Fotografia semiseria su un carrozzone
ripieno di fessi.
La Siae si sa naviga in pessime acque
da ormai diversi decenni. Nel frattempo ha sempre elargito manovre
molto simpatiche come quella di piombare come un'avvoltoio persino
quando si fa una festicciola tra amici per richiedere uno spaventoso
obolo.
Di converso quando tu desideri pagare,
come mi è capitato e raccontato, non sono in grado di dirti la cifra
che devi pagare perché non esiste un listino prezzi o una procedura
generalmente accettata ma in genere i diritti d'autore sono una
trattativa privata fra 2 di cui uno e' sovente sconosciuto. Salvo in
alcuni rari casi.
A questa situazione molto incasinata
già di suo, e Siae non fa nulla per renderla più chiara, s'innesta
tutto il discorso che ormai i dischi non si vendono più, era la
principale fonte di sostegno della società, perché vengono comprati
all'estero.
Già, quello che nessuno dice come gli
idioti modello Franceschini, e' che i diritti d'autore come del resto
le tasse, molte società li pagano all'estero.
Gente che vende milioni di brani sul
territorio nazionale, come una certa apple ma non unica, non solo le
tasse le pagano da un'altra parte ma persino i diritti d'autore
vengono negoziati altrove e quindi non è necessario interagire con
una società italiana di intermediazione quando l'azienda venditrice
ha già preso accordi per il nostro territorio stando dall'altra
parte.
Questo e' semplificato soprattutto dal
fatto che la cultura, di alto o basso livello che dir si voglia, non
viene prodotta nel nostro paese perché non ne abbiamo: appare ovvio
che una società americana e una inglese possono trovare un accordo
senza dover trattare attraverso una società italiana per quanto
riguarda i diritti di vendita in italia.
La società per gli
autori si ritrova ad avere un business decisamente inferiore a quello
a cui era abituata e questo in una società privata vuol dire una
grande quantità di licenziamenti.
In una società parastatale italiana
invece capita spesso, come del resto nella pubblica amministrazione,
che a una diminuzione del lavoro non ci sia un corrispettivo nella
diminuzione della forza lavoro.
Visto che siamo un paese di ragionieri
dovrebbe essere chiaro che se non esiste pagamento non esiste lavoro.
Ma l'agenzia ha un colpo di coda
grillinico: anziche' mettere a capo un top manager dentuto azzannatore che
avrebbe come ovvia strategia riorganizzato la gerarchia (aka
licenziato il 50% degli impiegati e moltissimi quadri) e solo
dopo/durante cercato di incrementare le entrate, la solita strategia
togliamo l'acqua dalla barca e vediamo se riusciamo a remare,
mette a capo un cantante “famoso”.
Arriva un gino.
Questo Gino, e' un artista di piccolo
cabotaggio giunto al successo 60anni fa con una canzonetta sui
troiai.
Visto che all'epoca molti frequentavano
codesti luoghi di perdizione, poi falciati dalla Merlin, tocco' molti
animi. Sulla cresta dell'onda dei primi 60 azzecco' un altro paio di
hit.
Dopo cerco' piu' volte di ripetere il
successo di quei primi anni non riuscendovi e capendo che tutto
sommato era ed e' un artista da oratorio.
Allora cerco' di diventare un politico
del PCI ma non riusci neppure ad essere un assessore alla cultura di
un piccolo comune perche'... probabilmente pensa che la cul-tura sia
una specie di turacciolo per ano.
Nonostante tutto cio' che ha NON fatto
decidono che e' l'uomo giusto per la riscossa della SIAE:
debiti miliardari,
struttura fatiscente,
impiegati in esubero,
perdite annuali da comune meridionale,
mancata esistenza online,
mancanza di un database degli aventi
diritto
eccetera
verranno sistemati da GINO
Gino si siede quindi sul ponte di
comando dell'enterprise, ops, della siae proto per sistemar tutto cio' e ordina di sparare ai
pirati spaziali in piu' riprese.
Sulu chiede dove deve sparare, i pirati
si nascondono e non vengono a mettere la testa nei tubi di lancio
della SIAE cantando con Frank “sotto la pioggia” (di missili).
GINO urla sterminare, sterminare,
sterminare, sterminare... evidentemente ha sbagliato telefilm mente
Sulu guarda attonito il capitano.
I motori sono senza carburante,
l'astronave va alla deriva ma lui vuole sparare ai pirati!
Dopo essere andato a terrorizzare i
sebaceani, un popolo dove i bambini non fischiettano neppure le
canzoni se non hanno un CC sulla custodia del CD ( non usando piu' i
CD tristemente nessuno fischietta piu' da anni!), e finito la voce dal
troppo urlare sterminare comincia a chiedersi dove cazzo siano i
pirati.
