lunedì, maggio 16, 2011

epopea del watt 2/3


Gli studi sugli amplificatori audio continuavano ad andare avanti e qualcuno si accorse Che alcune elettroniche suonavano significativamente più forte a parità di misura.
Questo e' stato uno dei tanti momenti in cui qualcuno metteva in dubbio le misure e i cospirazionisti successivamente arrivarono a dire che le misure non dicevano nulla.

Come poteva accadere?
In realtà in molti brani musicali la potenza massima è richiesta solamente per brevi istanti.

Cosa succederebbe se un particolare amplificatore fosse dotato di un alimentatore in grado per brevi istanti di erogare molta energia magari durante un bel colpo di cassa ? magari riuscirebbe nell'intento di riprodurre quel suono senza una grande distorsione. Alcuni progettisti pensarono degli amplificatori costruiti appositamente in questa maniera. Tanti condensatori e un trasformatore con una tensione relativamente elevata poteva giovare moltissimo alla qualità dell'amplificatore senza per questo dover montare dei finali più prestanti avendo la certezza che non sarebbero stati sfruttati.

Una grande pensata per economici piccoli ampli di solo 5 o 6 wattozzi.

Ovviamente un ampli così strutturato misurando le caratteristiche alla solita maniera, quella continua, appare decisamente sotto dotato. Per questo motivo molti costruttori cominciarono a dare due potenze, la solita e una chiamata musicale. Appare chiaro dal discorso che l'overboost dato dei condensatori è per ogni progettista una cosa diversa e ovviamente andrà misurato diversamente. Se l'obiettivo era quello di passare un colpo di timpani ogni tanto magari una misurazione di mezzo secondo è ragionevole.

Tutto ovviamente crolla se il regime musicale scelto è molto diverso da quello pensato per questa scorciatoia: mettete un po' di pedaliera di una toccata e fuga di Bach e vedrete Immediatamente che i watt musicali servono per qualcos'altro.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non oso pensare quale sarà la foto della terza puntata....Complimenti come al solito per la chiarezza dei post...anche io che non sono un addetto ci capisco qualcosa...
Paperolibero

Anonimo ha detto...

Leggendo quest'articolo mi è sembrato di sentire un Rotel :) Pochi watt sulla carta ma...

Gabriele