sabato, aprile 27, 2024

pubblicità FV

 Che il mondo del solare non sia pulito e' una cosa, ma quando si arriva a certi livelli espliciti fa troppo ridere e mostra che l'unica cosa da fare e' forse vietare tutto.

La prima domanda quando vedi una pubblicità sul solare è: dove caxxo e' l'agcm? A mangiare pandori?

Prego mostrare dove posso ottenere un generatore gratis.
Gratis, non "forse fra una cosa e l'altra potrebbe, forse, se consideri anche i soldi delle tasse degli operai, vicino a zero"
Perché ZERO e' una cosa ben precisa, vuol dire che arrivi, lo monti e io non faccio assegni, vero agcm?
Lo vedi che e' una balla, altro che il pandoro?

altra pubblicita':

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Tutto vero, comprese le icone da bimboM a cui e' destinato il messaggio.

 come vedete il tipico parlare da verdosky destinato ad una platea di ignoranti, non fa un piano dei conti, non parla di numeri, non parla di costi, ma parla di ZERO COSTI.
Un tentativo di distorsione del mercato?
Dove caxxo e' l'agcm? A mangiare pandori?

Ma vediamo altre.

Fatemi capire:
Impianto in villetta mono famigliare (parla in maniera evidente di FAMIGLIA), 40 pannelli male orientati (non sono a sud, il sud lo vedete dalla parabola) quindi un impianto di medda per definizione che mai avra' un rientro economico sosteni.
Se sono pannelli da circa 370W sono 15KWp di roba che grossomodo installati e con tutte le cartacce sei oltre i 20.000E.
Ammettendo la produzione di 10MWh, che racconta bene quando male e' installato, quel coso ha un rientro economico il giorno del mai, anche ammettendo i 1600E il conto economico e' drammatico, esageriamo 2000E.

Se INCASSI (o risparmi non cambia un ciuffolo) 2000E annui con un esborso di 20K esiste un piccolo problema: il costo del denaro!
Oggi un prestito di tale entita' per un privato siamo sui 9% di TAEG.
Con l'euribor che negli ultimi anni e' stato di media sul 4%, anche ammettendo solo un 6% impossibile da ottenere vuol dire che dopo 1 anno vi ritrovate con 2000E di incassi e spese finanziarie di 1200E piu' assicurazione, pulizia  e guasti (ricordo che un inverter del genere arriva a costare diverse migliaia di euri) siamo almeno sui 1500.
Vuol dire che dopo 5 anni non sei ancora andato a pari, dopo 10 anni neppure.
In pratica sei incastrato.
Arriverai al pareggio solo fra QUARANTA anni (i cavi e l'install reggerà per 40 anni? il rendimento?).
Quindi per QUARANTA anni non pareggerai di certo e dubito che si possa parlare di RISPARMIO.
Le autorita'... a mangiare pandori?

 

Photo: non sappiamo di quanti KWp, di fatto presa in giro e turbativa di mercato.
Un impianto da 1KWp? uno da 100KWp
La benzina piu' conveniente di Puzzo: non 100E ma 30E.
Quanti litri non e' dato sapere.
Le autorita' sono a mangiare pandori?

Ma andiamo ad un altro promo:

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Formula ZERO Stress: pensiamo a tutto noi, dal sopralluogo alle pratiche burocratiche.

Nota che gli ZERO in maiuscolo erano nel testo as is.
Lo zero e' cio' che gira sempre negli annunci solari.

 

Anche qui possiamo urlare a squarciagola:
PANDORIIII!

Gia' perché e' chiaro che se spendo, per esempio, 15.000E, per pagare 90E meno... non e' che ho speso meno.
Immagino che se dai 15.000E cash oggi all'Enel per i prossimi 20 anni vi vanno pagare zero, farebbero carte false per avere dei clienti del genere che gli anticipano soldi per 20 anni.
Ma, poi, non erano tutto gratis secondo altri venditori.
 

