Dopo aver visto che cambia parecchio se metto nel serbatoio una cosa o l'altra, e che se vado in autostrada non e' come stare fermo in coda, vediamo altre particolarita'.
Quando si cambia paradigma in maniera drammatica ci sono un casino di costi nascosti.
Ci sono state, anche nell'industria, tecnologie che promettevano immani vantaggi, ma poi, alla fine, sono rimaste di nicchia o scomparse perche i vantaggi, beh, erano controbilanciati da costi nascosti.
Del resto da queste cose sono nati tutta una serie di studi per farci capire come puo' impattare uno strumento, il TCO, ormai, e' solo una base anche per una semplice stampante.
Il costo di gestione e rendimento di un macchinario o di una gestione in un industria strutturata e' un delirio poco compreso nell'italietta dove il responsabile ti dice “ma noi facciamo cosi' da sempre!”, spiegando poi, insieme al salariato poco preparato e a base di latino per via del fetente liceo, perché l'italia ha un rendimento PIL-ore lavorate degne di un paese rurale quale e'.
Si tratta, secondo i felici propugnatori dell'elettrico, di stravolgere a breve il mercato automotive e le catene del valore ad esso relative in maniera selvaggia e VELOCE.
Se stiamo a sentire le aziende coinvolte parliamo di diversi milioni di veicoli entro il 2021 e decine di milioni entro il 2023 eccetera. Alcuni danno con granitica sicumera la fine di carburanti liquidi (sparando la castroneria che sia la fine del fossile) entro il 2030.
Come dire: 8 anni da ora.
Se Preferite, DOVETE comprare un'auto NUOVA ENTRO 8 anni. Anche chi ha una auto di 3za mano e/o ha appena fatto un acquisto e tutto verra' buttato. Tutto molto ecologico e senza produzione di CO2, inquinamento e distruzione del valore.
Capiamo che chi fa le auto non ha piu' la concorrenza dell'usato e chi fa le auto quando legge sta roba sui giornali, mentre eiacula, stappa ormai tutti i giorni una bottiglia Melchizedec di Armand de Brignac Brut Rosé Ace Of Spades Midas che manco un rapper si sogna (quei discreti 30 litri dal nome samsungo per farsi una doccia da 100.000E).
Del resto se ci andate a lavoro nella metropoli e questa fra 4 anni decreta che la combustione interna e' kaputt non avete molta scelta, molti con i mezzi "ben" presenti (per l'italietta sfigata e' ben) del milanese ci metterebbero 6 ore di viaggio contro 2 ore per andare al lavoro, figuriamoci altrove.
Sarete COSTRETTI, se non cambieranno idea, dall'assessore (lo stesso che vi costringe a stare in coda perché e' un'incapace) a COMPRARE un'auto NUOVA. Anche se siete un leccafrancobolli di infima preparazione.
Tutti questi numeri da clown sono implicitamente localizzati nel mondo “occidentale”, altrove dove la benzina te la danno con un pompa a mano appena esci dalla citta', perché non esistono neppure le lampadine (o se esistono una pompa da 50E e 100W e' un affare costoso ad incerto da alimentare), l'auto elettrica fa ridere.
Incidentalmente questo racconta anche ai verdosky “ma anche la benzina ha una rrrreeeeteee” che non sono paragonabili per complessita', pianificazioni e costi, sono su 2 pianeti diversi.
Una cisterna che porta a spasso 50T di benzina che rifornisce a distanza di 1000Km al giorno senza problemi con un costo del camion e di una cisterna (ne trovi usati in buone condizioni a 60KE, 20K scalcinati). Piu' la mano d'opera che altro. Un cavo di 1000Km in grado di fare la stessa cosa, anche usato, anche solo di materiali, costa miliardi. Ovviamente e' un esempio estremo ed inutile, ma rende l'idea del perche' non ci sono cavi dove non esiste un'industria, alcune zone, tipicamente le isole (ma non solo) sono configurate appunto “ad isola” con un generatore che serve solo la zona: un cavo costa piu' di una cisterna.
