martedì, novembre 24, 2020

black black friday

 


L'amazzonia fry-day....


In questi giorni si fa un gran parlare del black Fry, Italia è giusto una frittura di pesce senza senso alcuno

il problema nasce, secondo i giornali, dal fatto che l'economia funziona in una determinata maniera quando invece funziona in una maniera completamente diversa.

Innanzitutto bisogna fare un piccolo accenno su cosa sia il black "Fry"


negli USA, il penultimo giovedì di Novembre è la festa del ringraziamento, tutti vanno in ferie e tornano dalle famiglie facendo milioni di km in viaggi da decine di ore in mezzo al nulla.

Essendo un giovedì, quasi tutti fanno “ponte” e si fanno anche il weekend mentre stanno in 10 un una casa solitamente abitata da 2 persone (siamo ancora dell'idea che motori da 3500cc sono stupidi quando fai 10 ore di viaggio?).

Ma, un consumatore medio, che fa in un giorno di vacanza durante un mese solitamente freddo, non tutti abitano a Miami, circondati da parenti insopportabili con la zia che ti rompe le palle sul perche hai ben 25 anni non gli hai ancora dato la gioia di 4 nipotini o mentre i figli di tuo fratello stanno lanciandosi le merendine in soggiorno?


Vai al Mall, il centro commerciale all'americana che e' piuttosto diverso dal nostro, noi italici siamo sempre diversi.
Il centro commerciale nel mondo non ha il supermercato come fulcro dove vai a fare la spesa e per sbaglio alle volte ha dei negozi nello stesso, ma sono solo negozi e alle volte di livello (per dire vendono phase one o gucci). Il mall non ha l'idea del comprare il pane, ha l'idea che da noi e' il giro in centro, mancando nelle cittadine di strada il concetto di centro. Da noi chiudiamo la statale e la trasformiamo in centro tramite bustarelle, le auto facciano giri da labirinto, da loro sarebbe assurdo bloccare il traffico causando danni ad altri e allora creano zone per lo struscio.

In quel giorno, mentre sei ancora a secco di regali e hai la giornata in cui vuoi rilassarti i negozi si contendono il tuo tempo a colpi di sconti e offerte.

La versione online consente di guardarti il prezzo di un 70-200 2.8 mentre fai finta di dar retta al genitore che pensa di insegnarti cose adolescenziali che non fece 30anni prima.


Da noi il 27 novembre e' solo un venerdi' di lavoro dove non puoi certo andare a fare un giro per centri commerciali o cazzeggiare su internette.

Ora questa ricorrenza americana sembra quasi che sia nel ciclone di tutti i nostri politici stupidì.

Il problema è che la politica negli anni, posso dirlo per l'Italia ma sospetto sia cosi' per altri Stati, i famosi negozietti che dice di voler salvare in realtà li ha massacrati per decine di anni fino alla loro estinzione.

In pratica quelli che ci sono oggi non sono negozietti sono praticamente il rimasuglio evolutivo di una strage. Un po' come i limuli.

Come negoziante posso tranquillamente affermare che lo Stato ha avuto la nostra morte.

Mentre un negoziante aveva un sacco di obblighi, lo Stato favoriva cose come mercati rionali che generalmente non avevano nessun controllo.

Mentre negoziante riceveva continue visite dalle strutture che amavano rilasciare cose chiamate multe, altre realtà di vendita non subivano la stessa attenzione.

La cosa peggiorò parecchio con l'arrivo dei centri commerciali che erano generalmente capitanati da un venditore di salami e nella costruzione del proprio punto vendita ricavava dei loculi per  negozietti.

Generalmente gestore massacrava gli affittuari proponendo offerte sulla stessa merce imprendibili perché sottocosto: tanto il  salame lo puoi vendere ad altissimo prezzo, ma se perdi 20 € sul televisore che se ne frega. L'importante e' portar li il peones con l'abbaglio del tv, poi se i salumi salgono del 400% non se ne accorge.

Mentre succedeva questa cosa i politici facevano a gara per sostenere i centri commerciali, ricordiamo che erano in pratica di un piccolo gruppo di aziende. Evidentemente non abbiamo lobby ufficiali, ma quelle in nero funzionano benone.

Gli aiuti ai centri commerciali erano di varia natura, ma principalmente fiscali: una serie di norme per facilitare o abbassare l'imposizione fiscale.

Inoltre centri commerciali erano diventati per quasi un decennio il punto vendita del commercio di contrabbando del settore Bruno: era impossibile trovare un oggetto elettronico di marche dalla grande  visibilita' che non fosse stato lavato.

Si arrivava al fatto che se un negozio dava fastidio riceveva una visita della Guardia di Finanza che andava impattare su quei prodotti borderline che erano tali per la complessa e inutile legislazione nazionale.


