Del resto se per 50 anni hai parlato di solare, perfino nei cartoni animati, "attacco solare" vi dice nulla?, alla fine rimane ben stratificato.
Il dibattito sul nucleare in italia e' estremo, chi lo tocca muore, e' evidente che siano terrorizzati.
Del resto la scassata rete italiana e' figlia di non poter parlare normalmente della cosa, ma si puo' solo dire di dare decine di miliardi annui alle rinnovabili, ma di rinnovare un cavo non se ne parla, non ci sono i soldi.
Questo raggiunge il suo apogeo nei vertici COP.
I leader politici sostengono per giorni in pubblico su formulare parole come “finire”, “eliminare gradualmente”, “ridurre” i combustibili fossili, proclamando che possiamo ancora raggiungere l’obiettivo di 1,5 ....
... la maggior parte dei leader politici sono persone oneste che vogliono fare la cosa giusta, negli ultimi tempi le COP sono diventate scomode per molti leader. Vorrebbero iniziare a togliere parte dell'isteria dal dibattito sul clima, ma sono riluttanti ad essere i primi a farlo
sul fatto che la maggior parte siano onesti, glissiamo, ma il concetto e' reale.
Se si vuole fare veramente una riduzione il sistema COP e' una cosa che non ha senso.
Come del resto l'intero impalco COP che da per scontato una crescita economica senza una crescita di CO2, dimenticando che le due cose sono legate e se una cresce non puoi far diminuire l'altra.
E i sistemi attuali non sono che la riduzione del benessere per chi ne ha di piu'.
La COP diviene solo una bla bla. Detto tanto tempo fa, no? Persino brutalmente, no?
Abbiamo bisogno di soluzioni che corrispondano alla portata della sfida e di una nuova politica per farli fare. Entrambi sono in ritardo.
Grazie al razzo.
In molte economie, la promessa di posti di lavoro verdi non si è materializzata sulla scala prevista. Nel frattempo, le industrie in molte economie sviluppate devono affrontare costi crescenti e stanno perdendo terreno competitivo per paesi come la Cina.
Carbone economico, solare costoso.
Qual'e' la sorpresa?
La cina ha parlato da anni di carbone e fine.
I prodotti green non esistono, come corollario non esistono posti di lavoro che non sia il muratore che monta il costoso pannellino.
Come lo risolviamo? Il vecchio playbook sul clima non funziona. Abbiamo bisogno di una strategia politica che vinca, e questo pone fine alla guerra culturale a zero.
Per 50 anni la guerra contro il nuovo e' stata alimentata dalla politica fino a "proteste" con molotov e bazooka contro le centrali nucleari (guai a metterli in galera per aver usato armi da guerra), alimentando scontri contro tutto cio' che era nuovo e incensando il solare che per la rete e' costoso e inquinante dovendolo sorreggerlo con spreco di carburanti fossili.
Buon giorno, ben svegliato caro Tonty, per la giornata di oggi ti aspettano 50 anni di lavoro.
il dibattito deve essere tolto dalle mani degli attivisti e messo nelle mani dei politici. È necessaria una voce realistica nel dibattito sul clima, né ideologica né allarmista, ma pragmatica, guidata dalle soluzioni e orientata ai risultati. Dobbiamo allontanarci dal continuo suono dell’allarme e passare alla fornitura pragmatica di soluzioni
non si puo' che essere d'accordo. Meno per le mani dei politici, ma smettere di urlare "moriremo tutti" correndo con il bandierone in mano e' il minimo della decenza.
La realtà globale è che nessun paese può permettersi di pagare il prezzo della decarbonizzazione e il costo dei disastri climatici causati dall’inazione degli altri.
banale, no?
adesso passa alla scoperta che il mondo usa il carbone, petrolio e gas.
Le emissioni globali di anidride carbonica sono attualmente più alte di quanto non siano mai state. Mentre molte economie, tra cui il Regno Unito, sono riuscite a ridurre le emissioni interne, le politiche non sono state in grado di arginare l’aumento delle emissioni globali totali.
