giovedì, giugno 20, 2024

analisi consumatori auto

 


 

Questa analisi McKinsey che andro' a commentare e' stata usata di recente dagli schieramenti, pro e contro auto elettriche, per rinfacciarsi di tutto di piu', essendo letta in cherrypiccaggio durissimo sempre e comunque.
Bisognerebbe capire che queste cose FOTOGRAFANO degli aspetti senza fornire cause e scenari.
Non sono previsioni, al massimo andamenti, non sono motivazioni.
Nell'interpretare i dati bisogna tenerne conto.


"I veicoli elettrici sono in aumento in popolarità da anni e rimangono molto richiesti"

E qui i verdoski hanno goduto e riportato in varie maniere la cosa.

"nonostante alcuni recenti cali delle vendite in alcune regioni."

Questo ovviamente non si dice.

 Il McKinsey Consumer Pulse Mobility Survey fornisce ulteriori prove di questa tendenza, con il 42% degli intervistati che afferma di volere che la propria prossima auto sia un EV. 

 Quindi i fan buoi stappano una bottiglia di spumante mostrandocela bene.
Del resto, chi non vorrebbe un auto elettrica?
Se non avesse i problemi di infrastruttura lentezza e prezzo io sarei il primo.
Tutti la vorremmo, piu' cavalli, motore brillante come un V8 5000, silenziosa eccetera.
Sarebbe utile vedere la domanda precisa.

"Per essere disposti a passare da un veicolo a motore a combustione interna (ICE) a un veicolo elettrico, gli intervistati dicono che i loro veicoli dovrebbero essere in grado di viaggiare in media 437 chilometri con una carica completa."

Ovvio, sarebbe strano il contrario.
In capacita' son circa 100KWh.
In soldoni si sta dicendo che si vuole auto, se costruite "alla solita maniera che sembrano termiche", da 100KWh.
Quelle da 40, 50 o 60KWh sono mediamente da non comprare per questo campione
Capiamo che comincia a delinearsi un compratore che vuole un auto sostitutiva, non un giocattolo da usare in citta' avendo nel box almeno altre due a pistoni.

 il 47% dei potenziali acquirenti di veicoli elettrici intervistati afferma di essere disposto ad acquistare i propri veicoli online, dimostrando che anche il processo di vendita si sta evolvendo.

Questa cosa andrebbe piu' estrapolata, e' molto interessante e potrebbe nascondere che l'utente, massacrato con proposte inutili come i SUV, oramai considera l'acquisto un processo "tanto son tutte uguali" e viaggiare di etichette megapixel o brand applestyle.


"Sia la connettività digitale che le funzioni di assistenza, come la frenata automatica, sono considerazioni di acquisto sempre più importanti.
Per il loro prossimo acquisto di veicoli,
il 69% degli intervistati desidera un numero maggiore di servizi di connettività per auto
e il 34% desidera funzionalità di automazione L4."

La connettività, come prima gli MP3 o il portellone motorizzato, sono etichette di utilita' MOLTO limitata, ma etichette idonee al pubblico meno acculturato nell'automobile e fa il paio con l'affermazione precedente.
Spiega anche perché una pegeouttina 208 da 10K puo' essere venduta peggiorandola nella sicurezza a 60K e chiamandola junior

" McKinsey prevede che la domanda mondiale di autovetture nel segmento dei veicoli elettrici a batteria (BEV) crescerà di sei volte dal 2021 al 2030"

Inutile dire che gli articoli su "saranno tutte elettriche lo ha detto una ricerca" si sprecavano.

 

"La Cina ha mantenuto la sua posizione come punto caldo della mobilità elettrica mondiale nel 2023, con i più alti tassi di penetrazione:  una auto su quattro in Cina nel 2023 era una BEV."

cominciamo a vedere che la realtà e' sempre piu' complessa di quello che raccontano i bandieronisti sventolanti.
La Cina, che e' partita anni prima, sia per sostituire al petrolio il carbone, sia per andare ad intercettare le "voglie di elettrico", ha spinto tantissimo.
Si narra, le cifre sono sempre sabbie mobili se si parla di Cina, che per ogni vettura sul mercato lo stato avrebbe sovvenzionato il 40% del valore, o almeno 12K$, in una maniera o l'altra, di fatto le auto cinesi sono un prodotto dello stato.
Del resto i sovvenzionamenti erano cosi' alti che poi conveniva produrre auto per lasciarle su di un prato.