Poi fanno vedere il test "gran risparmio" con turbosconto!

non ho parole, finite


 

 

Qui e' meno folle, almeno il risparmio e' FINO al 90%, non e' una certezza, potresti anche spendere di piu'.

 

Ma, alla fine, se parliamo di strambi rendimenti finanziari potremmo pure pensare a una campagna pubblicitaria di "bolletta gratis" senza neppure installare i pannelli:
Compri un titolo del tesoro a 20 anni che ha cedola (dipende se prendi un BOT, CTZ, BTP...) intorno al 4.5%, se metto li 20KE come per l'impianto sarebbero 900E lordi (ricordiamoci il costo del danaro e il 12.5%) che e' molto di piu' dei pannelli.
E dopo 20 anni ho ancora 20K, che non saranno i 20K di oggi, ma non devo pagare per portarli in discarica.
Già, il BOT lo potremmo chiamare "bolletta gratis", mi chiedo perché non lo si faccia.

 

Ma la cosa divertente sono sempre le foto degli esempi delle loro installazioni fantastiche e produttive


 con i pannelli installati ad est pure inclinati ad est.
Il passo dopo in facciata a nord che neppure in pubblicita' e' a sud (notate che in foto i pannelli sono spenti).
Chi mette i pannelli sulle facciate dovrebbe essere frustato, se sulle facciae a nord dopo le frustate deve essere nominato un tutore.

La pubblicita' narra di durate intergenerazionali fra i vantaggi: grazie al caxxo se non funzionano non si usurano, messi li soffrono meno la grandine, nel frattempo ricordiamoci che non succede la stessa per gli inverter.

E' del tutto evidente che l'unica innovazione e' la stupidità umana che raggiunge sempre nuove forme.
Solarizzati il Cu.

Ovviamente l'installatore di medda cerca anche di sibillare le aziende mostrando un impianto fatto con parti basse e con i cavi a vista lasciati li a cuocere alle intemperie (si, ne ho visti fatti cosi') e, diciamocelo, il fatto che ogni tanto quei tetti (posto non certo idoneo per un pannello solare) prendono fuoco ci sara' un perche'.
Scopri se puoi usufruire di un incendio in azienda!

e dai addio allo stabile.

 

Vi lascio con i pannelli solari virtuali caricati un un server WEB perché oggi e' tutto cloud.
La faccia del compratore gia' dice tutto.






8 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh, i pannelli solari cloud mi sembrano l'idea meno cattiva: noleggi l'impianto gestito da qualcun altro. Se uno si offrisse di pagarmi abbastanza denaro e per abbastanza tempo il noleggio, mi metterei un impianto fv sul tetto. Almeno 15 anni però.

Un Ligure ha detto...

Su un noto social network professionale ho letto che considerando l’energia necessaria a partire dalla produzione dei wafer di silicio, nessun pannello solare sarebbe in grado di restituire l’energia spesa in tutta la sua vita operativa. Il processo di produzione delle celle fotovoltaiche é estremamente energivoro ed inquinante, rendendone profittevole la produzione solo in quei paesi con un costo industriale dell’energia molto basso. È anche per questo motivo che la quasi totalità delle celle fotovoltaiche sono prodotte in Cina, ed essendo la Cina uno dei paesi maggiormente utilizzatori di carbone per la produzione di energia elettrica a basso costo, si crea il paradosso che anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale i pannelli fotovoltaici non sono così green come ci fanno credere. Sono green ed economici (anche grazie agli incentivi pagati con le tasse di chi paga le tasse) per l’utilizzatore occidentale che li installa senza tenere conto di quanto si è inquinato per produrli. È vero che con l’aumento della produzione di energia green anche i processi industriali potranno beneficiarne, ma non in Cina e non ai prezzi attuali.

baron litron ha detto...