Vende solo la super in pratici contenitori da asporto
Ovviamente, nel bailamme, i politici volendo portare a casa i voti dei deboli di mente hanno dichiarato l'estinzione della combustione interna entro 4-5 anni come cosa bellissima.
Addirittura alcuni stati hanno gia' legiferato in tale, assurdo, senso, non solo assessori per il prungamento code.
Molte citta' hanno già legiferato, del resto Milano ha gia' in alcune zone vietato l'accesso alla combustione interna.
Questa non e' una transizione, che potrebbe avere dei vantaggi (qualcuno lo ha, per carità), e' una foxxuta rivoluzione.
Le rivoluzioni hanno la costante particolarità di essere costose e che fanno morti e feriti.
Per capirci il telefono cellulare ci ha messo mezzo secolo per diffondersi, persino il PC ci ha messo 40 anni, il cavo con internet e' ancora sconosciuto in molte zone italiane (e si tratta di un cavettino da 2 soldi, non un elettrodotto) e lo vediamo ora con persino le scuole, che dovrebbero essere il luogo con piu' preparazione (altrimenti che insegnano?) hanno i proffi non sanno neppure usare una videochat.. dopo 40 anni che si usano i PC e 60 che i computer sono nelle aziende.
I fessi parlano di un adozione di massa in 4-5 anni ovvero soldi SOLDI e ancora SOLDI.
WoW, e' cosi' semplice trovare soldi?
Crescono sulle piante?
La domanda vera' e' CHI PAGA la follia?
Quando faccio questa domanda la risposta e' sempre una arrampicata sui vetri che “Messner spostati” o racconta di gattini alieni con proprieta' totipotenti.
Certo, chissenefrega delle aziende cattive che fanno le parti per i motori odierne (in EU prevalentemente le italiane).
Dimenticandosi che aziende=dipendenti.
Con questo non sto dicendo che, come il dice il tipico verdosky idiota che “voglio salvare lo stalliere perché sono arrivate le auto”
Non sono certo uno che ama gli aiuti/intromissioni di stato, anzi, ma se un governo parlasse di auto elettriche, obbligasse come sta facendo (intromissione) e avesse un botto di aziende che lavorano sul termico un pensierino sulla riconversione e preparare il terreno, almeno a livello sQuola e ricerca... Altrimenti saranno masse enormi di disoccupati di stato, oltre a decine di pirla alla ricerca della ricarica perduta.
Chissenefrega anche della grande chimica italiana.
Facciamoli chiudere tutti che sono Kattivi... (7 sorelle, 12 cuGGini e un fratello scemo)
Perche' quelli che preparano i carburanti non sono piu' necessari, le centrali usano carburanti piu' grezzi (e sporchi). Pero', preparare per tempo le persone per passare dalla chimica all'elettrotecnica per la distribuzione non lo vedo.
Anche ammettendo la stoltaggine che l'auto elettrica sia eco-qualcosa, morirai di inquinamento fra anni, ma di fame crepi subito.
Tornando a noi e fregandocene di milioni di poveri strz che perderanno il lavoro, rimangono altri costi.
Quelli diretti, come la nuova infrastruttura, che abbiamo visto Bilionaria (non esiste nel correttore e mi verrebbe da dire fantastigliardi, che ci sono, di zio Paperone...).
Costi ENORMI.
La domanda e' ancora CHI PAGA?
Nella maggior parte dei casi le nazioni non hanno mai regalato soldi a casso, salvo il solare e altre stronzate verdosky come i pellet che hanno aumentato l'inquinamento.
Generalmente, storicamente, l'aiuto di stato e' stato un pilastro fondante dell'aumento dell'inquinamento, a esempio magnifico gli “ecoincentivi” sull'auto degli anni scorsi che hanno raddoppiato l'inquinamento.
Generalmente le reti, al contrario, sono state molto tassate.
Telecom sottraeva soldi dall'utente vessandolo (per fare finti operai, il reddito di cittadinanza non nasce oggi).
All'arrivo del GSM furono chiesti molti soldi ad OPI (omnitel), poi a wind e poi i festini miliardari.
