martedì, maggio 20, 2025

HiFi e giovani

 


Ci sono dei numeri per cui oggi la musica riprodotta si vende, ma non si ascolta.
I prodotti HiFi stanno scomparendo.

La musica, il mondo, cambia vorticosamente.

La prima generazione ad avere una musica coesa specifica in EU era chi era giovane nel dopoguerra.
Prima della WW2 in EU (negli USA e' arrivata molto prima) la musica era una roba da ricchi, i dischi in durium, i costosi grammofoni e le puntine che scavavano la lacca erano comunque oggetti abbastanza costosi.
Il 78 giri e' standardizzato nel 1925.
Solo negli USA stavano penetrando le masse: economia ricca, diversi livelli sociali... identita' musicale diversificata per strati sociali (ricchi, poveri, inglesi, irlandesi, neri vari).
Del resto era anche ingombrante, ricordiamo che un 78 giri porta solo 3 minuti di autonomia (adesso capite da dove viene la durata delle canzoni?) e la parola ALBUM, che oggi identifica un 33 giri deriva da  "Record albums" originariamente opuscoli contenenti raccolte di più dischi di dischi di materiale correlato, il nome preso dagli album fotografici

La Radio prima della guerra in ita era un affare poco diffuso e molto costoso e il governo fascista, ricordiamo la radio balilla, distribuiva a prezzo "socialista" delle radio di fatto per ascoltare dall’Ente Radiorurale che apponeva allo chassis i piombini con lo scudo sabaudo e i fasci littori per controllare che non si ascoltasse altro (tipo, ORRORE, musica non autorizzata!), basta questo spiega bene la diffusione della musica da noi.
Cmq in gran parte dell'EU la radio era roba costosa e di rado di qualita' sufficiente per ascoltare un messaggio musicale.

Dopo la guerra vi e' stato un colossale aumento dell'abbondanza che da "stato pezzente" e' passato a quello straordinario degli anni 80 in un crescente, colossale, miglioramento dell'occidente.

Siccome la tecnologia non cambia cosi' radicalmente, il risultato per decenni e' stato di potersi permettere le cose dei ricchi: prima le cose come grammofoni, radio, auto e poi, quando mano a mano disponibili, nuovi oggetti con il culmine negli anni intorno al 1985 dei famosi "impianti" accessibili di fatto a tutti e con un suono che non possiamo che definire ragionevole.


 

L'industria ha passato 5 decenni a inventare cose e rendere popolari quelle per i ricchi, con la piccola differenza che questo trend era partito 10 anni prima in USA.

Queste che paiono banalita', ma sono il sugo della storia.

I consumi nascono dai giovani, per motivi banalmente di ciclovita.
Inizi a lavorare e puoi permetterti cose, quando hai figli il tuo reddito e' impiccato a necessita' familiari.
Questo differenziava anche i consumi dal punto di vista sessuale favorendo spesso il genere maschile che aveva reddito proprio.

Negli anni 60 in molti stati i teen, con i soldi provenienti dalla famiglia, crearono un nuovo mercato (absolute beginner la mette molto in assurdo, ma e' cosi').

Questi mercati erano enormi come ricchezza, che culminera' negli 80, ma avevano un difetto: le cose da comprare erano sempre le solite.

Cosi' i soldi si riversarono sui contenuti, film, teatri (non in italia) e, ovviamente, tanta MUSICA.
E ovviamente oggetti per ascoltarla bene.

In italia le cose erano ovviamente molto diverse, nel dopoguerra oltre a dover ricostruire il nord che non pompava piu', non aveva poi molta cultura.
Mezza italia non aveva idea di cosa fosse la cultura, l'altra meta' doveva ricostruire e non aveva tempo per la produzione culturale.

Prima della guerra era appena iniziata la campagna di alfabetizzazione, pensate che solo 50 anni prima solo una percentuale a singola cifra sapeva leggere E scrivere.   
Nel 1861 solo il 2% della popolazione parlava italiano.
Negli anni 20 e 30 la morte per fame era una costante, le cronache sanitarie parlano di almeno un 40% di morti per malattie infettive e parassitarie, ma altri dati indicano che questi erano spesso contaminati da somme di  morti per inedia.
Di fatto il disperato urlo del regime del mascellone sulla "battaglia del grano" non era una cosa propagandistica, non solo, ma piuttosto una reale necessita', alla facciazza di quelli che immaginano nonni che mangiavano zuppiere ricolme di pasta che, oltre ad essere zuppiere vuote, la pasta manco era diffusa.
Poi che oggi ci siano delle scimmie che dicono che tutto debba essere autoprodotto  dimostra di non aver capito quanto poveri siamo, anche di testa.

Ovviamente la musica nostrana era rimasta bloccata alle ere geologiche dei dinosauri, e l'HiFi non e' mai decollata fino agli anni 70, mia nonna era orgogliosa della sua fonovaligia e i suoi 78giri, comprati non di certo quando era giovane (fece il trasloco con il marito in bici, a 45Km, per quanto ne so), mia madre non aveva a casa altri dispositivi "per musica". Era una versione di lusso di una roba cosi'.


Ovvio che l'HiFi da noi si e' declinato prevalentemente con il nome di disco music: pompa il pippero.

Ogni generazione crede di essere diversa dei progenitori, quello che arriva da loro e', per automatismo, "vecchio".

Quando diventi vecchio non trovi la musica di oggi emotivamente coinvolgente perché praticamente tutti pensano che qualsiasi cosa abbiano ascoltato da giovani fosse "buona musica" e tutto, dopo, è minore.
Del resto era la scoperta, la ricerca di un mondo nuovo.
Avevi scoperto l'eden.

Questo ha prodotto vari rimaneggiamenti, generi, che ogni 5/6 anni rivoluzionavano il mercato della musica per questi implumi cercatori che ardevano dal desiderio del nuovo.
Abbiamo avuto la musica per giovani, quelle che potremmo chiamare canzonette.
Abbiamo avuto il rockNroll
poi il rock
Il punk
il metal
La disco

e ognuno di questi ha tutta una serie di figli.

Ogni "vecchio" vi puo' dire che la sua musica era il top, come i vecchi di quando io ero alle medie idolatravano claudio villa, indice certo del fatto che non produciamo cultura.

Per quasi un secolo (mezzo in ita) essere giovane era ascoltare musica, preferibilmente diversa dai genitori.
Per questo periodo essere giovani voleva anche dire comprare prodotti per ascoltare musica. Del resto non puoi certo ascoltare uno che canta nel naso solo perche' usi ancora la fonovaligia della nonna.

Per ascoltare musica decentemente non ci sono poi molte scelte, del resto la fisica, al solito, e' piuttosto stronzetta,  pone limiti invalicabili o quasi.

