giovedì, gennaio 23, 2025

auto, manager e scioperi 2/6

 


Uno dei dei boom dei media e social della fine 24 e' il kattivo Tavares che "ci ha preso i milioni"

 Perche' di tutta la questione, la cosa importante, e' che ha preso, stando a chi non lo sa, 100 milioni di euro. In realta' non si conosce l'importo (almeno al momento in cui scrivo).
Inoltre lo stipendio, orrore!, era di 36 milioni di euro.

Ora capisco che per molti che annaspano nelle bollette quei soldi sembrano ingiusti e suscitano sgomento.
Io trovo che siano stipendi esagerati, nonsense, ma, ovviamente, e' una MIA considerazione e SOPRATTUTTO non cambia la qualita' del lavoro svolto in nessuna direzione.

Non stiamo parlando dei 2000 dirigenti della regione Sicilia (grossomodo i dirigenti regionali del resto d'italia) pagati con il soldi estratti a forza dalle tasche dei torinesi, stiamo parlando di una societa' privata che puo' fare qual ciuffolo che gli pare.  Se io volessi regalare 200E a mia zia sono razzi miei, e' una cosa privata, no?

Aggiungiamo anche che lo stipendio di mega dirigente, e alla sua buona uscita, e' legato ai risultati.
Se gli obbiettivi erano chiari, e il Tavares li ha ottemperati, i soldi gli spettano, fine.
I proprietari erano felici di cosa stava facendo, tanto da avergli dato di recente un cospicuo aumento.

Quindi il Carlos non era in errore, al massimo erano sbagliati gli obbiettivi, ma al sinistro italico il "manager" fa sempre lotta di classe, perfino il Marchionne, a cui dobbiamo il fatto che esista ancora della FIAT in italia, era IL kattivoh per i sindacati.
Perche' il manager e' kattivoh a prescindere.

A conti fatti il Tavares probabilmente e' un buon manager.
Proviamo a vedere la questione in dettaglio

Tavares era alla guida di un affare mondiale, forse l'unico gruppo veramente mondiale del mondo dopo il caos di renault.

Il gruppo ha un'anima francese, peugeot, un gruppo di galline urlanti in italietta, fabbriche in tutta Europa e l'immancabile fabbricchetta per insegnare il mestiere in Cina.
Pero', al contrario di una VW qualsiasi, anche una grande anima americana con grandi motori iper tecnologici.
In pratica passava dal motore della panda da terzo mondo, prodotto anche nel sud America "duro" come Argentina e Brasile, al veicolo di alta gamma prodotto negli USA a palate, alla mid size prodotta in Messico eccetera.

La fusione USA-EU era stata fatta nell'ottica di un risparmio globale e prendersi l'alta tecnologia americana, la fascia bassa, media europea, come la giulietta era una vettura ottima per entrambi i mondi e la fascia media loro, che da noi diventava lusso come la 300, che se fosse marcata VW sarebbe prezzata almeno 150KE, aveva un senso.

Purtroppo ci sono stati 2 problemini.

 


La prima. la piu' grande, i consumatori.
Ad un europeo la 300 (e simili) non appariva di marchio "da tirarsela"
Del resto quando la stessa auto con adesivi diversi all'interno del gruppo VW prezza esattamente il doppio, il quadruplo con peggioramenti meccanici, indica bene che non e' la teNNica la motivazione di acquisto del peone.
Nessun europeo ha mai subito il fascino delle vetture americane, semplicemente non le conosceva e ha continuato a comprare i bidoni a gasolio di VW a caro prezzo anche quando era chiaro che erano inquinanti a tuono.
Idem il contrario, la Dart, da da noi giulietta, e' stata uno dei flop piu' maestosi mai visti: motori troppo piccoli al lancio USA (2000cc al massimo) e con cambio manuale, design anonimo... e' piaciuta solo a chi guardava oltre...
Non che da noi fosse un successone pur essendo una vettura tutt’altro che pessima, soprattutto se la paragonate a certi bidoni come i Q.
Stessa sorte per la versione asiatica, la fiat viaggio, oramai i mercati erano saturi di quella roba e il marchio, beh, lo saperete tutti.