il FV è genericamente un pacco colossale, e il motivo è semplice quanto evidente.
se è vero che il futuro è l'energia elettrica prodotta senza emissioni di CO2 (il motivo è ignoto, ma probabilmente uno spendibile lo si troverà)
se è vero che anche il riscaldamento di acqua e ambienti verrà generato con energia elettrica e senza uso di malvagy idrocarbury
si dà il caso però che la zona al mondo che più ha bisogno di calore ed energia, per il benessere degli abitanti e il funzionamento delle (poche ormai) industrie presenti
si dà anche il caso che la zona (Europa occidentale per chi non lo avesse capito) è tra quelle che godono di minor irraggiamento solare, con inclinazione antipatica e pure con una stagione invernale (poche ore di luce e parecchio freddo), e si dà il caso, ancora più sorprendente, che il FV di notte, col buio e con le nuvole non funziona.

i conti si fanno poi in fretta: il continente più freddo e buio del pianeta vorrebbe scaldarsi e illuminarsi e far andare fabbriche ospedali e fattorie usando un metodo di generazione di elettricità che dipende dal sole (e non ce n'è poi così tanto), e che dovrebbe cacciare il massimo del rendimento quando il sole è al minimo, come ore di luce e come arrivo dei suoi raggi a terra, vista la nuvolosità media di autunno e inverno europei.

bellissimo, il tutto dimensionando gli impianti non sul consumo massimo invernale (periodo di massima richiesta), ma sul picco di produzione estivo 8periodo di consumo minimo).

bisogna essere dei veri geni per concepire campagne promozionali del genere, ma il vero genio alberga nei pochi COGLIONI che ci cascano.....

Skypippo ha detto...

@ Ligure: tutto sacrosanto ma é molto difficile farlo non dico capire ma solo intuire ai cittadini frastornati dalle "mode" tecnologiche;

@ baron litron: purtroppo i cog**oni non sono pochi ma MOLTISSIMI. E non ci sono solo le "famiglie" ma le intere comunità ("com. energ. PENSIAMO A TUTTO NOI"!!!) senza parlare dello scempio del PNRR che, purtroppo, ripagheremo a sangue...

Danilo ha detto...

Ormai dovremo aver capito TUTTI, che la pubblicita' non e' MAI veritiera.
Ma nonostante ci reputiamo intelligenti, ci comportiamo come i pesci, che dopo centinaia di anni, non hanno ancora imparato a diffidare e non ingoiare il lombrico... e relativo amo.



Celso ha detto...

La prima foto sono 40 pannelli da 1 m^2 circa, saranno da 200 W l'uno, a occhio, assolutamente non di più.
Fa 8 kW di picco, che è un impianto medio-grande, va benissimo per una bifamiliare.

Il discorso del rientro dipende dal consumo, dall'insolazione, dall'esposizione etc.

Mi sa che ti sei dimenticato gli incentivi, anche il semplice bonus ristrutturazione dal 50%.
Più che truffare il singolo "che ci casca", le aziende truffano lo stato, che apparentemente è ben contento di farsi truffare, basta che il PIL salga, chissene del debito.

Il problema è che così facendo (incentivando un settore a prescindere dal merito) si contribuisce all'arricchimento e alla proliferazione di una serqua di PIva di analfabeti o QI80 variamente assortiti (inclusi geometri, architetti, tecnici, gente "studiata"), che non importa sappia fare il proprio mestiere, perché tanto non esiste accountability.

Sono quelli che per inciso comprano i suv (visti con i miei occhi, hanno /tutti/ macchine "edili", come le chiami tu) e che di conseguenza sfondano il mercato dell'auto per i pochi rimasti che hanno ancora un cervello.

La produzione di tonnellate di e-waste è secondaria, d'altra parte lo stesso vale per l'auto elettrica, no? Adesso alla colonnina l'abbonamento più conveniente (mensile da 106€ per 200 kWh, cioè 53 centesimi al kWh, cioè 47.70 € per un pieno di una macchina con una batteria da 90 kWh) fa costare l'auto elettrica la stessa cifra dell'auto a benzina, al km, se si considerano solo le spese di carburante.