Per ascoltare musica occorre un altoparlante di 16cm almeno, un tw, una cassa per contenere il tutto, un ampli decente e una fonte.
Anni fa la fonte era un giradischi, e aveva un costo importante, anche uno stipendio o due, oggi una fonte puo' costare poco, anche con 50E abbiamo roba relativamente decente.
Gli ampli prima degli anni 90 costavano almeno come oggi valgono 1000E, oggi possiamo dire che con 300E cominci a portare a casa cose che sono di tutto rispetto rispetto ad allora.
Una riduzione prezzi mostruosa.
Quello che non e' cambiato e' che per una  coppia di altoparlanti discreti un 800E e' meglio metterli sul tavolo, anche se gia' con 400 ci  sono cinesate che non paiono poi cosi' brutte come certe cose anni 80,  essendo elettromeccanica non e' cambiato molto.

Eppure oggi nessuno compra roba per ascoltare musica.
Anche se oggi costa poco.
Anche se puo' essere migliore.

Ci sono varie analisi che dicono che solo il 10% dei compratori di HiFi e' sotto i 35 anni e oltre la meta' oltre i 50, di fatto il grosso oltre i 65.
E a 65 anni, salvo botte di testa, l'impianto "giusto" lo hai gia', non sono oggetti particolarmente rozzi come un i-phone che dopo 5 anni e' un rottame, se ci arriva integro.
Inoltre a 65 anni le orecchie son quello che sono.

Le analisi cambiano anche vistosamente a seconda di come rilevate, ma, di fatto, indicano tutte con certezza granitica per USA ed EU un drastico spartiacque generazionale.

Ci sarebbe da chiedersi perche' la gente non compra piu' HiFi, forse e' dato dal fatto che non ascoltano piu' musica?

La prima cosa e' analizzare l'intero comparto "GGiovani"
la maggior parte dei giovani oggi non hanno il budget, per enormi configurazioni audio pur avendo MOLTI piu' soldi del passato.
I giovani spendono per il telefonino ogni 2 anni cifre non banali
pagano il mensile alla TELCO.
Comprano i giochi, un gioco AAA costa 100E, e non ne comprano uno al secolo.
Hanno piu' liberta' e "vita": gelati, lego, action figures, fumetti, eccetera.
Pagano l'abbonamento a "cose" varie ed e' complessivamente una vita piu' ricca di oggetti e ABBONAMENTI.

Queste cose comprate o con paghette o via regali, saturano moltissimo il budget che ovviamente non e' infinito.
Se devi scegliere se tenere il c-tofon per 4 anni anziche' 2, mentre tutti gli amici sono passati al modello che permette la faccia da cane in chat, per comprare un HiFi  al posto di un c-tofon piu' nuovo e' dura, si chiama esclusione sociale.
Come mia madre che mi aveva vietato il motorino in una nazione scevra da mezzi collettivi.

Gli "artisti" attuali giocano tutto sull'immagine su Youtube, non che non sia mai capitato, ma una cosa e' basare TUTTO sull'immagine e nulla sulla musica non era mai capitato, persino i milli vanilli alla fine la musica era curata.
E' un loop incredibile, del resto i consumatori non sono in grado di sentire, ma ci vedono tanto. Passano il giorno sui social.

Prendiamo uno che vende tantissimo e che io non so manco chi sia, ma che si hanno dati precisamente ridicoli (non peggio di altri, per dire), Travis Scott 

Photo: non sembra certo uno che ha un idea di eleganza, manco sa indossare i pantaloni, figuriamoci produrre bellezza. Alle volte ci sono eccezioni, ma in genere uno cosi' e' sciatto e, come vedremo, e' il suo essere. Non e' la follia del genio, e' la sciatteria del tamarro senza lode.

L'animale per vendere piu' volte lo stesso brano ne fa versioni diverse a distanza di giorni praticamente facendo un mixdown diverso e spacciandolo per nuovo, il ragazzino di Absolute Beginner che cambiava l'etichetta sui 45 come esagerazione narrativa era profetico.
Se non bastasse lo stesso tizio pubblica spesso le novita' su YT, che ha un pessimo audio.
Per fare in fretta.
Di base potrebbe essere un canale promozionale, ma vedremo che poi fa ridere.

Siccome al Travis gli sembra ok la versione di YT fatta di corsa e non ha salvato il mix, il tasto save e' un problema se non sai metterti i pantaloni,  scarica il video, lo ricampiona per un bitrate/campionamento diverso e lo spaccia per la traccia originale... e nessuno lo deride fino a mandarlo a mendicare in strada.
I suoi fan hanno il cerume nelle orecchie, o delle cuffiettine di medda.
Roba che neanche i sex pistols si abbassavano a tanto e loro lo facevano "ufficialmente" apposta.
In pratica l'animale prende un master (e non indaghiamo fatto come)
lo ricampiona,
lo comprime, lo invia,
viene ricampionato e
ricompresso,
viene ricampionato...
Quello usato come nuovo master (da qui poi puo' essere o meno compresso, per es dalla piattaforma).
Se suona solo di medda e non come la radiolina di fantozzi caduta nel pediluvio della figlia e' un miracolo.
Per forza poi non si lamentano delle immaginette AI riprese dal C-tofon

Si arriva al fatto che alcuni fan, che uno deve essere anche un fan dei monopattini a questo punto, trovano che la sua canzona suona meglio su guitar hero. 


Si scopre che Activision si era fatta dare i file originali pre-mix (insomma non la medda) e aveva fatto il mix in studio, non nella cameretta annebbiata dalle canne, e pare che suonasse almeno a livello di un buon (raro) TV, del resto ha molti passaggi in meno.
I fan anziché mandare a qualche paese il beniamino che li prende per le chiappe hanno semplicemente iniziato ad ascoltare la versione di GH registrandola (altro campionamento, sig!)

Nella maggior parte dei casi agli "artisti" non importa un razzo di come la loro musica viene progettata, mixata o masterizzata.
Creatività, cura e passione ti fanno ottenere qualita', se  la maggior parte dei cantanti mainstream pensano che essere fighi per un 12enne, mettendo le mutande fuori dalle braghe, venda e riescono a farlo e' ovvio che qualcosa di molto strano e' accaduto alla musica.
Le masse consumano qualsiasi cosa pubblichino questi che li prendono in giro, e questo spiega MOLTO bene un significato.

Come ho detto piu' volte, il look e' parte essenziale di una performance: look, palco, ballerini, luci, musica e scenografia sono ugualmente importanti, non sono un fighetto da ZTL che pensa che la musica deve essere per forza buona e santa e vale solo quello, ma oramai e' persino peggio dei tempi in cui usavano l'accompagno della pianola bontempi, cantandoci sopra sguaiatamente e spacciandolo per originale.
Pensavamo che fosse il fondo del barile, prima di scoprire che avano comprato la talpa meccanica e aperto una miniera.

