domenica, maggio 01, 2011
tessuto cotone
Il cotone, il cui termine deriva dall’arabo katun ovvero "terra di conquista". Già presente prima del secondo millennio avanti Cristo in India ed anche in Perù, fu introdotto dai Saraceni prima in Sicilia nel IX Secolo e poi in tutta Europa attorno al 1300. Considerato un prodotto d’importazione, e per di più difficile da filare e tessere, rimase per lungo tempo un tessuto di lusso al pari della seta.
Il nome con cui gli antichi lo chiamavano era: “oro bianco”
Materiale di eccellenti e ben conosciute caratteristiche di igrospicita’, traspirazione e freschezza, intreccia la sua storia con quella recente del genere umano, basti pensare alla storia Americana.
Ancora oggi e’ importante in quanto rappresenta il 46% delle fibre consumate nel mondo (19MT nel 1997) e gode, grazie al suo prezzo relativamente basso, rispetto alle eccezionali caratteristiche, di un buon consumo anche nelle zone d’origine.
Negli ultimi anni si e’ fatto strada una novita’ nel cotone che ho usato dal 1995 (circa): Il cotone biologico. La novita’ consiste nel fatto che il seme del cotone spesso non nasce con la peluria bianca. Selezionando appositamente le varieta’ e’ possibile avere dei cotoni in alcuni colori che non sono stati ne’ sbiancati ne tinti. La cosa curiosa e’ che si tratta di una tecnica inventata dalle popolazioni andine precolombiane e riscoperta solo ora.
Date le sue caratteristiche morfologiche e chimiche, il cotone presenta le seguenti proprieta’:
Tenacita’: forte, soprattutto in ambiente umido;
Elasticita’: molto debole
Igroscopicità: alta;
Coibenza: media.
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