Nel territorio conosco bene, quello lombardo, ad ogni apertura di centro commerciale si assisteva a stragi che non finivano sui giornali.
In Italia se la multinazionale chiude il distaccamento locale con 30 operai succede il finimondo:
tutti i giornali ne parlano,
la radio ne parla,
bloccano le strade,
si fanno convegni presso i sindacati per dire che la multinazionale cattiva ha colpa di tutto.
Ricordo alla chiusura di uno stabilimento di trapani USA che licenziarono solo 100 operai: il finimondo per 2 anni!

Poco lontano aprì un centro commerciale di bassa qualità, ma grazie agli incentivi fiscali, peggiorò notevolmente pure la viabilità di quella cittadina, l'ennesima cittadina sulla strada che si arroga di avere un centro, che causò nell'area almeno 1500 persone che persero lavoro. Per 1500 persone nessuno parlò perché quelle 1500 almeno 500 erano maledetti bastar di imprenditori.


A 5 km dal centro commerciale appena parlato, il bacino di questi oggetti piuttosto grande, è piena di case in cui la parte sottostante, che nasce per accogliere i negozi, rimane vuota, come un'orbita senza occhio, è trasformata in box oppure sono cinesi.
Del resto importare in maniera garibaldina le merci per non pagare dazi e tasse permette comunque una qualche forma di sopravvivenza soprattutto se pagate un affitto che è inferiore a quello di una casa di pari metratura. È interessante notare che sono più negozi di casalinghi su questa via che quelli che vi erano durante gli anni 80 in tutta la città. Segno evidente che il cambiamento di regime fiscale (turplinato) può più di tante altre cose. Se i cinesi han trovato un sistema per pagare meno tasse automaticamente sono esplosi e in città sono e ormai quasi un centinaio.

Parlare quindi, come fanno i politici, di salvare il negozietto, che nell'accezione attuale e' principalmente quello di casalinghi cinesi, a me sa un po' di presa per il culo.

Parliamoci chiaro, che un Salvini blateri di salvare i negozi spostando il Black Friday o abolendolo, che il sindaco di Parigi pari tali caxxate, e ricordo che la Francia ha fatto tutta una serie di leggi suicide in tal senso, equivale a cono gelato da 12 palline in fronte.

In Italia abbiamo continuato ad aumentare le tasse anno per anno negli ultimi quarant'anni.
Molte di queste tasse erano rivolte a imprenditori che si trovavano le mani legate non solo per l'enorme valore delle tasse, quando ne parlo con degli stranieri continuano a pensare che io li stia prendendo per il culo, ma anche per le modalita'. Dai non e' possibile, mi stai celiando.

Non solo queste tasse sono una moltitudine che per calcolarle e capirle devi perdere tempo, sottraendolo al tuo business, devi pagare gente specifica per quella specifica tassa come consulenti del lavoro, consulenti per la sicurezza (più cartacea che reale), consulenti generici chiamati commercialisti, eccetera. Ma comunque sbagli perché quando arriva la Guardia di Finanza trova sempre qualcosa che potrebbe metterti in croce, anche se tu sei San Francesco.
L'imprenditore ha il terrore della Guardia di Finanza, non c'era del mercato non della della concorrenza, ma il terrore dello Stato: Oddio se ho sbagliato qualcosa!
Lo stato come avversario.

Tasse che arrivano a schiantarsi prevalentemente su alcune regioni, perché su altre, più amiche, basta entrare con un occhio allenato per vedere che non esiste applicazione.

Cosa e' cambiato oggi rispetto al periodo dei 50 anni in cui commerciante=feccia da eliminare?

Cambia che quando mancano milioni di stipendi, crepano milioni di aziende

 

 

Sostegno solo a parole, ovviamente, perche' la grande donazione di 600+800E deve pagare migliaia di euro di azzeccagarbugli e, ovviamente, OLTRE A PAGARE UNA MOSTRUOSITA' DI TASSE, ANTICIPARE LE TASSE DEL 2021.


Gia' perche gli imprenditori, in italietta, sono cattivi.

In realta' e' gia' un miracolo che vi sia ancora qualcosa.

Tasse

Tasse enormi

Tasse complicate

Tasse cangianti

Tasse da ANTICIPARE

Tasse implicite o nascoste

Infrastrutture inesistenti

Appoggio dello stato assente

Stato che si oppone

Stato che cambia le leggi tutte le settimane

Stato assassino....


Pero' W i negozi... a parole.


Oggi sono rimasti solo negozi insignificanti, qualche catena estera, o centri commerciali, GRAZIE allo stato.

Nel frattempo, mentre l'italietta si OPPONE ALL'EUROPA, i negozi altrove diventano grandi, si espandono.

