domenica, dicembre 11, 2016

tv story 2003



Nel 2003 kodak investendo enormi cifre non solo presenta un prototipo ma un vero prodotto funzionante: un display LED in un prodotto in regolare vendita: la macchina fotografica LS633.

Monta un O-LED da 2,2” e un prezzo concorrenziale.

Successivamente kodak continuo' la ricerca sugli oled spendendo cifre colossali. Ma quando fu pronta per entrare sul mercato nel 2006 con i tv LED che avrebbero sbaragliato i poveri LCD successe che  i cinokorean chiamarono gli LCD fintoLED facendoli pagare il doppio.

Ovviamente i peones fra
un LCD chiamato LED e
un LED chiamato LED che costa di piu'
scegliera' gli LCD e kodak fallira'.




2003 Con tutto questo parlare di alta definizione non esisteva però un modo semplice per portare tutti quei dati.

Come aveva ben espresso un famoso informatico nessuna connessione può superare il bagagliaio di una station wagon. Mancando connessioni mostruose e' necessario un disco.



Il BD  e il suo alter ego HD-DVD nascono e si fanno una guerra di sistemi.
Ne esce vincente il BD  per due ragioni: la presenza del lettore all'interno di uno dei videogiochi più diffusi sul pianeta e il fatto che avendo più capacità  è in grado di erogare per un film 50 GB contro solo 25 del formato concorrente e su un video di proiettore di qualità le riviste dell'epoca erano concordi nel dire che vi era una differenza MOLTO visibile.

Io personalmente non ho mai visto un HDVD in azione.

Io quando vidi il BD in azione rimasi un po stupito.
Mi aspettavo visto il gran pompone una qualita' superlativa.
Invece era appena accettabile, forse mi aspettavo la qualita' di una vecchia cassetta D1 ma fra il povero LCD (che costava come una motocicletta) e le aspettative mi parve una schifezza.

Come pacco dono, piu' volte sottolineato, il BD avrebbe a breve (pochi mesi si diceva) avuto una versione ancora più capace che avrebbe quadruplicato la capacità. In pratica stiamo parlando di un affare in grado di gestire nella prima versione gino 72Mbps di picco e nella versione definitiva 216Mbps.

200Mbps È in linea con quello che i tecnici dicevano essere l'ideale per portare quella qualità, quella dell'alta definizione, su di un grande schermo e confidavo che fosse cio' che avevano promesso.
Ancora poco ae abbiamo finalmente un video superlativo in casa, pensavo.

Guarda caso sono cifre molto simile a quelle minime che vengono utilizzate nei cinema per il formato 2K che ha una risoluzione sostanzialmente equivalente e all'incirca il formato dei media digitali PRO che arrivano a 300Mbps.

Però successivamente al grande successo di produttori di apparecchi televisivi di bassa qualità (LCD) e l'insuccesso, per l'ennesima volta, dei videoproiettori fece sì che alla gente interessasse di più avere l'etichetta “alta definizione” sul bordo dell'apparecchio piuttosto di poterla per vedere veramente.

 Il Blue Ray non avra' la stessa diffusione dei media precedenti rimanendo un prodotto di nicchia e ovviamente la versione definitiva scaomparve come un fantasma: la versione beta divenne la definitiva.

In pratica il BD non arrivera' mai ad essere un prodotto molto diffuso e se ci pensiamo bene e' un flop.
Automaticamente il costo necessario per la messa a punto dei nuovi supporti con più strati   non verrà mai piu' speso accontentandosi quindi il consumatore di flussi dati decisamente più contenuti.

Persino il disco che era deputato come successore, HVD, che partiva all'incirca da 400 GB (fino a 8TB nel plan) con scrittura olografica non venne mai di fatto presentato al pubblico nonostante ci fossero dei prototipi funzionanti nel 2007 quando avrebbe dovuto partire in staffetta. 400GB era infatti considerato ottimale per l'alta definizione.

Dopotutto, pensiamoci,  nessuno ha bisogno dell'alta definizione per davvero su di un minuscolo LCD da 40”.

1 commento:

RoocRooc ha detto...

La station wagon però dev'essere in autostrada :)

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