L'impiantino della prima foto ci mette poco meno di due giorni al centro italia a riempire il serbatoio di quell'auto che ho scritto sopra... ma deve essere maggio, giugno, luglio o agosto, e non devi usare la corrente per nient'altro.

Anonimo ha detto...

Beh bisogna essere proprio con cervello 404 not, anzi never more, found! per credere alle scritte colorate e alle réclame trasudanti entusiasmo.
P.s. non vorrei essere nichilista ma normalmente quando una réclame trasuda entusiasmo, o lo fa la voce dello speaker, puoi star certo sotto che gatta ci cova. I peggiori prodotti da me analizzati sul mercato erano reclamizzati da voci al limite della commozione.
Del resto, poiché verba volant scripta manent, è sempre e solo il Falso a essere messo per iscritto: affinché dopo mille ripetizioni divenga Bibbia inconfutabile.
Ragazzi siamo seri: l'unico e vero Risparmio energetico è essere tirchi, sempre più tirchi e centellinare il mq di gas, il litro di acqua o carburante e il kwh. Andare a piedi dove si può, spegnere la luce, ridurre la velocità in auto o prendere il tram ove possibile; negare il più possibile denaro a questo sistema putrefatto.
Tutto il resto, incluso fare a ping pong tra i vari gestori significa cambiare l'azienda che opererà il furto ai ns. danni.

Gaetano79 ha detto...

La seguente pagina Web illustra bene il bilancio energetico dei pannelli fotovoltaici:
www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/aq-economia/sicuri-che-il-vostro-sogno-green-passi-per-il-fotovoltaico-un-brusco-risveglio
In breve:
1) la vita di un pannello fotovoltaico è 20 anni o poco più elevata.
2) per recuperare l'energia impiegata per la propria costruzione, un pannello fotovoltaico impiega 10-14 anni.
3) l'EROEI (Energy Return on Energy Invested) del fotovoltaico è tra 1,37 e 1,95 (un valore decisamente magro). Normalmente un buon impianto energetico dovrebbe garantire un EROEI maggiore o uguale a 5.

Inoltre faccio notare che:
4) Per produrre i pannelli PV serve il carbone, il quale è utilizzato come riducente per la conversione della silice (SiO2) a silicio (Si). L'ossigeno rimosso dalla silice viene convertito in CO2 ed emesso in atmosfera.
5) Il fotovoltaico, a parità di potenza installata, richiede una notevole quantità di materiali da costruzione (silicio, rame, vetro, acciaio..) rispetto ai sistemi energetici basati sul fossile e sul nucleare. Il medesimo discorso vale per l'eolico. Ciò richiede l'apertura di un gran numero di nuove miniere. Riferimenti: saggio di Giovanni Brussato, "Energia verde - Prepariamoci a scavare. I costi ambientali e sociali delle energie rinnovabili".
6) Il fotovoltaico e l'eolico sono fonti non dispacciabili, ossia non regolabili in base alle esigenze dell'utenza. I sistemi di accumulo nono sono ancora sufficienti, inoltre aggravano i problemi già discussi ai punti 3 e 5.
7) Gli impianti fotovoltaici sono frequentemente accompagnati da display luminosi che riportano la produzione energetica e la massa di CO2 NON emessa in atmosfera. Per onestà e correttezza, i conteggi non dovrebbero mai partire da zero, ma da due VALORI NEGATIVI, determinati rispettivamente in base all'energia conumata e alla CO2 emessa per produrre gli impianti fotovoltaici. L'EROEI diventerebbe più evidente.
8) Dati i punti 5 e 6, il fotovoltaico non è in grado di soppiantare le fonti energetiche fossili e nuclare. Ricordiamoci che il nostro sistema economico prevede molti impianti industriali energivori.