tanti anni fa...
Un brano del mio libro.
una situazione molto ridicola, non unica, non nuova, ma esemplificativa.
All'epoca un marchio relativamente modesto di contenuti in ambito audio consumer aveva appena deciso di entrare nel settore car audio.
È stato forse il primo marchio a capire veramente l'importanza del marketing rispetto alla qualità reale dell'apparecchio, per il suo ingresso nell'arena aveva speso molti soldi per convincere recalcitranti redattori e molti altri per spiegare grande pubblico che Sony voleva dire autoradio.
Di per se Sony non aveva fatto nulla di male: proclamava di essere in gamba.
In quell'ambito entra in un negozio un teppistello danaroso desideroso di "farsi" lo "stereo". (poche erano le auto con l'autoradio di serie)
Chiede ovviamente qualcosa di "figo" e che deve suonare sicuramente molto bene e che abbia un ottima sezione radio.
Per accontentare un cliente con qualcosa di buono viene mostrata un'autoradio Blaupunkt.
Il figlio di papà sprezzante socchiude gli occhi e fucila il commesso con una frase: "io voglio qualità e una marca che abbia esperienza: Blaupunkt non può avere l'esperienza di UNA Sony"
E' interessante notare che per un cerebroleso un'azienda che costruisce autoradio dal 1932 con la prima autoradio Blaupunkt, modello AS 5, ed una marca la cui prima autoradio era risalente a due anni prima, circa il 1985, e fondata nel 1946 sono visti alla rovescia.
Non solo, ai famosi 20 W del catalogo Blaupunkt e ottenibili con alimentazione 12V erano snobbati, su quello sony ne venivano dichiarati ben 54, forse trovati nel sacchetto delle patatine. Se a questo si somma la notevole difettosità degli apparecchi della casa (dopotutto e' la prima serie), un certo numero di ingenuità e, l'arroganza da ultima arrivata, il quadro è fatto: Il prodotto incontra il consumatore.
Oggi sta capitando esattamente la stessa cosa, nuovi marchi per l'ambito televisivo mai sentiti prima, Samsung, Goldstar (lg), Acer, eccetera, spesso con difetti ingenui dati dall' inesperienza, spesso difetti dati dalla scaltrezza, dal desiderio di arrivare in fretta per fare rientrare subito i capitali.
Benvenuti nel futuro.
Un brano del mio libro.
una situazione molto ridicola, non unica, non nuova, ma esemplificativa.
All'epoca un marchio relativamente modesto di contenuti in ambito audio consumer aveva appena deciso di entrare nel settore car audio.
È stato forse il primo marchio a capire veramente l'importanza del marketing rispetto alla qualità reale dell'apparecchio, per il suo ingresso nell'arena aveva speso molti soldi per convincere recalcitranti redattori e molti altri per spiegare grande pubblico che Sony voleva dire autoradio.
Di per se Sony non aveva fatto nulla di male: proclamava di essere in gamba.
In quell'ambito entra in un negozio un teppistello danaroso desideroso di "farsi" lo "stereo". (poche erano le auto con l'autoradio di serie)
Chiede ovviamente qualcosa di "figo" e che deve suonare sicuramente molto bene e che abbia un ottima sezione radio.
Per accontentare un cliente con qualcosa di buono viene mostrata un'autoradio Blaupunkt.
Il figlio di papà sprezzante socchiude gli occhi e fucila il commesso con una frase: "io voglio qualità e una marca che abbia esperienza: Blaupunkt non può avere l'esperienza di UNA Sony"
E' interessante notare che per un cerebroleso un'azienda che costruisce autoradio dal 1932 con la prima autoradio Blaupunkt, modello AS 5, ed una marca la cui prima autoradio era risalente a due anni prima, circa il 1985, e fondata nel 1946 sono visti alla rovescia.
Non solo, ai famosi 20 W del catalogo Blaupunkt e ottenibili con alimentazione 12V erano snobbati, su quello sony ne venivano dichiarati ben 54, forse trovati nel sacchetto delle patatine. Se a questo si somma la notevole difettosità degli apparecchi della casa (dopotutto e' la prima serie), un certo numero di ingenuità e, l'arroganza da ultima arrivata, il quadro è fatto: Il prodotto incontra il consumatore.
Oggi sta capitando esattamente la stessa cosa, nuovi marchi per l'ambito televisivo mai sentiti prima, Samsung, Goldstar (lg), Acer, eccetera, spesso con difetti ingenui dati dall' inesperienza, spesso difetti dati dalla scaltrezza, dal desiderio di arrivare in fretta per fare rientrare subito i capitali.
Benvenuti nel futuro.
Il futuro e' il sogno del consumatore.
2 commenti:
bhe samsung e LG producono pannelli LCD da una vita.
E' il motivo per cui le autoradio cinesi vengono dichiarate a 14.4V (con il motore imballato a 9000giri) durante un temporale nel quale un fulmine colpisce la vettura durante un colpo di bassi....
Dovevi fare il comico satirico...altro che Crozza. Me la sono segnata -)
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