Anche la fiat punto portata in USA spacciandola per un SUV, la penossima renegade, e' stata un floppone.
I primi 15 mesi o quasi gli americans si sono detti che era un affarone avere una jeep piccolina ed economica che non sembrasse un calesse come la wrangler. 

Per evitare problemi la fiat punto jeeppa era importata/prodotta con il 2500cc, ma anche con il penoso 1300cc TuBBo-pezzente da 180CV non certo idoneo a vetture da oltre 15K$.
Per evitare che si vedesse troppo che era senza coppia (13300 e tuBBo, doppia sfi..) aveva un costoso cambio americano da 9 marce.
Il primo anno (2017) e' stata un successone, del resto l'adesivo jeep e' tanta roba.
Poi i consumatori si sono accorti che il tuBBo groSSo era penoso, che era un giocattolo e appena prendevi una buca che le vecchie jeep GC dicevano "davvero siamo passati su di una buca?" potevi chiamare il carro attrezzi e buttarla.
Inoltre gli interni, sebbene migliori rispetto agli italici, non erano all'altezza. In pratica una discesa di vendite drammatica con l’ultimo anno (2022) con numeri ridicoli (22.000). Del resto una fiat punto oltre i 15K$ fa sempre ridere, soprattutto se hai alternative.

Il secondo "problemino" e' stata la commissione EU.
Il fatto e' che per un azienda i soldi da investire non sono infiniti, all'operaio possono sembrare tanti perche' si parla di miliardi, ma se devi fare un nuovo telaio sono soldoni soprattutto alla luce della tante norme e normille che oggi devi ottemperare.
Il tuo progetto, per una world car, deve rispondere a norme di mezzo mondo almeno. Gli ultimi adempimenti ADAS europei servono a limitare l'import, non aumentare la sicurezza, altrimenti si sarebbe prima parlato di stabilita' o frenata, non di videogame applicati anche a mezzi poco stabili.

Avere il piede in 3 scarpe, ovvero avere l'elettrico, il termico per tirarla avanti e il termico "serio" implica investimenti su piu' fronti.

Davanti a questa scenografia il Tavares si e' lungamente lamentato, dal 2019 almeno, dicendo che era una cosa suicida.
La poLLitica ha risposto "chissene, voi ricche e grasse case dovete sputare sangue".
Dimenticando che se vai a tuono il sangue, alla fine, e' quello del popolo che paga la vettura o la costruisce.
Da timoniere ad un certo punto devi virare, perché alla fine non stai guidando una bicicletta, ma una nave.
Ovvero quello che fara' la nave fra  10-15 anni lo devi decidere ORA, domani e' tardi, fra una settimana sono soldi che perdi.

Cosi' mentre la poLLitica imperava per un cambio di motore perche' "noi vogliamo così" il Tavares probabilmente si faceva 2 conti.
Per esempio che se in 15 anni devi passare il 100% della produzione ad elettrico, dopo 7 anni devi essere ALMENO al 50%.
In realta', per come sono messe le norme, lo SW-OFF reale avverra' nel 2030 (sempre che non si cambi), quindi le cose sarebbero piu' corte di 5 anni, ovvero dopo 4 anni ZERO AUTO NUOVE A BENZA.
Ovvero per un azienda strutturata la fine delle termiche avrebbe dovuto essere il 2025.

Non conviene di certo buttare soldi che non recuperi come investimento sulla "roba vecchia" destinata all'oblio (es norme euro oltre la 6 o gli adas pro-incidente), il rientro di capitali da per scontato che dopo 5-7 anni il 95% del mercato novita' sia 100% elettrico, mentre il termico sara' relegato a tutta fogna che al massimo puzza di incerto restyling (al massimo cambiare la forma dei fascioni paraurti) o a supercar, ma non certo modelli temici nuovi che sarebbero solo venduti in perdita non potendo durare in produzione abbastanza da pagare gli invenstimenti.

Non metti sul tavolo 30 miliardi di investimenti per una vettura che fra 5 anni non puoi piu' vendere, sarebbe da pazzi, al massimo metti un turbo o cambi autoradio.
Adesso avete anche capito la "fretta" dei costruttori come la pessima serie ID di VW che ha perle rare all'interno, pur di far in fretta. Presto che e' tardi. Prima fai il passaggio al nuovo mondo obbligatorio piu' riesci a far si che quei miliardi costino di meno.

