Ho scoperto che uno dei miei grandi “eroi”
faceva una conferenza vicino a casa.
Già è strano che un autorità del genere sia
invitata dalle mie parti e oltretutto molti di questi personaggi non
sono solo rari in Italia ma cominciano ad avere una certa età e
quindi stanno scomparendo.
Mi piacerebbe per esempio molto incontrare il
fondatore di apple, Woz, che comincia ad avere una certa età. Così
come mi piacerebbe sentire Roy Allison, Thiele, Sthal...
Ray dolby, Amar Bose e tanti altri ci hanno gia'
lasciato.
Ho stretto la mano a Jim Marshall qui a Milano al
SIM ma e' andato anche lui.
Essendo un piccolo paese senza cultura e'
difficile che vengano da noi “pezzi grossi”.
Comunque sia RMS (Richard Stallman) e' venuto a
farsi un giretto.
La location, a dire il vero, è un attimino
strana. Il movimento per il software libero nasce per donare una
libertà enorme sia al software stesso ma, soprattutto, nasce come
bisogno di affermazione personale contro qualsiasi massificazione
del programmatore stesso.
Un'affermazione potente del singolo.
La filosofia sottostante, infatti, si scontra sia
con il discorso delle multinazionali che con qualsiasi entità
accentratrice, come potrebbe essere il comunismo, o una azienda che
fagocita l'arte.
Capite la mia perplessità a vedere una tale
conferenza presso la CGIL Lombardia.
Ricordiamo che la genesi di questa organizzazione
è di tipo marxista?
La location è la stessa che mi aveva già procurato molta bile perché scambiava la necessità produrre energia
tutti noi per una leva politica per far fuori Berlusconi. Berluscau
e' stato colpito ma gli associati della CGIL non hanno ricevuto
beneficio, anzi.
Vediamo cosa dicono costoro durante la
presentazione, e scopriamo che forse forse non hanno capito il
messaggio:
Il progetto
GNU, lanciato nel settembre del 1983, ha mostrato come si possa
efficacemente contrastare lo strapotere delle grandi multinazionali
del software.
Il primo rigo parte già maluccio visto che di
tutto il messaggio parte con una delle tante tiritere per idioti: “
lo strapotere delle grandi multinazionali”. Se avessero raggiunto
la parola “cattive” Sarebbe stato perfetto per lobotomizzati.
Il movimento per il software libero si batte per
dare agli utenti di sistemi informatici la libertà di eseguire,
copiare, distribuire, studiare, cambiare e migliorare il software.
Stallman ha promosso un metodo di collaborazione distribuita che ha
permesso di creare una comunità di persone sensibili alla stessa
filosofia, alla stessa idea di libertà e di dignità del lavoro.
Vabbe', ci sta. Non sottiliziamo.
Uno dei frutti di questa azione è stata la GNU
General Public Licence (GPL), uno strumento perfettamente in linea
con le norme vigenti,
In realtà non è proprio “in linea”
taanto che viene regolarmente bypassata e fregata, anche in ita, e in
alcuni stati non è neanche legale del tutto.
e che ha scosso sin nelle fondamenta il placido mondo delle multinazionali del software.
Sarebbe da chiedersi cosa intendono con questa frase. Nel mondo del software non sono mancate stragi e cadaveri.
Il mondo delle multinazionali del software non è mai stato placido e in realtà l'unico motivo per il quale nei computer desktop si è avuto lo strapotere di una singola azienda e' solo per la dabbenaggine gli utenti stessi.
La Microsoft, per es, ha fatto strage di intere compagnie software che hanno versato fiumi di sangue: dove sia questo placido mondo dovrebbero dirmelo.
Il progetto GNU è un progetto sociale. Usa mezzi
tecnici per promuovere un cambiamento nella società. Nell’epoca
delle reti globali industriali e finanziarie, strutturate secondo
modelli distribuiti e a bassa gerarchizzazione, bisogna dotarsi di
modelli di organizzazione sindacale e di azione di contrasto di pari
livello e di pari forza di impatto.
I modelli di organizzazione sindacale sono rimasti
all'800 e spesso sono contrari agli interessi dei lavoratori.
Non e' un
caso che nella leadership CGIL manchi cultura in genere e sia
slegata dalla societa'.
Il capo e' infatti una quasi archeologa che
tuona contro qualsiasi variazione dello status quo.
Se esagerasse
ancora un po potrebbe chiederebbe il ripristino della monarchia o il
ritorno delle signorie.
La filosofia del progetto GNU può rappresentare
un eccezionale spunto di riflessione anche per la nostra
organizzazione e per il nostro progetto di società.
MAGARI!
Ma chi ha redatto la
frase lo ha letto il manifesto GNU?
Pura utopia, certo, ma molto
distante dal mondo industriale necessitante di sindacati.
Se guardiamo invece
sulla pagina di Stallman per lo stesso evento:
Copyright e' stato
sviluppato nell'era della stampa, ed è stato progettato per
adattarsi al sistema di copiatura centralizzata imposto dalla stampa.
