Questo e' un post lunghissimo perché
tratta di come cose ricercate da pochi vengano rese funzionali solo
grazie alle aziende enormi.
Oltre che essere una recensione del
roomba, ovviamente.
Tanti, troooooppi, anni or sono con
l'amico massimo Banzi ci dilettavamo a reinventare la ruota.
Nel farlo, ogni tanto, si facevano
interessanti “scoperte”.
Una delle mie era il BOB.
L'atari BOB era un un affare che
nasceva nel 1984 ed era, come tante cose del signor Nolan, una vera
geGnialata.
Dobbiamo ricordare che all'epoca,
tramontando l'epoca spaziale era arrivata l'epoca cyber e dance.
Eravamo pieni di raccontini in cui i
computer facevano e pensavano e di robot vari.
Nella realta', pero', i robot erano
generalmente auto giocattolo filocomandate con incollato sopra un
pupazzetto con due lampadine spacciato come “il grande futuro”.
Qualsiasi compito era migliore svolto a mano che con quei simulacri.
Ma io volevo un aspirapolvere robot!
Poi volevo un rasa erba robot.
Volevo anche una macchina del caffe'
completamente automatizzata.
Desideravo un forno elettrico che....
Volevo un'auto che guidasse da sola (ed
e' facile da fare se non vi incaponite a farvi una guerra commerciale)
Insomma volevo quello che era
fattibile, ma che nessuno faceva perche' non ci aveva ancora pensato.
Quando vidi il coso in foto capii' che
erano geniali: il coso risolveva in maniera semplice la direzione,
aveva 2 ruote che erano disposte in maniera molto pensata. In pratica
ha ispirato sia il roomba che, parzialmente, gli overboard.
Avevo risolto meta' dei problemi che
aveva il mio progetto robotico, almeno come meccanica solo guardando la foto di BOB.
BOB aveva una serie di accessori per
diventare aspirapolvere (ho scoperto che esisteva solo nel 2017),
trasportare oggetti o andare a prendere una birra.
Per fare tutto cio', da cui il nome
BrainOnBoard aveva un processore, un 8088, 128KB di RAM e sensori a
piene mani. Prezzo funzionante senza accessori di soli 4000$, il
prezzo di una berlina. Giusto per intenderci la VW rabbit (aka golf)
nonostante le tasse d'importazione costava poco di piu', circa 5000$.
Capite che era fuori portata.
Mi venne l'idea di fare un coso basato
su un sinclair Z81, una scheda 8 rele' e una scheda con qualche input
digitale ancora da progettarsi. Il coso avrebbe avuto un connettore
DB 40 per metterlo sul robot aspirapolvere, sul falciaerba... Dopotutto un
simile computer costava gia' una valanga di soldi.
Mentre al mio amico Massimo non
interessava, ed e' il motivo per il quale i rele andavano e non
andavano (e sono ancora nel mio box) io mi inventavo nuovi problemi
da risolvere. Nonostante cio' passavamo giorni a discutere sulle
implicazioni dei vari design di navigazione o forma.
Dopo molti anni lui ha fatto arduino, e
penso di averlo ispirato un po'. Sono felice che qualcuno faccia
sbocciare le cose, vai Massimo, conquista il mondo!
Il primo problema ora era di navigazione:
anche usando una stravaccata di sensori (i lidar non esistevano)
capire dove sei non e' una cosa semplice. Usando dei radiofari era
fattibile ma distruttivo di soldi. Usare dei fari ad infrarossi era
gia' piu' fattibile, ma bastava un po di sole o la copertura dei
fari... Dopotutto mappare bene era improbo con 8KB di ram.
Una delle cose difficili e'
l'aspirazione.
Un aspirapolvere deve avere un grosso motore, diciamo
almeno 400W, alimentare un'ora la questione con delle batterie
vorrebbe dire portare la dimensione a vette poco gestibili.
L'alternativa e' fare come il folletto o il bidone aspiratutto
contemporanei che hanno la strategia di aspirare da terra e metterlo
sui mobili e nei polmoni. Per quello con pochi W aspiravano tanto e
le massaie godevano stoltamente per la grande aspirazione, rispetto ad un hoover, fornita
dagli sventurati sparapolvere: roba da poco con filtraggi a maglie
larghe.
Quando decisi di comprare l'accrocchio
ero molto titubante: un piccolo affare da 35W e' un aspirapolvere?
Puo' farcela veramente?
Pero' troppi che conoscevo ne parlavano
bene.
Per la navigazione pensavo allo xiaomi:
lidar, sensori e processori che, rispetto ad uno Z80 sono dei
dipartimentali.