All'arrivo del 3G fecero fallire aziende tanto forte fu la tassa, al 4G non gli ando' cosi' bene (blu?) e il 5G e' un delirio di onnipotenza dello stato.
Di fatto lo stato non ha mai favorito reti e varie se non con piccoli contributi ma tassando voracemente tutto con tasse dirette, indirette e persino occulte come i 32 miliardi annui per le rinnovabili che paghiamo in bolletta.
Idem con le banche, perché le reti sono comode, ma il contante in sacoccia dello stato di piu'.
Non penso che lo stato possa mettere sul piatto per anni 100-200 miliardi annui per fare una rete, anzi se potra' fara' il contrario.
Chi paghera' per lo sviluppo di rete e generazione, chi sazierà i no-centrale che fanno casino per avere piu' soldi?
Altrettanto il generico “pagheranno gli utenti” non regge, il pieno alla tesla non costera' 600E, nessuno potrebbe pensare che sia possibile. Capite che non ha senso?
Come del resto dubito che i verdosky lascino mettere 10.000E di bollo alle elettriche.
Prepariamoci a fare due conti con la mobilita' elettrica
La cosa strana e' che per la “riconversione” all'elettrico lo stato ha gia' speso cifre da far tremare i polsi.
Regala il bollo e ha gia' detto che a regime l'elettrico avra' uno sconto del 90%.
Se compro una camaro pago 4500E di bollo annuo perche', come ci hanno spiegato bene al governo, e' un'auto da ricchi con il suo costo da 35.000E di listino (28KE in originale) e una tesla, evidentemente da povery costando solo 100KE, stando ai parametri dovrebbe pagare 7000E paga ZERO per i primi 5 anni (in alcune regioni per sempre) e poi 200E.
Perche', per ragioni oscure, un'auto come tesla che a catalogo ha almeno 600 cavalloni e, grazie a questi, fa uno 0-100 in rettilineo degno di una sportivona... magicamente (bustarelle?) sul foglio di circolazione possiede i cavalli di una berlina qualsiasi ed esattamente sotto alla soglia della “tassa al lusso”.
Forse non solo sarebbe ora di capire che una Camaro di seconda mano da 10K non e' lusso, ma una tesla da 100K magari si, e usare la potenza non solo non definisce il lusso, ma anche che la legge deve essere uguale per tutti.
Per legge, se sei un elettrico, ma non un benzina, paghi per una potenza virtuale che e' data da quanti cavalli puoi mettere in rettilineo se fai un tour di 30 minuti da distributore a distributore. Siccome una Tesla a palla 30 minuti non puo' andare (ricordate i problemi precedenti?) dopo 4 minuti a bomba si ferma. I restanti 25 minuti sono a prestazione velosolex per raggiungere il distributore e lasciare raffreddare il tutto.
Ricordo che ci sono auto che avrebbero meno cavalli di tesla in quelle condizioni, per esempio i dragster.
Ancora una volta in italiaetta di medda abbiano eccezioni per gli “amici” e non solo e' una cosa assurda ma rende la legislazione incasinata.
Non ricorda la legge Zan, quella contro i gay?
La domanda e': la differenza, il mancato introito per lo stato, chi lo paga?
In Italia il bollo sono 7 miliardi di euro, non sono noccioline, chi li va a pagare in sostituzione?
E no, non vale dire "ma lo stato li trovera' " o "lo stato ne fara' a meno" o, al solito, ci pensa' babbo natale, perche non sono 10 o 2000E sono 7 caxxo di miliardi!
Idem sul carburante.
La benzina, oltre iva e tasse varie, paga per l'autotrazione una serie di tassettine che portano il valore ad un 100% in piu' di valore.
Le auto elettriche non pagano nulla di tutte queste accise.
Anche questi non sono noccioline, sono 36 miliardi sulle vetture e piccola mobilita'.
Eppure nessuno parla e, diciamocelo, non e' neppure il caso di spalmare ANCHE QUESTO sulla bolletta elettrica di tutti, aziende comprese cosi' se ne vanno altrove a cercar respiro.