Nonostante gli investimenti significativi nelle tecnologie per le energie rinnovabili, la domanda di petrolio e gas è attualmente a livelli record
La continua dipendenza dai combustibili fossili significa che la data stimata del “picco di carbone” continua a spostarsi verso il futuro
Escludendo la produzione di elettricità, anche le emissioni da altre fonti sono in aumento, con una traiettoria verso l’alto che non mostra segni di rallentamento nel prossimo futuro
Questo grafico IEA e la crescita del carbone inesorabile lo commentato benone qui con lo stesso grafico spiegato, tempo prima qui e la questione la racconto, penso, da 20 anni almeno con post su post carboniferi, persino con il fatto che le associazioni di verdosky avevano, di fatto, aumentato il carbone anni fa, e comunque alzato le fossili attraverso spinte populiste "contro" senza dare alternative credibili.
Non dovrebbe essere un segreto se ci e' arrivato un blogger di medda?
Il fatto e' che il re e' nudo.
Ma non si vuole raccontarlo
Sono traiettorie banali che sono conseguenza dell'economia della delocalizzazione, cose che come vedremo misura anche Blair:
In parte, l'aumento delle emissioni è dovuto al cambiamento del profilo geografico degli emettitori. Fino al 2000, il Nord America e l’Europa sono stati responsabili di oltre il 70% delle 2emissioni cumulative mondiali di anidride carbonica (CO 2). Alla fine del 2023, questa quota era scesa al 56%, indicando una tendenza geografica in evoluzione.
Nel 1990, l’Europa e il Nord America insieme rappresentavano il 61% delle emissioni annuali del mondo. Nel 2023, la loro quota combinata di emissioni annuali era scesa a solo il 30%, mentre la maggior parte delle emissioni – e la crescita delle emissioni – provenivano dai mercati emergenti e dalle economie in via di sviluppo (EMDE).
Tra il 1990 e il 2022, le emissioni di CO2 nell’Unione europea sono diminuite del 29%, ma sono aumentate in Asia del 231%. Mentre gran parte di questa crescita è stata alimentata da Cina e India (dove le emissioni totali di gas serra sono aumentate rispettivamente del 232% e del 174%), paesi come l’Indonesia e le Filippine hanno visto anche una rapida crescita delle emissioni...
Fai produrre i tuoi pantaloni in Indonesia e il tuo telefono in Cina, normale che sposti i tuoi collaterali.
Aggiungi un pochino di benessere e hai fatto il numero.
Provate a paragonare Tra il 1990 e il 2022, lo spostamento della produzione dall'unione europea e degli USA, vedrete che non si tratta di dati scollegati.
Nel 1990 non sapevate cosa fosse il pescivendolo Samsung, non avevate idea di cosa fossero le auto di molti costruttori che nel 2022 facevano mezza auto in Cina, i pantaloni di "nota marca lombarda" non erano ancora fatti in Indonesia, ma in toscana, eccetera.
Senza parlare dello spostamento della produzione non e' possibile parlare di soluzioni. Ma ancora non ci arriva il Tonty.
Tuttavia, sono emerse critiche sul fatto che la crescita verde potesse davvero disaccoppiare l’espansione economica interna dalle emissioni, in particolare quando i partner commerciali e i concorrenti economici hanno continuato a capitalizzare i combustibili fossili più economici
Davvero e' una sorpresa?
Davvero pensavate che i prodotti cinesi costassero meno solo per via della mano d'opera alimentata con un "pugno di riso" e non anche dal fatto che per fare il vostro prodotto bruciassero carbone e non roba che costa il triplo?
Presente i pannelli solari?
Presente il FERRO?
non e' che hanno tanta mano d'opera, hanno pero' pacchi di energia.
Molte delle facili vittorie della decarbonizzazione nelle economie sviluppate sono state esaurite, e gran parte del “frutto a bassa pendenza” dell’azione per il clima
Da quanto lo dico?
20 anni?
Le soluzioni energetiche pulite per le economie in via di sviluppo offrono importanti opportunità per una crescita sostenibile
Le soluzioni energetiche pulite economiche, QUALI?
