Per una serie di ragioni da almeno 40 anni e' impossibile rimanere un negozio singolo, e' necessario consociarsi in varie forme che vanno dalla violenza del Franchise (se capiti con alcuni sono caxxi e in ita alcuni sono vere e proprie truffe o prevaricazioni) a organismi consociativi.
Quando si parla di pubblicita' "seria" i soldi sono tantoni, per un negozio singolo e' impossibile fare una pubblicita' di un certo calibro sia per i costi di accesso sia per costi non recuperabili.
Per esempio fra i tanti, un marchio non fornisce contributi per una pubblicità sul gazzettino del quartierino, mentre e' possibile che intervenga a pagare fino un 20% dei costi di trasmissione/pubblicazione se sono ben in evidenza i loghi e prodotti.
Quindi il gruppone vacanze piemonte, fatto da 150 negozi circa come era il nostro, si affida ad un publisher nazionale, per quanto sfigatello (non spendiamo certo i miliardi di una VW per spingere i SUV che si ribaltano da fermi) e parte la campagna multimedia in pompa magna.
Essendo la questione nell'epoca dell'impatto del salumiere (GDO) sul mercato lo "sconto" e' la parola piu' importante del messaggio che deve venire esaltata, anche se nel ns settore non esistono sconti.
Se leggete di un TV o telefono scontati è una bufala.
Il ricarico lordo del negoziante di elettronica di consumo va da un 3 al 10% con un costo di distribuzione che puo' superare il lordo, guadagnando sul mix (migliora sul bianco).
Uno sconto del 10% non e' possibile, non e' una scarpa con il ricarico del 100%.
Cominciano i problemi.
Il primo e' che per avere uno sconto deve esistere un prezzo.
Se per alcuni generi esiste un listino al pubblico per altri noi non esiste, del resto spesso il prezzo varia a seconda della distanza dall'immissione sul mercato (faceva eccezione la roba meno evoluta come mivar, alcuni accessori e simili).
Nel mio settore l'unica azienda che aveva un vero listino era Philips, ma era un listino per modo di dire visto che lo street price era in genere 1/5. Cavolo scrivevi? ti faccio lo sconto del 90%?
Cosi si crea un finto listino partendo dal database, se qualcuno vuole rompere il ciuffolo.
Perché TU DEVI avere un listino se devi fare uno sconto.
Non essendo dei tessili non dovremmo avere altri problemi.
Nonostante questa preparazione verso la fine della campagna semestrale appaiono in negozio, con sogghigno e soddisfazione CaloGGero&Pisquano (per chi non ha letto le precedenti strz ignoranti dell'annonaria).
CaloGGero&Pisquano non richiedono le mappazze di carta già preparate, ma in virtu' dell'esperienza di castigatori coatti vanno subito al punto che sanno per esperienza che viene ignorato: chiedono di vedere copia delle lettere d'intenti al comune.
Sarebbe gia' strano che non sanno se sono presentate o meno, ma di fatto chiedono a noi una cosa che dovrebbero gia' sapere.
Viene fuori che per ogni promozione/volantino, ricordo settimanale con piu' di un prodotto in "sconto", bisogna presentare una lettera che descrive la scontistica.
Ovviamente noi veniamo giu' dal pero e ci viene assegnato un supermultone.
Perche' tu PAGHI basxardo negoziante!
Telefoniamo all'agenzia, ricordo che ha fatto decine di campagne molto simili in tutto il paese oltre alla nostra diffusa su tutto il territorio nazionale, e veniamo informati che siamo gli unici ad aver avuto questo problema.
Delle 2 una:
O CaloGGero&Pisquano sono gli unici in Italia a saperlo
o tutti se ne fregano di una cosa senza senso.
La solita legislazione inutilmente complicata.
Durante le ricerche della legislazione (spesso una legge vien poi ribaltata da una circolare o una sequela di leggi, basti vedere l'assurda accozzaglia della PEC, figuriamoci cose piu' antiche) ci viene da pensare che se nel nostro caso sono ore alla settimana di lavoro, per una GDO vorrebbe dire un paio di persone che lavorano solo per quello, di fatto poco probabile.
Mentre l'agenzia brancola nel buio e non possiamo bloccare le uscite residue un conoscente che collabora con i salumieri ci fa scoprire l'arcano trovato dalla GDO (che ha diversi PV sul territorio comunale).
In pratica l'inutile legge scritta con i piedi che non ha molto senso se non formare cumuli di carta inutili puo' essere soddisfatta con una singola lettera presentata a mano il primo giorno dell'anno possibile in comune con la seguente (vado a senso, erano comunque 3 righe):
"il negozio XYZ nel periodo dal 3 gennaio 19XX al 31 dicembre 19XX fara' sconti su diverse merci dal 1% al 99%"
Non solo e' una legge inutile, ma di fatto assurdo multare per una cosa inutile, da quando un negozio non fa mai sconti?
