lunedì, ottobre 11, 2021

alitaGlia e ITA

 

Il bello dei tetrini della poLLitica itaGliana e' che se vedi uno spreco miliardario puoi stare certo che verra' ingrandito.

 


 appena scrivi di una stronzata come ITA, ecco che emergono nuove "inquietanze".

Gli europei  sono stati chiarissimi che gli asset di alitalia (nome compreso) non sono di ITA.
Se, hanno detto, volete fare una compagnia NUOVA deve essere NUOVA.
Oppure trovate qualcuno che paghi i miliardi di buco alitalia e se la porti via... e ovviamente DEVE essere EU (esiste il vincolo del 49%).
In due parole deve arrivare qualcuno che prende le quote di Etihad e le paga 10 volte quello che le ha pagate in origine.
Altrimenti se cambiate il nome per aggirare gli aiuti di stato come al solito, prendendoci per fessi, arriviamo li con la mazza.
Ovviamente gli europei, secondo il grillino di turno,  sono kattivi conto gli italici.
Se ad ITA   serve uno o piu'  asset di Alitalia come gli slot, il nome, o il muletto dello scalo,  devono quindi essere messi all'asta per poter essere comprati da chi fa l'offerta piu' alta.

Oltretutto ricordiamo di tutti i creditori incagliati in alitalia che se non vengono liquidati almeno parzialmente non saranno altro che falliti, con tutto quello che implica la macelleria statale che ruba dal privato.
Dopo, mi raccomando, non lamentiamoci che in itaGlietta non si trova lavoro o si e' malpagati.

Interessante anche il commento di Michael O’Leary, l'uomo che costruì da zero per l'amico Ryan una piccola compagnia aerea, quando gli si chiede di Alitalia (ed e' condivisibile).

Non temiamo la concorrenza di Ita, perché sarà una compagnia molto più piccola, con 50-60 aerei, circa il 60% della compagnia precedente, mentre Ryanair in Italia, per l’estate 2022 dovrebbe avere circa 200 velivoli. Questa riduzione di capacità è una sfida per Ryanair per cogliere le opportunità aperte da questo disimpegno.


Ma questo e' nulla.

 Nel medio termine di sicuro Ita non farà utili: i conti non saranno sostenibili e avrà di nuovo bisogno dei soldi pubblici

D'altronde la DIMENSIONE di ITA non permette nel mercato attuale di avere un ruolo. Ricordiamoci che quando Ryanair parti' vi era un mercato vergine (nel low cost EU) e l'azienda prima di partire aveva fatto immensi studi su come diminuire i costi (es riuscite a distinguere gli aerei di ryan uno dall'altro?) mentre altre aziende hanno fatto di tutto per non poter comprimere i costi.

non a caso, dando un giudizio sulla compagnia:

Alitalia è una shitty airline.

Al solito dico che quando un grande dell'industria parla, ovviamente scontando la pare di spinta (ostificazione del discorso?), va ascoltato e pesato.
Poi, certo, ci sono personaggi che sono viscidi e parlano solo in maniera di portare i propri interessi a costo di dire balle (microsoft?), ma tanti altri pensano veramente che le loro azioni siano importanti.
Senza andare a veri benefattori, come Robert Bosch, quando un Akio Toyoda parla del mercato mondiale e delle analisi, quando lo fa un Michael O’Leary che ha piu' volte descritto esattamente i passi fatti nel mercato e perché li ha fatti, una volta detratti dei loro obblighi, spesso sono parole pesanti e importanti da valutare parola per parola.

Sono Importanti, perché loro non solo hanno una visione che voi non avete, non solo hanno dei numeri che voi non sapete, ma sono anche insider di aziende che hanno fette di mercato impressionanti.

Al Michelino gli da ovviamente fastidio che una compagnia verra' rompere il caxxo come concorrenza ingiusta con soldi regalati per poi neppure essere un vero concorrente (dei nemici si ha rispetto se si e' arrivati fin li per bravura, ma delle blatte...), gli da certamente fastidio se non puo' mettere mano ai tanto desiderati slot esclusivi di Milano (dovendo ripiegare su Varese o Bergamo), MA altrettanto vero che oggi con quella dimensione non ci fai nulla.

Va ricordato anche che ALMENO l'ultimo dei PRESTITI Alitalia (900milioni, 2017) vanno restituiti allo stato... e anche quello del 2019 che e' arrivato senza neppure avere il coraggio di chiamarlo tale.... dove li prendano non e' chiaro.
Quello che e' chiaro che l'EU si sta rompendo il caspita del modo italiano di trovare l'inganno.

 I nuovi  dipendenti  di ITA, ovviamente, saranno selezionati da zero (su un sito, pare, e sappiamo come vanno i siti in italia)
Immaginate un comandante con milioni di ore di volo (che ha preso stipendi congrui)  a fianco dei 20enni  con 2 lire. Magari Rumeni.

In totale i dipendenti saranno 3000, se non vi dice nulla sappiate che sono 9.000 in meno di quelli di Alitalia. 

9.000 in meno, non noccioline. (nota a seconda delle fonti e come sono misurati dovrebbero essere fra gli 8000 e i 11.000)


I sindacati, come e' avvenuto per le varie che abbiamo gia visto, evidentemente non hanno una grande fantasia e sia un mattone che un orologio vanno gestiti con la stessa mazzetta da 5Kg, hanno chiesto la cassa integrazione straordinaria per quattro anni, con un po di fortuna sono solo 2 miliardi di euro CHE PAGHERANNO ALTRI LAVORATORI.
Del resto a Termini Imerese si sta per passare da 10 a 12 anni di cassa integrazione, Alitalia e' ancora sotto i 10 anni di cassa, no?

I sindacati ormai servono solo a diminuire gli stipendi netti.