Nessun singolo paese – a parte i principali emettitori come la Cina, l’India, gli Stati Uniti o la Russia – può fornire un reale impatto globale solo attraverso la decarbonizzazione interna.
Grazie al razzo, possiamo dirlo?
A proposito, quante marce di proteste ha fatto greenpeace a Pechino contro il partito?
E in Thailandia contro il Re?
Come dite?
Solo a volantinare nel parcheggio lombardo come un extra che cerca la moneta del carrello?
Al massimo in giro sgasando con un 12 cilindri sul mediterraneo europeo?
È necessaria un'interruzione che sfrutti l'innovazione tecnologica accelerata, reimmagini la cooperazione globale e sblocca la finanza climatica in modi nuovi. Questi elementi sono necessari per guidare la decarbonizzazione alla scala necessaria e per contrastare la fatica, la disillusione e il dubbio degli elettori.
Perché tu li leggi sempre come ELETTORI.
Sostanzialmente ne hai paura.
Poi tony Blair passa alle soluzioni e va avanti per pagine
Le azioni per affrontare la sfida del cambiamento climatico devono includere:
1 Accelerare e scalare le tecnologie che catturano il carbonio, insieme a significativi investimenti e accelerazione delle tecnologie ingegnerizzate di rimozione del carbonio permanente, comprese le soluzioni di cattura diretta dell’aria (DAC).
Dimenticando che la cattura del "carbonio" e' sostanzialmente prendere la cenere e falla tornare allo stato precedente: ovvero servono palate di energia. In casi molto particolari e' che pensabile, non so se fattibile, ma non e' la strada maestra visto che quell'energia usata per altro fa molto di piu' che il sequestro.
2 Sfruttare la potenza delle tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale, per razionalizzare e accelerare sia la mitigazione del clima che l’adattamento.
il famoso "arrivera' superman" delle tecnologie.
Dimenticando che il 99% delle tecnologie e' di base la stessa di 100 anni fa, il resto potrebbe essere non accettabile.
Per sapere che le case non vanno fatte come vorrebbero i nostrani muratori terza media, che quando fanno una casa classe A fanno disastri che sembrano fonti magiche, non e' che puoi dire a tutti di abbattere la loro casa anche se e' stata fatta solo 20 anni fa da muratori incapaci.
Non serve che lo dica la IA che ci sono cose migliorabili, del resto se si sono fatte case di medda in italia ci sono motivi.
Idem in ogni aspetto della societa'.
3 Investire in soluzioni energetiche innovative e di frontiera per garantire che la generazione futura possa essere pulita.
il famoso "arrivera' superman, the revenge".
Certo bisogna investire in fusione, fissione, reti e menate, anziché su "pannellino beddo che sta montato da cuGGino co a 3za elemtare".
ma da qui a pensare che si risolva tutto ne corre.
4 Scalare soluzioni basate sulla natura per guadagnare tempo per soluzioni più sistemiche.
Fantascienza.
Oltre a dare priorità a queste azioni, i leader devono anche:
1 Adattarsi a ciò che sta arrivando, riconoscendo che questa è una priorità in qualsiasi scenario futuro.
mi sembra il minimo: se cambia il clima, e sei convinto che lo faccia in maniera significativa, devi pararti il rame.
2 Semplificare gli sforzi globali per realizzare azioni collettive, tra cui un allontanamento dall’attenzione esclusivamente alla decarbonizzazione nazionale per colpire le fonti chiave delle emissioni attuali e future.
insomma soldi, ma poche idee.
3 Ripensare il ruolo della finanza, compresa la filantropia, per guidare sia la riduzione delle emissioni che gli sforzi di adattamento, incluso lo sfruttamento del potere dei finanziamenti filantropici.
Ancora una volta spostare i soldi da bestie urlanti a cose concrete, una cosa che potrebbe intercettare i grandi "regalatori" di danari verso cose reali e non fumo colorato e manifestazioni.