"La crescita del BEV è rimasta positiva nelle principali regioni, ma è stata più lenta rispetto agli anni passati per diverse ragioni"

Scritto diverse volte sul blog, no?
Ci sono indicatori pesantissimi per cui sia così.

"tra cui una minore domanda dei consumatori derivante da una prospettiva macroeconomica più pessimistica e la mancanza di nuovi lanci di modelli BEV attraenti a livello globale."

O se preferite in italiano: non sono arrivate le auto che sono state promesse con 100KWh dal prezzo di 15KE e nessuno che non sia in un momento di "tiro" stile anni 80 mette li 80KE per ogni auto della famiglia.
Una vettura come la 500e che non ti permette la gita fuori porta, ma costa come una vettura di rappresentanza, la  compra un fighetto con il grano, ma non e' attraente a livello globale per lo stipendiato con prole.
Tutti i lanci sono di vetture e suv che hanno al massimo 50KWh e costi da vettura top line.
Ricordiamo che in italia panda e punto, nelle varie versioni e carrozzamenti, facevano il 90% del mercato.
Non certo mezzi da 50-100K.

 "In Europa, i sussidi in contanti BEV sono diminuiti o terminati, il che ha ulteriormente smorzato la domanda. Le vendite di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) sono cresciute in tutte le regioni, ad eccezione dell’Europa."

in soldoni le auto elettriche si vendono SOLO se regalate.
Niente sussidi niente vendite. E che siano belli abbondanti.


La Cina ospita anche molte aziende di autoveicoli locali che stanno assistendo a forti vendite sul mercato interno e hanno piani ambiziosi per esportare i loro veicoli. Un fattore essenziale per il successo del Paese: una catena del valore integrata che offre alle aziende locali un facile accesso a tutto, dalle materie prime alle batterie ai servizi digitali.

Grazie al caxxo.
Non solo lo stato cinese sta pagando le auto, alcuni analisti pensano che per le auto a noleggio in un certo anno alla fine i sussidi arrivavano al 70% del costo della vettura, ma da anni la Cina ha quasi il monopolio sui fondamentali per le batterie in attesa di questo momento.

" Oltre alla qualità dei loro veicoli elettrici, gli OEM cinesi possono avere un vantaggio nel mercato globale per una semplice ragione: i loro veicoli sono meno costosi di quelli degli OEM europei in tutti i segmenti di veicoli"

Come dire 
Grazie al caxxo II the revenge.
Se lo stato cinese paga mezza auto e ha comprato tutte le risorse non si chiama
"prezzi inferiori"
Esistono 2 termini molto precisi
Monopolio
Dumping
.
In pratica e' stato analizzato che una vettura elettrica EU costa quasi il doppio di una cinese.

Il fatto che non si blocchi tutto fa solo sottolineare quanto la Cina e' padrona delle ns catene del valore, in pratica qualsiasi prodotto europeo, non solo auto, e' composto quasi sempre anche da parti cinesi e molte di queste non siamo piu' in grado di realizzarle per mancanza di competenze.
Di fatto bloccare o penalizzare la Cina vorrebbe dire non essere in grado di lavorare.

Gli acquirenti di veicoli elettrici apprezzano l'innovazione e tale preferenza si estende oltre l'auto al processo di acquisto stesso .... gli intervistati che sono inclini ad acquistare un veicolo elettrico hanno maggiori probabilità di dire che desiderano una maggiore personalizzazione rispetto agli acquirenti di auto tradizionali

in poche parole: se spendi di piu', hai le tasche profonde, spendi di piu' anche in accessori.
Gelato in fronte?

fino a qui il report "riassuntivo", ma sempre gli stessi di mcKinsey lanciano una bomba

il 29% dei proprietari di EV ha detto a McKinsey che intendono sostituire l’EV che hanno acquistato con una benzina o un’auto diesel, una cifra che sale al 38% per gli Stati Uniti.

