mercoledì, settembre 26, 2018

l'omeopatia funziona...


L'omeopatia funziona, ma non come alcuni credono.
Sull'omeopatia ci ho ragionato veramente tanto.
Sinceramente potevo ancora capire l'utente che cercasse l'omeopatia, ma il medico no.
Dopotutto l'utente compra automobili che si ribaltano da sole, televisori 4K che non si vedono neanche a prenderli a pedate e telefoni decisamente sovra prezzati. 
Delle medicine costose e che ti uccidono non sono molto diverse da un SUV.

In teoria un medico, per quanto essere umano e quindi fallibile dietro prescrizione di bustarella, dovrebbe essere scevro da tali amenità.
Infatti esiste sempre il medico dell'ospedale che compra valvole aortiche difettose semplicemente dietro compenso del produttore, fatti di cronaca riportati da tutti i giornali.
È anche vero che esistono persone che non sono acquistabili con qualche centinaio di migliaia di euro ma bastano una cena o weekend. Penso, o forse lo spero, che non siano in quantita' cosi' grande.

Rimaneva però il fatto che la diffusione era troppo elevata. O la maggior parte dei medici sono dei venduti, mi dicevo, oppure era successo qualcosa di più importante.

Intorno agli anni 2000, più di 18 anni fa, improvvisamente diversi familiari tornarono a casa, da medici diversi, con le pastiglie di zucchero. Alcune nomenclate con la dicitura fiori di Bach, altre con roboanti latinismi assai pretenziosi.
Quello mi fece notare l'inconsistenza del medicinale.
Anche se i medici italici sono stati portati a credere che gli serva latino, cominciano a scoprire che forse l'inglese è un po' più interessante e ormai, anche sulle scatolette, al limite rimane un po' per tradizione ma non certo in primo piano.
Dall'esperienza personale so che quando uno usa una lingua morta o certi simbolismi di moda ( suv, laser, 4K ,alta definizione, turbo, blockchain, Ecologia...) generalmente è una fregatura.
In pratica mi sono reso conto che era una fregatura guardando la scatola e leggendone il nome.

Pazienti diversi, medici diversi, risultato identico. A guardar bene è una situazione peggiore di quella odierna.
Mano a mano che i mesi passavano, scoprivo che sempre più persone erano stati dati questi, non vorrei chiamarli farmaci e quindi li chiameremo con lemmi vari, cosi sotto svariati nomi.
Al momento non mi rendevo conto della dimensione del fenomeno anche perché pensavo che ci fosse un motivo per il quale avessero dato queste stupidaggini.

Col passare degli anni, sebbene più rari di quel momento, ho incontrato queste cose sempre più come presenza stabile.
Mi chiedevo una cosa poteva essere possibile.
In realtà dentro la medicina esistono spesso delle mode e non sono suffragate da nessuna vera necessità. Ovvero, qualcuno effettivamente necessità di quella tal cosa, ma essendo una cosa nuova e sfiziosa, magari venduta bene, ti ritrovi con il dentista che ti fa mettere il bite anche se realtà il tuo problema e' completamente diverso.

Negli ultimi tempi seguo spesso i racconti di gruppi di persone che si sono consorziati per cercare di debellare l'omeopatia dalla medicina. In effetti il fatto che in alcune università facciano un corso di omeopatia fa sorridere, o se siete come me fa incazzare e basta.

l'enorme flusso di capitali che oggi fa girare l'industria omeopatica supera persino quello di molte aziende di farmaci, con l'aggravante che non ci sono costi di ricerca e costi di produzione. Anzi la produzione e' spesso a un livello inferiore a quello dell'industria dolciaria.
Non ho mai sentito di caramelle molto più complesse come le haribo andate a male mentre alcune confezioni di stupidaggini pseudo medicamentose hanno causato problemi.