Nel caso più estremo, in cui non riusciamo a fare progressi significativi sulla decarbonizzazione, il mondo potrebbe dover considerare seriamente la gestione delle radiazioni solari (SRM), una tecnologia generalmente considerata l’ultima risorsa per affrontare il riscaldamento globale. Una delle forme più radicali e controverse di interruzione, SRM comporta la manipolazione diretta del sistema climatico della Terra per contrastare il riscaldamento globale attraverso tecniche volte a riflettere la luce solare o limitare la radiazione che raggiunge la Terra. Sebbene altamente controverse, tali tecnologie potrebbero diventare necessarie se gli sforzi di mitigazione non riescono a prevenire cambiamenti climatici catastrofici.
Come?
deserti coperti di specchi?
Specchi in orbita?
Sempre "qualcosa faremo"
conclusioni di Tonty?
Tuttavia, questo percorso offre anche immense opportunità. Abbracciando l’innovazione, l’umanità può creare nuove industrie e nuove fonti di valore economico, costruendo al contempo la resilienza contro le future interruzioni, realizzando l’ottimismo delle epoche precedenti. Le perturbazioni positive favoriscono la speranza, consentendo alle comunità di immaginare e lavorare per un mondo più sostenibile ed equo.
Trad:
i fiorellini sono belli e potrebbero vendersi bene.
Forse.
Nei nostri sogni
Bagnatissimi
Che belli i sogni.
Le decisioni prese oggi determineranno se l’interruzione porti al collasso o a un mondo fiorente e sostenibile.
Qualcosa di piu' banale e meno specifico e' davvero possibile?
I leader devono dare la priorità al cambiamento audace e sistemico – bilanciare soluzioni a breve termine con innovazione a lungo termine – per garantire che l’era dell’apatia diventi l’era del progresso. Abbracciando il percorso di una perturbazione positiva e il potenziale delle nuove tecnologie, i leader possono trasformare la crisi climatica in un’opportunità per costruire un mondo sostenibile, resiliente e fiorente.
Concludiamo piu' seriamente.
Il problema, e' il solito, non esistono soluzioni semplici e non coordinate per un problema complesso.
Oggi la vita all'occidentale consuma badilate di energia e cose come il carbone costano poco, tanto poco che in maniera indiretta l'europa ne consuma a piene mani, mentre nel frattempo fa del fossile, carbone compreso, la sua base prevalente di energia primaria (non esiste solo l’elettricità, ricordo).
Il Tonty ha compreso che i numeri dei verdosky erano pura ideologia da delirio, come come scendere in piazza per protestare contro il clima inquinando a tuono, attirando poi solo violente scimmie sotto sostanze psicotrope.
Urlare non migliora il rendimento di rete o il consumo della mia auto.
Pensate come sarebbe bello: due ore di miei improperi alla mia barcona e poi l'auto consuma la meta' :-)
Ancora ha finalmente messo nero su bianco che tutto quello che e' stato fatto in 30 anni, con spese miliardarie, e' stato per lo piu' sbagliato.
Certo qualcosa e' stato fatto, le norme EURO delle auto sono una buona cosa almeno fino alla 4, anche se dovevano essere comprensive delle gasolio.
In molti paesi come la Francia le case sono piu' eco (in italia per via delle scuole come il liceo che non danno cultura non era possibile).
eccetera.
Pero' il grosso dei soldi delle tasse sono andati a cose che non hanno portato a grossi risultati.
Tutti gli stati hanno speso centinaia di miliardi per la rivoluzione green, peccato poi che rispetto ai numeri del 1990 non siamo cosi' tanto lontani, se prendiamo l'italietta il miglioramento e' stato veramente minimo se conteggiamo come NOSTRO l'inquinamento dei nostri consumi esteso all'import.
Un numero talmente misero che nessuno vuole sforzarsi a calcolare.
Ora che il primo step e' stato compiuto nell’aprire il vaso di pandora, anche se i verdosky negano l'esistenza dello stesso vaso, ora bisognerebbe parlare di pragmatismo, e non ideologie come, comunque, fa il Tony.