Fa strano che qui manchi la musica, che certamente non e' l'unica cosa, ma diciamo che dovrebbe almeno rappresentare il 40/50%

Del resto prendiamo il classico pischello odierno di 14 anni, come centro ha il telefono.

Con gli spekaer del telefono, nel grafico un iphone 2014


 Come possiamo vedere la risposta e' con bordi sellatati  per farla sembrare all'orecchio piu' estesa, ma di fatto e' fra 700 e 5000Hz.
Una volta, negli anni 80, si chiamava "risposta in frequenza telefonica" perche' era quello che facevano le cornette del telefono.
La radiolina di fantozzi aveva bassi mostruosi. Al confronto.

Oppure con una penosa supposta BT da 120KE


e' evidente che questo e' un affare schifo con etichetta nobile, ed e' pure uno dei meno peggio, ma ha dei problemi ENORMI.
Questa e' la risposta in frequenza a bassissimo volume.
Primo danno la mancanza di bassi e per di piu' con la gobba 150Hz che uccide la possibilita' di usarlo decentemente per qualcosa che non sia una telefonata.
Non ha bassi
Non ha medi
E' mono.

Gli alti li ha dimenticati in corea, a 5K e' gia' morente.
Una risposta tormentata che manco la radiolina di fantozzi, che a questo punto diventa un fine intenditore.
Appena alzate sopra il volume "sussurro" le cose si fanno molto complicate.

Ma anche raddoppiando il prezzo non si migliora molto. ci sono supposte da 600E che non sono molto meglio, assomigliano piu' alla fonovaligia della nonna che ad radiolone anni 80.

Oppure cuffie.
Si va da cose tragiche come gli auricolari da 5E, spesse volte pagati anche 100E o piu',  alle cuffie di supermedda come le Beats (forse le cuffie peggiori mai provate) che le prendono da una cuffia da 7E.

Esiste il problema che questa roba "audio peggio del fantozzi" farla suonare e' difficile.

Una volta la radiolina di fantozzi con il suo TBAqualcosa da 1-2W e un biconico philips del ciuffolo, in genere fra i 10 e i 13cm, aveva un andamento a panettone, non aveva alti e bassi, ma era coerente sulle medie. Poi che avesse piu' bassi di alcune cose cinocoreane con scritto "subwoofer" fa ridere.

10E di visaton montato su un pezzo di legno neppure chiuso, il tipico altoparlante da radio anni 80-90 quando non si voleva pagare il prezzo di un TW.
 

Possiamo vedere come e' molto meglio, se da un lato un altoparlante dei medi in alto fa fatica e ha pochi bassi (sebbene con una cassa puo' arrivare a 80-90Hz in maniera robusta, le risposte sono fatte su pannello aperto per essere confrontabili) l'andamento e' piu' lineare e corretto. 

Vuol dire in buona sostanza che non sentiro' bassi e alti, ma alla fine non e' pure malaccio e assomiglia tanto alle radio con la maniglia e ai radioregistratori di un tempo dal basso prezzo.

Anche alzando un po la risposta rimarra' sostanzialmente invariata.

Poca spesa e tanta resa.

Pero' e' poco WoW.

il trucco della sella, ovvero aumentare gli estremi prima di crollare nasce nell'epoca della disco dove serviva far vedere tanta birra, un trucco brutto come il turbo grosso sulle auto.
Che se ci pensiamo ci poteva stare sulle casse disco per aumentare ferocemente l'efficienza e dare un po di effetto WoW.
Ma una cosa e' applicare un po di esagerazione su di un woofer da 25cm limitandolo a 50Hz e facendo lo stesso con il TW a 15KHz, in pratica serviva a raggiungere i 100dB per watt e far sembrare di avere 10.000W di ampli e non un centinaio.
Altro e' farlo su un conetto da 5cm e castrandolo a 200Hz e con un  funzionamento assai drammatico.

Quando hai altoparlanti cosi' compromessi che cercano di fare "er di più" ti ritrovi con distorsioni notevoli e spesso, per tirar su il wattaggio (a scapito di ulteriore distorsione), pur mantenendo tensioni di alimentazione da piccola batteria, magari abbassi gli avvolgimenti sotto i 4 Ohm: medda pura.

Cosa vuol dire lo sproloquio?

Che hai un altoparlantino che suona male con spernanacchioni sui medi, zero bassi e grattate sui vetri sulle alte, con le medie che ci sono e non ci sono e una dinamica (la differenza fra suoni forti e deboli) uccisa.
Le cattive notizie sono che e' e' anche affetto da colorazioni, rinning, distorsione e altre facezie, tutti a 2 cifre.

In pratica se il vetusto progenitore semplicemente si limitava a non avere grande potenza e/o non riproduceva i bassi profondi, nicchiava sulle altissime, cercando comunque di portare a casa il risultato meno peggio, quelli moderni cercando di far casino assomigliano piu' al campanello di casa, che una sirena bitonale al confronto puo' fare molto meglio.

Ora mettiamoci nei panni del rapper di turno che vuol far funzionare il suo brano su quella immonda roba.
La prima cosa che deve fare e' togliere tutti i bassi.
Se togli i bassi la canzoncina non togliera' potenza ai 10Wp poco efficienti della supposta e suonera' piu' forte, anche il triplo.

Poi devi togliere la dinamica, visto che suona debole, pur spaccando i timpani, se fai un passaggio a basso volume non si sentira'. deve essere come il campanello di casa: drriiiiiiiiiiiiiiiiiiin, se cambi altezza sei finito.
Quindi la musichina dovra' essere del tipo on-off, ogni variazione e' vietata.
La sezione ritmica sarà invadente e impastata con tutto il resto.

il cantante dovra' essere "sparato piatto" come un telecronista, meglio con vocorder o autotune.
Deve essere immediatamente riconoscibile rispetto al marasma sottostante e l'autotune permette di non avere sfumature e modulazioni, il volume e la nota che hai sul macchinario mantiene esattamente la voce come il campanello di casa bitonale:
on DO, off, on LA, off.
Pling Plong,
"chi e'?"
Niente roba complessa come un pianoforte, deve assomigliare alle pianole bontempi elettroniche anni 70.

Molto del "suono" che arriva all'orecchio sono in realta' le distorsioni della supposta BT/cuffia di M, rinning, colorazioni, distorsioni...

