Da quando il marketing ha preso sopravvento rispetto al reparto progettazione succede una cosa molto divertente: quello che per un progettista e' una cosa banale e vecchia oppure abbandonata perché ritenuta inutile per il reparto commerciale, ignorante, e una cosa nuova.
Per un bocconiano, per esempio, un interruttore a battito (quegli interruttori che si usavano negli anni settanta per stupire gli amici: un applauso e si accende la luce, un applauso e la luce si spegne) e' una novità stratosferica e' un affare mai visto prima, una roba tecnologicamente avanzata.Peccato che qualsiasi appassionato di elettronica vi possa dire che gli interruttori a battito non solo sono un vecchiume ma avevano anche di effetti collaterali tutt'altro che comodi.
Ma in genere al bocconiano non viene assolutamente niente di chiedere consulenza ad un ingegnere serio. All'ignorante sembrerà di aver scoperto la ruota.
Forte di queste convinzioni riuscirà sicuramente a trovare uno slogan, un modo d'utilizzo, una pseudo qualità, un nuovo nome, per riuscire a piazzarlo sul mercato. Il risultato di una manovra del genere consisterà nell'abbassamento di ore di sonno dei clienti del tapino.
Se lo scenario che sembra eccessivo e' perché non vi siete ben guardatati attorno:
auto che non frenano
fuoristrada che non frenano nella neve
milioni di ore perse negli uffici
auto che durante una frenata partono in testa coda
vestiti che puzzano
deodoranti ascellari specifici per vestiti che puzzano
computer che funzionano male
telefonini che fanno foto ma non si sentono
televisioni che si vedono male e contemporaneamente costano 10 volte quelli che si vedono bene
Hi-Fi con sette casse settanta lucine il telecomando e molte sigle strane che suonano peggio di un vecchio grammofono. In compenso non gracchiano
questi, se ci pensate bene, sono alcune degli esempi eccezionali che incontrate nella vita di tutti i giorni.
La chimica, la fisica, la tecnica, l'umano sapere ci ha portato dall'età della pietra allo sbarco sulla luna grazie alla conoscenza......
Oggi grazie all'uomo di marketing spesso percorriamo percorso inverso: dimentichiamo i traguardi raggiunti immolandoli all'altare dell'ignoranza e vendiamo quest'ultima come unica novità possibile.
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