Sapete tutti, se leggete il mio disastroso blog di provincia, che quando io leggo qualunque cosa, anche quando sono d'accordo, comincia a pensare se sto leggendo una cosa corretta. Per testare questa cosa il mio cervello semplicemente pensa alla rovescia per vedere se il contrario ha senso, guarda caso dà il nome al blog.
Pensando in maniera contraria sono arrivato a pensare che in realtà l'omeopatia avrebbe una sua utilità.
Non sto svaporando, provate a seguire il ragionamento.

negli anni intorno al 2000 chi si trovava a che fare con le persone sapeva che qualunque malessere potessero avere cercavano una risoluzione rapida, indolore e su misura.
Questo era la conseguenza della esaltazione delle possibilità date dal marketing.
Non sai guidare?
Non ti preoccupare ti diamo un'automobile del seicento per cavalli facile da guidare.
Non sai usare il computer?
Ecco di un computer facile da usare con tante belle finestre.
Non sai fare le foto?
Ecco la macchina autocosa che fa la foto da sola.
Se poi hai centrato un palo, non riesci neppure a vedere facebook, o fare una foto che non sia mossa come quella di un odierno telefonino e' solo un caso.

Non che che il narrato pubblicitario sia vero, ma con un bombardamento continuo e costante alla fine se uno ha un bisogno sembra sempre che ci si qualcuno disposto a schioccare le dita e risolverlo.
Se aggiungiamo a questo che il consumatore spesso vuole un'auto “piu' nuova” di quella vecchia e basta mettere un adesivo e farla pagare il doppio per dargli soddisfazione, capiamo che ad un imbecille pare di vivere in un mondo dove molto e' possibile.

A maggior ragione in un mondo, questa volta reale, dove molti malanni che fino agli anni 70 in italia non erano identificabili/curabili oggi vengono considerati “banali”


Dopo questi antefatti capiamo che negli anni 90 ci si trovo' nella situazione che, pur di levarsi lo scocciatore di turno, il farmacista e/o il medico erogavano medicinali a manetta. In particolare gli antibiotici, da alcuni pazienti considerati cura di tutti i mali perche' POTENTI (ci ho i megacosi!).

Per fermare questo consumo stile caramella si intervenne anche con il decreto che multava chi dava farmaci senza ricetta.

A questo punto ci si ritrova con i consumatori con il raffreddore, quello che se non curato dura sette giorni e se curato dura solo una settimana, che volevano una soluzione. Rapida, facile e potente con tantissimi megaerzi.

Dall'altra il medico che viene massacrato di richieste da alcuni personaggi e non puo' certo dare una banale aspirina.
Per quella non hanno bisogno del medico: vanno dal medico per avere la magica soluzione, la pillolina POTENTE e ARCANA, fatta con formule magiche (Trimetoprim, Sulfametoxazolo, hocus, pocus, pacetamolus, ricinus comunis) e piene di pezzi di “castoro” e altri animali (castor oil, zampa di ornitorinco, Magnesium stearate, quarzo magico)

A quel punto, sotto grandi pressioni, a qualche medico deve essere sembrato molto furbo dare un qualcosa che non faceva del male ma aveva un'enorme formula magica impressa: Aconitum napellus, Pulsatilla, Kalium muriaticum, Salagadula, megicabula e ovviamente bibbidi bobbidi buh

Il medico pensa di averla sfangata: un rompipalle in meno (magari una mamma idiota che lo avrebbe impegnato un'ora intera con una prova di forza), il malato soddisfatto perche pensa di essersi avviato a guarigione, cosa del resto vera, ed evitato scontri lunghi che possono anche ledere la fiducia.

Sotto questo punto di vista e' un win win.

Il medico, risparmia ore impegnate a convincere un'imbecille che vuole un farmaco potente (con megapixellies) e costoso per un nonnulla.
Ha il tempo da dedicare ai malati seri e svolge meglio il suo mandato: curare.
Psicologicamente e' rilassato, non deve convincere un paio di sciachimisti al giorno della loro ignoranza, fa meno errori ed e' felice.

