Ho appena finito di vedere il telefilm
su Chernobyl.
Devo dire che come al solito il
produttore HBO non si smentisce: i tecnici delle luci, la fotografia
e gli attori sono credibili e solidi.
Raccontare in maniera abbastanza
accurata, con un po' svarioni utili alla necessità di rendere
comprensibile alla maggior parte della popolazione quello che
probabilmente deve essere successo. Dopotutto non tutti avrebbero la
cultura dei tecnicismi.
Entra anche in particolari abbastanza
tecnici, nonostante tutto, con grazia: come il funzionamento della
centrale nucleare, una cosa che non sarebbe così scontata visto gli
altri film molto basati sulla paura e basta.
È interessante comunque notare il
fatto che si è voluto concentrare l'attenzione sulla storia delle
persone, non dei fatti.
Particolare punto di vista perché
lasciando perdere un po' di fattualità e di realismo si può
trasporre la paura anche chi non ha nessuna idea di cosa possa essere
in un fatto del genere.
È bello anche vedere la paura di chi
sa e contrapposta invece a quasi un'allegria nel vedere lo
spettacolo dell'incendio di chi non sa.
Non sapere è una condanna.
Sempre.
L'eccesso di splatter, decisamente
eccessivo con sangue a profusione, sono indeciso se giudicarlo come
una gigantesca stupidata fatta per mettere paura, oppure per rendere
visibile quello che altrimenti sarebbe una morte molto silenziosa e
non sarebbe possibile mostrarla sullo schermo con il dovuto terrore.
Alla fine è sicuramente un prodotto
ben riuscito con una sola grande, enorme, pecca: non traspare mai il
motivo per cui questi reattori sono nati con questa configurazione e
privi di parte del contenimento.
Perché alla fine la spiegazione dello
scienziato parla di costi, sicuramente una gravissima culpa ma non
così pesante come invece è la realtà.
Probabilmente non si è voluto calcare
troppo la mano su una questione così pesante volendo distribuire il
prodotto anche in paesi dell'ex blocco comunista.
Non viene detto che quella
configurazione altro non è che un modo come un altro per nascondere
sotto le spoglie della produzione energetica, che comunque veniva
effettuata, la produzione di plutonio è a parer mio il più grave
errore della serie.
Bastavano due frasi messe in maniera
giusta all'interno di un paio di puntate che il sapore di tutta la
serie sarebbe stato molto più aderente alla realtà.
Si vede chiaramente infatti che gli
scienziati possono vedere le barre di combustibile quando in un
normale reattore non sono accessibili durante il funzionamento.
Questo serve per poterle gestire in poco tempo durante un fermo
veramente breve.
La grafite, tanto citata, anche quella
contribuisce in maniera importante alla produzione di plutonio di
qualità.
Alla stessa stregua la motivazione per
il quale non erano accessibili agli scienziati alcuni documenti, nel
telefilm sembra una segretezza senza senso, il motivo per cui ai
conduttori era nascosta parte della documentazione e questo provocò
un'errata interpretazione di quello che stava succedendo è dovuto al
fatto che popolazione civile non doveva mettere il naso in affari
militari.
I documenti nel telefilm sembrano
nascosti solo per scherno o segretezza fine a se stessa.
La mancanza di conoscenza sembra che
sia dovuta ad altra segretezza nonsense o a ignoranza.
In pratica il disastro di Chernobyl
viene fatto passare come un errorino dovuto ad un risparmio di
qualche rublo quando invece si tratta di segreti militari perché
quello è un impianto militare.
Se si riguarda la serie avendo ben in
mente che
quello è un impianto di produzione di
plutonio
pero' viene gestita da personale
civile
nonostante sia un impianto militare....
di colpo metà della trama ha un
significato completamente diverso e molto più chiaro:
non sono disponibili documentazioni
perché è militare,
il KGB Interferisce tanto perché è
militare,
non sanno quello che stanno facendo
perché i militari hanno nascosto delle parti per evitare che si
sappia che cosa stanno facendo: Plutonio (come per dire che un
tecnico nucleare non ci arriva).