Perche' alla fine ha trovato che ci sono incongruenze fra il racconto verdosky e la maledetta realta', adesso deve mettersi il cu--ore in pace che non esistono soluzioni MAGICHE "yabba dabba IA megapixel HDR".
Una cosa e' capire di avere un problema, mica poco, altro e' capire le ragioni del problema ed infine dare soluzioni.
Manca ancora la comprensione della realta' delle cose.
Non puoi far muovere una persona da milano a londra usando la magia.
Sono i Km ad avere impatto, qualunque mezzo usi. Certo un aereo e' meglio di un'auto, ma alla fine cambia poco.
Non puoi cambiare auto ed essere eco. Fondere tonnellate di ferro puoi solo inquinare, esagerare con gli incentivi pro-auto che potevano essere messi per evitare di dover usare l'auto e' molto meglio
Comunque sia le aziende sono le prime a limitare la CO2, se consumi meno carbone sono soldi risparmiati, non puoi sperare di arrivare in fonderia e dire di fare lo stesso acciaio con meta' del carbone: se fosse possibile a prezzi ragionevoli lo avrebbero gia' fatto.
Nelle aziende le lampadine sono sempre state FL e cambiate con modelli sempre piu' ad alto rendimento. Dal 1990 ad oggi non si consuma meno per l'illuminazione.
Quindi migliorare l'efficienza puo' solo essere marginale a parita' di contesto.
Ora bisogna dire con forza che i costi "green" sono per lo piu' una cazzata molto costosa.
Bisogna parlare seriamente sul cosa fare, escludendo i lobbisti che vendono green come principale motivazione di vita (presente greenpeace?) che dovrebbero sparire o perlomeno ridursi a dimensioni relative al loro compito.
Solo cosi' potremmo fare qualcosa e quel qualcosa puo' essere non simpatico, almeno se vogliamo davvero ridurre la CO2.
Se andiamo avanti a raccontare che la lampadina consuma 1/10 di prima perche' e' green e poi fai 2 conti e scopri che il -90% racconta e' il +20% reale capiamo che e' una cosa che non va da nessuna parte.
Oltretutto non era la lampadina il problema.
Bisogna dire anche che soluzioni mistiche non ne esistono, la fisica e' sempre quella.
Se spendi un massacro di energia non e' che puoi farla con le preghiere
Caro Tony hai appena iniziato il viaggio della comprensione, sei al 10%, il peggio deve ancora arrivare.
Ed e' un peggio bello grosso, enorme, Tony.
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11 commenti:
La storiella del salvare il pianeta funzionava finché era un buon metodo per spillare soldi ai lavoratori, sotto qualunque forma (acquisti "consapevoli", tasse più o meno occulte, donazioni etc.).
Personalmente continuo a fare del mio meglio come cittadino, ma mi sento sempre più disincentivato, un po' perché su questi temi vengo/veniamo costantemente presi in giro, e un po' perché mi frega sempre meno di quello che succederà al pianeta.
Lavori (iperspecializzato, con un decennio di formazione e titoli multipli, tra i boh forse 500-1000 migliori in italia nel tuo settore, ma pagato meno di un idraulico con la terza media), tassato più e più volte tra IRPEF, IVA, inflazione etc., come difesa hai la scelta di investire in TdS di stati falliti e anche lì non sei difeso dall'inflazione, oppure indicizzati a un indice più o meno "finto" e che di sicuro non rispecchierà le tue spese individuali, oppure scommettere in un mercato azionario fuori da ogni logica con multipli di fantasia, nel quale la price discovery è andata a farsi benedire.
Intanto i super ricchi inquinano quanto vogliono, direttamente o indirettamente (es. stile di vita per la prima categoria e scelte produttive per la seconda).
Siccome il mondo è il loro e noi siamo soltanto schiavi, e lo stesso varrà per i nostri figli e per i loro, è interesse loro "salvare il pianeta".
Il patto sociale funziona quando tutti lo rispettano, non quando l'1% bara e il 99% paga.
Per me ci possiamo anche estinguere domani, non me ne frega più molto.
