giovedì, giugno 18, 2015

boxNcone 7/28

Il subwoofer

Abbiamo gia detto che per esistere un sub-woofer deve esistere un woofer ma allora perche' fare ANCHE un subwofer?


Quale e' il vantaggio?

La leggenda metropolitana vuole che il sub sia una panacea o una miglioria ma invece e' ESATTAMENTE il contrario.

Si mette il SUB perche' si cerca un COMPROMESSO.

Il subwoofer e' una scelta di ripiego, un po come quegli ombrelli pieghevoli che non sono molto comodi, non sono molto ampi e spesso si incastrano ma, rispetto alla mancanza dell'ombrello, sono una benedizione.



Lo stesso avviene con i subwoofer.
Se non abbiamo lo spazio per montare delle casse molto grandi o non riusciamo montarle nello spazio in cui vorremmo metterle ecco che ci viene in aiuto il subwoofer.

La prima domanda che mi facevano tanti anni fa quando il termine in Italia era considerato novità era se per caso l'impianto non diventasse mono.
Non è una domanda stupida perché ad un primo sguardo effettivamente sembrerebbe così. In realtà questo altoparlante che se di dimensioni normali ed è all'interno di una stanza è unico per tutto due i canali in realtà non è localizzabile a patto che non superi i 120 Hz.

Cosa vuol dire che non è localizzabile?
Semplicemente che se pongo questo altoparlante a destra o a sinistra non sarò in grado ad occhi chiusi di localizzarlo permettendomi un guadagno dal punto di vista delle dimensioni e, a volte, del costo.

Perché la cosa funzioni, la magia abbia inizio, è assolutamente necessario che l'altoparlante sia muto oltre 120 Hz. 

Vuol dire che se suona sopra quella soglia oppure ha un condotto reflex  fatto un po' di corsa per cui sentirò il rumore dell'aria o anche il mobile con cui è costruito si mette a vibrare succederà istantaneamente che non importa quante casse io ho sparse per casa in quel momento MA il mio impianto non sarà stereo o quadrifonico ma mono.

È per questo motivo che quando vedete un altoparlante per le basse frequenze con la targhetta subwoofer e un cono che avrà l'impossibilità matematica di stare sotto quella soglia quello che state facendo del male dell'impianto e condannarlo.

A quel punto  anziché avere 2, 3, o addirittura sei casse forse sarebbe meglio averne una sola ma buona: tanto è mono lo stesso ma ascolterete MEGLIO.

Lo stesso vale nel mondo delle automobili con quei coni così ridicoli.
Il grosso altoparlante montato posteriormente sulla cappelliera che diverte tanto gli stolti perché fa vibrare tutta la macchina in realtà distrugge quel poco di stereofonia che si riesce ottenere in auto.

Sinceramente a me non dispiace una parte bassa in auto tendenzialmente mono, ho avuto un impianto fatto così e non lo rimpiango e non lo reputo neppure  malvagio, ma a quel punto è un woofer mono che è molto diverso da un subwoofer.
Il mio woofer iniziava sotto 200 Hz ed era quindi possibile riuscire a tenere gran parte del bagagliaio vuoto ma era una scelta quella di barattare parte della stereofonia con parte del bagagliaio e del telaio (la cappeliera era in metallo!).

A questo punto la differenza tra un woofer, un altoparlante destinato alle basse frequenze di un singolo canale o di un apparato mono, e un subwoofer che è un altoparlante destinato a iniziare funzionare molto in basso per poter ridurre la dimensione del woofer principali, dovrebbe essere chiara.

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