Tavares, avra' pensato "ok devo arrivare preparato" ha preso tutti i soldi e investito come un pazzo, pronto per la missione.
Per farlo ha drenato i soldi da tutte le parti, anche dall’America.
Con l'idea che se arrivi preparatissimo, freghi i puzzoni di VW&c, prendi i soldi delle vendite EU arrivando perfettino nei tempi e fai ripartire gli USA con la riuscita del piano dei tostapane (cit: galactica).
Ora ci siamo, e' il 2025, mancano solo 5 anni allo switch off, e grandi multe stanno per abbattersi e dovremmo avere oramai il 50% del venduto elettrico e tutte le novita' pure' di patate. 

Ma la situazione e' strana.
Da un lato Stellantis (STL) ha, giustamente, se si da per scontato lo SW-OFF, evitato di investire sul termico.
Il risultato sono i modelli americani che non hanno avuto da anni ricambi significativi.
Ovvero calo mostruoso di vendite USA.
Al peone piace il modello nuovo, ma era previsto, sebbene non in quei termini.
Le vendite di EV in EU, dopo la fiammata di entusiasti a cui le regalavano, sono ferme al palo. Grossomodo con gli stessi numeri del 2023.
Si chiama saturazione del mercato.
Impossibile prendere i soldi dalle EV come previsto, nessuno vuole la 500e, piuttosto la versione a benzina pagandola doppio.
Ovvero calo mostruoso vendite EU. Questo non era previsto se si era certi del percorso.
Con l'azienda pronta invece ad abbandonare il termico con nessuno che vuole le auto a batterie. Neppure regalate
Da li chiusure di progetti (es le fabbriche di batterie chiuse a raffica, non solo stellantis, ancora in costruzione)

Del resto le 10 novita' previste per il 2025 nel nostro mercato solo 3 sono elettriche e 2 di queste sono orientali. 10 almeno sono i restyling almeno di termiche spacciate per nuove.
Telai europei nuovi zero.
Quando arrivi presentando un furgoncino brutto come il DKW Q3 e lo spacci come novita' per il 2020, quando e' il solito affare, ma con motori piu' nervosi e difficili e fari che fanno meno luce rischiando la vita, diventa dura parlare di transizione elettrica.

Del resto tu puoi costruire auto elettriche, ma se non esistono centrali, non esistono dorsali e costano una botta (al contrario delle previsioni di "analisti" per i quali le batterie sarebbero ormai venute via al prezzo della birra peroni in promo, non e' una battuta se la leggi al Kg).

Abbiamo anche a che fare con un mercato prevalentemente di auto low price.


Guardiamo il mercato del venduto italiano, 1.5Mauto.

MARCA     MODELLO     GEN-DIC 2024
1     FIAT     PANDA     99.871
racconta bene, con il 6% delle vendite nazionali che siamo un paese povero.

2     DACIA     SANDERO     60.380
e con questa, se le sommiamo, siamo al 10%....

3     JEEP     AVENGER     41.184
Forse era meglio la panda, in pratica la versione sfortunata della 208, una volta vi era la versione tamarra, ma questa e' oltre.

4     CITROËN     C3     38.591
Continua l'ascesa nelle piccole termiche

5     TOYOTA     YARIS CROSS     36.942
Cross, davvero, cosa vi aveva fatto la povera yaris?

6     RENAULT     CLIO     35.809
7     PEUGEOT     208     32.488
8     TOYOTA     YARIS     32.294
9     LANCIA     YPSILON     32.167
10     RENAULT     CAPTUR     31.901 (la versione incidentata della clio, un pochino come i jeans stappati all'inguine)
11     VOLKSWAGEN     T-ROC     30.496 (la polo per chi anela al suicidio)
12     DACIA     DUSTER     28.429...

Queste 12 sono vetture che in italia rappresentano il 30% del volume.
Sono auto scrause, sono auto "scatola del lucido", sono auto termiche che se uno non e' folle stacca al massimo 12KE, se riesci a chiedere di piu' e' solo perche' non trova altro e il compratore non ha il coraggio di ridergli davanti.

