Di tanto in tanto ci sono
argomenti che servono per distrarre il popolino dai temi importanti.
Fino a qualche anno fa era
il gay pride calcistico, i 22 muscolosi maschioni mezzi nudi
distraevano adoranti masse del polpaccio teso per settimane.
Nel frattempo si
imbarcavano i soldi per gli “amici”, tipicamente i Bilioni a
pioggia al sud, e il debito si impennava sotto i piedi degli italici
che poi ripagavano con la tassa chiamata "inflazione a due cifre",
rimanendo un paese rurale e ignorante.
Oggi si usano altre
tecniche, per esempio il solare salvifico e altre grillate e
ultimamente l'hyperloop, anche quello risolvera' tutti i nostri
problemi stando ai proponenti: gotta e debito compresi.
Quando, per esempio,
scrivi della tav, un piccolo pezzo di treno ad alta velocità che
doveva gia' in essere 20 anni fa, mezza Italia si sta picchiando
(letteralmente pure) perché non lo vuole.
In un paese normale civile
e che ha l'idea di crescere non dovrebbe avere solo UN piccolo pezzo
di ferrovia ad alta velocità ma ne dovrebbe avere qualche centinaio.
Al notavvista, ma anche al
noauto, al grillino confuso per mantenerlo tale, insomma per tutti
quelli che pensano che ci possa essere un modo migliore e
fantascientifico (nelle loro teste senza collaterali come avviene in
una cosa chiamata realta') uno dei piu' discusse distrazioni recenti
e' l'hyperloop.
Per
esempio, per contrastare l'alta velocità è cominciare a dire che
alla tecnologia vecchia e che adesso arriva la nuova ferrovia
chiamata Hyperloop.
È interessante notare che
gli esagitati, come avviene ad esempio per l'energia e altre cose,
tendano a squalificare l'oggetto odiato dicendo che è vecchio.
Non
vi ricorda, ad esempio, il nucleare che viene considerato vecchio da
chi vuole utilizzare fonti energetiche che hanno un migliaio di anni
in più?
Ovviamente queste teste
calde, spronate anche dai giornali che li appoggiano dicendo che
Hyperloop è una cosa semplice, facile e che la stanno già pensando
di montare a Bologna o a Milano, considerano questo parto del pazzo
di tesla una cosa praticamente semplice e pratica.
Persino giornali come il
sole24 stanno dando come in costruzione questo affare (segno che
anche il sole sta diventando un giornaletto per incarto insalata)
Bisogna ricordare un po'
che la fisica e la chimica non cambiano assolutamente anche quando
arrivano degli eroi del popolo.
Al solito l'eroe del
popolo è tendenzialmente un miliardario come può essere Berlusconi
oppure i 22 miliardari precendenti che si rincorrono in mutande nei
prati con milioni di voyeur (evidentemente le comunita' LGBT e' molto
ampia in italia...).
Il primo grosso problema
del treno Hyperloop e' che tutti i vantaggi che racconta di avere
derivano da una cosa “molto semplice”: transita sottovuoto (o
quasi).
Provate a immaginare
semplicemente in cosa consiste un tubo di qualsiasi materiale lungo
un migliaio di chilometri completamente, o parzialmente come in
realta', sottovuoto.
Per quanto noi possiamo
sigillarlo avrà sempre comunque delle perdite, vuoi per porosità,
vuoi perché delle porte per far entrare ed uscire la gente ci
vogliono. Svuotare questo enorme tubo dall'aria non è una
passeggiata dal punto di vista energetico, non lo è tenerlo vuoto.
Non lo e' neppure per
dilatazione termica, immaginiamo un tubo di metallo lungo km quanti
soffietti di gomma devi fare. I binari, poi, si espanderanno nella
stessa misura?
Un tubo di metallo lungo
anche solo 100Km si allunga di un 100 metri in maniera non uniforme
d'estate: devi prevedere ogni 50 metri dilatatori e compensatori se
non vuoi trovarti un roller coaster e parti del tubo stracciate.