Ovviamente i fanbuoi del no-EV si sono lasciati andare a botte di felicita' strappandosi magliette virtuali.

In realta' non e' niente di che, si tratta solo di aver spinto troppo sulle EV.
Se spingi poi hai una reazione.
Inoltre se parliamo della Norvegia come modello, un posto dove ci sono piu' dighe che abitanti, e' ovvio che la EV e' come l'uovo sulla carbonara, ma in realta' piu' dense e' piu' complesso anche solo dare una rete.

Aver proposto delle mostruosità con soli 50KWh, per non parlare del merdolino, pone il settore EV preso per intero a facili celie.
Il fatto e' che chi troppo stringe nulla prende, o comunque gli vengono dei collaterali.
Il fatto e' che le EV sono state proposte come:
"uguali alle termiche ma ecologiche e potenti"

La fregatura e' che sono assai diverse come uso e molto piu' costose, due cose che nessuno puo' contestare.
Se non spiegato l'utente compra una vettura PREZZO ultrapremium da 60K come la alfa junior e pensa di aver risolto tutto, del resto non sta comprando la fiat punto (o la 208) da 10K e calci nel sedere.
Certo e' abbagliato, soprattutto nei primi istanti, dall'autoradio con il videogioco, dal sedile carino, dal portellone gamificato, da...
Pero' alla fine e' una cavolo di fiat punto  da 10K, che e' migliore di quella vecchia (piu' che altro per usura) e non e' che e' proprio sempre migliore di una termica come dice.

Se ne accorge magari solo inconsciamente che quel water non sta in strada (ha speso tutto in batterie!)  e una banale ford mondeo e' un pianeta di rara qualita' al confronto.
Se sale poi su di un merc classe E pagato pure meno se ne rende conto, se non e' stolto e fanboio all'ultimo stadio.

Se ne rende conto quando gli avevano detto che non aveva manutenzione, e per una cavolata deve tornare la 6ta volta in officina perché Gino il meccanico 3za media-liceo non capisce da che parte prenderla.
Certo che ha meno parti di una a pistoni, l'unica cosa che si rompe e' la batteria, ma il meccanico Gino non ha idea neppure di come si smonta e i guasti, anche banali, divengono problematici.

Se ne rende conto quando deve di corsa andare a raccattare una figlia piangente e non avendo birra nel serbatoio deve chiedere in prestito una vettura al vicino.

Se ne rende conto quando va dai parenti a 700Km di distanza. Certo i fan ti dicono che non ci sono problemi, tanto ti fermi a sgranchirti (lo faccio anche io) e a mangiare.
Verissimo, ma siccome la storiella era "tutto e' meglio" e hai pagato un pandemonio e un rene ti girano a dover fare le soste dove dice la vettura, per il tempo che decide lei, e non dove dici tu o dove a te (o figlio) scappa la pipi'. Perche' tu hai pagato premium, ma sei al servizio dell'auto, non il viceversa.
Per un fanboy fa parte del divertimento, per il ragioniere di provincia e' solo un giramento di co...

Se ne rende conto quando tornando dalle vacanze, 15gg, mentre gestisci la prole (o hai litigato con la consorte per aver dimenticato qualcosa) e ha lasciato la vettura parcheggiata un una zona termicamente poco gentile. Anziche' usarla dal parcheggio dell'aeroporto (o appena tornato a casa) la prima cosa e' la ricerca di un posto di carica e ritardare il rientro a casa. Roba che la vecchia punto rugginosa costata 1/6sto non rompeva il ciuffolo.

