martedì, febbraio 24, 2009

turbina

nel 1965 quando noi eravamo alla Fiat 850, Il lavoro di Dante Giacosa geniale progettista che con niente metteva insieme molto, in un paese che sento spesso bollare con asprezza per le sue capacità nell'auto, ma spesso si tratta solo di ignoranza dell'italiano, sperimentavano e in pochi esemplari (50 pare) producevano anche delle automobili molto particolari. Fantascientifiche si potrebbe dire.
Nel cofano della macchina di cui sopra, una dodge charger, una versione particolare dell'automobile che ha spesso allietato i pomeriggi della nostra televisione nel telefilm hazzard, veniva trapiantato a anziché il solito 400 cavalli a Vun motore veramente particolare.
Niente pistoni, niente bielle, niente assi strani, contralberi e amenità complicate: un favoloso motore a turbina.

Il futuro sembrava essere iniziato.

Questo motore aveva, e continua ad avere, delle caratteristiche veramente fantastiche:
nessuna vibrazione
può funzionare con qualsiasi carburante come gasolio, benzina, olio, cherosene ecc. senza cambiare nessuna impostazione. Addirittura si potrebbe mettere nel serbatoio una miscela bizzarra di ciò che si riesce a trovare. Nulla vieta avendo un circuito di alimentazione particolare di buttar dentro anche un gas qualsiasi come metano, butano, idrogeno ecc.
il motore inoltre ha un peso decisamente inferiore al equivalent a pistoni.
Non consuma olio a tonnellate come i motori oggi in uso.
una manutenzione decisamente più ridotta avendo molte parti in meno.
in linea molto teorica potrebbe avere anche di costi decisamente inferiori a parità di potenza.

Solo verso la fine degli anni 70 alcune aziende come Volvo, che riproporrà un esercizio stilistico nel nuovo millennio, accennarono all'idea di produrre macchine con un propulsore siffatto.

Ovviamente esistono anche dei difetti di tale propulsione, alcuni tipici e quindi non eliminabili come il minimo che intorno ai 15.000 giri al minuto. Questo provoca un consumo enorme di carburante quando si e' fermi al semaforo.
Un altro difetto consiste che l'elevata temperatura dei gas di scarico, ne rende difficile il trattamento.
Ancora possiamo lamentare la lentezza nella risposta ai comandi: dopo aver affondato l'acceleratore il motore non inizia subito l'aumento di potenza. Un problema che possiedono anche molte vetture turbo ed è il motivo per cui i puristi della guida sportiva preferiscono i motori aspirati e anche se oggi la pubblicità spinge sulla presunta sportivita' persino del motore a ciclo diesel turbo compressi questi rimangono appannaggio di chi deve risparmiare sui costi di gestione.

Un escamotage per evitare parzialmente questi problemi potrebbe essere l'unire un propulsore a turbina con un motore elettrico, soluzione che si fa già sulle navi.

Nulla invece si può proprio fare sulla preparazione dell'eventuale rete di assistenza che ancora oggi potrebbe avere dei problemi a regolare un motore ad otto cilindri del 1965. Figuriamoci a un affare che sembra uscito da un fumetto di fantascienza.

Un altro motivo per il quale non è mai stato utilizzato in grandi volumi un tale propulsore è quello che le aziende tendono ad essere conservative per poter utilizzare e ammortizzare i costi delle linee di produzione già presenti: innovare può costare veramente caro.

Così la strada della turbina ha preso la direzione verso quegli utilizzi in cui era determinante avere un peso ridotto ed una grande potenza come negli elicotteri e in alcune imbarcazioni ad alta velocità militari.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In quegli anni venne realizzato da Fiat un autobus a turbina,si racconta che ai caselli di ingresso in autostrada, metteva al massimo il motore, con il classico fischio degli aeroplani, e poi partiva seminando ogni vettura dell'epoca.
Subito dopo è arrivata la crisi petrolifera che ha messo fine a questi bellissimi esperimenti dal consumo imbarazzante.
Sarebbe divertente riprovarci adesso, anche se ho qualche dubbio sui consumi specifici, e sui costi dei materiali per le palette.

tocia ha detto...

Esiste già una moto con turbina di elicottero prodotta in serie, la mtt y2k, turbina rolls royce di un elicottero, 320 cv, a 52.000 g/m, 365 km/h. costa 185.000 $, ne producono 5 all'anno. non è alla portata di tutti (per prezzo e prestazioni), ma è un inizio http://www.motor-bike.it/video/326-mtt-y2k-la-moto-a-turbina . Per quanto riguarda le auto il problema è la scarsa coppia e potenza ai bassi regimi, insomma, in autostrada va bene ma nello stop & go del traffico ci sarebbero un po' di problemi. Per quanto riguarda il prototipo di qualche anno fa di volvo mi pare che la turbina alimentasse proprio un generatore elettrico che azionava un motore elettrico (come sulle navi) in quanto la turbina girava a regime costante (ideale per un generatore. complimenti per il blog

Anonimo ha detto...

Quando dici:
"Addirittura si potrebbe mettere nel serbatoio una miscela bizzarra di ciò che si riesce a trovare. Nulla vieta avendo un circuito di alimentazione particolare..."

mi viene in mente il film ritorno al futuro, quando Doc fa il pieno alla mitica Delorean frugando nella spazzatura.