Il consumatore, e' felice per aver avuto ragione:”lo dicevo io che serviva qualcosa per curarmi”, perché “io valgo” (l'oreal). Psicologicamente e' felice, non tornera' a casa litigando con la moglie e la degenza gli sembrera' piu' breve perche' piu' lieve. In pratica il raffreddore durera' molto meno di un mese, non certo un'intera settimana.

il rapporto fiduciario non compromesso che fa si che se l'imbecille quando ha veramente qualcosa continua ad andare dal medico evitando di morire.

Come vedete il placebo mirabilis e' fantastico e svolge una vera azione risolutiva e importante.
Come non averci pensato prima, il placebo normale ha il foglietto con scritto “e' un placebo: non funziona”, questo il contrario.

L'effetto collaterale, che poi e' il sugo della storia, e' che dopo anni a prescrivere caramelle, piu' costose del caviale e persino del cibo per gatti, alla fine si e' data una reputazione di medicina allo zucchero.
Dopotutto lo prescrive il medico.
Inoltre si e' data l'abitudine, che come insegna Lorenz, e' potente in tutti gli animali. L'imbecille vorra' lo zuccherino come al solito.
Anche il medico si abitua e alla fine, funzionando troppo bene, ne fa uso spesso, quasi meccanicamente.
Non prova piu' neppure a contraddire i consumatori, in caso di inezie alla domanda sulla necessita' o meno di prendere medicinali, allunga subito un 4k qualsiasi con contorno di megavvatti.


Come boomerang, anche per via dell'enorme valore, 250 milioni di euro annui in italia (miliardi in EU), chi produce zucchero tenta il colpaccio: essere definitivamente considerati medicamenti. Perche, se ci pensate, in fondo, lo sono: sono degli psicofarmaci virtuali.

Ovviamente il consumatore e' irretito da valanghe di medici prezzolati, dannano la laurea in cambio di danaro, raccontando favolette.
Sei un medico mediocre alla canna del gas e ti danno 100.000E per fare una serie di articoli e 2 conferenze sull'hocus meravigliaie che cura anche le verruche e l'alito all'aglio, alla fine non ti sembra vero.
E con 250 milioni di medici ne compri tanti, tutti gli anni.

Aggiungiamo i farmacisti, magari con un bello sconto sulla merce, purche' messi ben in evidenza. Sai, la concorrenza della GDO. Se lo vende la GDO, alla fine ci sei costretto, tanto vale guadagnare bene. “signora guardi e' appena arrivato un bezoar in esclusiva!”
I giornali pieni di fakenews ne parlano, internet pure e alla fine si creano gli sciachimisti che “ci credono”.
Si fanno conferenze all'universita' (dopotutto il ricercatore ha la macchina rotta e lo stipendio da operaio sarebbe una conquista)
Il consumatore, alla fine, entra dal medico o farmacista e chiede esplicitamente dell'otocinclus e quelli, non gli danno una frittura ma dello zucchero: costa molto di piu' e non ci devi litigare.

Quella che sembrava una buona idea, allungare delle pasticche a chi le chiedeva, e' irrancidita.
E' diventata una prassi.
E' entrata nell'immaginario collettivo, come i megapixel, i 4K, i suv, il grasso cattivo nei cibi.... piu' delle scie chimiche o lo zucchero raffinato cattivo che fa male (fa ridere, lo zucchero pseudo cattivo diventare pseudo medicina, non trovate?).

Togliere l'omeopatia vuol dire togliere risorse ai farmacisti, ai giornalisti, all'industria dello zucchero e, importante, alla GDO.

Togliere l'omeopatia vuol dire togliere la possibilita' al medico di fuggire da un braccio di ferro difficile e faticoso, oggi piu' che mai. I giornali i siti, i conoscenti cantano le lodi dell'omeopatia. Il medico e' solo.
Non vincera' mai.

Togliere l'omeopatia vuol dire contraddire i consumatori, dire loro che il SUV da 45KE fa cagare ed e' molto piu' sicura una punto da 9000E. Vuol dire loro che il tv 4k di cui sono cosi' orgoglioni e' pessimo. Vuol dire andare dal sefista che spara immaginette a raffica con il cello da 1500E che e' roba tanto orribile che non sono neppure lontanamente chiamabili foto, una usa e getta e' inarrivabile.