Ovviamente una canzoncina di medda preparata cosi' messa su un impianto audio, anche da poco, suona strana e mostra in maniera tristissima i difetti della canzoncina.
Il suono appare vuoto, le distorsioni e le colorazioni "completavano" il suono, come il fatto che dopo l'impulso il cono continua a muoversi o che aggiunge armoniche per la flessione del conetto o l’uscita dal traferro.

Sull'HiFi il suono per il tamarro, preparato per le supposte, appare svuotato, candeggiato.

Nel contempo lo schifo, prima coperto da quella roba, appare in tutta la sua evidenza:
-la voce piatta, strana e insulsa.
-la distorsione nel master (finalmente riprodotta dal TW) appare trapanante i timpani
-la mancanza di armoniche fa si che sembra come se stiano usando strumenti di cartone,
-i mediobassi invadenti come una puzza in ascensore, ma nel contempo senza code, asciutti e stopposi come un petto di pollo alla piastra troppo cotto,
-mancanza di bassi e quei pochi che lo sembrano sono lenti, nasali e insulsi, con una cappa sopra.

In pratica si passa da essere orbi a veder bene che roba e'.
Si scopre che il disegno sulla maglietta che ti piaceva tanto era in realta' la pizza che ti era caduta sopra.

Se non ci credere, potrei dire caxxate, no?, potete andare sui forum di gente che ha comprato cuffie che non siano colorate, tipo Sennheiser o migliori, magari con il cavo.
Perche' e' piu' facile che il GGiovane compri una cuffia che un altoparlante, basta poco una hd6xx di fascia media e vengono fuori cinema, se poi comprano una 650, una grado, insomma roba  seria allora vengono fuori dei cinema. Piu' di rado roba altissima, con commenti veramente allucinanti.

Andate sui forum e poi riderete.

" Mancano anche toni e sfumature, come se fossero usciti da una stanzetta"
Si, sono usciti dalla cameretta, tanti "artisti" fanno fatica a usare uno studio e, per non sbattersi, preparano il brodo non in cucina, ma nella vasca da bagno.

se poi passiamo alle recensioni delle cuffie medie  (es HD650) nei vari siti...

"Non  tira mai  fuori un suono bombastico... non suonano piene come le cuffie buone"
Semplicemente quello che non esiste, come i bassi, continuano a non esistere e nessuno ne ha coperto la mancanza (questo ha comprato una HD650 e ne e' profondamente deluso, ma non ha capito che stava ascoltando medda).

" molto deluso. Dopo aver letto recensioni entusiastiche, mi chiedevo cosa stesse succedendo e se mi «mancasse qualcosa»"

"qualcosa che mi aspetterei un paio di cuffie da 60$ a sentire come.
Sembrano suoni vuoti e morti.
Nessuna chiarezza di sorta, nessuna spaziatura stereo, nessuna rappresentazione dei bassi, e tonnellate di distorsione"

"va meglio la mia cuffia da gaming" 

"i cantanti si sentono male, "vibrano" "

"sembra che la registrazione sia stata fatta in un piccolo armadio. Non viene emesso alcun suono dinamico da queste cuffie"

eccetera.

La questione potete trovarla ovunque, ed e' strisciante e in genere le buone attrezzature vengono considerate pessime.
Inoltre si reitera, ma in maniera piu' drammatica di una volta, la leggenda che ci vuole un attrezzatura specifica per ogni tipo di musica.
Alcuni che hanno provato le cuffie di fascia alta con brani diversi dalla fogna dicono che "va bene solo per l'orchestra dove sono incredibili" aggiungendo che per la "musica" moderna sono meglio i bidoni (visto quelle pessime cose che citano).

Cose simili dicono per gli altoparlanti, che sono pessimi se buoni, ma e' un acquisto raro per i GGiovani ed e' piu' raro trovare nei forum discussioni, ma hanno lo stesso tono.


Il problema, al solito, non sono le attrezzature.
Un buon riproduttore non deve aggiungere o togliere.
E' chiaro che se hai passato gli ultimi 10 anni ad andare in giro con occhiali tinti rosso e che deformavano la realta' e vedi una roba cosi per decenni...

 

E' chiaro che quando li togli ti sembra tutto strano: la realta' e' chiara, semplice, lineare e non e' cupa.
il disegnino artistico che ti sembrava una grande opera d'arte pieno di colori vibranti e cupi adesso lo vedi cosi


 Perche' il tuo amato "artista di M" questo e' quello che fa veramente.
Ha registrato in una stanzetta a casa, chino sul PC, con enormi distorsioni coperte normalmente da riproduttori pessimi.

Il fatto e' che quando tu ha ascoltato con pessimi prodotti, magari comprati a caro prezzo come le supposte BT da 500E di alcuni marchi cool (magari con la mela... o peggio), alcune soundbar cinokoreane che non valgono certo i 600E che hai pagato, alcuni cosini carini che sono tanti pagati TANTO e hai ascoltato come santificati per anni i tuoi "artisti" succede una cosa.

Tu, per magari 10 anni, hai creduto che i marchi di M, i prodotti master of schifo fossero belli e ci hai speso soldoni.
Tu hai pensato che Tizio cantante fosse supercool e hai speso soldoni e tempo.

Nel momento che arriva uno sconosciuto e ti dice che tutto quello in cui hai creduto per anni e' un cumulo di castronerie, non e' piu' una banale affermazione, ma diventa un attacco devastante alla tua persona. 

Quello che viene detto viene percepito come un messaggio in cui si dice che l'ascoltatore nella sua identita' e' un falso, che la persona e' uno stupido.

E' come quando dite ad un italiano ignorante che la "pizza" non e' italiana, non state parlando dell'origine del cibo, una banale discussione storica, state parlando della sua identita' personale, come conseguenza sarete attaccati dalla parte animalesca e cialtrona in difesa dell'identita' di quella persone.

Come ai forti consumatori di vaiconlaspina se spiegate loro la legge di Ohm che assassina molte delle loro credenze. Non e' un problema di matematica o di approccio tecnico, diventa un problema di attacco alla persona che per anni ha creduto alla magia.

Molte persone infatti sono una costruzione di credenze e miti:
la squadra degli 11 mutandari eroici.
L'origine degli avi che avevano la luce degli Dei, al contrario del paese a 10Km.
Il cibo sacro (le religioni spesso hanno a che fare con cose edibili, dal pane alle mucche)
Le scelte personali, sempre giuste.
La politica scelta non per il miglioramento, ma per bandiera.

In soldoni, far notare che la supposta BT e' medda come e' medda il trapper di turno equivale, come sensazione, a dire a quella persona che e' un colossale mostruoso cretxno.