Giusto per capire come solo queste 2 voci “gratis” sull'elettrico influiscono (ovviamente in un ottica di cambio epocale) sullo stato sono 7+36=43 miliardi su 470 che e' l'incoming annuale dell'intero stato: l'auto paga con solo queste 2 imposizioni quasi il 10% delle tasse nazionali.
Se l'auto elettrica non li paga... dubito che lo stato riduca le sue necessita' del 10% quando gia' abbiamo le tasse piu' altre dell'intero mondo occidentale paragonabile e dovremo ripagare il NextGen.
Chi paghera' per questi 43 miliardi?
Le tasse sul lavoro?
L'operaio?
Le tasse sulle aziende, che gia' sono cosi' alte da far scappare a gambe levate (e quando poi si trasferiscono i sindacati trovano che non sia giusto che un'azienda che funziona sia spostata “solo” perché risparmia miliardi spostandosi in Svizzera o Germania facendo la manifestazioncina che intorno al 2000 era ormai mensile nella mia zona)?
Le tasse sull'elettricita' che gia' ora sono gravate in maniera tanto ridicola da aver fatto scappare altre aziende?
Questa “piccola” domanda che vale 15 volte (1500%) il gran caos per i 4 spicci dell'IMU che debbono pagare i possidenti hanno tenuto banco per ANNI nel nostro dibattito politico producendo l'ennesima legge ingiusta (non tutti i possidenti sono uguali, alcuni sono diventati piu' uguali di altri).
Ma la strage non e' ancora finita.
Per chi compra un'auto elettrica oggi lo stato regala un bel pezzo di torta.
Lo stato regala un bonus (sappiamo di essere nello stato dei bonus, vero?) che va da 6.000E ad un massimo di 20.000E.
Piccola postilla: nelle pratiche per ottenere questi soldi si pagano tasse via marche da bollo, sarebbe gia' follia il fatto che si debba pagare una tassa su soldi che lo stato ti versa, ma via bollo e' la finitura che rende l'idea che questo stato e' fermo al latino e al 1863.
L'unica fortuna e' che le richieste sono ancora poche e non si arriva al miliardo stanziato, ennesimo miliardo, ma dovessero portare questa pazzia allo stadio successivo sono altri soldi.
Vorrei che vi fermaste a pensare a QUANTO e' un miliardo.
Perché a forza di usarlo, nei tg, niei giornali e anche qui, alla fine sembra poco, ma e' una grande cifra. Provate a pensare a come cambierebbe la vita di migliaia di persone versando un miliardo annuo. Sono 500E al mese in meno di tasse per ogni lavoratore per 200.000 occupati sui 23 milioni (1% della popolazione di lavoratori, dato 2019). Vorrebbe dire che tutti gli operai che veramente sono POVERI pur lavorando avrebbero un drammatico cambio del loro stile di vita e si potrebbe dare accesso ad una vera formazione che permetterebbe un cambio drammatico dei loro guadagni e vita... con UN, ripeto, UN miliardo, non 44 annui.
Ora penserete che il massacro danaroso sia finito.
Sorry, abbiamo appena iniziato con le cifre piccole.
Adesso iniziamo con le cifre grosse.
Ricordate avevamo parlato di uno scenario per il quale una parte, ma non irrilevante, delle auto passavan all'elettrico e avrebbero consumato circa 80TWh?
Bene, la domanda e' chi paga?
L'idea del verdosky e' che io attacco la spina o faccio la colonnina e “che bello carico l'auto come il telefonino”.
Il telefonino carica 5W, l'auto vogliono farle persino da 500.000W.
Lo capiamo che e' diverso?
Che ci sono 7 zeri di differenza?
Pagare un operaio 3000E e' una cosa, pagarlo 300milioni di euro al mese e' un altro concetto.
Il problema e' molto crudo per una questione di contemporaneita'.
La domanda chi paghera' queste centinaia di miliardi annui di infrastruttura per molti anni?