Capiamo da soli che e' una lotta persa: i selfisti sono tanti e convinti tutti di essere superiori ad ansel adams. 
Perche, nella loro testa il claim che rimbomba, usato persino da Grillo, e' quello inventato da un'azienda francese: “io valgo”.

Siamo sicuri che ne valga la pena di svuotare il mare con una paletta?

13 commenti:

Giuspi ha detto...

Se il mare è un mare di merda, vale la pena usare anche il cucchiaino.
Sarà pure faticoso per i medici, ma alla fine è giusto raccontare la verità sulle pillole zuccherate alle teste dure, così magari tra un paio di generazioni non avremo più omeopatia, no vax, nuovi Vannoni eccetera eccetera.

blu-flame ha detto...

non penso che si fermeranno per cosi' poco. Morto un vannoni nasce un dibella, terminato il quale appare una venditrice di creme miracolose
Anzi abbiamo persino una generazione di nativi digitali che non sanno neppure usare un PC.

Anonimo ha detto...

il problema è quando ci scappa il morto, tipo il bambino con l'otite.

blu-flame ha detto...

E quando ci scappa il morto con il SUV (+50% di incidenti), il veganesimo o con il latte crudo (tanto osannato da alcuni), cambia qualcosa?
Il fatto che per fare leggi giuste, spesso, devi fare leggi impopolari.
Oggi, con il mondo dell'iformazione istantanea e con l'idea che tutti siamo intellGGenti non puoi.
Il solo divieto al latte crudo ha causato un vespaio. La lotta alla droga e' morta, meglio sdoganarla.
Il drogato si sente nel giusto, il fumatore vuole fumare ed essere assistito per le cure del cancro al polmone.
Il bambino che muore per la TBC o l'escherichia coli del latte, come per l'otite curata con lo zucchero, sono dei collaterali dei desideri del consumatore.

Quindi?
E' un problema?
In un mondo perfetto, si.
In un mondo di selfisti, no. E' la realizzazione del desiderio.

Stefano ha detto...

Piccola nota a margine: "castor oil"= "olio di ricino", usatissimo in cosmetica.

Per quanto riguarda i medici (e Salvo di Grazia te lo potra' confermare) non e' ASSOLUTAMENTE accettabile (eticamente e professionalmente) prescrivere omeopatici o placebo per cavarsi dai coglioni un ipocondriaco o un malato immaginario per delega, anche se a fin di bene: la mia dottoressa, che non mi ha mai lesinato antibiotici o altri medicinali se necessario, ha rifilato ad una mamma ansiosissima perche' suo figlio non dormiva un sonnifero omeopatico (acqua) e questa mamma poi ha confermato entusiasta che il bimbo "sotto cura" ha effettivamente dormito meglio, forse perche' lei era molto meno ansiosa e stressante...

Perche'?
Proprio perche' questo "a fin di bene", come hai detto tu, ha indotto una falsa fiducia nella stregoneria, mettendo in cattiva luce la medicina ufficiale (in mano a lobby del farmaco, complottisti e rettiliani, senza sapere che la lobby dell'omeopatico, in mano a pochissime case , Boiron e Loacker Remedia in primis sono molto piu' potenti).

Questo e' il motivo perche' ai medici e' PROIBITO (dal codice deontologico e dall'Ordine dei Medici) prescrivere placebo o farmaci inefficaci. Il paziente va ISTRUITO E CURATO, non ILLUSO. Te lo cavi dalle palle la prima volta, poi la seconda, quando ne avrebbe veramente bisogno, si ricorda della pilloletta di zucchero, se la va a prendere da solo dal pasticcier...ehm, farmacista e schiatta. Capitano i morti e poi si aprono gli occhi delle istituzioni e a qualcuno salta la testa (il mercato dell'omeopatico sta crollando e stanno saltando tutte le autorizzazioni al rimborso di diversi sistemi sanitari mondiali).
Il consumatore puo' essere invece ILLUSO e in una certa misura pure fottuto, ma nella misura in cui non viene TRUFFATO o peggio leso fisicamente (un TV 4K non ha mai ucciso nessuno, a meno di saltarti in testa, come nessuna asta da selfie), altrimenti anche qui capitano casini grossi (dieselgate, con la VM, azienda del gruppo FCA che produce diesel per autotrazione in crisi nera e persone licenziate, a breve scoppiera' un SUVgate appena saltera' fuori qualche dossier sulla falsificazione delle caratteristiche tecnico/meccaniche).