Questo implica anche che la famosa cassa integrazione Alitalia che ormai viaggia gia' in lustri potrebbe diventare pluridecennale come amano i sindacati con esborsi francamente ridicoli.
Del resto qualche anno fa incontrai una ragazza ex-fiat torino che era in cassa da 15 anni e tenuto conto che aveva 42anni e passava le giornate a dipingere e andare a vela... fatevi i conti di cosa era la sua vita lavorativa. D'altronde come darle torto, con le sue qualifiche la differenza di valore fra stare in cassa e lavorare era mangiata per meta' dai costi (trasporto e pranzo) e capiamo che la qualita' della vita e' molto differente.

Ma del resto, Ita costera' solo altri 5 miliardi come base di partenza, se va bene probabilmente 15. 3-4 miliardi per i dipendenti in cassa sono bruscolini

Perché tutti questi "aiuti" ad aziende decotte, a gente che potrebbe lavorare altrove (certo per Ryan uno steward e' poco piu' di un barista, in competizione con un irlandese o uno slovacco, non un figo come in alitalia) provocano anche quello strano fenomeno dei working poor: gente che NONOSTANTE il lavoro e' foxxutamente povera, che un affitto in zone calde in Lombardia sono minimo 800E al mese, uno di motivi per il quale il reddito di cittadinanza e' stato usato al sud.

Ricordo, perché i giornali e i sindacati sembrano dimenticarlo,  che in italia, compresi gli stagionali e quelli che hanno lavorato 2 giorni, ci sono 14 milioni di lavoratori dipendenti "regolari".

Se si prendessero i 15-20 miliardi che ITA spendera' in varie forme, cassa integrazione compresa, ai 14 milioni di lavoratori dipendenti che oggi hanno piegato le gambe a forza di tasse sarebbero 1000E a cranio. Solo con alitalia (poi ci sarebbero altre decine di buchi...).


Forse sarebbe il caso di formulare la domanda in maniera diversa che "aleee oh ho ci abbiamo il bandieron":
Volete voi lavoratori di tutta Italia PROLUNGARE il lungo periodo di cassa integrazione dei lavoratori Alitalia e far nascere ita al modico prezzo di 1000E a cranio?

Capiamo che non e' un gran cifra, ma per chi e' alla canna del gas lo e' eccome, soprattutto se non e' l'unico problema.
Ogni mese ne arriva uno.
Una volta sono 30E per l'azienda di cuscinetti, il mese dopo 1000E per alitalia, poi il mese dopo arrivano i 2500 per MPS, e a natale grande sciambola per pagare tutte le sagre delle regioni (solo al sud parlavano di 2 miliardi annui).
Provate a quantificarle all'operaio che e' al minimo sindacale e spiegare che la busta e' vuota perche' ai sindacati piace cosi'

Sindacati che stanno lanciando molti scioperi... dal film stanno facendo scioperare disoccupati che vorrebbero diventare occupati nell'azienda neonata contro cui manifestano. Molto furbo insultare il posto dove domani vado a fare un colloquio... Il passo dopo e' insultare il tizio dell'HR che vi sta selezionando.

Ma la questione che fa arrabbiare non e' un opera che POTREBBE servire a qualcosa, o potrebbe essere utile da qui a 5-10 o 20 anni. non e' una TAV, un TAP, un ponte o qualsiasi altra sigla od opera a cui si contesta una eventuale lenta curva di adozione.  E' chiaramente un operazione inutile per la banalita' della dimensione e della concorrenza.

Un vettore di bandiera era doveroso nel 1970, le eventuali perdite erano certamente compensate dal fatto che portavate persone altospendenti  a commerciare o vacanzare con voi.
Diverso e' sia l'italia odierna che e' servita e l'afflusso e' dato non dall'apertura di una nuova forzosa rotta Milano NY (che comunque Alitalia non faceva avendo castrato Linate) ma dal fatto che magari abbiamo una bassa tassazione, maggiori competenze nel lavoro e Hotel di qualita'.
Perché una volta connesso per bene porti certamente la gente in italia, ma anche il contrario.
Quando un posto di medda come in Puglia ad Otranto costa ad un milanese piu' che andare su mare di Seto (Giappone) cominciamo a capire che il gioco non e' piu' quello di avere un vettore nazionale, ma avere un'attrattiva diversa.

Molti paesi occidentali hanno ormai smesso di avere compagnie di bandiera, servono come starter ma poi non hanno utilita', persino IBERIA e' di bandiera per modo di dire, visto che solo il 5% delle azioni e' statale.

Poi se vogliamo paragonarci all'etiopia o all'angola...

Quando si tratta di spendere soldi PUBBLICI bisognerebbe avere una cosina che si chiama coscienza.

Ma le scimmie che sventolano il bandierone urlando "li migliori semo noi"  e "vi spaccheremo il rame perché siamo rurali italici" magari alzando la mano o il pugno da bravi -isti forse non e' il modo giusto di fare


 


2 commenti:

Cullà ha detto...

Non ho capito: marchio e slot alla fine vanno all'asta giusto?

In questo caso non è plausibile che almeno qualche slot se lo accaparri Ryan o chi per lei? A Caselle WizzAir si è già presa un po' di roba
e finalmente da "Torino" (questa moda degli aereoporti a casa del diavolo) si può volare altrove in Italia decentemente.

Quello che mi ha fatto più ridere, dopo lo sciopero preventivo contro il possibile nuovo datore, è stato il pianto greco per quel cavolo di programma MilleMiglia (chetuttoilmondocinvidia™).

Danilo ha detto...

Sono molto curioso di sapare chi sborsera' soldi per comprarsi un marchio famoso per i continui scioperi, gli enormi debiti e il fallimento finale.