domenica, ottobre 02, 2016
tv story 1979
Nel 1979 la tv regionale che inizialmente e' regionale e con poca diffusione diviene rai3. Viene immediatamente identificata come la TV del partito comunista.
Non bisogna avere una TV di contenuti ma di poLLitica.
La lottizzazione e accapparrrrramento dell'orticello proseguono a far danni.
Solo alle TV di partito e' permesso trasmettere in tutt'italia.
Nel 1979 il giappone stufo della qualita' del sistema NTSC propone un sistema HDTV 1125 e lo chiamo' HiVision MUSE.
Il giappone con case piccole e schermi enormi era poco propenso a continuare ad usare il sistema peggiore del mondo e cosi' nel 1980 comincia a trasmettere con questa modalita come esperimento.
E' nata la HDTV.
Fanno anche una scelta coraggiosa il rapporto 16:9 in maniera che le bande nere siano ridotte al minimo per quanto sempre presenti.
Nel 1979 Philips e grundig presentano al mondo il VIDEO2000.
Il video 2000 era il miglior videoregistratore (consumer) del mondo, almeno fino alle versioni S (chiamate impropriamente super) dei sistemi concorrenti.
In pratica la cassetta non solo era reversibile durando di base gia' il doppio. Aveva anche un contatore assoluto del registrato (bastava digitare GOTO 13min14sec che andava li in maniera fulminea) grazie ai buchi sul lato, ai sensori di coppia sui motori e allo stream digitale scritto a bordo nastro.
Possedeva una capacita' di tracking fenomenale (altro che i manettini sfixa dei vhs!)
ed infine una moviola avanti indietro (a qualsiasi velocita') e pausa che neppure nel 2016 si vede in un riproduttore da casa dotato di DVD o HDD.
In una parola? Un mostro.
Nonostante le molte feature e la grande qualita' la vendite furono misere. Nessuno credeva ad un sistema che non aveva agganci con le major.
Un enorme flop per un enorme perdita dettata dalla mancanza delle sinergie.
E' questo il motivo per il quale philips che nel 1980 pur avendo gia pronto il prototipo dei CD trovi un partner giappo e attenda altri 2 anni per aspettare che il “piccolo” (ormai non era piccolo ma... rispetto a philips) partner Sony arrivi a sviluppare la tecnologia sufficiente e subisca il passaggio dai 14 ai 16 bit di dinamica.
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4 commenti:
"E' questo il motivo per il quale philips che nel 1980 pur avendo gia pronto il prototipo dei CD trovi un partner giappo e attenda altri 2 anni per aspettare che il “piccolo” (ormai non era piccolo ma... rispetto a philips) partner Sony arrivi a sviluppare la tecnologia sufficiente e subisca il passaggio dai 14 ai 16 bit di dinamica. "
...ma soprattutto fino a che un certo maestro di musica austriaco un tantinello autoritario IMPOSE alla Deutsche Grammophon di produrre e vendere tutto il suo smisurato catalogo musicale ESCLUSIVAMENTE tramite CD e all'Austria di finanziare uno dei primi stabilimenti di produzione di CD...
Con buona pace di tutti i giornalisti bavosi che si sono arrogati il merito di aver "promosso" e "imposto" lo standard digitale con i loro mielosi commenti su banali riviste dalla tiratura di qualche centinaio di copie.
Sono stati i l'autorita' e la potenza di chi decideva l'andamento della produzione musicale, classica e non, con tanto di ricatti, contratti e imposizioni commerciali.
Il mio primo videoregistratore era un video2000. Non mi sono reso conto della sua grandezza fino a quando il v2000 si è rotto dopo diversi anni e sono dovuto passare al vhs. Mi son sentito regredire all'età della pietra.
Tecnologie eccellenti che non trovano spazio perche' non hanno l'appoggio politico/commerciale adeguato.
Come dice il Maestro, Tinto Brass: "un bel cùlo non serve a niente se non trovi nessuno che te lo spinge..."
"...ma soprattutto fino a che un certo maestro di musica austriaco un tantinello autoritario IMPOSE alla Deutsche Grammophon di produrre e vendere tutto il suo smisurato catalogo musicale ESCLUSIVAMENTE tramite CD e all'Austria di finanziare uno dei primi stabilimenti di produzione di CD..."
Ma guarda... non lo sapevo. Mi spiego quindi anche il perche' della provenienza austriaca (o giapponese) dei primi CD.
Per legge del contrappasso, poi, quando si scelsero le registrazioni delle sinfonie di Beethoven, dirette dal succitato maestro, da pubblicare su SACD, vennero scartate quelle digitali del 1978 e vennero utilizzate (immagino non solo per motivi artistici) quelle analogiche del 1961.
Fred
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