sabato, giugno 22, 2013

pochi pc usano windows



Nonostante siamo nel 2013 sento dire spesso che la maggior parte dei computer girano sotto Windows.
Questa frase spesso viene utilizzata per auto giustificare la persona che la sta pronunciando nell'uso del sistema operativo con le bandierine.

In realtà la giustificazione è nella questione che non vuole assolutamente far fatica ad imparare un nuovo stile d'uso anche se poi in realtà lo fa senza problemi: basta che abbia il solito rassicurante nome.

Senza scomodare Windows 8, dire che offre un'esperienza d'uso molto diversa è riduttivo, le varie versioni del pacchetto di produttività personale (office) sono cambiate veramente tanto. Se poi aggiungiamo i concorrenti scopriamo che alla fine s'è giustificato con una parola chiamata “novità” l'utente utilizza molti altri sistemi operativi.

Guardando questo ambiente si scopre anche perché Microsoft ha voluto provare a cambiare radicalmente l'esperienza d'uso dei propri prodotti: semplicemente perché non ne vende come spera e rischia di crollare.

Negli anni 80 un computer era sicuramente da tavolo quello che ci potevamo portare appresso al massimo erano calcolatrici molto complesse come le famose Texas.
Verso la fine degli anni 80 inizio degli anni 90 si cominciava a poter portarsi a spasso qualcosa di più piccolo ma i computer portatili altro non erano che delle valigie che avevano dentro un computer fisso.
Tutti gli altri computer fino agli anni 90 che una persona comune poteva avere in mano o trovarsi ad interagire con essa era in realtà un affare troppo piccolo per avere un vero e proprio sistema operativo: pensiamo ad esempio alle iniezioni elettroniche dei mezzi di trasporto ai videoregistratori agli ascensori oppure alla caffettiera.
Quindi per il consumatore la parola computer si è fossilizzata su un computer dotato di Microsoft poiché la maggior parte del mercato di quel tipo specifico di computer che veniva identificato dalla parola magica era una scatola rettangolare con attaccato un monitor e una tastiera: quelli che possedevano un mouse erano già degli strani. Altri sistemi operativi erano spesso costosi e sicuramente poco appetibili.
Questa ottusità la si era vista molto bene con l'arrivo del sistema operativo di IBM, OS/2, un oggetto facile da usare dal costo assolutamente in linea con la concorrenza ma senza una buona dotazione di videogiochi, il motivo per il quale la gente compra i computer: cazzeggiare.

La situazione realtà era già cambiato da parecchi anni ma nessuno voleva rendersene conto.
Negli anni intorno ai primi del 2000 ormai i processori piccolissima dimensione che potevano essere tascabili o comunque integrati in altre realtà avevano raggiunto la potenza necessaria per caricare un vero sistema operativo che avrebbe dato la possibilità di fornire una serie di servizi altrimenti onerosi.


L'ecosistema di Microsoft fu un successo per un motivo apparentemente banale: quando si produceva un programma automaticamente funzionava su una quantità maggiore di computer senza necessità di ricompilare o adattare nulla.
Questa alta percentuale veniva mantenuta attraverso una serie di tecniche di marketing al limite del ridicolo e si auto sostentavano pigiando esclusivamente quel tasto: microsot basic compatibile.

Chi avesse fornito un programma su di una piattaforma minoritaria come poteva essere Macintosh, NeXT, sco, aix, hp-ux oppure OS/2 poteva sicuramente avere un prodotto migliore, ricordiamoci che fino al 2003 Microsoft era sostanzialmente ferma ad un mondo fatto di MS-DOS e progettazione dell'epoca degli 8 bit, ma avrebbe sicuramente incontrato difficoltà nella vendita.
Nel pc idealizzato la testa del consumatore il mondo era quello degli anni 80 in cui l'unico modo per far funzionare il programmino in Basic era quello di avere un computer con Microsoft.
Questo avrebbe permesso l'utilizzo del programma copiato a casa dell'amico. Tutto qui.

Ma negli anni 2000 cominciarono ad esserci tutta una serie di computer che non solo non avevano l'estetica di un computer idealizzato ma anche una discesa dei prezzi impressionante.

Per più di vent'anni il mercato si era diviso tra il computer del consumatore, tipicamente una macchina con su una qualche versione Microsoft, i grossi computer che utilizzavano una qualche versione di UNIX, quelli medi che utilizzavano una qualche versione del sistema operativo proprietario come OS/400 e quelli molto piccoli che utilizzavano l'unica cosa che esisteva in giro che era un sistema operativo chiamato epoc di una certa Symbian.
Si può quindi dire che computer dagli anni 80 al 2000 non sono mai stati così tanto Microsoft come si vuole credere ma quelle percentuali parlano solo di una specifica tipologia di macchine.
Gli smartphone (non pensavate che fossero roba nuova vero?) semplicemente non impattavano sul consumatore visto che molte societa' del terzo mondo come in italia non erano ancora avezze alle email.
Era giusto qualche strano che aveva l'ericcson 380 o il nonno del mobile office l'atari portfolio (ne ho tenuto uno nel 1991 per 6 mesi ed era una cosa favolosa) o lo sharp.