L'italia e' indietro, certo, ma altrove non cambia poi molto, salvo di guardare ad aree "speciali".
Gli ultimi dati che avevo, non aggiornati a dicembre, davano le elettriche EU-Schengen sotto il 18%, comprensive quindi di aree particolari, e per lo piu' sopra la soglia dei 60KE. 

I primi otto mesi del 2024 hanno mostrato una  tendenza, con una diminuzione del -21,2% di nuove auto elettriche immatricolate in tutti i principali mercati europei, ad eccezione del Regno Unito.
In dicembre in italia, ricordiamo che siamo un mercato ENORME per via che abbiamo piu' auto che appendici, le EV, nel 2024 a sono 4,2%, come nel 2023, la Germania ha avuto un tonfo e si attesta al 13,5% (in calo sul 2023) del venduto.

Il mercato, di fatto, sta cercando di respingere l'elettrico, se poi guardiamo nelle auto da citta', dove oggettivamente le auto a batteria avrebbero dei vantaggi, e' sostanzialmente assente, salvo considerare vetture da 50KE citycar e non cruiser come la classe E.
Vendere una city a 50KE non e' un modo di dire che vendiamo citycar da poco, perche' poi si da per scontato che non lo siano con risultati bizzarri o pericolosi.

Ovvio che la strategia era errata, ma la domanda rimane: se nel 2030 abbiamo il taglio, di fatto 2025, ha senso produrre le auto a benzina fino al giorno prima (o addirittura dopo)?
Potrebbe convenire continuare a produrre le vecchie auto, senza neppure restyling, per mantenere le omologazioni e poi partire con le EV?
Le domande sono tante anche con senno di poi, ma non abbastanza POI.

Prima di dire che tavares e' XXXYYYZZ chiediamoci cosa avremmo fatto al suo posto con una gigliottina sulla testa con scritto sopra 2030.
Col senno di poi poteva fare spallucce alle EV, potenziare il mercato USA e fare dei piccoli benzina per il mondo.
Poteva andare male e perdere completamente il mercato EU, chiudere le fabbriche EU, una bella botta, ma diventare leader altrove e risparmiare soldoni e avere auto notevoli a benzina, poi che riuscisse a venderle o meno e' un'altra storia...

Ricordiamoci che Tavares non aveva la conoscenza del poi...








7 commenti:

Stefano ha detto...

La mission di Tavares era quella di smobilizzare tutto, dare dividendi monstre agli azionisti svendendo e chiudendo stabilimenti e liquidare le posizioni degli Elkann sull'automotive, per permettere loro di speculare altrove dopo aver sbranato anche la polvere delle ossa dell' industria automobilistica italiana. Missione compiuta.

Stefano ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

E per un povero cristo che macina 35000km/anno di autostrada, quali opzioni economicamente ragionevoli restano? Chiedo per un amico che passa le giornate a sorpassare SUV che viaggiano ben al di sotto dei 100km/h..

blu-flame ha detto...

stefano non e' cosi'.
Se fosse vero, e' una fatica inutile ed era inutile comprarsi opel.
Bastava prendere e svendere ai cinesi le azioni o parte delle.
O meglio ancora vendere parte delle azioni ai francesi o a qualche fondo (softbank, dice nulla?)
tu stai dicendo che per avere di soldi da spender altrove ha fatto scendere il valore di stellantis dal suo picco?
Capisci che non ha senso?
Ovviamante la cacciata ha fermato l'emorragia.

blu-flame ha detto...

guarda la mia auto comincia ad avere qualche rogna, le plastiche cominciano a degradarsi, 22 anni.
Ho il TERRORE.
non solo una vettura cosi nuova sarebbe sul 100K oggi, ma anche volessi andare su di una scatola del lucido, non mi vergognerei certo, non esistono sul mercato ad un prezzo consono.
Se devo comprare uno scatolo a me va bene, ho comprato la mia perche' mi piace, non perche' devo mostrarla o cosa, tanti conoscenti non sanno neppure che auto ho.
Ma se scatolo deve essere deve costare come uno scatolo, non come una vettura di lusso.
Si tornera' a cambiare i motori interi su auto pluridecennali come negli anni 80, follie statali permettendo.

Havokhin ha detto...