Da qui il rigetto:
la cuffia di razza, le casse HiFi, sono "brutte" non perche' suonino male davvero, ma in quanto se l'utente dovesse ammettere che suonano bene, in automatico, tutto il credo religioso fatto di "artisti" sciapi e attrezzatura di medda considerati, CREDUTI, come il massimo mai esistito diverrebbe all'istante un cumulo di spazzatura e con loro la considerazione di se stessi.
Se compro sempre le cuffie cool Bastons che pompano a bbestia, le compro, le scelgo perche' sono bravo a scegliere, non quelle robe della Shemmo che costano pure di piu'.
Peccato che le cuffie Bastons sono veramente medda nonostante non costino 7E e quando togli il velo dell'ignoranza succedono cose.

Il re e' nudo.
Ed e' pure piccolo li.

Se questo non e' bastante bisogna anche riconoscere che per anni anche gli audiofili hanno avuto i loro olii di serpente (cavo, basta la parola).

Il perche' e' semplice, se non parliamo di HiEnd o di sfumature nei primi anni 90 un buon impianto, dal costo accessibile, era tutto sommato accettabile e con cifre importanti, ma non folli, era quasi al top.
Cosa vendere a chi aveva tutto?
Non a caso furono gli anni con piu' pxttanate come le casse senza trasduttori dal funzionamento mistico, pennarelli per ascoltare meglio i CD e altre cose dal prezzo, spesso, immane.

Ovvio quindi uno "scontro di civiltà" 

Il problema per chi auspica un ritorno all'HiFi e' che si e' innescato un loop.
Non e' una cosa esclusiva della musica, lo si e' visto anche nella fotografia, nelle auto, e in mille altri settori.
Ad un certo punto si considera normale l'anormale, il distorto o il pessimo.

Proviamo ad immaginare un artista che faccia un brano che suoni bene secondo i vari standard di settore (ISO, DIN...).
Il primo problema e' che il brano curato su di una cuffiettina da 10E, pagata 200E, il cui utente pensa che suoni bene per via dell'APTXQWERTY, suonerebbe MALE.
Quindi, se vuole vendere al maggior mercato, i GGiovani, e' gia' fregato in partenza.

Lo stesso accade al produttore di HW,  facesse cuffie o altoparlanti migliori probabilmente verrebbero accolti freddamente come lo sono i prodotti di fascia alta, che almeno hanno l'attenuante del prezzo elevato che fa fermare molti da dire subito che sono penosi.

La concorrenza nel mercato musicale fa si che, chi usa l'autotune, l'AI e altre diavolerie che permettono di evitare di scontrarsi con la supposta BT, ma farla funzionicchiare, vince.

Come vedete e' un loop che e' stato costruito mattone su mattone prevalentemente dai nuovi "artisti" e dai nuovi consumatori e, alla fine, va tutto bene per costoro, non si sono mai venduti cosi' tanti brani nella storia del mondo.

Questa e' la classica dimostrazione che non e' la cosa migliore che si vende tanto.
Perche' se possiamo dire che i cantanti fanno orrore, nel 2023 in italia  3 piu' venduti sono 
Come un tuono - Rose Villain feat. Guè
Sesso e samba - Tony Effe & Gaia
Tuta gold - Mahmood
Il cantante  piu' venduto di tutti i tempi in italia sembra essere Sfera e basta

Il giudizio artistico e' fallace, come diceva mia nonna: "e' bello cio' che piace", come il suvvista di fronte alla citycar con le zeppe pagata come un gran ferro mentre nega con uno sforzo estremo che assomigli ad un cassonetto della pattumiera.

Ma ci sono valori STRUMENTALI a cui non si scappa, se hai prodotto tracce che sembrano create frettolosamente nella stanzetta da bimbo, perche' uno studio costava, o hai giusto finalizzato li in 10 minuti il brano e' evidente che non ti interessa la qualita', ovvero probabilmente anche artisticamente e' altrettanto pessimo.
Perché se tieni al tuo brano, sei un musicista, vorrai vederlo valorizzato.
Se sei solo un tamarro adulto che cerca di ixculare a tuono un 12enne tamarro i tuoi riferimenti saranno altri, il ladro di galline.

Il problema di questo fare e' che il mercato inizialmente sembra bello, si vende roba da poco in fretta e a caro prezzo.
Grandi guadagni!

Dopo succede una cosina.
Dopo essere arrivati sul mercato prodotti meno buoni, 
poi meno buoni ancora, magari allo stesso prezzo qualcuno che e' meno capace annusa l'affare oramai a portata.
Arrivano i prodotti degli "sfigatti"  che non sono poi tanto peggio, ma, ed e' un MA grosso come una casa, prezzano meno e hanno i margini operativi per raccontare di essere uguali.

Lo vediamo in tutti i mercati, auto, TV, telefonia...

Cosi' e' stato sull'HiFi, marchi mai sentiti che raccontano performance assolute, ma davvero pensate che una soundbar con altoparlantini da 10cm che prezza 300E possa avere un ampli da 600W (un consumo di 1200W?) o, peggio, sia atmos (che se funziona appena appena sono 10KE di roba)?

Ovviamente al peone che legge l'etichetta della sua soundbar koreana o cinese, magari dotata di subbowofero (da ben 12cm!) spacciata 20Hz (manco avesse 40cm di woofer) e 1400W (roba da concerto, se non fossero 5W, sembra di avere una roba definitiva.
A proposito: AGCM, sempre a mangiare pandori, vero?

Se il tarro vede un umile impianto da "soli" 100W con piccoli woofer da 20cm potrebbe non capire che quella roba, che sull'etichettina e' molto piu' modesta, e' un altro pianeta, pensa solo che e' roba strana che non rende. Non ha 20Heziez, non cia subbowofero, non cia 1400Uatti.

Ovviamente questo distrugge i marchi che lavorano bene, persino sony o pioneer ormai dichiarano sulla fascia bassa potenza IMPOSSIBILI (hei! AGCM AGenzia Contro i Marchettari, dove sei? ancora parli di pandori?) per evitare problemi.
Mi e' capitato di gente che ha comprato un insultante non-marchio koreano perche' nello store reputava gli altri prodotti "roba con pochi watt di basso pregio"... peccato che fossero marchi top che hanno scritto pagine dell'HiFi. Sicuramente non sarebbero stati decenti vista la tipologia, ma superiori si. 

Ovviamente i negozi si adeguano, trovare un marchio in negozio e' diventato difficile e questo ha causato fallimenti a raffica. Altoparlanti Pingpong e cuffie findus.
Avete trovato prodotti di marca in negozi audio video di recente?
Io no.

Per il momento le grandi case discografiche si reggono solo grazie alla testardaggine di apple. Se non ci fosse stato lo store sarebbero gia' saltati.

Quello che non e' chiaro a molti e' che per un brano "giusto" suonato "bene" occorre un gran numero di professionisti che vanno da chi arrangia, a chi gestisce la sala d'incisione, ai turnisti...