Durante questo tempo Microsoft ha cercato più volte di entrare nelle nicchie di mercato ma, forse reputandole uguali alle altre, con scarso successo.
Dopo un tentativo fatto nei computer ad alte prestazioni sostanzialmente è sparita dal mercato.
Dopo una piccola fiammata nel campo dei cellulari è sostanzialmente sparita.
Dopo aver speso ingenti cifre, spesso apocalittiche, per entrare nel mondo dei server ad oggi ha una quota di mercato interessante solo ed esclusivamente nei piccoli server all'interno delle aziende.
Le grandissime aziende, il Web, chi ha bisogno di un prodotto funzionante 24 ore al giorno 365 all'anno sostanzialmente non sa cosa sia il marchio Microsoft.

Mentre succedeva tutto questo, questi tentativi fatti con molta supponenza e richieste ingenti di soldi tutti piccoli oggetti cominciavano a prendere vita attraverso un sistema operativo gratuito: Linux.
Mano mano che questi oggetti crescevano avevano bisogno di un sistema operativo che non costasse il quadruplo  dell'apparecchio stesso. Il travaso era inevitabile.
Oggi un televisore costa 300 euro ma sarebbe assurdo se per cambiare canale dovessimo spendere altri 150-300 euro da donare a Microsoft. Al consumatore non sembra di aver nessun vantaggio ad avere un prodotto Windows sul televisore non tanto perché potrebbe fare qualcosa in più o in meno ma soprattutto perché non identifica il televisore come un computer nonostante sia decisamente più performante di quel vecchio scatolone pagato quattro stipendi negli anni 90.
Questo uso pressoché ubiquo del sistema operativo open source ha fatto sì che dal punto di vista dei progettisti degli oggetti divenisse uno standard de facto come lo era stato Microsoft nel suo piccolo laghetto negli anni 90.
Con una differenza: non e' un laghetto, e' l'oceano baby!

Oggi il computer assume molte forme, molti stati e tutti questi hanno caratteristiche superiori al vecchio PC con msdos.
Se pensiamo al diffuso ipad3, sostanzialmente un pc portatile senza tastiera, ha 1024MB di memoria e pompa 4000Mips. Mica noccioline!
Giusto per capirci un pentium4 mediamente viaggiava a circa 4000Mips (dai 2000 ai 9000) e raramente aveva piu' di 512KB di memoria.
Alcuni telefononini e tablet sono equipaggiati con il cortex A15 (come il nexus) che surclassa qualsiasi pentium4 mai prodotto e venduto.
Insomma nel 2012 un tablet altro non e' che un fisso del 2007 (o un portatile del 2010) che non ha la tastiera: perche' non chiamarlo PC?

Quindi il problema e' questo:
il 92% dei mini-pc non usa windows ma uno UNIX (tendenzialmente Linux  rinominato android)
E' il mercato piu' grande; vende decine di milioni di pezzi al mese (solo apple vende 15 milioni di I-cosi unix al mese)

il 97% dei supercomputer usa unix
Si tratta di entita' importanti visto che un supercomputer di oggi e' un agglomerato di migliaia di “pc”

il 90% di computer “nascosti” usa unix (TV, registratori video, firewall,  router... con l'eccezione di Xbox e playstation)
E' un mercato che se comprensivo delle unita' microbiche, quelle sotto i 50Euretti, parla di milioni di pezzi al giorno.

il 90% dei web servers e' unix.
Anche questo e' un mercato grosso e grasso.

Rimane con un 90% dei PC-oldstyle.
Ma e' un mercato statico, che non cresce e non puo' farlo. Il consumatore ha scoperto che l'ipad su internet e' molto piu' veloce del pc- portatile.
Come dargli torto visto che il PC e' stato comprato dal salumiere “in offerta” (AKA “non comprarlo se non sei lobotomizzato”) a 199E + 100E microsoft 3 anni fa e per il tablet (con mela o senza) ha speso 599E 3 giorni fa.
Se un coso da 600E con ddr3 e SSD non andasse piu' veloce di un vecchio celertont con HDD da 4000giri mi farei delle domande.
Ecco che il consumatore da un lato non spende sul PC ma usa sempre piu' il tablet/telefono.
Il computer “consumatore” e' un mercato di soli 300 milioni di pezzi con contrazione del 4% annuale.
Per la cronaca 200M di portatili e 100 fissi.