Capiamo che non e' una passeggiata.
Inoltre, ricordiamo, che
qualunque tipo di manutenzione o controllo sia sul treno che sui
binari che del tubo consiste nell'operazione di sezionare una parte
del contenitore infilarci dentro l'aria e poi svuotarlo.
Altri costi
energetici, problematiche e porte per l'accesso sulla tratta. Fatevi
due conti su cosa possa costare un singolo portello verso l'esterno. Ne farete
migliaia.
Una gran parte della
meccanica dovrà funzionare regolarmente in un ambiente
depressurizzato.
Magari a voi non dice
niente, ricordiamo che già ne negli aerei ci sono problemi di
lubrificazione, nel vuoto i lubrificanti tenderebbero evaporare o
modificare le loro caratteristiche fisiche. Avere uno strato di
lubrificanti depositato per evaporazione su tutto ciò che esiste
all'interno del tunnel non è la cosa più furba del mondo.
Molte plastiche hanno una
durata inferiore.
Parte della meccanica
invece potrà essere comodamente all'interno del treno dove ci
saranno gli essere umani.
Lascio solo immaginare il
caos necessario per avere degli assi di trasmissione con un lato nel
vuoto e un lato in atmosfera.
Ricordiamo, inoltre, che
un maglev non e' un treno, ma un aeromobile che vola molto basso con
tutto cio' che comporta come il controllo della quota, imbardata,
rollio e scivolamento laterale. Il galleggiamento e' da gestirsi
dentro in decimi di mm essendo la forza dei magneti inversa al
quadrato della distanza.
Sarebbe anche interessante
sapere i costi di costruzione del tubo.
Ricordiamoci semplicemente
che deve sopportare una pressione di un chilo per centimetro quadrato
che sembrano pochi su un cm, ma quando hai ad esempio un portello di
entrata uscita o un sezionatore che e' praticamente l'area del tubo
stesso sono cavoli.
Stiamo trattando di spinte
veramente incredibili: sono sezionatori da farsi ogni pochi metri che
reggeranno 50.000tonnellate per poter fare manutenzione e per sicurezza.
Altro che le
porte viste prima.
Per poter rendere
ispezionarle ogni tratto di binario sarà fatto fra due setti con
50000 tonnellate che spingono sullo stesso e questo si riverserà sul
tubo stesso che dovrà reggere non solo la spinta assiale ma anche
quella normale alla superficie del serpentone.
Insomma: il tubo non e'
dello spessore di una lattina di cola e dentro sara' dotato di porte
(ad iride?) che reggono un tir parcheggiato sopra mentre si muovono. La porta che vedete nel demo, bella leggera da poche tonnellate e che tiene solo la pressione da un lato, non ci sta dentro nel tubo salvo ne facciate delle parti di diametro MOLTO piu' ampio.
Il sezionatore-setto dovrà
anche essere un aggeggio che si può chiudere molto velocemente e in
condizioni di emergenza.
Pensiamo ad esempio a un
masso che dovesse fracassare il tubo: un sezionamento di emergenza in
condizioni di salto di pressione vuol dire che quella porta deve
potersi muovere e chiudere mentre lotta con migliaia di tonnellate.
Provate a chiudere una
porta con davanti un camion. Ce lo vedo un portone del peso di
qualche tonnellata che arriva alla battuta a quella velocità.
Una frattura dovuta ad un
incidente, pensiamo al tir che e' caduto da un ponte qualche anno fa,
che rompesse il tubo provocherebbe una ripressurizzazione con
conseguenza esplosive (avete mai stappato la bocca?) e le vostre
iridi piu' vicine DEVONO chiudersi in frazioni di secondo, senza
energia e senza tranciare il treno.
Altrimenti l'onda di
pressione spazzera' tutto il tubo a velocita soniche disintegrando
tutti i treni, poi facendo esplodere il resto per un colpo d'ariete,
che l'aria e' comprimibile certo, ma quando viaggia a certe velocita' soniche una
bella botta la fara'.