I supericchi sono i Kattivi™
Beh facile usare gli stereotipi per mettere in ridicolo un post senza però entrare nel merito... sarà l'influenza della "generazione meme"...
Non riesco a capire perché bisogna lottare contro "i supericchi" e "l'1%". Il problema sta nel complesso. Sembra molto la fallacia del "noi e loro" che non produce soluzioni accettabili.
(segue)
Pur lasciando il beneficio del dubbio, quando ho fatto presente su un forum che secondo me la prima ipotesi meritava di essere considerata mi sono beccato del complottista credulone, anche se poi è piano piano diventata la versione ufficiale (ufficiale, non necessariamente la verità).
Oppure, sempre nel caso del covid, mi era sembrato buon senso avanzare il dubbio che un'applicazione di massa di un vaccino con una nuova metodologia (mRNA), mai utilizzata prima, potesse avere delle controindicazioni che non solo non si potevano sapere, ma neanche immaginare e pensare di poter fare test per cercarle.
Non ho detto "è un gombloddo", e quando finalmente qualche utente con competenze mediche mi ha preso sul serio e mi ha dato risposte tecniche, ho valutato la situazione e mi sono fatto tutte e tre le dosi che il buonsenso (ma anche il senso civico, e molti questa cosa non l'hanno capita - però allo stadio cantano "siapro ntiallamo rtelita liachiamò - sì") richiedeva.
Un ultimo aneddoto collegato al tema dell'influenza... ultimamente sto provando ChatGPT per cercare applicazioni pratiche (nel mio settore lavorativo sono zero, grazziaddio) e qualcuna l'ho trovata... è veramente buona per risolvere problemi matematici con tutti i passaggi ad esempio, anche problemi di statistica, che possono avere un'utilità nella vita reale.
Però la cosa scandalosa è la totale mancanza di etica e serietà...
Mi dicono che la forma del prompt sia più importante del contenuto, e allora l'altro giorno ho provato a chiedere di selezionarmi delle azioni con un P/E sotto un determinato valore (mi pare 10), prezzo/book sotto 2, e debito/asset minore del 50%, una cosa così... classici multipli da value investment, niente di esagerato, un prompt preciso, asciuttto, tecnico e ben definito.
La risposta è stata AAPL (Apple).
Quando le/gli/coso fatto notare che Apple aveva dei multipli da growth completamente fuori dalla grazia di dio mi ha dato ragione, e poi mi ha dato la risposta che cercavo.
Quando le/gli/coso ho chiesto perché inizialmente mi avesse risposto Apple mi ha detto che "probabilmente" ha pescato da una pool di azioni di cui si parla spesso ultimamente.
Uno strumento del genere, se messo in mano a persone prive di senso critico, è un'arma di distruzione di massa.
Questa situazione è peggiorata dai governi, non solo da noi, che una volta magari potevano avere interesse a una "spartizione" di stampo democristiano, ma adesso con la velocizzazione di... tutto (tempi di attenzione, sviluppo tecnologico, catene di fornitura JiT etc.) guardano sempre più all'interesse immediato.
Per cui la destra favorisce gli industriali a scapito della classe media, mentre la sinistra gli indigenti a scapito della classe media (schematicamente), senza capire che il problema non sono le classi ma il merito... e che non favorire il merito porta a conseguenze spiacevoli per l'intera società
Mi fermo perché ho scritto anche troppo, ma
TL:DR il problema non sono necessariamente i "superricchi" in sé ma tutto il meccanismo perverso che una concentrazione mai vista prima di soldi, potere, influenza e utilizzo indiscriminato di moderne tecnologie porta a tutta una serie di livelli, dal commerciale al sociale al politico.
E neanche c'è speranza di miglioramento, perché la maggior parte della popolazione è stata completamente privata della capacità di ragionare.
E se scrivessi questa pappardella in inglese su un social/forum/sito a caso, la risposta, sicura come il riflesso di un cane di Pavlov, sarebbe "old man yells at clouds".
Ls soluzione la trovarono già Craxi, Andreotti, Formica e Cirino Pomicino nei ruggenti e indebitati anni '80 q: sono gazzi delle future generazioni.