Una volta acceso questo interruttore la
serie molto più godibile ed è anche molto più comprensibile il
comportamento degli attori e la sequenza degli eventi.
Inoltre si evita di far sembrare un reattore civile pericoloso come uno militare.
Certe volte manca un niente per passare
da uno ottimo prodotto ad uno eccezionale.
Ma forse e' ancora troppo presto per urlare banalita'
5 commenti:
Per sbaglio ho guardato per prima l'ultima puntata (credendo fosse la prima). E l'ho trovata molto interessante. Una spiegazione molto chiara e anche tecnica degli eventi, di cui sapevo una parte ma non tutto. Poi ho visto il resto e, ovviamente, tante scemate melodrammatiche senza senso (come il pompiere colpito da ARS diventato radioattivo e la moglie che perde la il bambino ma non muore "perché ha assorbito le radiazioni"). E anche i tanti lavoratori con missione suicida (i minatori, quelli che vanno nel cunicolo) che in realtà sono sopravvissuti senza problemi.
Riguardo il tuo post non sono convinto che la mancanza di contenimento fosse un'esigenza militare, avrei anche i miei dubbi che quegli impianti fossero molto utilizzati per la produzione del plutonio in quanto i russi ne hanno/avevano di specifici. Come anche altri dettagli (il fatto di avere un fattore di vuoto positivo è perché utilizzavano uranio non arricchito, più economico).
mancava il contenimento perchè serviva una grossa gru per movimentare il plutonio, quindi tetto molto alto.
tutte cose spiegate benissimo 20 anni fa sia nel doc de la storia siamo noi, sia in quello di quark, sia in altri, sia su wikipedia, sia nel film (se me lo ricordo, l'ho visto da bambino..a scuola!)
la serie a me ha deluso tantissimo, ci sono una quantità di spettacolarizzazioni e anche boiate e falsità.
ne ho scritto in modo poco lucido su serialminds proprio in questi giorni, anzi notti. nella lista di critiche mi ha aiutato molto il video su yt di un bravo utente che ne ha parlato meglio di me.
come dicevo..se non si è mai stati minimamente interessati all'evento può anche sembrare una buona serie, altrimenti qualsiasi documentario di 60 minuti è molto più istruttivo e fedele ai fatti. le trame sentimentali..vabeh..è fiction. e di certo in tanti hanno sofferto per amore a causa dell'evento.
certo il probleme e' che e' una fiction
se cadi nel documentaristico hai perso il pubblico
se smagrisci troppo finisci nel tragicomico da prodotto di melma.
Harrg! i MORTI, IL DOLORE, A MAMMUZZA GLI ALIENI IL RAGGIO DELLA MORTE!!11!!
oppure cambi angolo. parli solo delle persone, ovviamente devi pompare dentro un po di tragicone altrimenti non corre.
il rischio e' cadere nella melma e si corre su di un rasoio.
secondo me non e' venuto male.
Una parte della colpa (oltre alla gru per velocizzare le operazioni di spostamento/rimozione barre combustibile e barre per produrre plutonio) era anche legata alla propaganda sovietica "la nostra tecnologia è migliore e non corriamo i rischi degli occidentali capitalisti".
Sulla produzione del plutonio, beh oltre agli impianti specifici in realtà veniva usato anche qualunque reattore commerciale estraendolo dal combustibile esaurito, nessuno è senza colpe da questo punto di vista alla fine in nessuna parte del mondo.
Il coefficiente dei vuoti positivi è dovuto all'uso di grafite come moderatore e alla geometria specifica del reattore nel quale l'effetto dell'acqua è più assorbente che moderante, quindi quando evapora si ha un inserzione di reattività perchè il flusso neutronico aumenta.
Dulcis in fundo pure il coefficiente di potenza a basse potenze è positivo e rende il reattore più difficile da gestire.
Complimenti sia per il pezzo che per i commenti generati
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