Pero' volevo, visto che quei cosi, di
tutte le marche, sono leggerini, una marca presente sul territorio e
presi un roomba 671 a 250E, che, per la roba che vi e' dentro, gia' mi
sembra uno sproposito.
La navigazione e' quantomai bizzarra.
Possiede una serie di porte sul muso
che dovrebbero essere 5 sensori di prossimita' IR e il muso e'
flottante in maniera da essere un grande tasto che sente, per
pressione, gli ostacoli.
In testa possiede un ricevitore in
grado di triangolare la base di ricarica.
In pratica e' orbo e non puo' sapere
dove si trova e dove va.
Per ovviare a questo fatto devono aver
fatto degli studi potenti sul percorso dell'ubriaco che alterna a
piccole passeggiate sui bordi, giravolte improvvise e rettilinei impetuosi.
Su una stanza regolare riesce a
compiere il suo percorso pseudocasuale sprecando tempo (e chisene?)
senza grossi problemi.
Quando pero' la struttura e' complessa,
e casa mia e' veramente strana, le cose cambiano. Puo' rimanere
imbottigliato da qualche parte, passare 10 volte in un punto e
saltare delle zone. Oppure pensa di aver finito dopo pochi minuti ma
non aver neppure iniziato.
I sensori di prossimità vedono bene i
colori chiari e gli oggetti di dimensione importanti. Se hai gli
zoccolini laccati di nero a manina e le sedie e il tavolo in metallo
con le gambe che sono una lama per lui e' tutta roba che non esiste.
Il tal caso:
parte di gran carriera,
pensando di galoppare come un mustang
nella prateria,
centrando con un colossale botto il
tavolo,
picchia sulle sedie spostandole,
spela la laccatura del battiscopa con
gran fragore e,
il massimo,
e' quando giunge alle shoji (nere, che
ve lo dico a fare) che essendo leggere ed enormi sembra che un gruppo
di nerboruti bergamaschi ubriachi stia facendo un trasloco.
Inutile dire che anche la plastica del
roomba, dopo solo 3 mesi d'uso, sembra uscita da una guerra.
Da un lato e' da ammirare: senza
sensori, mappaggio e conteggi compie un lavoro che porta a termine.
Veramente tanto di cappello.
Per la mia casa non e' il sistema
migliore.
Se qualcuno mi presta uno xiaomi per una settimana o due
gli posso raccontare se effettivamente e' meglio.
Passiamo alla parte della pulizia.
Anche qui si nota uno studio maniacale.
Con le componenti da giocattolo sono riusciti a fare un qualcosa.
Il loro gioco e' stato sovvertire le
necessita'.
L'aspirapolvere e' nato in Inghilterra
piu' di 100 anni fa , ma quelli del roomba sono partiti da un gioco
diverso, quello dei prendi briciole da tovaglia.
Chiamarlo ASPIRApolvere e' fuorviante,
non prende la polvere aspirando, ma la raccoglie come una scopa.
Forse scopa robot rende di piu' l'idea.
La piccola turbina serve solo a creare
quel leggero flusso che evita che la nuvola di detriti leggeri smossi
dalle spazzoline se ne tornino a terra.
Sempre per il fatto che il flusso e'
leggero, non e' una quantita' di aria degna di un hoover, non
possiede un vero filtro come un aspirapolvere di razza, dopotutto la
velocita' del flusso e' talmente lenta.
Per lo stesso motivo la polvere
raccolta e' sempre voluminosa, quasi schiumata, al contrario
dell'aspirapolvere che schiaccia la polvere sul filtro con quasi due
cavalli di potenza. Qui abbiamo un nuvolone sollevato dalle spazzole
appoggiato nel cassetto.
In pratica il filtro serve piu' per
evitare che la turbinetta si intasi che per evitare la fuoriuscita di
polveri. Diciamo che quelle sottili o vengono fermate dalla polvere
meno sottile o se ne escono tranquillamente, tanto sono invisibili,
no? e poi passiamo spesso, magari prima o poi rimangono dentro.
Il retro turbina infatti e', dopo solo 3 mesi, pieno di polvere.
Il mio aspirapolvere elettrolux-philips dopo 20 anni ha l'espulsione
meno lercia, dopotutto ha 5 stadi e 1300W per riuscire a farci passare qualcosa.
Sempre rispetto ad un'aspirapolvere
“normale” e' inaspettato il fragore.
Ora non e' che io possieda un miele che
puoi far andare di notte senza svegliare chi dorme nella stanza
vicina, ma il fragore plasticoso che produce con gli ingranaggi
plasticosi e' imbarazzante. Dopo 3 mesi e' persino peggiorato.