Ovvio che un negozio europeo ha la sede dove gli conviene. Non in Italia dove massacrano le aziende. La calata delle grosse realta' dall'estero (zara?) mentre i nostrani crepano (benetton).
Mentre succedeva questo arriva internet che rende la vendita postale cool e easy.

Ovviamente i negozi online piu' grandi non sono italiani dove l'imprenditore viene castrato, e anche in EU non sono grandi come altrove dove non litigano sulla perdita di sovranita'.

Quello che non hanno fatto gli stati che rifiutano di diventare grandi, da piccolo pensavo che non solo l'EU sarebbe diventata vera, ma che l'occidente avrebbe cominciato ad avere un governo unico. La vogliama sta stacaxxo di europa o continuiamo a pensare di essere cool come ignoranti?

Ovviamente il rifiutarsi di essere grandi ti fa subire chi e' grande davvero. Povera piccola italietta sfigata.

Gente come amazon.


Dopo aver ucciso i negozi ed essersi rifiutati di fare l'Europa pensano che basti tuonare 2 volte per far diventare “da Catozzo casalinghi” o “Peppina fruttaverdura” mostri come amazon o ebay?

O diventate europei o subite, e oggi forse per una cosa piccola come l'EU siete anche in ritardo: fatela entro l'anno e poi passate ad unirvi a Canada e USA.

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il tutto nasce dal fatto che sono cinquant'anni che il susseguirsi di governi, a fronte della sempre più feroce perdita di competitività delle imprese, invece di lavorare a recuperare la competitività ha cercato di aggredire la concorrenza.

negli anni settanta, in una nazione in cui il grosso della gente considerava "estero" già il paesino accanto al suo, i meccanismi pseudo-autarchici e i protezionismi di stampo comunista (aiutati anche da una economia terzomondista basata sull'inflazione) funzionavano. ma, appunto, sono passati cinquant'anni.



Cullà ha detto...

Che un Europa "più unita" corrisponda ad un mercato più propenso a far nascere grandi aziende tipo Google o Amazon è pura utopia.
La UE è stata in grado, per la sua intera esistenza, di produrre nient'altro che regolamentazioni bizantine e sistemi pseudo-sovietici di distribuzione di fondi su progetti vetrina (i famosi "bandi UE"). Se Amazon avesse provato a nascere in UE, sarebbe spuntata una direttiva sull'adeguato numero di bit necessari per un offerta di vendita a norma CEE, seguita da un paio di istituzioni regolatorie, una di vigilanza e una pletora di loro omologhi a livello di singolo stato. Ogni 3 anni si sarebbe tenuto un bel bando per cose fondamentali come "educare alle nuove soluzioni nutritive" e per mesi sull'Amazon europeo avresti trovato solo insetti da mangiare, libri di ricette sugli insetti e strumenti per cuocere insetti.
Poi 3 anni dopo era la volta dell'incentivare la consapevolezza di genere non binaria, e via 3 anni di soli vestiti da baldraccone, di tutte le taglie, per tutti i gusti.

La UE non potrà mai essere come gli USA, per una questione culturale. La libertà non è di casa qui. Specie dopo che se ne è andato l'UK.

Anonimo ha detto...

Se quando parli di fare veramente la ue ti riferisci a una ue utopica che esiste nella tua mente e anche in parte nella mia, allora ok potrebbe risolvere molti problemi.
Ma purtroppo è un utopia, inoltre non è colpa dell'italia se non si fa, solo negli ultimi anni è uscito forte questo anti europeismo prima spece i governanti erano tutti a favore e hanno accettato di tutto per fare sta unione ma tuttavia da dopo l'introduzione dell'euro non si sono fatti passi avanti, perchè semplicemente non l'italia, ma gli altri stati non li hanno voluti fare. Evidentemente erano interassati alla moneta unica piu che a una vera unione federale tipo usa.
Per quanto riguarda le lobby non solo in italia abbiamo le nostre noi oltre a quelle autoctone abbiamo anche quelle estere che negli usa sono molto meno presenti e incisive.
Inoltre tornando alle grandi aziende l'unica cosa che posso dire e chè fino a 40 anin fa c'erano ed erano anche all'avanguardia poi io non so i motivi, se globalizzazione, ue governi del c...o comunque sono sparite e dall'avanguardia sono passate ad arretrate.
ormai Il made in italy che tanto decantano i media oltre al parmigiano e 4 cagate di nicchia io non capisco cosa sia!
Automobili se ne fanno poche elettrodomestici bisogna cercarli con il lanternino computer tv ecc non esistono propio macchine utensili e macchinari industriali abbiamo perso tantissimo terreno molti marchi non esistono più molti si sono accorpati ma non per fare più numeri ma per farne meno, altri riescono appena a sopravvivere.
anche l'europa presa nella sua totalità non è molto meglio a livello di elettronica di consumo che è un grande buisness chi produce qualcosa in europa??