Tutta gente che va pagata e attrezzature che costano, giusto per capirci un mixer professionale 48 canali costa solo lui 8-20K a cui vanno aggiunti almeno altri 30K di materiale (mic, effetti, SW, almeno 3 monitor, spie...) e lo studio, solo il trattamento costa altrettanto.

Uno studio ben attrezzato dove registrare puo' costare parecchio di noleggio, ed e' il motivo per cui le sale prove non sono studi, per quanto sufficienti per fare un demo tape.
Qualcuno quei soldi doveva anticiparli e questo qualcuno erano i discografici.

Queste piattaforme distributive non avrebbero OGGI nessun vantaggio a promuovere tizio o caio, per loro tutti sono uguali, che siano mostri sacri prodotti dalla grande Sony o mezze cartucce prodotte dalla "francuzzi idraulica" o persino  indie, ma e' evidente che il rapporto con le case grosse ci sia per vari ovvi motivi.

Per quanto di pessima qualita' mai si sono venduti cosi' tanti dischi, perche' e' piu' fruibile, perche' si paga come streaming, perche' intere nazioni, prima assenti, sono entrate nel gioco eccetera.

In realta' anche questo sistema e' in crisi ma non lo sa ancora (ricorda mivar?).
Se l'utente e' contento di un animale da cameretta, che canta con l'autotune mixando su altoparlanti cinesi da 5E, abbiamo un problema gia' visto in altri settori:
qualcuno per entrare in concorrenza con apple, amazon, e spottify potrebbe, magari la stessa spottify che paga pochissimo,  decidere di spingere i titoli che paga meno, ma ricava comunque la stessa cifra, marginalizzando di piu'.

Oppure immaginate un sito cinese o coreano che arrivi con una AI integrata che scimmiotti i brani piu' ascoltati e proponga delle variazioni in base al numeri di ascolto, magari con modifiche da localizzazione.
Del resto un "artista" che usi un AI online gratis ben satolla e verticale, in cambio di una pubblicazione obbligatoria sullo stesso sito, potrebbe azzerare il mercato odierno.

Ci sono strumenti che consentono agli utenti di canticchiare e dare in pasto all'AI che sviluppa l'arrangiamento completo della canzone con strumentazione, spartiti, midi, armonie e una linea di melodia. 
Pensateci: un sito AI che fa tutto quello che un tamarro nella stanzetta fa oggi, in meno tempo e fatica, con il santo autotune, tutto pre-regolato dalla AI in base al trend di ascolto.

Avete appena inventato il facebokko/instagrammo della musica di turno:
Un sito di contenuti da fruire in cui i contenuti li regala l'utente e non dovete sbattevi a comprarli come una apple-netflix qualsiasi, pensate a meta: $ 134 miliardi di fatturato con un assurdo utile netto di  39 miliardi nonostante compri a piene mani aziende. Meta' fatturato e' sostanzialmente guadagno, del resto stai vendendo contenuti che non paghi...
Meta ha cannibalizzato giornali, talk eccetera con contenuti indie o scopiazzati.

Se pensate che il compito sia difficile tenete conto che ci sono varie ricerche, come quella della della Queen Mary University di Londra che analizza 1300 brani nelle top 5 di billboard e nota che ci sono, soprattutto dopo il 2000, un collasso verso il basso della complessita' dei brani.
La disco era semplificata, anche per delle ragioni (non del tutto condivisibili), ma la house (e figli odierni) e' drammatica.

E' evidente che il cane si sta mangiando la coda, solo dopo essersene cibato e arrivato a meta' animale probabilmente si accorgerà che le cose sono andate molto male, MOLTO peggio di quanto va male l'anime di Carole&Tuesday

In questo contesto l'HiFi e' morta, non e' piu' necessaria, anzi, e' deleteria.
La musica, salvo alcuni comparti verticali, come le colonne sonore, e artisti che remano contro la situazione(generalmente di generi non sulla cresta), e' in una situazione assurda.

Il problema e' che prima o poi si tirera' dietro l'intera industria discografica.
Del resto e' inutile avere un buon audio o buoni contenuti, no?
Basa vedere quanti video di m fatti con il cellulare guarda la gente su YT o FB rispetto ad un telefilm, solo che, nella musica, anche nel prodotto a pagamento si sta gia' usando la qualita' social simile a immaginette in verticali mosse.

A quel punto la gente potrebbe chiedere di non pagare piu' la musica, del resto su "social nuovo" la roba che trovano e' uguale, anzi piace di piu'.

E per ascoltare male, l'HiFi non serve. 




14 commenti:

ZioPippo ha detto...

C'è anche un altro dettaglio: i giovani non suonano più. Quando facevo il liceo a cavallo degli anni 90 eri "figo" se suonavi in un gruppo, facevi la comparsata alla festa del liceo, certo lo facevi per metterti in mostra e non ottenevi quasi nulla, ma era la norma. In una classe normale come la mia almeno tre o quattro persone su 20 suonavano "qualcosa". Oggi i ragazzi non suonano strumenti, non gli interessa, oggi a quell'età fanno "i producer", le attricette nei "videoclip" (che sono video per youtube registrati col citofonino), i "cantanti" di pseudo-trap.

Celso ha detto...

Io spendo in audio... ho speso una ventina di euro per delle sospensioni nuove che ho montato su delle vecchie casse Altec di una quarantina d'anni fa, attaccate aun amplificatore della stessa epoca.
Per il PC uso una scheda esterna Behringer da pochi soldi con delle cuffie Superlux... ne ho di vari modelli, costano tutte una trentina di euro massimo, rispetto alle Sennheiser da supermercato che avevo vent'anni fa sono meravigliose e per i miei utilizzi vanno più che bene.

Quando voglio sentire qualcosa di bello vado in un teatro ad ascoltare un'orchestra, non le basi e l'autotune.

baron litron ha detto...

https://jmp.sh/yRWBD2qL

dimmi come e dove è stato registrato questo..... e l'effetto che fa

Anonimo ha detto...

Un bel giorno sarò un VecchioDiMerda, e ascolterò ancora l'album Eye In The Sky. E in soggiorno la magia di Alan Parsons si materializzerà da una coppia di MartinLogan.

Gate-All-Around ha detto...