Non basta chiamarli!
Scopre cosi' che i pirati, quelli
veri, quelli che lucrano, non sono fessi come i cattivi Disney. Sono
societa' nascoste nell'ombra da “cosi che cosano” che chiamano server e sono
in posti come la Cina o peggio. Per il materiale fisico locale sono
operati da mano d'opera extracomunitaria che e' INTOCCABILE perche'
vanto di tolleranza dei comunisti che gli hanno fatto avere lo
stipendio di 500.000E.
OPS. I pirati non si toccano.
Quando, nel pensare ai pirati come male
globale, probabilmente affronta suo nipote (di anni 11) chiedendo
dove compra i dischi e lo sventurato risponde “li scarRRico, zio”.
Il viso cambio' tutte le tonalita' del
visibile e anche qualcosa nell'infrarosso poiche' hubble rilevo' uno
scintillio nella medesima unita' di tempo. Povero gino!
Dopo aver pensato di metter in galera
il nipote insieme a 35.000.000 di pirati a vario titolo gino ha un
singulto di amor filiale e va dai “compagni” i quali gli spiegano
che gia' in ora prodiana decisero che siccome la colpa e' di tutti la
soluzione non e' che “farla pagare a tutti”.
Letteralmente. In cash. Anticipati.
La soluzione alla pirateria per costoro
non passa attraverso la possibilita' di acquistare legalmente dietro
EQUO prezzo, una via che si e' dimostrata vincente assai (netfix dice
nulla? Applestore?) nonostante sulla musica 1E non sia proprio EQUO.
Uno store a prezzo annullerebbe di fatto il 60% della pirateria
almeno.
La soluzione nominata EQUOcompenso (per
chi?) e consiste nel prelevare a chichessia sia in odore di eresia da
memorizzazione (come dice Beppe Grillo: il Computer e' il demonio!!)
palanche.
Gino si mette in comunicazione con un
grande idiota (ha dimostrato pubblicamente di esserlo...) e
permettono un grande aumento di palanche da versare.
Palanche per la mia SD della macchina
fotografica.
Palanche per l'hdd del mio pc.
Palanche per il raid che... contiene
sostanzialmente 0B nuovi essendo un mirror. Sanno neppure calcolare i
Byte
Palanche per l'hdd di backup.
Palanche per il telefono a iosa (mai
tenuto un mp3 sul mio smartphone... eppure li posseggo da MOLTO
tempo)
palanche
palanche
Ora va tutto bene?
NO!
Da bravi fedain comunisti vorrebbero
che le palanche non le pagasse il nipote e quindi il gino di turno
attraverso la paghetta elargita.
“I cattivi sono le multinazionali capitanate da macdonalds”
cita inoltre un vecchio potente refrain di stupidilandia.
Quindi la tassa la paghino costoro.
Io bevo la birra al bar sottraendola
furtivamente al pub ma il dolo lo paghi la Peroni. Logico.
Ora ad uno che prende 500.000E (o
almeno le prendeva il suo predecessore) e gestisce un'aziendina da
1346 dipendenti, 68.000 euro a testa
(pero'!), 176,7 milioni di euro di
fatturato... non dovrebbe sapere come funziona la contabilita'?
almeno un pochino?
Se vado da un idraulico non e' che
questo mi fa pagare la fattura senza tasse E DOPO con i suoi
guadagni paga iva, irpef, meccanico, bolli e tassa di circolazione
suicidandosi. Nella fattura indichera' una cifra COMPRENSIVA di
quelle onerose voci che rappresentano in italia il 75-80% circa e saranno a carico del committente.
Cosi' all'aumentare dell'irpef e iva
sono AUMENTATE le spese degli italiani.
Aumentando la tassa ovviamente, di pari
valore, sono aumentati i beni.
Normale, no?
Ora 32E su un “apparecchio
multimediale audio e video portatile” (che +iva&c diventano 50)
Su apparecchi che in alcuni casi costano lo stesso ordine di
grandezza della tassa pone una scelta aziendale:
1 Rinunciare ad un mercato poco
profittevole contando poi sul contrabbando come hanno fatto molti
marchi orientali oggi leader. Una pratica molto usata dal 1995 in
avanti. Provare a cercare un DVD vergine nel salento con l'equo e'
come trovare il biglietto della lotteria vincente.
2 Aumentare il prezzo al pubblico del
valore della tassa.
Quindi le aziende, che non vogliono
fallire e vogliono continuare a stare sul mercato applicano
giustamente gli oneri di produzione e la tassa al committente (per i
fintorossi “consumatori”). E' il committente che chiede certe features, mica le mettono per far piacere al primo Kazuo Hirai che passa.