Visto che i tablet si attesteranno da soli a quota 200 milioni di pezzi e' ovvio che solo con questi (ai quali manca solo la tastiera per essere un normale portatile) abbiano gia' messo in minoranza MS nel mobile senza contare gli smartfone che hanno un display piu' grande del mio primo portatile (5”: non per nulla li chiamano phablet). Abbiamo stracciato i fissi.

Se poi pensiamo alle parole di Intel che voleva a tutti i costi mettere un processore da 70W su su un telefono che mediamente ne consuma 5 e' chiaro del perche' spingono tanto e oggi parlano di Atom molto piu' che degli i7.
Gli i7 fanno parte di un mercato di al massimo di 10-20M di pezzi dove l'unico a reggere il gioco e' AMD che e' secondaria (ho gia detto che i consumatori sono strani?) ma e' niente rispetto al mercato di ARM dove sembra che producano 8 miliardi di pezzi.
Anche se molti saranno poco piu' che microcontrollori senza OS parliamo di un mercato enorme.
Parliamo di un mercato sconfinato dove intel e' uno sconosciuto e microsoft e' un sentito dire.


Concludendo la mia follia:
Dietro a questi numeri ci sono i motivi per fare l'interfaccia ribbon di Office 2007 e la GUI metro di Win8. Pessime cose dettate dalla disperazione. Assomigliare al nemico: android e IOS.

Con questi numeri si puo' affermare che da anni microsoft e' una piccola realta' nel mare dei computers che occupa una piccola quanto redditizia isola che sta affondando nelle preferenze dei consumatori che si sentono piu' liberi con formati diversi ma soprattutto piu' economici (o piu' reclamizzati: e' la stessa cosa) poiche' sgravati dal costo della licenza.

Sostanzialmente microsoft da anni non viene installata che su un esiguo numero di computer, forse meno dell'1%, e anche in quelli definibili PC perche' hanno uno schermo, puoi giocarci a doom e scaricano la posta microsoft detiene al massimo un 10%.

Il rischio per microsoft e' che i consumatori divengano utenti e comincino a provare alternative a MS per avere un HW piu' performante. Spendere 200 o 300 euro di computer fa differenza. MOLTA. Il tutto pagando la stessa cifra.

Per chi e' abituato a IOS sul telefonino,
al TV sony con LinuX
e al tablet android
potrebbe IMPROVVISAMENTE rendersi conto di non aver mai avuto bisogno di microsoft.
Lo scricchiolio delle travi tarlate si ode notando che in un momento di contrazione apple ha consegnato un +1.5% in piu' di portatili su base annua.
Qualcuno, per il momento pochi, ha notato che MS non serve.
Basterebbe avere i giochi su altre piattaforme e un paio di killer app.
E' un'eventualta molto remota nella realta', i consumatori non sono molto intelligenti, ma se succedesse a quel punto un terremoto passerebbe nell'IT e qualcuno potrebbe provare a comprare un PC oldstyle con Linux scoprendo che il re e' nudo ed e' in bolletta.

Qualcuno dice ancora che windows “e' su tutti i computer”?
Qualcun altro sente le vocine stridule della “crazy monkey” che sente i testicoli appoggiati fra le ganasce di una morsa?

Comunque non e' tutto scritto: gia' una volta MS e' stata data per spacciata e con una mossa incredibilmente tosta nel 1995 si mise a vendere MS dos come se non fosse a 16 bit riuscendo con una carrettata di bustarelle a confrontarlo come qualita' PERCEPITA dal consumer con il mondo a 32bit della concorrenza.
Costo' una cifra pari alla produzione di riso e mais nel pianeta ma, tanto di cappello, con una spada di balsa trafisse armigeri armati di acciaio di Valyria.


5 commenti:

_Jack_ ha detto...

I tablet si stanno mettendo di traverso non solo nei confronti dei notebook (i quali a loro volta avevano già fatto le scarpe ai pc desktop) ma anche delle console da gioco, soprattutto portatili.

Ormai i baracconi desktop li pigliano le aziende perchè costano poco, hanno l'Office OEM e si collegano alll'Exchange aziendale nel modo più congeniale.
Office resta l'application killer di Microsoft.

Comunque Microsoft non ha fatto un brutto lavoro con i web server come sostieni. L'ecosistema .net / IIS 7 è un ottimo prodotto e ha delle potenzialità enormi; SQL server è un RDBMS che spacca ai livelli di Oracle. Per fare web application "corazzate", è una piattaforma ottima.
Sui web server una sola cosa l'ha fatta da padrona: la parola "Free". Così le community ci si sono buttate a pesce e sono nati prodotti come Wordpress e Joomla che hanno fatto la fortuna delle soluzioni LAMP (pur essendo dei colabrodi) e ormai costituiranno la metà del web.