Non sono del tutto d’accordo con il tuo ragionamento. Hai ragione quando dici che con il senno del poi è tutto facile, ma poi guardo l’offerta di stellantis, a livello elettrico, e si nota che sono indietro rispetto agli altri europei (figuriamoci i cinesi.).
Iniziano ora ad avere una vettura con un’autonomia decente (3008, lasciamo perdere il design che è veramente “francese”), per il resto la stessa batteria appioppata a tutto (308 con 50kwh, dove vuole andare).
Capirei i problemi si avesse una gamma completa (non due telai ricarrozzati) e ti trovassi a non vendere perché l’elettrico non tira, ma non è proprio così.
Aggiungiamoci che, nel termico si è dovuto spingere sempee il meriale francese, piazzando quello schifo di puretech ovunque, peggio di una metastasi; si critica tanto fiat, ma il FIRE multiair é meglio di quel frullino francese, e il firefly nuovo arriva fino a 1.5l e 180cv (turbolag e pomponi associati, ma è quello che gira nel mondo ora)
Non aveva la palla di vetro, ma pensare a vendere modelli solo discreti a prezzi assurdi, o buoni a prezzi completamente fuori logica (jeep in america) e nel frattempo fare il minimo indispensabile favorendo solo una porzione dell’azienda per quello che(dall’esterno) sembra semplicemente partito preso, beh, sono cose che un AD dovrebbe sapere a che risultati portano.

(Scritto dal cell, spero sia tutto corretto)

blu-flame ha detto...

x Havokhin
“l’offerta di stellantis, a livello elettrico, e si nota che sono indietro rispetto agli altri europei”
Dipende, VW ricordati che le ID sono di fatto join cinesi spesso importata intere

la 3008 e la 308 sono citycar e sono la stessa auto, la 308 e' la versione top, la 3008 e' la versione tamarro economica, come del resto la nuova panda (30?) sara' cosi'.
“Capirei i problemi si avesse una gamma completa (non due telai ricarrozzati)”

Giusto per capire la questione, stellantis avrebbe dovuto avere almeno 5 fabbriche di batterie (spagna, francia, italia, indiana (USA, in join koreano) e cina in join)
Ovviamente nei siti designati oggi si va dal capannone al prato.
Dalla disposizione e' ovvio quanto avrebbe dovuto produrre e per chi.

Si noti che VW e' nelle stesse condizioni e le batterie che usa sono tutte in join cinese (3).
Possiamo dire che le auto VW EV sono cinesi?

“piazzando quello schifo di puretech ovunque, peggio di una metastasi”
Il problema e' questo:
Ti ritrovi a dover tornare al termico di corsa, i motori che hai o sono costosi o fanno piu' CO2 (che poi oramai e' l'unica cosa che conta: se emettessero arsenico e' OK, basta che non sia CO2).
Sei a secco di soldi.
Il puretech e' un motore modernissimo, che vuol dire che rispetto agli altri si monta in pochi minuti e costa la meta' di qualunque motore costruisci della gamma.

Poi i 3 cilindri da sempre sono una razza sfortunata per vati motivi, puoi chiederlo ai motociclisti triumph che ne fanno un vanto da uomini veri e della antica tradizione (che poi e' degli anni 80, ma non diciamolo troppo forte)
Il fatto che i 3 cilindri hanno molti motivi per avere problemi e di base sono motori da evitare, soprattutto dal 2000.

“ un AD dovrebbe sapere a che risultati portano.”
Certo che lo sapeva, ma il continuo dite che l'UE spostera' lo SW o la situazione attuale (il cavallo non vuole bere) ha dovuto rallentare i piani fatti, piani gia' pagati e pronti.
Non e' un caso che era molto contrario al fatto che l'UE cambiasse davvero i piani.
Perche', per i suoi piani, il 25 sarebbe stato all-in-ev, ci sono molte evidenze.
Oggi dovendo frenare tutto ci ritroviamo con la 208, una buona vettura cittadina da 12KE, venduta almeno come 20 modelli, con sopra un 3cil penoso, spacciandola come media e lusso.
Non che gli altri facciano diversamente, ma quando vedi una city venduta a 50KE ti chiedi veramente se il consumatore ha un cervello e perche' non piantino casino, visto che lo fanno regolarmente per cose decisamente inutili.