Ma il sistema del copyright non si adatta bene alle reti
informatiche, e solo con punizioni draconiane possono farla
rispettare.
Le multinazionali
che traggono profitto dal copyright stanno facendo pressione per
punizioni draconiane, e per aumentare il loro potere d'autore,
sopprimendo l'accesso del pubblico alla tecnologia. Ma se,
seriamente, sperariamo di servire l'unico scopo legittimo del diritto
d'autore, promuovere il progresso, a beneficio del pubblico, allora
dobbiamo fare cambiamenti nella direzione opposta.
Come si vede la grossa
differenza fra il testo che proviene dall'autore della conferenza e
quello pubblicato dall'organizzazione sindacale.
Nel primo caso sembra
visivamente una bandiera contro le multinazionali cattive mentre nel
secondo caso è focalizzato sul copyright: una lotta che viene fatta
fra i detentori di marchi ormai centenari (vecchie canzoni e
personaggi come Topolino, Superman e affini) e i propugnatori di un
piu' libero scambio culturale.
E' chiaro che lo
scontro CONTRO le multinazionali per la CGIL e' dato dal fatto che sono
“concorrenti” del sindacato. Sono come un berlusconi, un nemico
ideologico e bisogna punire il nemico.
Per RMS e' solamente un
eccesso di protezione dato dall'enorme potere monetario che promuove il
possesso infinito. Che siano spesso multinazionali le parti avverse e' solo un effetto collaterale.
Comunque sia, il
relatore, non essendo un politicante ma una persona a capo di
un'associazione che ha prodotto parecchi libri che ho letto, mi
intriga parecchio e vado lo stesso.
Bisogna dire che sono
molto organizzati e all'arrivo c'è la possibilità di avere una
cuffia e una traduttrice che non sembra neanche male.
Le cuffie sono di
altissima qualità, un ricevitore ad infrarossi di tale fattura è
una cosa abbastanza rara.
Stallman, comunque,
parla in maniera pacata, spaziando bene e con un accento abbastanza
neutro e la traduttrice non mi è necessaria. Il mio inglese parlato
infatti fa abbastanza cagare e usandolo poco e' quello che e'.
Aiuta, ovviamente, il
fatto che sono tematiche che conosco da sempre visto che propugnavo
il software libero (piu' una via di mezzo col freeware in realta')
quando la parola “software” la maggior parte degli italiani
pensava fosse una marca di mutande.
Arrivo in questa aula
dove ci sono una mezza dozzina di nerd e molte persone con una faccia
che non sembra quella di un appassionato del genere.
La sala è gremita. Ci
saranno forse un centinaio di persone.
Dopo 10 minuti appare
abbastanza ovvio che oltre a una decina di persone le restanti non si
capisce perché siano li.
Arriva RMS e, come succede con i miti, e' strano: un barbuto e scalzo Hobbit!
E' completamente sproporzionato e sembra una caricatura.
Vabbe' non si puo' avere tutto, no?
RMS parte subito con
una filippica diesel sul fatto che non vuole essere messo sui social
media perché operano grandi tracciamenti.
La fila davanti a me
appena il relatore finisce l'elenco di tutto ciò che non vuole, e vi assicuro
che era molto lungo, fa esattamente il contrario e fa tutto, ma
proprio tutto, quello che RMS dice cortesemente di non fare.
Un paio di ragazzi
passeranno tutto il tempo a massaggiare il telefono cellulare con
aria scazzata.
Qualche persona di età
media cercava di star li con aria finto-interessata ma si capiva che
avrebbe voluto andare a farsi una grigliata.
Per farla breve vi era
un piccolo gruppo di entusiasti, qualche persona che era
interesssata, ma non si capiva cosa ci facessero li quasi il 90% dei
presenti.
Che non era chiaro dico
sa si parlasse, quale fosse il tenore della questione, è dato da due
perle:
La prima perla è stata
dei due fessi che hanno portato una bambina urlante in sala, poi
spostata in coda e solo dopo molto sono usciti.
Se un genitore non e'
un completo idiota dovrebbe arrivarci che andare ad una conferenza
seria con un bambino di 2/3 anni e' infliggergli una tortura e il
minimo che possa fare il poppante e' mettersi a piangere.
Ma forse
pensavano che RMS fosse Claudio Bisio o beppe grillo.
La seconda questione è
nata al momento delle domande che erano un pochino stranine.
Una domanda sembrava che
volesse insegnare ai gatti ad arrampicare.
Cioe': stiamo parlando con
un personaggio che si è dato ad uno scopo preciso nella vita ed è
un mostro di intelligenza. A certificare questo basti pensare a tutti
quelli che venerano l'eleganza del suo codice. E tu vuoi far vedere
quanto sei intelligente? La prossima volta cosa fai? Cerchi di far
vedere quanto corri a Usain Bolt?
Ma il massimo si è
raggiunto con la comunista mononeurone convinta.
Quando ha fatto la
domanda ha schiaffato dentro tutte quelle belle frasi che non
vogliono dire un caso ma che piacciono a quelli “convinti” con
la testa vuota: le frasi ingombranti riempiono.