Sono mode e le mode (dopo aver fatto i loro danni, come qualla dei jeans stretti che ha "castrato" intere generazioni) prima o poi finiscono.

La scienza no. Quella va sempre, inesorabilmente e fortunatamente, avanti.
Su questo bisogna avere fiducia.

Stefano ha detto...

Io ho una mia personale teoria sul calo di vendite dei prodotti omeopatici: si chiama "selezione naturale". Tutti quelli che l'hanno usata per curare i propri malanni seri stanno passando a miglior vita precocemente... e l'"imprniting" passa alle generazioni successive, un po' come le scimmie... :-P :-D

Cosi' come i "selfisti/watsappisti anonimi" si estingueranno sbattendo contro i pali che attraverseranno loro la strada mentre camminano chini sullo schermo, oppure asfaltati mentre attraversano la strada incuranti del camion dei pompieri a sirene spiegate (grazie cuffie a padiglione chiuso blututt...)

Anonimo ha detto...

ma c'è di più: nel colmo dell'assurdo, un noto prodotto omeopatico, che doveva NON contenere una certa sostanza velenosa, è finito per contenerla veramente e per mandare all'ospedale i "pazienti" che lo hanno assunto.

blu-flame ha detto...

stefano hai ragione su quasi tutto, e le tue ragioni sono esattamente presenti nel post, ma il consumatore oggi e' troppo forte.

Il suvgate e' scoppiato nei primi 90. Risultato? Hanno cambiato il sistema di rilevare la pericolosita'.
Al massimo in usa vi e' un adesivo sul volate, da rimuoversi, che avvisa che e' prona al ribaltamento.

Il diselgate, ho fatto 4 post, era noto dalla fine degli 80. Se pero' il consumatore chiede urlando e sbattendo i piedi il gasolio... alla fine fanno in modo di fornirlo. Ed oggi non e' che, dopo 30 anni, si siano messi dei limiti EU seri (aka testare indipendentemente dal carburante in maniera meno sintetica in organismi indipendenti). Anzi si e' fatto un ibrid-gate. Fra 30 anni salira' alla cronaca?

I selfisti magari verranno investiti, non necessariamente non avranno-avevano prole. Ma il guidatore verra' colpito da una mazza che, in taluni casi, e' peggio del danno arrecato.


Il calo degli omeopatici e' simile a quello dei farmaci da banco, in pratica non conosce flessione se non data da un minore disponibilita' finanziaria del consumatore.

in realta' il TV 4k non e' meno pericoloso.
E' il simbolo del MODO in cui il consumatore e' lasciato a comandare.
Se lasci un bambino a fare SEMPRE quello che gli gira nella testa, e gli si dice che e' intelligente a sfondarsi di caramelle, a urlare come un ossesso(non uccide nessuno), a scaccolarsi, premiandolo con il giocattolo appena visto in corsia al super... eccetera quando gli si dira' che forse QUELLA cosa non puo' averla o QUELLA cosa non la deve fare sara' MOLTO difficile farglielo accettare.

Prova dire ad un 4kappista che il suo tv e' una merda per il prezzo speso. Vedi cosa ti risponde, la stessa cosa di uno sciachimista.

E' una questione culturale, ed oggi, essendo la tecnica andata molto avanti, e' difficile portare la gente cosi' avanti, rimarrà sempre piu' arretrata.

ijk ha detto...

il consumatore vota con il portafoglio ed elegge chi vuole ma è influenzato dalle campagne elettorali cioè dalla pubblicità commerciale.
Ma chi fa i prodotti e le campagne pubblicitarie cerca di andare incontro al consumatore , anche contro il piu elementare buon senso.
E' un circolo vizioso. Se ne uscirebbe solo con una dittatura ma non mi sembra il caso.

http://ravennapensa.blogspot.com/2009/11/i-dentifrici.html

Max Depo ha detto...