Altro limite sono i tappeti. Capiamoci,
li pulisce molto meglio di come ci si aspetti, ma se sono leggeri li
alza e crea un muro virtuale che non oltrepassera'.
Indovinate? Sono pieno di tappeti del
genere, quelli che e' bello sbattere in lavatrice ruzzando dentro il
cestello.
Ha delle perversioni sessuali per le
basi delle piantane e le bilance pesapersone, e' in grado di staccare
dal muro le ciabatte se, a forza di colpi, riesce a trovare un cavo.
Da una sedia ha fatto cadere un alimentatore di un cello, vi lascio
immaginare come ho trovato il cavo arrotolato nelle spazzole.
La cosa piu' bizzarra sono i capelli.
Se avete in famiglia i capelli corti
stile annie lennox non e' un vostro problema. Se avete una morosa con
i capelli a meta' schiena sono, come il mio caso, cavoli vostri.
I capelli non vengono depositati nel
contenitore, solo in parte, ma si arrotolano sulle spazzole. Io
faccio due passaggi alla settimana per stanza dopodiché passo 15-20
minuti a smontare le spazzole che sono divenute dei rocchetti di
capelli.
Consiglio insieme a delle forbici in
metallo un cutter grande con lama di marca e molta attenzione per
evitare di rovinare le spazzole. Le parti laterali delle spazzole
avranno una massa di capelli difficile da credersi e con una
tenacita' degna di una cima da ormeggio.
Fino a qui abbiamo capito una cosa: chi
ha costruito l'affare, al mio contrario, e' un genio: ha capito che
un aspirapolvere non avrebbe mai funzionato e ha capito come fare
un oggetto che costa come una automobilina giocattolo da 100E pur
funzionando.
Perche' alla fine, vuoi perché passa
10 volte, vuoi perche' le nostre case sono piu' pulite di quello che
erano anche solo 50 anni fa, il suo dovere lo fa.
Sinceramente non lo credevo.
Sono veramente sorpreso.
Alla fine lo voto positivamente.
Certo, casa mia e' particolare, ma
passa sotto il mio futon dove era faticoso pulire. Certo che devo
arretrare il letto mensilmente, ma ci trovo sotto meno roba di quando
spazzavo con l'aspirapolvere in modi contorti.
Sotto la cucina, dietro ai mobili ci va
da solo. Non devo smontare i mobiletti, salvo quando decide che ha
finito di spazzare proprio li.
Eggia', il WiFi e' molto interessante
quando decide di aver finito di spazzare sotto un divano, al letto
eccetera. Ma dietro alla cucina il wifi non arriva... Un vecchio
telecomando RF da 2 lire, no? Il WiFi e' la parola per tutto: cosi'
raccontiamo a tutto il mondo come e' fatta la nostra casa cosa possediamo eccetera. Mi raccomando dategli anche il numero di conto e un'autorizzazione RID.
Il fatto che usando la metodologia:
“pensiamo come spazzare casa usando un giocattolo”, hanno creato
qualcosa di cosi' piccolo che va dove e' difficile l'accesso e questo
non e' assolutamente un male.
E' come la 500 originale, o se
preferite la trabant, possono passare dove una classe S non arriva,
consumano poco e caricano, relativamente, tanto costando nulla.
Certo
il prezzo al pubblico non e' certo un regalo, 250E mi paiono tanti
per un oggetto che dovrebbe costare molto meno, ma alla fine se
vendono la panda a 40KE e certi cellulari... non e' neanche tanto
male visto che dietro vi e' uno studio mostruoso.
In pratica e' vero, funziona, fa il suo
dovere ed essere troppo rompicoglioni come il sottoscritto e' male.
8 commenti:
intravedo un primo capitolo della epica "enciclopedia delle opere incompiute"...
comincio ad essere abbastanza vecchio da avere le prime avvisaglie da
"io ai miei tempi, su una gamba sola, saltavamo giu' dai balconi del 3zo piano!"
sei avvisato.
In effetti ho iniziato molte cose e finito quasi nulla.
Se non fai il buono ho una barca a vela di 70cm con un dispositivo elettromeccanico di navigazione che avrebbe dovuto attraversare l'atlantico. Ovviamente naufragando sulle windwards e rischiando di finire al polo per via della navigazione magnetica.
Ovviamente non ha mai funzionato, che te lo dico a fare :-)
Il problema quando fai un'opera pesante e innovativa e' che non puoi farla da solo. Prima o poi ti scontri con i tuoi limiti.