Un bel articolo! Mi piacciono troppo i post che trattano di AV o elettronica.
Sebbene non proprio in tema con il post volevo ritornare su un argomento che scalda gli animi quando si parla di Hi-Fi: l'amplificatore a commutazione.
Se è previsto un post in materia (si è discusso e molto in passato) rinviamo, altrimenti non saprei quando sottoporvi alcune questioni.
Evitando fondamentalismi risulta ovvio che per la cassa a batteria o il telefono che deve trappare in strada l'efficienza è l'unica
cosa che conti; passando all'Hi-Fi tutto cambia: i classe D mantengono una distorsione accettabile solo a potenze basse. In realtà sembra che siano disponibili varie soluzioni.
Volevo sottoporvi, a titolo d'esempio, questo processore audio capace di pilotare dei finali di potenza:

https://www.monolithicpower.com/en/documentview/productdocument/index/version/2/document_type/Datasheet/lang/en/sku/AX5689GRK/

contrariamente al classe D canonico il ritorno della retroazione è applicato al carico (ovvero all'uscita del filtro che abbatte la portante) invece che all'ingresso del filtro; nel dettaglio è un sistema totalmente digitale, anche il ramo di ritorno della retroazione è costituito da un ADC.
Maggiori dettagli qui:

https://media.monolithicpower.com/mps_cms_document/c/l/class-d_audio_with_post-filter_feedback_using_mps_axign_technology_webinar.pdf

Qui un altro esempio accademico:

https://www.diyaudio.com/community/attachments/10-1109-esscirc-2019-8902785-pdf.1246508/

Sigma-Delta da tutte le parti!
Per gli amanti dell'esotico possiamo consigliare un materiale a larga banda, tipo GaN. Eliminare il tempo morto aiuta!

https://gansystems.com/newsroom/class-d-audio-amplifier-at-ces/

Qui una simpatica tesi:

https://odr.chalmers.se/server/api/core/bitstreams/7d133628-20f5-4616-9c68-62e87d94c665/content

Le soluzioni non saranno molto economiche, ma per chi desidera un sistema esoterico non costituirà un problema. Perché chi desidera un sistema esoterico pretende un'efficienza elevata? Non saprei, forse l'arredatore ha destinato poco spazio all'amplificatore.

Spero che vi piaccia l'argomento.

blu-flame ha detto...

gate
in passato i classe D sono stati assai analizzati qui in 4 o 5 post, compresi ampli "hiEnd" dal suono poco HiFi.
https://allarovescia.blogspot.com/2018/03/class-d-reload.html

Il problema degli ampli a commutazione... e' la commutazione :-)

Gate-All-Around ha detto...

Ricordo, un bel post anche quello.
Infatti ho indicato che il tempo morto è una brutta cosa.
Ancora più brutto è l'impossibilità d'introdurre nell'anello di retroazione il filtro. A potenze elevate gli induttori fanno i capricci.
L'Audiotecnico non pubblica lo schema, ma credo che la retroazione del Rowland 302 sia applicata ad ingresso filtro.
Lei a cosa attribuisce il degrado della distrorsione in funzione della potenza?

Havokhin ha detto...

Quello che ho notato tanto è, come in altri contesti, la scomparsa della fascia media, e l'articolo può evidenziare le motivazioni.

Ascolto tanto in giro, passo da roba scaricata da youtube, a .mp3 a .FLAC ( si, lo so, ma pur adonrando i Judas o gli Ac/dc, mi sanguinano gli occhi a vedere 12/16 euro per il download in FLAC di un album di 45 anni fa, dai cazzo è una presa per i fondelli), ma sono ancora scuola molto vecchia e il cellulare deve fare il cellulare (ok, diciamo fare il computer) e quindi prediligo lettori MP3. Ecco, qualche anno fa dovevo cambiare il mio Fiio X1 (fascia bassa, niente di trascendentale) e ho scoperto che la fascia media (100/200 euro) era completamente SPARITA! sotto i 400 non esisteva nulla che non fosse roba che manco capivi il nome della marca; tra l'altro a 400 euro non è che stessimo parlando di di chissa che cosa, anzi. sono finito un un sony walkman (rigorosamente con cuffie a cavo, altrimenti sarei un idiota) usato (l'ultimo prima del passaggio ad android, che ammazzava le batterie), perchè 800 euro da nuovo era improponibile.

Quindi, oltre al danno (meno roba seria in giro), anche la beffa (quel poco che c'è costa l'ira di dio).

Ora che mi sto trasferendo, se volessi imparare a costruire seriamente un impianto (intendo proprio anche le strutture, adoro lavorare il legno) da dove mi consigliate di partire? Immagino letture, ma non saprei quali (ITA o ENG indifferente)

blu-flame ha detto...

Dammi del tu.

la retroazione e' un falso problema, tutta l'HiEnd dichiara orgogliosa di farne a meno, del resto parliamo solo degli stadi finali.
Inoltre la retro dovresti averla DOPO i filtri al contrario di quello che accade con gli AB, altrimenti, altre che dannosa, non serve ad un razzo, visto che sono parte del problema.

Hai notato che negli schemi dei classe D si progettano per alimentare resistenze e non altoparlanti?
sugli altoparlanti funzionano male :-)

Non ci ho mai pensato seriamente ai motivi della distorsione oltre il 70% della potenza massima.
Provo a spararla, magari prendo un palo in faccia.
Il problema secondo me e' di larghezza dell'impulso che non da margini di modulazione e quindi non puoi variare l'energia molto bene per via del fatto che la risalita non puoi averla infinita come dovrebbe essere dalla teoria.
Se tu moduli a 200KHz (se salissi oltre ti ritroveresti ben altri problemi da gestire!) e moduli al 95% vuol dire che nel 5% del tempo devi fare un ciclo.
Passare da 0 a 50V a 0 tirandosi dietro svariati ampere (anche decine se parliamo di HiFi) o in soldoni di deve tirar dietro lo 0-50 e relativi Amperoni in meno di frazioni di microsecondo senza ritardi, rinning o sporcizia dati da capacita' e induttanze (come quelle del passabasso) e varie menate.
Ed e' uno dei motivi per cui sono sensibili alla qualita' dell'alimentatore.

Lo stesso problema infatti lo hanno a bassa potenza nonostante vi e' meno carico medio perche' percentualmente piu' rilevante.
Probabilmente questa cosa si accentua la difficoltà con altoparlanti reattivi
A naso non e' cosi' veloce in risalita neppure un krell

Se un'onda quadra diventa inclinata/stondata al 20% e' un problema relativo, lo compensi alzando il volume, se lo e' all'80% ti sei foxxuto la possibilita' di modulare perche la zona di incertezza, per via del segnale complesso, non sara' mai identica e sara' piu' profonda per gli ampere circolanti.
Il problema e' che il fattore di cresta e l'impedenza delle casse fa si che un ampli da una cinquantina di watt sia spesso in zona rossa anche con volumi non alti.

Questa e' la mia impressione, ma non ho mai analizzato la cosa, dovrei prima fare un classe D a componenti e poi fare delle misure.

Gate-All-Around ha detto...