Alla fine non e' tanto "colpa" del fatto che e' o non e' elettrica, ma e' colpa del fatto che viene venduta come bellissima e senza problemi, voglio dire anche le termiche hanno problemi.
A contribuire a questa cosa l'aumento dei prezzi, se pago 60K una vettura mi aspetto questa roba

telaio in alluminio, tenuta di strada top, motori stellari (V6 ford), silenziosa e con tutto quello che potete ragionevolmente desiderare.

nel 2010 la XJ costava circa come oggi nel 2024 la 208-junior-elettrica e se fuori sembra di paragonare una vettura di lusso ad veicolo per la rimozione rifiuti, dentro e' pure peggio le poltrone e il lusso contro la bettola dove ti servono con il dito sopra la bistecca.
Mi dispiace ma 14 anni con la svalutazione pressoche' zero per la maggior parte del tempo non giustificano che una vettura da 10K costi 6 volte tanto solo perche' e' a batterie (oltretutto insufficienti).

Capiamo che puoi menarla come vuoi, ma chi compra da per scontato questo, non un mezzo che neppure frena e si ribalta a fare le rotonde che una duna era meglio.

Poi certamente puoi mettere li 100-150K e comprarti una tesla S o meglio un merc EQS elettrico, ma a quel punto la domanda sorge spontanea: davvero e' il veicolo minimo e risolverebbe tutti i problemi?
Davvero e' il sostituto per una berlina di fascia media da 20K?

Appare ovvio che e' normale per chi ha speso cifre ridicole per un mezzo da 10K come la junior (o simili) vuole un servizio PREMIUM, se e' scarica non vuole inventarsi soluzioni, deve uscire il maggiordomo e con la bacchetta magica risolvere.

ricapitolando:

un gran caos.

L'unica cosa da chiedersi e': perche' IMPORRE le auto a batteria?

Questo non e' chiaro se non si va a chiedere a chi pensava di fare un monopolio come i diesel.

Io sarei per togliere tutti gli incentivi diretti all'acquisto e le porcherie sul bollo (hai 300CV paghi 300CV).
Tanto lo stato in automatico sara' obbligato a pagare un 700 miliardi di incentivi se avranno successo attraverso il rifacimento di rete e 32 miliardi annui di accise , mi pare un incentivone abbastanza grosso, no?
Un cosa e' incentivo, altro e' regalo.

E i soldi, per uno stato, non sono infiniti, oltretutto non esiste motivo alcuno, vediamo di costruire un pochino di metropolitane.





 

 

9 commenti:

Celso ha detto...

Riguardo l'acquisto online... io l'ultima volta che sono andato a informarmi ho ricevuto proposte della stessa identica auto, stessi identici allestimenti, stessi identici optional, stesso identico prezzo, diverso "sconto" (ovvero: quanta parte della provvigione il concessionario è disposto a perdere).
Uno non mi voleva neanche dire i prezzi senza prima avermi chiesto nome cognome data di nascita indirizzo telefono email etc., il tutto ovviamente senza farmi firmare uno straccio di liberatoria per la privacy.

Atteso che messa su strada e IPT si pagano in ogni caso, se tanto l'auto che acquisto (una volta scelti marca, modello, allestimento e optional) è la stessa all'AutoDuomo come all'AutoZonaIndustriale, all'AutoMilano come all'AutoOstuni, qual è la convenienza di acquistare da un concessionario fisico? provarla prima, per dieci minuti nel traffico che a) non ci capisci comunque niente e b) sei terrorizzato di far danni, che se e la tua chi se ne frega, ma se è della concessionaria magari ti frega di più?

Per me sarei strafelice di risparmiare qualche centinaio di euro rinunciando a un non-servizio, lasciando pure da parte quello che penso della categoria.

Anonimo ha detto...

Parlavo di questo argomento con non mi ricordo più chi giusto la scorsa settimana e ho usato le tue stesse parole: "non è più l'auto ad essere al tuo servizio, sei tu che sei al servizio dell'auto". Se uno lo trova divertente... prego, si accomodi. Ma non a spese mie tramite incentivi statali, eccheccazzo.

Stefano ha detto...

