lunedì, dicembre 08, 2025

la tecnologia easy 1

 

 la tecnologia easy.

Il problema  con la tecnologia e che spesso l'utenza finale non solo non è preparata all'arrivo, ma quando la tecnologia impatta in maniera notevole essa non viene più riconosciuto per la complessità che ha ma viene considerata banale anche quando è un vero casino.

Uno dei momenti cardine per me è stato quando per la prima volta ho visto un televisore lcd  appena arrivato nel punto vendita chiamai un mio amichetto, Massimo Banzi (Arduino, presente?), per mostrare l'orpello che era arrivato, con fatica, per canali non usuali (ricordiamo, siamo in italia, ai margini del mondo conosciuto). 

 


Siamo sul bancone del negozio sbavanti e indecisi se e' il caso di smontare il pennuto, mentre ci chiediamo che razza di tecnologia possa avere.


 Ricordiamo che il TV medio italiano che si vendeva era il mivar in bianconero (soprattutto al sud) che poteva o meno avere il telecomando e capiamo che immenso gap esisteva fra l'oggetto sul bancone e la realta' di tutti i giorni. 

Mentre ci facciamo dei grandissimi viaggi da pischielli entra uno spalacacc pien di se, che ci guarda come poveracci e ci dice "aho' ma e' un coso normale, si sapeva che arrivavano e poi e' pure piccolo" 

Perche' i giornali di medda erano 20 anni che dicevano che gli schermi piatti "dovevano arrivare", e con arrivare si intendeva "domani mattina, sul presto", una cosa che tra le altre cose ha pure abbassato il valore medio di acquisto.
Anche se era una tecnologia sorprendente non sfondava per immaturita' manifesta, ma era acquisita, banalizzata dal pubblico, addirittura prima di arrivare.

Una cosa e' che una tecnologia sia complessa o complicata, altro che sia banalizzata.

La banalizzazione della tecnologia e' quello che porta il peones a non capire nulla e creare cortocircuiti che poi necessitano di cose palliative per apparire piu' tecnologiche di quello che sono.

Le auto possono essere molto tecnologiche, figlie di studi sulla dinamica, sulla aerodinamica, sull'ergonomia.
Se prendiamo i gloriosi anni 80/90 abbiamo veicoli che rappresentano il top di sempre, dalla mercedes classe E W124 alla GT-R nissan, alla CX citroen e decine di altre. 
Tutte a loro modo (sportive, berline, fuoristrada, GT...) ancora oggi ai vertici.
Una volta che hai banalizzato una merc W124 cosa puoi dare di piu'?
Davvero puoi fare una vettura decisamente migliore?

Nulla, di fatto la puoi fare piu' lunga o corta, pochino piu' leggera, puo' costare meno, ma non e' che puoi fare un pantalone con 4 gambe. 

Cosi' si parte con sigle inutili e orpelli che peggiorano il prodotto, il mercato auto, quello dell'HiFi,  quello dei TV e molti altri raccontano la medesima cosa: il prodotto peggiora sotto i colpi di "accessori" che peggiorano il prodotto.

Un portellone motorizzato non rende la fiat 208 alfa junior migliore di una w124, e' persino peggiore della vecchia fiat punto.

Questo e' un problema.
E i giornali, ignoranti, hanno il loro peso. 

 

1 commento:

Gate-All-Around ha detto...

Ciao,

quanta robbba bbbona arrivava sul mercato domestico nei gloriosi anni '80!
Tante tecnologie che avevano raggiunto un buon livello di maturità per uscire dai laboratori, una per tutte: il CMOS che prende il volo in tempi piuttosto brevi e parte lo scaling nel digitale fino ad impattare anche nell'analogico.
Oggi non mancano innovazioni, ma non trovo un prodotto che faccia battere il cuore. Prendi ad esempio le memorie non-volatili: le MLC sono qualcosa di quasi impossibile, io mi meraviglio che possano funzionare, eppure sono solo chiavette USB. Oppure i Quantum dot, che sono una tecnologia assurda, ma credo che la curiosità che suscitava il micro-TV fosse altra cosa.