giovedì, novembre 24, 2022

Auto elettriche

 


Le auto elettriche cominciano ad aver un certo successo e cominciano le prime conseguenze.
Non dite che non e' una cosa di cui non avevo detto  10 anni fa, come del resto in alcune aree se ne stanno evidenziando altre... e la peggiori conseguenze debbono ancora arrivare.

Stiamo parlando che solo il 10% del venduto EU circa e' elettrico, mondialmente uno sputo (ci sono cifre contrastanti, ma e' intorno al 3-4%)
Questo vuol dire che, grossomodo, se un auto in EU ha una durata di 13-14 anni se la percentuale fosse stabile da almeno 5 anni ( e non lo e') le auto elettriche in EU sarebbe sotto il 3% e stiamo parlando del luogo con piu' elettrificazione del pianeta.

Eppure se meno dell'1% delle auto mondiali sono passate all'elettrico, ci sono gia' problemi inenarrabili con tutti i metalli e terre rare coinvolti: rame, nikel, litio, cobalto eccetera



" Se prendi quelle previsioni sulla domanda o sulle vendite, allora non potremo mai espandere l'offerta di litio abbastanza velocemente da recuperare il gap. Non vediamo alcuna situazione in cui ci sarà abbastanza litio per soddisfare tutte le richieste previste della domanda"
al Financial Times Paul Graves, amministratore delegato di Livent, un fornitore di Tesla, General Motors e BMW.


"I prezzi del litio sono aumentati di 10 volte in poco meno di due anni con il decollo delle vendite di auto elettriche" (financial times) 

Tesla ha cercato di comprare il  20% di Glencore (uno che compra e vende minerali e uno dei piu' grandi "riciclatore cdi batterie" e possiede direttamente miniere di cobalto, nickel e rame), ma e' andata malissimo, del resto tutti vogliono una fetta di quello che e' impossibile da avere.

Ricordiamo che il rendimento di un motore elettrico e' sostanzialmente la quantita' di rame e ferro che contiene.


La brutalità con cui il cambiamento viene imposto a questo settore è un eufemismo. È completamente dall'alto verso il basso e completamente brutale

Come proteggiamo la libertà di mobilità per le classi medie che potrebbero non essere in grado di permettersi di acquistare BEV [veicoli elettrici a batteria] da 35.000 euro dove oggi per lo stesso prodotto convenzionale lo pagano la metà?

ha detto Tavares   al Future of the Car Summit del FT.
Del resto era la stessa cosa detta precedentemente e che avevo gia' riportato e commentato.

Insomma una clio con una autonomia pessima costa 35K.

" Le case automobilistiche.... dipendono ancora fortemente dai minerali lavorati in Cina e temono di perdere clienti per qualsiasi veicolo  reso più economico di $ 7.500 dal governo degli Stati Uniti. [per i veicoli USA]
Sebbene le case automobilistiche abbiano inizialmente accolto con favore la nuova legge, le aziende e i loro gruppi commerciali hanno spinto per un allentamento delle regole su ciò che conta come azienda di proprietà cinese, con alcuni che sostengono che una piccola quantità di contenuti cinesi continui ad essere consentita."
(sempre FT)

"Poiché il nostro settore lavora per localizzare la nostra catena di approvvigionamento, sono necessarie chiarezza e indicazioni su ciò che costituirebbe un "entità straniera di interesse" per garantire che le joint venture nell'estrazione, lavorazione o riciclaggio di minerali critici non causino l'esclusione automatica dei veicoli [dagli incentivi di  7500$ NdR]. E' essenziale una guida chiara sull'ambito della proprietà”, Christopher Smith, Chief Government Affairs Officer di Ford. 

Dal film, siamo nelle pesti e vogliamo il rame e il litio. 

Qualcuno sta parlando della fine della democratizzazione dell'auto giunta con la Ford T e il fordismo: tutti i costruttori stanno sfoltendo le auto di basso prezzo come mercedes che ha ceduto il marchio Smart ai cinesi di Geely mentre Opel, che è marchio Stellantis,  ha cessato la produzione dei modelli Karl e Adam.

Del resto sotto i 15KE, che non e' una cifra irrisoria, fino a 5-6 anni fa ci compravi auto decorose, oggi puoi comprare l'apecar Picanto, la tristezza e vecchiume della Panda o la basicità soviet della Sandero.

L'usato sulle medie sta schizzando a prezzi del nuovo e vi e' un fermento mai visto da decenni.

Del resto anche le nuove piattaforme elettriche le deve pagare qualcuno e questo qualcuno è il consumatore.