Se non ci siamo ancora
fatti un'idea possiamo pensare che dal punto di vista del percorso ci
troviamo immersi a 10m sotto il livello del mare e vogliano viaggiare
a 1000Kmph.
Cominciamo a capire perche
l'unica tratta dell'hyperloop e' un modello del 25% (ricordiamo che
la pressione e' cubica essendo legata all'area della superficie del
manufatto), e' di pochi metri e non ha strutture di accesso?
Il treno procede
sottovuoto, ma poi la gente deve uscire.
Vuol dire che il treno
deve essere in qualche maniera agganciato a una struttura basculante
rigida. Non solo il treno verrà spinto dalla pressione atmosferica
che entra, ma anche il tunnel per uscire verso la banchina deve
sopportare tonnellate di spinta. Una quantità di porte equivalente
ad un normale treno per consentire una buona vita di persone potrebbe
tranquillamente far deragliare il treno da fermo o tenerlo appeso sul
soffitto.
Salvo voler riempire d'aria tutta la zona treno (lentamente, mi raccomando!) e ripressurizzare il tutto 2 minuti dopo che i passeggeri sono entrati. come nel demo. Farebbe ridere, no?
2 ore per salire su di un treno.
La soluzone e' una parte del tubo
attrezzata con porte mobili e tunnel in grado di reggere la spinta
per evitare che il treno si sposti, non e' una passeggiata,
soprattutto se non devi metterci mezzora per agganciare il treno con
dentro un centinaio di scimmie che non vedono l'ora di uscire (e che
non devono perdere il tempo che hanno risparmiato rispetto ad treno a
vapore degli anni 30)
Avendo parlato della parte
più appariscente del Hyperloop sembrerebbe che il grosso del lavoro
è finito.
Sbagliato, il grosso del
lavoro arriva adesso.
Noi abbiamo un treno che
si muove in un ambiente che è simile allo spazio (un decimo
dell'atmosfera, in realta') e che contiene centinaia di persone che
respirano.
Qualcuno potrebbe dire in
maniera tranquilla che basta avere delle bombole di ossigeno e dei
riciclatori di anidride carbonica per riuscire a sfangarla.
Magari abbiamo già
problema di avere un'enorme massa necessaria per poter gestire
centinaia di persone per molto tempo e contemporaneamente ricaricare
il sistema in tempi molto brevi, altrimenti non usciamo a
commercializzare il servizio in quantità idonea. In una parola
parliamo di costi.
Enormi.
Cosa succede se un
finestrino salta, una crepa si un particolare insignificante permette
all'aria di uscire?
Si, stiamo parlando di
situazioni da astronave.
Uguale se il particolare
insignificante, come puo' essere una ranella da 10 centesimi che non
e' del metallo esatto causa un blocco al treno: chi fa respirare per
tempi elevati che servono ad una ripressurizzazione del percorso i
passeggeri?
Non e' che i passeggeri
possono respirare nel vuoto.
Ne puoi pensare che
possano mettersi una tuta spaziale in decimi di secondo o obbligarli
a viaggiare con la tuta come turisti spaziali.
Bambini e panzoni compresi.
Per un treno
Anche se tu avessi montato
ogni 50m un irdide sezionatrice prima devi fermare il treno e non
puoi pensare di fare una luuuunga frenata da 2G spappolando i
passeggeri, comunque ci metteresti un bel po'.
Poi dovresti chiudere
i setti da milioni di E cadauno, ripressurizzare non troppo
velocemente con delle aperture che sono in grado di capire
l'emergenza anche senza energia e morte del sistema di bordo e solo
dopo aprire delle vie di fuga.
Nel frattempo sono tutti
morti.
D'asfissia.
Ma la questione dell'aria
è ben lungi dall'essere sistemata perché il treno ha il piccolo
difetto di avere un motore.
