giovedì, ottobre 13, 2016

ricco cattivo?

 ricco=cattivo, siamo ancora a questo livello?



Il pseudo giornale repubblica di bananiladia ci ha già abituato in passato a cose bizzarre come balene ormeggiate nel porto, onde congelate a mezz'aria dagli alieni e discussioni a proposito dell'energia che potrebbe al massimo fare un bambino di 12 anni.

Il mood è chiaro: il lettore di Repubblica è un idiota e va coccolato continuando a raccontare di cose assolutamente impossibili e improbabili cosicché si mette il cuore in pace: il problema non è il lettore stesso che e' una capra ma è colpa di qualcun altro se ha perso il lavoro.

Un altro modo di vederla e' che il giornale è stato fondato da un completo idiota, di quelli che pensano che lo studio classico, potenti dosi di greco e latino, sia quello che serve alla società odierna e che quindi la esposta a tutte le domande non sia matematica e fisica ma vada cercata dentro di noi. E in fondo a noi ci sono cumuli di feci.

Così di tanto in tanto l'idiota si pronuncia ancora sulle sue pagine tuonando contro questo quello che gli sembrano antipatici anche se i numeri dicono esattamente il contrario: sono i suoi amici.
Un super classico dei comunistoidi e': prendiamo dai ricconi stronzi e bastardi e diamo ai poveri cristi operai poveracci e santi!
Perche la logica ti dice che tutti gli operai sono santi e tutti i ricchi sono cattivi.
Oppure perche sei un FdP e alimenti lo scontro sociale facendo leva sull'invidia sociale della ricchezza: per vendere 2 pagine di M rendi il mondo un posto astioso e peggiore.

“L'ammontare dei contributi che imprese e lavoratori versano all'Inps ammonta a 300 miliardi dei quali i datori di lavoro versano all'incirca il 21 per cento e i lavoratori il 9. L'ipotesi da me suggerita è un taglio di 30 punti, pari a 90 miliardi. “

Gia' qua e' abbastanza ridicola: 21+9=30. Dove sono gli altri 70%? Arrivano da cielo?
Forse per un compagniu russisky i:
Dipendenti lavoratori dello spettacolo
Gli sportivi professionisti 291.546,
Lavoratori autonomi (4.455.979)
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri (459.760)
Esercenti attività commerciali (orribili 2.178.319 pezzi di m)
Sono escrementi di societa' imperialiste occidentali. Non degni di rispetto!

Ma anche cosi' non torna perche lo stato, attraverso le tasse, paga un'altro 25%.

Insomma compagnosky dice che gli operai non debbono piu' pagare l'inps.
Ok, ma se fosse stato piu' chiaro che odia tutto cio' che esce dalle logiche dell'800, gli operai di fatica nelle prime fabbriche, sarebbe stato piu' chiaro.

“L'Inps naturalmente dovrebbe continuare a fornire i servizi previsti, ma le sue entrate avendo subìto questo taglio massiccio dovrebbero essere finanziate dallo Stato il quale a sua volta dovrà fiscalizzare l'importo con una tassazione moderata dei redditi a cominciare da quelli che superano i 120mila euro e aumentando a misura dei redditi più elevati.”

una tassazione moderata dei redditi?
Moderata per scalfari e' un pignoramento remonucleare globale.
Ma a te il latino ha dato alla testa!
Esci dl latino e compra un vocabolario e una calcolatrice.
Coloro sono oltre i 75KE pagano il DOPPIO delle tasse, e in pratica sostengono il doppio dell'inps (il 25% arriva dallo stato, ricordiamo?). 
Ora vediamo quanto devono pagare di piu'.
Quelli che sono oltre i 100KE sono solo 425000 contribuenti (1% dei contribuenti) che paga gia' il 17% delle tasse con una tassazione che e' monstre.
Si tratta , in soldoni, che una persona su 100 dovra' pagare la meta' delle tasse italiane.
Facendo altri conti verrebbe da notare che la tassazione verso questi “ricchi bastardi” dovrebbe andare oltre il 150% del reddito.
In pratica il “ricco bastardo” che quadagna 120.000E ed oggi paga 55.000E di tasse (piu' altre 25.000 per via indiretta) passera' a pagare 180.000E?
Figo, con quali soldi? Deve rapinare una banca?


Per un certo aspetto si tratta d'una imposta sul patrimonio, ma l'aspetto più rilevante riguarda l'aumento della domanda e quindi dei consumi da parte dei lavoratori e dell'offerta da parte delle imprese, indotte a questo comportamento che non avviene una tantum e quindi mette in moto i motori di una politica progressista.

Lasciamo perdere la parola progressista, insieme ad altre come programmatico sono la spia di un testo redatto sotto cannabis.
Il tonto da per scontato che uno che oggi incassa 120KE lo ha sempre fatto nella sua vita e anziche' spenderli li ha accumulati in stile paperone nel deposito-salvadanaio.
La realta' che il ricco potrebbe aver vissuto da ricco spendendoli, oppure, essere il risultato di una plusvalenza momentanea e l'anno prima aver incassato un quarto.
In pratica si vuole fare una tassazione sulla presunzione che chi guadagna lo abbia sempre fatto.
Come conseguenza il ricco dovrebbe cedere l'intera cifra guadagnata ma persino vendere la casa, la macchina eccetera fintanto che non scende sotto la soglia del “ricco-bastardo” fissata a 120KE.

Il ricco, se non e' stolto, prende le valigie e va in svizzera, francia, olanda e sposta li tutti i soldi.

A gia', e' gia stato fatto nel 50% dei casi.

Altri idioti hanno fatto leggi sulle barche, auto eccetera. Molti si sono gia' rotti le palle

Se continuiamo cosi in italia rimarranno i cipputi, i neri del ghana illetterati e qualche sfigato.
Gli altri sono andati all'estero in moto a 200 all'ora come del resto insegna valentino rossi, pavarotti, la fiat, Armani e almeno una mezza dozzina di miei conoscenti...

Ma in redazione non esiste qualcuno che ha comrato una calcolatrice e la sappia usare?
Uno solo
Dai 
Poi si lamentano che i giornali vendono meno.

2 commenti:

Danylo ha detto...

Il succo del ragionamento non cambia, ma nei tuoi conti mi pare ci sia un errore.

Scrivi: "21+9=30. Dove sono gli altri 70%?"

30 e' il 10% di 300, quindi manca e' il 90%.
O forse volevi scrivere "Dove sono gli altri 270?"

Ciao

blu-flame ha detto...

21 per cento e i lavoratori il 9%= 30%