Ciao,

sapevo che i puristi rifiutano la retroazione e ciò mi ha fatto sempre ridere. Passando al mondo integrato: esiste qualche IC non retroazionato?
Problema del classe d: il filtro aggiunge una coppia di poli CC alla frequenza di taglio, se poi impiego una rete i poli piovono in altre parole ogni amplificatore sarebbe instabile, fischierebbe.
La soluzione più semplice è retroazionare all'ingresso del filtro impiegando un integratore. Ovviamente sperando che il filtro rimanga lineare.
A pagina 4:

https://leachlegacy.ece.gatech.edu/ece4435/f01/ClassD2.pdf

Il degrado del THD è osservato anche quando l'amplificatore è connesso ad un carico resistivo, quindi il problema non deriva dalla cassa, la quale però può peggiorare il problema,
Ho trovato questo documento:

https://www.ti.com/lit/an/sloa260/sloa260.pdf

nel tuo post del 2018 un lettore suggeriva l'impiego di nuclei in Ferro-Silicio.
Qui c'è una spiegazione generale:

https://www.infineon.com/dgdl/Infineon-Class_D_audio_amplifier_design_tutorial-Training-v01_00-EN.pdf?fileId=8ac78c8c85ecb34701866de8bb7b5297

Pensiamo un attimo a quanto hai scritto: dato che la portante è ad una frequenza molto più elevata che il suono (i primi class d integrati avevano la portante a 50 kHz scarsi) diciamo che nella commutazione alto-basso-alto l'induttore non si scarichi. Nell'ordine: si spegne il finale alto, nel tempo morto l'induttore è sconnesso ed obbligherà il diodo intrinseco del finale basso ad accendersi fino a quando il finale basso s'accende ma chiaramente il fronte è sporco. In più l'alimentatore può peggiorare il tutto.
Occorre dire che le tipologie di classe d sono molteplici, in taluni casi si tratta di un convertore sigma-delta con un'uscita di potenza. Oppure non richiedono DAC in ingresso, come nell'esempio del piccolo amplificatore austriaco che ho citato, realizzato, tra l'altro, non impiegando una tecnologia per elettronica di potenza (come il BCD), bensì impiegando una tecnologia standard che prevede l'opzione del MOS con ossido spesso che tenesse i 5 V. Credo, mia opinione, che abbiano impiegato tecnologia di EM Microelectronic.

LucaL ha detto...

Mi accodo alla discussione, giusto perche' ho lavorato per qualche anno nel settore. Scusatemi per la lunghezza.

Gli amplificatori in classe D, come tutte le tecnologie, hanno pregi, difetti ed evoluzioni. Gli IC odierni possono fornire potenze elevate, distorsioni basse e in generale performances ragguardevoli. Il tutto in uno spazio minimo. La produzione di massa ha abbassato i prezzi in maniera drammatica.

La topologia piu utilizzata e' quella del feedback pre filtro perche' lascia la liberta' all' utilizzatore di usare la coppia LC preferita. La realta' spesso si discosta dalle mere formule, quindi per motivi produttivi ed economici si finisce per preferire la coppia LC che costa meno/fitta meglio nel case/ e' gia' disponibile a magazzino. Altro add-on non da poco e' che l'ampli e' sempre stabile. Tutto ha un prezzo: il filtro rispondera' in maniera differente in base allo speaker collegato e alle frequenze iniettate.
La topologia post-filtro e' meno utilizzata, ma esiste ed e' gia' in commercio sotto forma di circuito integrato. Il vantaggio di annullare le distorsioni del filtro si paga in termini di flessibilita'. Solo una/poche coppie LC soddisferanno i criteri di stabilita' dell'amplificatore.

Quanto detto sopra in realta ha poco a che fare con le scarse qualita' di molti ampli classe D. Senza entrare troppo nel dettaglio l'impatto maggiore sulla qualita' del segnale in uscita e' direttamente collegata alla qualita' del filtro. Induttori ad alta corrente di saturazione e capacita' con alte tensioni di lavoro sono un obbligo per mantenere la distorsione entro livelli accettabili.

Quanto detto sopra cozza in maniera rilevante con il beneficio dello spazio ridotto. Per questo motivo (ma non solo) le frequenze di switching sono sempre piu' elevate: oggi si viaggia serenamente attorno ai 2 MHz. Questo permette di utilizzare filtri LC con valori piu' bassi, quindi intrisecamente piu' piccoli. Ultimo ma non ultimo: esistono gia amplificatori filter-less, dove e' l'altoparlante stesso e le cap parassite a fare da filtro. Ma questo non era il mio campo quindi non mi spingo piu' in la.

Essendo un circuito a relativamente alta frequenza e mixed signal il design del PCB e' fondamentale. Sappiate solo che se il PCB e' un semplice doppio layer non potete aspettarvi risultati emozionanti.

Molti dei problemi che descrivete esistono, ma vengono spesso risolti con trucchetti vari nella gestione del segnale e nel driving degli stadi finali. Questa parte non posso dettagliarla piu' di cosi'.

Non mi addentro nemmeno nella questione legata agli stadi di alimentazione, ma vi posso garantire che se avete 10 mila cucuzze da mettere in un ottimo power supply da laboratorio tutto suona molto meglio.

Conclusione: tutto si puo' fare, non sempre conviene, ogni oggetto ha il suo scopo. Dal punto di vista elettronico e' tutto abbastanza chiaro: quello che resta da capire e' se le boom box di merda invitano a non produrre musica decente oppure la cosa si svolge nel verso opposto.

Saluti
L

Gate-All-Around ha detto...

Un'ottima spiegazione!

Erreunista ha detto...

è già saltato fuori per la svezia, ma sono abbastanza sicuro che funziona così ovunque, la discografia, soprattutto via streaming, è usata per riciclare denaro, per cui l'ultimo dei problemi è avere musica con un contenuto, tanto meno averla fatta di qualità. Serve solo un file in un datacenter da scaricare miliardi di volte per lavare i soldi.
poi nel gioco, per fare branco, ci si aggregano i ragazzini, spinti magari da influencer compiacenti. E dato che le case discografiche e le piattaforme prendono la loro % bella grossa nel fare da paravento, se ne guardano bene dal dire qualsiasi cosa. Per cui premi e prime pagine per tutti.
Poi, più che ascoltata male, la musica non si ascolta a priori. il pop una volta serviva per vendere piani telefonici e assorbenti, ora nemmeno quello, è un qualcosa da tenere sotto mentre si sistema in casa, si gioca al computer o si chatta su instagram, meno complesso è, meglio ci sta. è compresso e senza alti o bassi? meglio, evito di accorgermi che sta andando.

Erreunista ha detto...

ps. di conseguenza, l'hi fi costa poco, domanda e offerta