Ecco perche' bisogna fare un team.
Purtroppo quando sei ragazzino e i tuoi coetanei stanno studiando come si declina la rosa o che diceva catullo e' difficile trovare chi va oltre. non ne aveva i mezzi.
In campo musicale era un dramma, oggi pur essendo migliorato e' sempre traGGico.
In campo tecnico, lasciamo perdere.
La cultura non e' un valore in questo paese.
guarda che già avere avuto delle idee interessanti, pure senza essere riusciti a portarle alla fine, mi sembra una gran cosa. sarà che di questi tempi già "avere delle idee" è una rarità.
il giocattolo può funzionare (mi pare che modelli più costosi riescano pure a "lavare", oltre alla funzione spolverino) quando hai una situazione totalmente libera sui pavimenti. nelle case moderne col mobilio "sospeso" è più semplice, ma ad es. coi sanitari di una volta in quegli spazi non ci va. sotto al (mio) letto a cassettone, non ci va. sotto al (mio) divano non ci va. insomma non va da molte parti, e la forma rotonda non aiuta agli angoli. insomma poi devi tu finire il lavoro..quindi swiffer, pure falso. che sotto al (mio) divano non ci va.
Lavare è una parola grossa visto il serbatoio microscopico.
Pittosto gli aspiratori ciclonici come sono?
Da quello che ho letto l'idea è che, senza filtri che si intasano, la potenza rimane sempre la stessa. Di contro, quando svuoti il serbatoio rischi di rimettere in circolo parte di ciò che hai raccolto. E bisogna vedere cosa esce dagli scarichi.
la forma rotonda serve per la navigazione e, tranne un caso, sono tutti rotondi anche quando sembrano non esserlo. Agli effetti pratici persino il BOB e' tondo.
x zoom
i ciclonici esistono da sempre in ambiti industriali per altri usi. Il genio e' stato usarlo in un piccolo oggetto e in un aspirapolvere.
Un pratica sopra una certa massa sono nel contenitore e sotto in un filtro tradizionale.
Ovviamente dipende come sono fatti. Ho visto ciclonici che cicloneggiavano meno di un bidone aspiratutto (e si, per intasare meno il filtro da poco l'ingresso e' angolato) e altri come il dyson che sono molto pensati.
Al solito dipende molto dal prezzo: se devi prendere un apirapolvere da 100E pensaci bene se vuoi qualcosa che deve avere una forma complessa oltre che un motore da 2CV con un buon rendimento. Solo di rame e' gia' una parte importante.
Dico la mia, cianfrusaglie. Eppure anche io ho comprato l’ultimo modello di Samsung per mia moglie. Come si può pensare che un accrocchio che ha una batteria che deve alimentare tutta l’elettronica, il motore per spostarsi, la pompetta per aspirare la spazzoletta cilindrica e le 2 spazzolette rotanti anteriori posso fare un lavoro che sia diverso da una cosa raccapricciante?
Forse con una casa senza mobili, senza tappeti e con divani e lette sufficientemente alti forse qualche briciola e batuffolo di polvere se lo potrà anche mangiare, per il resto, cianfrusaglie.
Io ho preso un Neato.
La parte "navigazione" è anni luce avanti rispetto ai roomba di pari caratura: ha un LIDAR, non diventa idiota con le gambe delle sedie, copre la superficie di casa con metodo e ordine, e quando deve tornare alla partenza ci va seguendo un percorso ragionato, non girando alla minchiacazzo finchè per puro caso non incozza nel radiofaro della base di ricarica.
Aspirazione: l'aspirazione è più decisa di quella del roomba, il flusso d'aria è percepibile, e per intenderci, lo schifo finisce ben adeso al filtro (filtro in carta, tipo filtro aria dell'auto, sarà 20 x 5 cm), per staccarlo serve una spazzola.
D'altronde navigando in maniera ordinata copre tutta casa in mezz'ora, mentre il roomba girando a cazzo doveva avere almeno 90 minuti di autonomia per avere una ragionevole possibilità di arrivare in tutti i locali.
In definitiva: il suo lavoro lo fa. Che intendiamoci, non è il lavoro dell'impresa di pulizie con strofinaccio e detergente, ma il lavoro di un coso che ti toglie il grosso del zozzume dal pavimento e ti permette di fare le pulizie vere una volta alla settimana senza che al venerdì la tua casa sembri un porcile.
In definitiva? Per i 300 euri che ho pagato ne sono soddisfatto.
Se ne avessi cacciati il triplo (roomba top di gamma con navigazione ottica) non so se ne sarei altrettanto soddisfatto.
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