Android più che un Linux rinominato, è un'interfaccia grafica: c'è Gnome c'è KDE e c'è Android! :-D

Cascar ha detto...

Buongiorno, bell'articolo ;)
Ad oggi ho lavorato per due grandi multinazionali nel reparto it, la prima aveva 15000 client, la seconda (l'attuale, ne ha 35000)
Condivido molto di quello che hai scritto, ma dissento riguardo a 2 cose:

1)Già dal 1995 le cose sono cambiate rispetto al dos 8 bit di cui parli, figuriamoci dal 2003...
i cambiamenti erano già avvenuti anni prima ^^
2)Sono d'accordo che in ambito supercomputer si utilizzino sistemi linux, magari in cluster, come facciamo nel reparto di ricerca e sviluppo dove abbiamo anche noi delle belle macchinete),ma in ambito aziendale degli applicativi che abbiamo usato (circa 400 nella prima e 600 nella seconda) una decina girava su linux, quindi solo microsoft...
Nella nostre server room, avevamo esclusivamente server blade per gestire diversi applicativi e altri sistemi fondamentali, e server basati su microsoft e intel per gestire posta,database,fileserver etc etc.
Purtroppo aggiungo che i nostri manager per essere più fighi ci richiedono attrezzature apple, come air o ipad, senza considerare che in anni di lavoro, rispetto ai vecchi sistemi, abbiamo ottenuto un esborso maggiore in termini di riparazioni e assistenza del 45%...
Non si può passare in massa a linux se l'utente non vuole cambiare mentalità e approccio e ai tecnici installatori (la nostra manovalanza), è già difficile l'utilizzo dei sistemi microsoft based, ma col tempo e l'utilizzo domestico sono riusciti ad autoaddestrarsi, cosa buona, perché formare tante persone è oneroso...

In linea di fondo sono d'accordo, ma il mercato pc non è alla frutta per colpa di microsoft, ma è solo colpa del marketing e del regredire della gente.

Infine ricordati che il tablet l'ha ideato e creato MICROSOFT, non dimentichiamocelo.



blu-flame ha detto...

Non si può passare in massa a linux se l'utente non vuole cambiare mentalità

Questo e' vero




ma il mercato pc non è alla frutta per colpa di microsoft
Non ho detto questo, ho detto solo che essendo monoliticamente assisa sul "ho ragione e tu torto" gli sono sfuggite opportunita' e queste ora a distanza di anni non sono nicchie ma universi. Si e' ritrovata innicchiata.




ma è solo colpa del marketing e del regredire della gente.

Mi pare che questo tasto pochi miei post non lo abbiano premuto :-)

Il primo tablet "moderno" e' forse il newton di apple (93)e quelli prima sono PSION. MS e' arrivata nel 97 con winCE.

Cascar ha detto...

Ahah, ho letto le tue opinioni negli altri post riguardanti il marketing e concordo.

Ma non confondere palmari con tablet ;)

Saluti

blu-flame ha detto...

non so, io fra palmari piccoli e palmari grandi (tablet) e palmari grandi con tastiera (pc portatili) non vedo gran differenza.

Mi sembra come negli anni 80 quando si dividevano gli home dai micro ai mini. Poi veniva fuori che gli home andavano piu' dei micro. L'apple II aveva tutto di un home come il vic 20 ma era home-micro-mini a seconda della rivista.

Cosi' un portatile con android non e' molto diverso da un palmare intel con W8 che va meno di un arm multicore che e' uguale a...

Se Newton avesse avuto 12" di schermo sarebbe surface. Dopotutto processori risc da 170Mhz non erano diffusi come non lo erano LCD di grandi dimensioni a colori.

E' lo stesso problema degli PSION: non sono considerati palmari (1985) perche' fino al 90 avevano un display a 4 righe e dopo non lo erano perche' avevano la tastiera ma non erano PC perche'... non lo so.
Nel 1993 avere un affare con display 5" con processore a 16bit piu' veloce di un XT e con 2 stilo stava acceso una settimana...
5" e' un tablet o un palmare? per essere un palmare deve avere il touch o basta che la chiusura a shell abbia la tastiera?

Il definire un genere e' un lavoro difficile!
;-P

E' come la musica:
i Jethro Tull sono rock, folk o celtic?
Io direi Rock ma so che molti per questa affermazione mi lapiderebbero e nel mentre inventerebbero qualche definizione da gioco-da-tavolo (tipo: asso piglia tutto!) come "medieval metal punk rock nordeuropea"
:-)

Come vedi per me sono tutti semplicemente computer.