Gino si arrabbia moltissimo, dando in
escandescenze nuovamente, hubble pensa di avvistare una nuova nana rossa di classe M5.
Cosi', per chiarire le idee agli altri top manager come lui, rilascia una montagna di cazz,
ops, di interviste chiarendo bene i punti perche' gli sembra di essere l'unico a capire e gli altri CEO fessi.
“Si tratta di un compenso in cambio
della possibilità di effettuare una copia personale di
registrazioni, tutelate dal diritto d’autore. Questo compenso,
però, non deve essere a carico di chi acquista lo smartphone ma del
produttore, che riceve un beneficio dal poter contenere sul proprio
supporto un prodotto autorale come una canzone o un film”
Aspetta vecchio rinco, il beneficio
innanzitutto lo riceve l'utente visto che la Motorola non mi pare venda
telefonini con gia' a bordo musica. .
Anzi, stando alle tue parole, oggi
potrebbero farlo.
Qui si sta tassando la mia macchina
fotografica che, SI, puo' contenere audio e il video di Elio ma che generalmente NON
LO FA.
“Eppure smartphone e tablet da noi
costano in certi casi anche di più “
Caro manager di merda... ricordi vero
che abbiamo un'iva terzomondista del 22% e una tassazione monstre?
Sai, basta andare in CH a 50Km da qui
e... MAGIA iva all'8%.
Parliamo delle tassazioni dei crucchi?
Sveglia!
“L'equo compenso non è una tassa”
caro Gino tu sicuramente dovrai andare
alla guardia di finanza e spiegar loro che sono in enorme errore
poiché hanno castigato moltissimi soggetti come questo
http://www.tomshw.it/cont/news/verbatim-italia-truffava-la-siae-sequestro-da-96-milioni/57651/1.html
per frode fiscale quando non vanno a
pagare quella che tu non chiami tassa.
Al che una delle due cose:
o
sei un Gino e allora dalla tua bocca escono solamente suoni senza
nessun valore come probabilmente le tue canzoni
oppure i tribunali,
la Guardia di Finanza, i giudici e tutto quello che gli ruota attorno
stanno sbagliando.
“ l'equo compenso deve essere nella
media europea”
A questo punto viene da ridere poiché
visto che nella maggior parte dell'Europa il compenso pari a zero è
davvero difficile con un solo paese, la Francia, che ha un equo
compenso superiore al nostro definirsi in media. Con soli tre paesi
che chiedono fino a 10 e una ventina che chiedono zero a casa mia la media
tende a zero.
Oltre questo danno il fatto che
comunque con l'equo compenso in Italia si è dragato un valore
assoluto superiore a qualsiasi altro Stato europeo (157000000 eurazzi
all'anno ). Basterebbe questo per dire a Gino di non fare il gino.
La calcolatrice: una sordida macchina da evitare accuratamente.
Dopo aver fatto queste squalificanti
affermazioni, più molte altre che fortunosamente vi risparmio, il
cretino ormai dichiarato non demorde.
Oggettivamente si trova in una
condizione molto difficile: ha preso la presidenza di un carrozzone
che spende più di quello che incassa e per sistemare la cosa
dovrebbe avere delle competenze che in tutta evidenza non ha e delle
possibilità di manovra che probabilmente non possiede visto che chi
lo ha piazzato in quel posto probabilmente si aspetta che non faccia licenziamenti. E lui non li ha fatti. Obbedisco maesta'!
E infatti ovvio che l'unico
motivo per il quale è stato eletto è un'amicizia con una parte
politica e la sua necessità di danaro perché impelagarsi nel
risanamento di tale bubbone non è sicuramente una cosa piacevole,
facile e semplice: una gatta da pelare assai incazzata.
Si ritrova tra martello
incudine e deve fare qualcosa, qualcosa di plateale per evitare che si veda che e' li a fare la bella statuina.
Da bravo compagno deve fare casino,
l'agit-prop insomma.
Prende spunto dai grillini ma
dimenticando che gli spettatori sono un attimo diversi, per esempio
non ci sono solo rincoglioniti che pensano che grillo sia un profeta
ma orbitano attorno anche professionisti, professionisti della musica
per es.
Gino Paoli quindi si da allo show,
dopotutto lui si reputa un grande animale da palco, una volpe della
telecamera il tirannosauro delle sette note.
Dal sito siae:
22 iPhone nuovi di
zecca comprati a Nizza, spediti a Roma e regalati ad alcuni
rappresentanti di Croce Rossa, Telefono Azzurro, Centro Sperimentale
di Cinematografia, Accademia Silvio D’Amico, Associazione don Gallo
e Conservatorio di Santa Cecilia nel corso di conferenza svoltasi
presso il museo teatrale del Burcardo.