Non diciamo “tutti quelli che comprano energia” perché se facciamo cosi' l'unica cosa che otteniamo e' una fuga a gambe levate di tutte le aziende che gia' oggi pagano, per esempio, 30 miliardi per il solare&c. Per questo molte realtà si sono gia' involate, diminuendo l'occupazione, ma non e' che puoi spremere il limone all'infinito: sotto un maglio da 200T non e' spremitura, e' distruzione di valore.
Non le pagheranno attraverso le accise, ti voglio vedere sapere se la vettura e' caricata dalla spina “accisata” o da quella senza
Non le potranno pagare le persone, non potrai mettere l'accisa su tutto il contatore, la bolletta schizzerebbe sulla luna e poi “carrico da mi cugino che ci ha u fabbbrica”
Non potranno essere imputabili sui contatori delle aziende, salvo vedere l'ennesima migrazione aziendale come quella intorno al 2000.
Alla fine pagheranno i tonti che lavorano, prevedo molto lavoro in nero, un bel 500E di tasse per tutti in piu', partendo dai "ricchi" (che per la politica sono ormai quelli che hanno un reddito di 3500E, ovvero 1600E in busta netto). Perché non sia mai di guadagnare come dei ricchi, per tutti 1100E netti!
Prima di iniziare una rivoluzione pianificata (che e' gia' un ossimoro), perché una transizione e' troppo ragionevole e qualcuno avrebbe il tempo di fare domande, dovrebbe ALMENO essere detto chiaro a tutti che una rivoluzione porta con se, sempre, morti e feriti, in questo caso inquinamento e soldi buttati.
Nei mesi scorsi avete visto tutti i commentatori felici, di costruttori di auto che dicevano di fare un paio di colonnine, di auto sempre piu' belle e “PUtenti”, di bellissimi cassonetti del pattume economicissimi che costavano solo il doppio (ma con le rate uguali) e progetti per vendere le colonnine (A2A, EnelX..)
Se notate nessuno vi ha detto dove le colonnine avrebbero preso l'energia,
chi avrebbe pagato l'incremento di produzione,
Chi avrebbe contribuito per i cavi.
Si da per scontato che uno compra un contatore e poi, quello che succede dietro e' magia.
L'energia appare per magia nel contatore.
Se la magia e' forte e' pure energia greeen che non si sa cosa sia ma e' buono almeno quanto 100 megapixel.
Con la magia degli arconti di Inazuma e Moonstad l'energia e' green e GRATIS.
Capite che qualcosa non funziona nella narrazione e nella narrazione mancano gli aspetti negativi?
Voglio dire, persino mangiando le torte ci sono del collaterali, non solo le torte buone costano, ma la mia pancetta che e' ormai al 4to mese dice che mangiare i biscottini fatti di burro che tanto amo produrre ha collaterali.
2 commenti:
Son d'accordo che esenzione bollo e sussidi su un'auto da 100.000 sono un cagata pazzesca (anche su una da 40K)...
Ma non è che... mettendo nel mercato auto elettriche i produttori di energia, che poverini ora debbono tener ferme le centrali, ci guadagnano?
A Magari tutti i soldi che paghiamo in bolletta finissero ad incentivare le rinnovabili.. ripeto, magari.... prima c'era la parolina magica "e assimilate" ora c'è "cogenerazione"....
Insomma ci finanziamo pure l'aumento dell'inquinamento...
x massimiliano
il problema e' complesso.
Ora lo stop, come detto nelle puntate precedenti, e' cautelativo e di BK alle rinnovabili new age. Non ne possiamo fare a meno E PAGHIAMO.
aumentando la richiesta, salvo volere cose brutte, non e' detto che cambino le percentuali di uso, di certo non l'assoluto.
Sul fatto che a fronte di cifre ridicolmente ENORMI date da varie angolazioni e senza un vero motivo che non sia greenwashing rielettivo e' ovvio che cerchino di sgagnarne un pezzettino, perché un pezzettino piccino piccio' di quella ENORME ASSURDA torta sono cifre GRANDI
e comunque, tranquillo, le rinnovabili, se levi l'idro, non esistono oltre il 5-6%, quelle che leggi sono giri di conto.
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