Infine una nota di colore:
Per via della maggior potenza disponibile o per finti autopilot non e' molto chiaro, le auto elettriche fanno piu' incidenti, quasi il 40% in piu' (fonte AXA).
Immagino che i SUV elettrici siano al doppio secco.


7 commenti:

Massimiliano ha detto...

E' il mondo che sta cambiando.... E le risorse a basso costo sono sempre meno.
Penserai che una termica ci costerà poco?
Fra poco vedrai come si balla!

LucaL ha detto...

Esco da una estenuantesi sessione al riguardo con un collega finlandese religiosamente convinto che il passaggio sarà non solo economico, ma anche indolore....Chiaramente ha una tesla che sta cambiando dopo tre anni perché “conviene”...
Personalmente non capisco la foga di tirare nel cesso una tecnologia consolidata in più di 100 anni, con una infrastruttura esistente in tutto questo il mondo, in meno di un decennio..teniamo quello che c’è finché si può, intanto innoviamo...

Anonimo ha detto...

Una cosa che leggevo in giro, e che sinceramente sulle prime non avevo considerato, è che questo spingere più o meno coattamente sull'elettrico determinerà la morte di tutta una serie di altri campi di ricerca, come quello dei combustibili sintetici, che comunque potevano essere un settore interessante (Penso alle applicazioni aeronautiche, alla generazione di energia oggi fatta coi gruppi diesel,...) nonché un modo per rendere il passaggio meno traumatico (Per riallacciarmi a quanto detto da LucaL)

Co.Bra.

blu-flame ha detto...

massimiliano, il problema e' sempre lo stesso: se il termico ballasse l’elettrico lo fara' ancor di piu'.
Perché alla fine l'elettrico, altro non e' che il termico con un passaggio in piu'

Luca, in finlandia potrebbe pure convenire, il problema e' che non fa testo.

Stefano ha detto...

I finlandesi sono 4 gatti, con energia procapite a strafottere e un welfare monstre. Sono uno dei paesi con reddito procapite piu' alto del mondo (ma il PIL minore della Lombardia). Ovvio che se ne fottano del costo della transizione energetica.

Dovremmo smetterla (giornalisti soprattutto) di prendere come esempio paesi che hanno condizioni al contorno assolutamente non omogenee con il resto del mondo.

Oliver ha detto...

Io non sono complottista, ma credo che il fine ultimo della UE sia quello di ridurre drasticamente il numero di vetture e di conseguenza le emissioni dovute al trasporto privato. Altrimenti dovrei pensare che la Cina abbia allungato la mano, non trovo altre possibilità. C'è anche da dire che l'Italia non conta nulla all'interno dell'unione, ad avere problemi sulla transizione elettrica saremo principalmente noi: aldilà delle infrastrutture, problematiche per tutti, noi paghiamo un costo energetico altissimo, non abbiamo il nucleare. A conti fatti (i consumi reali di energia elettrica e km percorsi li ho presi dal software Tesla model S di un amico, non so quanto siano affidabili considerando che su quell'auto non funziona praticamente nulla o funziona molto male) la parità di energia primaria tra auto elettrica ed endotermica si ha rispettivamente con 18 km/l benzina e 22 km/l Diesel. Ripeto, questa stima è valida per il solo rendimento energetico nazionale italiano. Ora, è vero che probabilmente la maggior parte delle auto circolanti su suolo italico non raggiunge tali performance (soprattutto i benzina, grazie al marketing tedesco) ma ad ogni modo, la differenza in termini di energia primaria (quindi emissioni) è veramente poca. Poi ci possiamo addentrare sul fatto che una turbogas o vapore abbia emissioni controllate a differenza delle auto, ma se non siete mai stati in una di queste centrali, non avete idea del consumo continuo di risorse necessario. Inoltre rimane il problema economico: allo stato attuale, con il costo dell'energia elettrica alle stelle, il costo a km percorso è già a vantaggio del benzina. E vorrei ricordare una cosa: quando non ci sarà più benzina o Diesel da acquistare, dove pensate che caricheranno le accise sui carburanti?

camu ha detto...

Come ho già detto sul mio blog, quello che davvero mi preoccupa in tutta questa situazione è il riciclo (o meglio la difficoltà del riciclo) del litio e degli altri minerali necessari alla produzione di queste batterie. Già ci sono problemi a rigenerare le batterie esauste adesso, e le auto elettriche sono pochissime (e costosissime, come dici nell'articolo), figuriamoci quando ce ne saranno a tonnellate. I governi pensano agli incentivi (specialmente in America e Cina) ma dimenticano di preoccuparsi di sovvenzionare una rete e processi per catturare quei materiali e reimmetterli nel circuito di produzione. Le case automobilistiche sono lasciate a far di testa loro, con i chiari di luna che ne conseguono.