Gaetano Blandini,
morde una mela gialla in segno di sfida alla Apple
A me questi qua della Siae mi sembrano
come il marito che si taglia il birillo per fare dispetto alla moglie
che va con un altro.
Dopo essersi lamentato a lungo con la
apple perché ha aumentato di pochi spiccioli il prezzo del suo
economico telefono, quei pochi 700 euro, per far loro del danno cosa
inventa?
Un boicottaggio?
No, comprano ben 22 telefoni del nemico e li
regalano.
Alla apple devono aver stappato una
bottiglia di champagne.
Prodotto & pubblicità in un colpo solo:
un double win.
figo.
Se questo non vi pare abbastanza idiota sappiate che il
Gino acquista i telefoni in Francia cosicché non solo non pagheranno
la Siae, dei geni, ma non pagheranno neppure le tasse italiane
regalando dei soldi ai francesi.
Gino insomma sta dicendo alla gente che se non vogliono pagare la Siae basta comprare on-line da un altro Stato, come fanno coloro i quali hanno bisogno di tanti DVD, inoltre
è molto conveniente non pagare le tasse italiane come del resto
stanno facendo in tanti compresi la Fiat o Armani.
E poi, compagno gino, perche' la apple?
Non una huawei da operaio,
una samsung da impiegato delle poste,
una nokia a largo spettro,
una simbolica motorola,
una wiko da ragazzino
o qualsiasi altro marchio.
Per il mondo di
sinistra il telefonino operaio e' l'i-phone?
Sarebbe come dire che la
CGIL facesse sciopero perche' la mercedes ha aumentato i
prezzi della classe E.
A questo punto era meglio prendersela
con la vertue,
l'Iphone ormai lo hanno pure gli spaccia di colore ma
un constellation e' lusso vero.
Gino insomma ha fatto una conferenza
stampa nella quale incita l'evasione fiscale per non pagare le tasse
italiane ed in particolar modo la Siae e mostra come fare.
"chiunque pubblicamente
istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto
dell'istigazione". Art 155
Ma a questo punto viene da domandarsi
se il personaggio sia solo un po' gino oppure sia, com'è più
probabile, un idiota che non è capace di intendere e volere.
Si aggiunge che non è stato
fermato da uno dei 58 top manager che gestiscono la Siae e che poteva
fermare, per esempio, il pagamento dei 30.000 euro presi da un
bilancio già deficitario e tirati nel cesso.
Il numero 2, gino anche lui, si e' pure dilettato nel morso di una mela.
Al di la che hanno fatto un favore ad apple, per fortuna, si rendono conto i fessi che basterebbe che una apple indispettita cambiasse gli algoritmi di ricerca di un paio di programmi rendendo difficile la ricerca del made in italy e PUF! si abbasserebbero anche le parpaglie italiane smarrite nei 10 milioni di canzoni vendute al giorno.
Bello offendere uno dei piu' grossi clienti dei tuoi associati, forse il piu' grosso. Geniale masticarne il simbolo in segno di sprezzo.
In pratica una verifica del fatto che
la Siae non è più in grado di funzionare, sempre che lo abbia mai
fatto correttamente.
Altro fatto che contribuisce a definire l'operato pollitico del gino e' l'on F. Boccia, un'altro che deve pensare che devi cagare sulla mano che ti da i soldi per essere figo, che commenta cosi' la cosa
Ci vuole forza, coraggio e libertà per sostenere questa battaglia
culturale. Le risorse accumulate da queste società che
vendono pubblicità sulla rete sono enormi, loro non pagano le tasse nel
Paese in cui producono reddito. L’equità fiscale che io sostengo non
deve essere vista come un freno allo sviluppo della rete
la RRetee, culturaleee e forse l'unica cosa che ha un senso, ma non e' nel contesto piu' dei cavoli a merenda, le tasse delocalizzate visto che il gino e' PRO pagare le tasse italiane allo stato francese.
Coraggio e' una cosa, andare a fare il puttano con il sedere altrui e' altro.
Questa conferenza stampa è l'evidenza,
a mio giudizio, la goccia che fa traboccare il vaso del dubbio ed è indicatore del
grave malessere.
L'unico modo di riformare l'istituto è
cancellarlo.
Raderlo al suolo.
Poi cosa sia necessario al suo posto, o se una tassazione sia necessaria e come è da discutersene...
DOPO.
2 commenti:
Condivido ogni riga...
Forse sei stato un po' duro con il povero Gino Paoli, che pur qualche merito artistico ce l'ha (anche se ciò non ne riduce i demeriti come uomo...).
Infatti, proprio un grande artista, vestito da straccione con palate di soldi all'estero.
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