Perché dovrebbe comunicarlo al comune?
Postalmaket cosa dovrebbe fare andare per gli 8000 comuni e portare a mano la lettera?
Capite che non ha senso?
Scoperto l'arcano abbiamo messo finti sconti "GDO system" su tantissimi prodotti!
Del resto se vuoi lo sconto su un prodotto da 880E basta mettere che lo sconti da 1100 a 899E!
Poi ti regalo pure il sacchettone!
Dopo un paio di settimane tornano CaloGGero&Pisquano pensando che non abbiamo compreso il trucco per evitare di fare lunghi, inutili, elenchi del caxxo come da loro prospettato e il ghigno diventa "ma io te la faro' pagare comunque!".
Grande la loro delusione alla presentazione della lettera inutile.
Dopo qualche anno dal fattaccio, forse per fare cassa, scopriamo che anche altri comuni di M hanno cominciato a multare per questa legge nazionale.
A casa mia sono multe inutili, forse cancellare una norma nazionale sarebbe d'uopo.
Ancora una volta un paese che ha un problema di TROPPE leggi per lo piu' INUTILI, per lo piu' pensate da gente che abitava in paesotti di 500 anime che ha fatto approvare una norma per mettere in difficoltà il negozio che non era del cugino.
Una revisione delle leggi, meglio una riscrittura totale del corpo legislativo, sarebbe d'uopo.
Non solo abbiamo una massa di leggi che e' ENORME rispetto a paesi che funzionano, ma la legalita' non e' neppure possibile in molti frangenti con circolari delle varie agenzie che distorcono lo spirito della legga, di fatto inapplicabile, e il tutto contraddice altre norme.
Basti vedere il bollo auto, che nasce per punire i "ricchi", finisce per punire gli operai italiani, viene cambiato e ora abbiamo auto relativamente modeste che pagano 2000E annui e auto da 100K che non lo pagano proprio in un ottica di regressivita' fiscale, un fisco disegnato da superciuk: prendere ai poveri per donare ai ricchi, un idea spesso presente nella nostra tassazione.
Pero' e' bello lamentarsi di chi non paga le tasse, che se guardiamo bene, e' il solito operaio che da ignorante e' il primo a tuonare contro se stesso.
Il corpo normativo dovrebbe essere cancellato e poi riscritto.
Idem la normativa fiscale.
Il problema e' che quella roba e' piena di bonus e amicizie che gran parte della popolazione non e' disposta a rinunciare: gli assurdi 50E di renzi non solo non sono spariti, ma intanto sono stati aumentati a 100, una misura, se ci pensate, regressiva: chi e' povero non puo' avere un regalo che finisce in una bustapaga di minimo 9000E che non ha.
Il secondo problema grosso e' che le forze di polizia non sono li per PROTEGGERE, ma per PUNIRE.
Proteggere il cittadino vuol dire non prenderlo a sberle, ma spingerlo nella legalita', anche punendolo, ma non solo, spingendo attraverso la forza concessa dalla legge, non necessariamente applicandola senza senso alcuno.
Proteggere il cittadino vuol dire anche punire puntualmente chi crea danno agli altri.
Le nostre forze puniscono duramente per castronerie il cittadino inerme preda facile e non puniscono invece i ladri, i furbi e simili.
Del resto se lo scopo e' PUNIRE e basta e piu' si punisce e' meglio, ovvero le polizie son il bastone senza cervello, e' ovvio che questo si scarica su inermi cittadini e non su chi fa danno. E' piu' veloce e semplice se lo scopo e' solo randellare a caso.
Non fermano mai i ladri, ma il cittadino inconsapevole sempre.
CaloGGero&Pisquano erano una presenza fissa, come del resto altre forze di polizia fino a corpi d'assalto, ma quando ci sono stati, decine di volte, i ladri le forze di polizia erano sempre assenti, tanto da pensare di comprare un arma e dormire su di una brandina nel bel mezzo dell'esposizione, del resto poi l'assicurazione non paga neppure piu' in un territorio scavato dai ladri e rapinatori.
Perche' per prendere i ladri si fa fatica e non sempre i tribunali ci stanno a punire i ladri, anche loro, preferiscono dare sentenze esemplari a poveracci che lavorano e hanno fatto un errore.
Del resto quando vi e' un problema lo stato aumenta la punizione, mai cerca i colpevoli, con il risultato divertente di mantenere costante il problema.
La cosa diviene assurda quando alcune di queste leggi, con punizioni elevate, vengono automatizzate causando bagni di sangue.
Ovviamente mai automatizzare concessioni balneari o tassisti: il massacro e' solo verso il maledetto cittadino, meglio se automobilista.
Cosa dovremmo essere?
Uno stato civile?
Maddaiii.
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