Una mia cara amica fa la farmacista, ritenendola una persona preparata e ragionevole le ho chiesto con che faccia mette in mano alla gente la merda omeopatica, oltretutto lavora in una comunale, quindi di certo non lo fa per il fatturato.

Risposta: "Mi arrivano le mamme che esigono la pillolina magica che faccia passare il raffreddore ai loro pargoli.
Se non gli do' niente, queste trovano il modo di prendere degli antibiotici o Yog-Sohtoth solo sa cos'altro.
Io gli do' omeopatici: non sono dannosi, sono esattamente il principio farmacologico di cui hanno bisogno - cioè niente - e soddisfano in maniera innocua i desideri interventistici di questa gentaglia, che ritiene che "Qualche giorno di riposo e tanta acqua" non sia un protocollo terapeutico accettabile per la loro preziosissima prole".

blu-flame ha detto...

Max, stai solo confermando le mie ipotesi.
Vuol dire che non sono cosi' pazzo.
Vado subito a comprare un telefono a 300uatti

Stefano ha detto...

@Max

Tutto cio' non fa che peggiorare le cose da parte dei professionisti che dovrebbero invece indirizzare ed istruire i pazienti che invece vengono visti come "clienti".
E' una distorsione inaccettabile: il farmacista dovrebbe consigliare di andare dal medico e non piazzargli la piu' costosa pilloletta di zuccchero che ha nell'espositore, il medico da parte sua non dovrebbe prescrivere acqua per cavarsi dalle palle il paziente.

Questi medici e questi farmacisti fanno tanti danni quanto gli antivaccinisti, con la scusa di "non prescrivere niente che faccia male" provocano danni incalcolabili nei confronti della fiducia che il malato (e non il CONSUMATORE) deve avere nella Medicina.

Non e' accettabile paragonare l'omeopatia ad un "bene di consumo" che visto che il "consumatore" me la chiede gliela do' e ci faccio i soldi. Si coinvolge un sistema che puo' produrre molti piu' danni e morti di una serie di SUV che cappottano o televisori 4k che fanno diventare mezzi orbi (e tutti scemi).

Mercanteggiare sulla salute pubblica non dev'essere paragonabile a sfruttarne la stupidita' e credulita' tecnologica.

blu-flame ha detto...

Stefano, non sono i professionisti il problema.
Sono i consumatori che vogliono essere tali.
Un cliente o un paziente accetta un consiglio.
Un consumatore PRETENDE la SODDISFAZIONE dei propri BISOGNI.
E' inutile che, come mi e' capitato, offri un onkio fineserie rimasto 2 anni in magazzino allo stesso prezzo di un radiolone koreano spernacchiante anziche al quadruplo del prezzo: il consumatore chiedera' subito se ha i 1650 "vatti".
E non importa neppure ascoltarli: lui sa che la scritta suBBoWofero e' BBuona.

Sai se trovi un caso, ci provi. Se ne trovi unao alla settimana ci perdi tempo.
Se ne trovi tutti i giorni e perdi clienti sai di essere stupido a provarci.
Il tuo tempo, la tu anima ha un valore. Sentirti dare dell'incompetente perche "un onkio e' una marca di M mai sentita prima" rispetto ad un'affare che non useresti neppure come radiosveglia lo fai una volta, 2,3...
Alla fine siamo lavoratori, non messia. Buttare fuori la fonte di sostentamento non e' furbo. E non e' furbo essere nervosi tutto il giorno per essere trattati da idioti da scimmie.

PS
I suv al momento fanno diverse decine di morti al mese. Non penso che l'omeopatia riesca a far crepare cosi' tante persone in italia.
Quindi sicuramente e' un problema ma non incrementa del 50% gli incidenti stradali.