Il motore deve essere
raffreddato.
Peccato però che il
nostro caro motore è contenuto in un proiettile che si muove
all'interno del vuoto dove l'unico modo in cui possiamo raffreddare
qualcosa non è con un bel flusso d'aria ma solo per irraggiamento.
In pratica il nostro tubo
è un bel isolante e se ci pensiamo è il più grande thermos mai
costruito.
Dopo pochi kilometri
all'interno del nostro treno avremo una temperatura aumentata di
qualche decina di gradi, nostro motore resisterà ancora, molto meno
le persone a bordo.
Dopo una tratta di qualche
decina di kilometri da temperatura potrebbe essere talmente elevata
da dare problemi anche ai motori, non che c'interessi più di quel
tanto visto che a bordo avremo solamente un grosso stufato di umani.
Anche disporre il motore
sul binario non cambia molto la sostanza, salvo si voglia costruire
l'impianto di raffreddamento piu' grande mai pensato e che ha parte
dell'opera sottovuoto.
Come al solito stiamo parlando di
qualcosa che “tecnicamente” e' possibile e realizzabile,
dopotutto lo shuttle o il programma gemini-apollo hanno fatto ben di
peggio, ma e' assurdo per l'uso di massa.
Una cosa e' dire che si possa costruire
un'enorme camera a vuoto e spararci dentro un treno maglev, altro e'
farlo.
Dopotutto nulla vieta di fare aerei
supersonici con tangenza molto alta, in pratica suborbitali, per
connettere i grandi continenti: la ridotta atmosfera permette
velocita' molto alte e costi di carburanti esigui per i mach 4 o 5
che vengono dichiarati ogni 6 mesi dal genio di turno che scrive su
qualche giornaletto di serie B.
Oppure nulla vieta ai condomini di
avere una piccola centrale nucleare in cantina.
Certo che si puo' fare. Ci sono le
tecnologie. Ma questo non e' un “ci sono le tecnologie” ma un
“accendere il cervello”.
Una cosa e' FATTIBILE.
Altro e' farlo in sicurezza,
in maniera ripetitiva come uno
shinkansen che transita ogni 5 minuti,
e con costi che non divengano folli.
Assomiglia in MOLTO peggio alla storia
dell'auto elettrica, non trovate?
5 commenti:
La cosa che più mi fa ridere di questo Hyperloop è che un sistema simile lo avevo disegnato a 8 anni. Peccato che già le rudimentali nozioni di fisica e biologia apprese alle scuole medie mi avevano fatto desistere.
Ecco, tutto questo mi sembra tanto il sogno di bambini cresciuti fuori dalla realtà.
Seguo questo blog proprio per gli articoli come questo, ma voglio aggiungere qualcosa:
Dove? cioè posiamo il tubo a fianco ad una ferrovia esistente, e mettiamo mano a qualsiasi altra ferrovia/autostrada/stradina vicinale con un migliaio di cavalcavia?
Per forza di cose utto questo fantomatico treno/tubo dovrà essere messo sottoterra, non a grande profondità ma comunque non al piano campagna.
una metropolitana padana.
Col terreno di risulta ci tiriamo su una seconda isola d'elba e ne avanziamo.
Con tutte le parole, i fatti, i feriti e i morti che ci sono stati in val susa per un buco infinitamente più piccolo, ecco Elon che propone di farne uno da 500 km.
Gia mi immagino i gemellaggi fra valsusini e veneti, a suon di genzianella dell'Assietta e grappa di Bassano
Fra questo e l'uomo su marte non so cosa faccia più ridere
Paolo
Standing ovation per il post!
quello del "non costruiamo la cosa che c'è oggi, perché è già vecchia. aspettiamo quella che arriverà domani", viene utilizzato continuamente: è un ottimo trucco per non fare mai una mazza.
Effettivamente avevo sempre nutrito dei dubbi sulla questione treno sottovuoto, ora so che i dubbi erano fondati.
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