P.S.
la gestione della radiazione solare tramite iniezione di aerosol solforato nella stratosfera è in realtà la soluzione palliativa più fattibile ed economica da realizzare, consiglio a riguardo di ascoltare su YouTube il dottor Daniele Visione climatologo della Cornell University.
Ecco, quello è il lato malato della spartizione... perché evidentemente un conto è un compromesso del tipo "un po' a me, un po' a te, tu meriteresti un calcio nei denti ma siamo buoni e un pochino si dà anche a te, a te si succhia il sangue ma non troppo perché siamo equi" e un conto è "tanto a me! tanto a te! tanto a lui! al conto ci si penserà poi..."
Spero che sia un post ironico. Depositare nella stratosfera prodotti inquinanti dopo aver sviluppato tecnologie adeguate anch'esse inquinanti per via della quantità di materiale da trasportare.
Tanto vale eliminare ogni restrizione anti-inquinamento riguardante gli ossidi di zolfo i quali sono attivi nel campo infrarosso (sono gas serra) ma in quota si trasformano nel salutare acido solforico che riflette la radiazione solare.
Per contrastare cosa? Non si sa. Nello scorso anno di questa epoca bollente sono caduti circa 7 m (forse 8 m) di neve sul Gavia, passo percorso dai Romani dato che all'epoca dell'Impero nevicava raramente.
Probabilmente abbiamo vissuto un'uscita abbastanza lenta dalla Piccola Era Glaciale dato che, tra pause e riprese, la massima estensione dei Ghiacciai Alpini si è verificata con l'Unità d'Italia. E nel XX secolo non sono mancati periodi gelidi, purtroppo capitati in coincidenza delle Guerre Mondiali.
Credo che i Ricercatori debbano mostrare etica, non limitarsi a pubblicare articoli delle loro fantasie (si trovano riviste per tutti i gusti).
L'unica cosa buona dell'Amministrazione Trump II è aver esposto la dipendenza della Ricerca nelle Università da 50 k$/anno dai fondi pubblici.
Ricordo che la Ricerca è mandata avanti da PostDoc con la manovalanza dei PhD. Ricordiamolo quando pensiamo alla Ricerca Italiana o Europea.
Spendere 200 k$ per esibire una Laurea griffata. Ma alla Cornell tengono un bel corso sulle FPGA. Veramente, ho visto i progetti!
Probabilmente Signor Gate-All-Around fa meglio a sentirsi il dottor Visioni come le consigliato invece di disquisire di cose di cui evidentemente non ne sa molto.
Semplicemente ritengo che non sussista alcuna emergenza climatica.
Del resto anche il proprietario del blog ha espresso dubbi in passato.
quale "senso civico" per il discorso in oggetto? Chi ha ragionato sul "fare o non fare il vaccino" (in base a molteplici fattori individuali) ha fatto una scelta ricadente esclusivamente su sè stesso, visto che -ormai fatto consolidato- il "vaccino" non impediva nè contagare altri nè contagiare sè stessi... quindi era qualcosa di assolutamente personale. ma fu butatta in caciara, perchè gli untori non vaccinati furono relegati e discriminati come untori della peste... ce lo ricordiamo? Quando dal punto di vista del "contagio" erano al pari di tutti gli altri, anzi... ricontagiarsi e ricontagiae anche dopo "le dosi"... non ti ha mai fatto venire un dubbio che fosse una balla colossale? Chi ha fatto (tutti, noi di una certa età) i vaccini classici, ha preso comunque la malattia in seguito? Non mi risulta... e comunque, concordo con la tua frase: "Per me ci possiamo anche estinguere domani, non me ne frega più molto". tanto le cose vanno sempre peggio, in tutti i settori. Io posso sbattermene le balle: ho risorse sufficienti per me, non o eredi, vivo di rendita e non mi devo sbattere per portare la pagnotta a casa, e mi considero un privilegiato. Provo a cercare di far ragionare la gente, ma l'impresa è quasi impossibile.
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