Mi sarei aspettato da
quei rari "comunisti veri" (TM) un'insurrezione istantanea con
defenestrazione rapida.
Invece la coatta ha potuto sproloquiare lungamente non
capendo che quando si va a produrre qualsiasi oggetto occorre
un'infrastruttura che non è gratuita: manca la capacità di capire
che è impossibile avere gratis quello che ha un costo.
In pratica: siccome
siamo comunisti, siamo gli eletti, le multinazionali ci devono dare
il soft GRATIS il PC GRATIS e l'energia GRATIS.
E mi raccomando,
tutto GRATIS ma lo stipendio a me lo date GROSSO.
Perche non succede?
RMS svicola ma lei
insiste per 10 minuti buoni.
Capite che in un posto
normale il gestore avrebbe preso per il braccio la decerebrata e
portata fuori.
Ma questa era una
“compagna” una agitprop che porta consensi.
Non si toccano i compagni. Perche' il compagno ha
sempre ragione, la multinazionale mai.
Alla maggior parte
delle persone che erano presenti in sala non interessava l'argomento.
L'impressione è stata
quella per cui la conferenza è stata vista principalmente da persone
che erano lì per far numero e decretare il successo dell'appuntamento o
dell'intero luogo.
Oppure era la cosa che
succede quando si va ad alcune mostre d'arte? La situazione nella
quale il classico ignorante fa vedere un entusiasmo per tutto ciò
che non ha compreso. Si sono costretti ad una punizione per poter
dire di essere stati li.
È un'occasione mancata
all'interno dell'organizzazione sindacale che forse avrebbe potuto
cominciare a pensare che “la fuori” esiste un mondo diverso e
molto complesso e non è fatto solo dagli ignoranti che tirano
bullone. Questa visione arcaica tipica di cinquant'anni fa sta per
essere spazzata via.
Molti lavori stanno
morendo e questo anche grazie al free software.
Occorre nuova
competenza in grado di capire queste nuove regole.
Inutile mettere un
amico di partito come amministratore delegato di una società che si
occupa di diritti digitali quando questi hanno perso, come dice anche
il racconto del relatore, consistenza e localizzazione.
L'unico risultato
ottenuto dalla sinistra e' stato il licenziamento di migliaia di
lavoratori correlati.
Se “un'amico” non
e' in grado non e' il caso di assumerlo per QUEL lavoro.
Forse sarebbe il caso
di prendere la registrazione di questa conferenza e farla vedere
integralmente a quella grande ignorante che è la Camusso.
Forse la
grande ignorante tuonante smetterebbe di dire tante cose che non solo
collidono con alcuni contenuti di RMS ma sono completamente avulsi
dal mondo reale odierno.
Mi dispiace per RMS ma
mi dispiace anche per chi ha organizzato la conferenza poiché,
immagino, sia molto difficile trascinare un simile personaggio in un
paese del terzo mondo e in una città che desidera essere tagliata
fuori.
Per farlo ha
sicuramente messo nel compito entusiasmo e fatica.
Mi dispiace perché
comunque era organizzata bene e la traduttrice, per quel poco che
l'ho sentita, mi sembrava apprezzabile.
Per questo ringrazio
l'organizzatore: mi ha fatto un bel regalo.
Evidentemente anche in
posti ingessati nella fine dell'800 esistono piccole luci.
Peccato siano piccole
candele di sego quando servirebbe una fusione nucleare.
5 commenti:
Beh, rms ha la compagna di origini, o vivente , nel milanese. penso si sia presentato solo perchè era già in luogo :)
Rassegnati alla compagna mononeurone,
non farà mai nulla in vita sua e alla fine la dovrai mantenere con le tue tasse.
E' dura, io faccio fatica a rassegnarmi a dover mantenere i ladri come il tuo amico Berlusconi che ti ostini sempre a difendere. E' indifendibile e ti rovina il post, ci si può abituare all'italiano disinvolto ma al caimano no.
berlusconi non e' mio amico.
e' un simbolo del popolo.
Quando tutti lo votavano davo dei pazzi a tutti quei peones.
Sembrava la madonna e se non eri d'accordo (come lo ero io) eri lo strano di sinistra.
Poi e' diventato il simbolo del diavolo.
Se non dicevi che era il male eri lo strano che eri contro la sinistra.
SONO ATEO. Non "credo" ai movimenti poLLitici per partito preso.
Ora, come ho detto piu' volte, non TUTTO quello che ha fatto berlusconi e' il male come non TUTTO quello che ha fatto d'alema e' sbagliato. Anche perche se riuscissero a fare TUTTO perfetto (bene o male, non importa) sarebbebbero degli dei.
Se capisci che berlusconi nel post e' semplicemente QUELLO CHE HANNO DETTO ALLA CGIL senza aggiunte da parte mia forse arrivi a capire che berlusconi non e' un mio idolo ma lo e' della CGIL. Quindi se rovina non rovina me ma la CGIL.
corollario: la CGIL a tuo parere e' indifendibile.
Leggendoti mi sembrava proprio "tuo amico".
Confermo che a mio parere anche la CGIL è indifendibile.
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