Un comico ha detto "l' auto elettrica è come la diarrea... Non sai mai se fai in tempo ad arrivare a casa"😂
A parte questo non credo nella leggenda dei " tagliandi non necessari e economici ". I motori elettrici delle auto sono totalmente diversi da quelli delle lavatrici o da quelli industriali o dei motoriduttori. Nelle auto ci sono riduttori, differenziali, a volte cambi di velocità, sicuramente sistemi di raffreddamento a liquido per contenere le dimensioni e non mandare a fuoco un motore da 60kW grande come uno spremiagrumi. Non so se avete mai visto un elettomandrino da CNC da 30kW, è un cilindrotto poco più grande di un frullatore, peccato che a fianco c'è un chiller del peso di 2 quintali grande come un frigo americano. Tutto tubo, setti, pompe, delicatissimo che al primo problema ti parte un rene nella riparazione. Se poi ci mettiamo tutta l' elettronica di contorno e i sistemi di sopravvivenza (condizionamento termico abitacolo e navigazione) mi spiace, ma non ci credo dell' inesistente tagliando annuale.

Gaetano79 ha detto...

@stefano
Faccio riferimento a questo articolo:

https://allarovescia.blogspot.com/2023/12/eroi-tesla.html

Questo tizio ha cambiato per ben 13 volte il motore elettrico della sua Tesla. In media 143 mila km per ogni singolo motore. È da notare che i motori di un'auto elettrica devono funzionare su campi di velocità e di carico estremamente diversificati. Non possono quindi essere affidabili quanto un motore industriale a frequenza fissa.

Danilo ha detto...

Celso, se una persona e' leggermente piu' alta della media, sedersi al posto di guida (anche senza accenderla) e' essenziale per capire come "veste".



Anonimo ha detto...

Il problema non è tanto spendere 60000 €: il problema è che con quella somma mi aspetto di prendere l'auto per uscire il sabato. E poi mi devo prendere l'auto per andare a fare la spesa e andare a lavoro, che ovviamente deve costare molto meno.
Una è un giocattolo per divertirmi, l'altra è pratica e mi serve il meccanico vicino a casa.
Altrimenti non mi sarei preso, anni fa, una caterham E una panda. Mi piacevano tutte e due, ma per motivi decisamente diversi.

Celso ha detto...

@Danilo se è solo quello il problema, basta un salone con una decina di mockup (uno per modello), liberamente accessibili, in un centro commerciale. Uno per grande città.
Provi l'abitacolo e te ne vai, e i costi sono riassorbiti nel prezzo dell'auto online, venduta direttamente dalla casa.
Spalmate, saranno comunque cifre ridicole in confronto alle provvigioni di un concessionario.

ijk ha detto...

le indagini su quello che vorrebbero i consumatori non hanno alcun senso e si possono tutte riassumere con la botte piena e la moglie ebbra. Anche commentarle non ha molto senso. Sarebbe piu interessante sapere quali domade [tendenziose] hanno fatto e in che ordine per capire meglio dove il sondaggista voleva andare a parare.

Ho guidato una 500e per un giorno in pianura e montagna e ti dico la mia. L'auto ha almeno 300km di autonomia reale e basta per il 90% delle persone. Si guida con una facilità sconvolgente ed è veramente divertente per non dire del silenzio anche se i 1300kg di massa un po' si fanno sentire.
Certo che se costasse come la termica quest'ultima non la comprerebbe nessuno.

Anonimo ha detto...

@Gaetano79 ha detto...

È da notare che i motori di un'auto elettrica devono funzionare su campi di velocità e di carico estremamente diversificati. Non possono quindi essere affidabili quanto un motore industriale a frequenza fissa.
Lavoro tutti i giorni su motori industriali usati anche con campi di velocità notevoli, mai avuto problemi; p.es. un'applicazione fatta diversi anni fa dove il motore viene avviato fino a 2000 rpm e arrestato 4 volte al secondo (240 avviamenti al minuto!). È ancora li che funziona come il primo giorno, e nel frattempo il cliente ha acquistato altre 3 macchine uguali...
Se il motore è correttamente dimensionato e correttamente pilotato dura molti decenni. Gli eventuali guasti sono limitati all'elettronica di potenza e alla parte meccanica (cuscinetti, riduttori, ecc.)

Anonimello