martedì, novembre 25, 2025

Gaza?

 

 

anni fa dicevo che era impossibile sapere come sarebbe finita fra gaza e israele,  le uniche cose certe erano che le notizie dei giornali erano per lo piu' false e che gli israeliani si stavano rompendo i cosiddetti.

Premetto subito che sparare nella mischia come stanno facendo gli israeliani lo trovo raccapricciane e che sono una persona che odia la violenza fisica.
Lo dico subito per evitare qualche de-qualcosa drogato pensi che tifo per gli israeliani e parta a rompere il caxxo.

Detto questo pero', mentre proseguiamo nel discorso, mettiamo che siate nati in Israele e mettetevi nei panni del cittadino medio israeliano (di quello palestinese se preferite in una seconda lettura)

Tel Aviv
 


Ricordatevi che la maggior parte degli israeliani sono nati li e la maggior parte da genitori e nonni nativi.
Per loro, nella maggior parte dei casi, e' la loro terra.
Tenuto conto che le loro citta' non sono molto diverse da quelle europee spostarli da li e' come spostare chi abita al nord italia, che per lo piu' e' di origine del sud, e mandarlo altrove. 
Nella maggior parte dei casi la famiglia che abita al nord italia e' da meno in quelle terre che un israeliano in israele.
Davvero sarebbe normale o giusto spostarli da li?

Facciamo i punti non sul 
"chi a ragione", 
"ma nel 1920 era tutto rose e fiori ed e' colpa di chi e' arrivato", 
"Dio...." 
"io penso perche' son latinista..."

o altre cose arcaiche, ma alla situazione presente. 
Altrimenti dobbiamo fare gli stessi ragionamenti anche per altri posti: lo ricordiamo come era l'italia prima della WWII?
E prima della WWI?
E prima ancora?
Quanto dobbiamo ritornare indietro?
Notiziona, l'italia non esisteva, e' un paese giovane.
Del resto co sono molti altri stati che sono relativamente giovani come Israelele: 
norvegia (1905)
Bulgaria (1908 che ha molti contatti con la zona palestinese) 
Russia (intesa unione sovietica, 1922  piu' una conversione e lo split di Estonia, Bielorussi,a Georgia, Azerbaigian, Armenia, Polonia, lettonia... con la loro fondazione e poi molti riassorbimenti come URSS e successive fughe che ci portano alla guerra attuale per la riunificazione)
Arabia saudita (1922)
Islanda (1944)
Pakistan e india (1947)
Malesia (1963)
Singapore (1965)

Altra considerazione e' che Israele e' per lo piu' identico a citta' come Torino o Milano con bar, uffici, discoteche, scuole e aziende, di fatto una vita "occidentale" per la maggior parte dei local (che ricordo con una bella massa di arabo-palestinesi che ci vivono senza rompere il c piu' di quel tanto).

Quindi, salvo che vogliate deportare con le armi 10 milioni di israeliani (di cui quasi 2M arabi), facendovi diventare peggiori di loro, che vi piaccia o meno esiste lo stato di Israele e ve lo beccate. 

Spero che, se siete ragionevoli, questa roba vi para' ovvia e capirete anche la lunga e inutile premessa. 

Del resto, come dimostrato dai numeri, non e' detto che il territorio faccia l'economia e la ricchezza, altrimenti la russia sarebbe il massimo insieme a cina, india eccetera, mentre il Giappone o l’Inghilterra non se li filerebbe nessuno e la Germania sarebbe un incidente di 2 righe annui sui giornali economici.

Facciamo altre premesse banali che ad alcuni (certamente tutti i giornalisti), sfuggono.

La Palestina non e' uno stato.  
Lo Stato è un'organizzazione politica e giuridica che esercita potere sovrano su di un popolo stanziato su un territorio definito. 
La carta dell'onu e' molto piu' stringente, ma basta la definizione di cui sopra per dire che la Palestina e' una zona e non uno stato.
Come del resto non sono uno stato la Brianza, l'Asia o il Salento. 
Sono connotazioni geografiche, non stati.

Puo' diventarlo? 
Ma certo che si, ma al momento nessuno ci e' riuscito.
Quindi, come banale conseguenza, la Palestina non puo' essere riconosciuta e gli stati che lo hanno "fatto", oltre a prendervi per il didietro, non lo hanno fatto fattivamente, del resto sarebbe impossibile.

Avete visto il ministro dell'economia palestinese che parla ad un forum importante dicendo come fanno questo o quello?
Abbiamo il pulotto Palestinese, pagato con tasse palestinesi, che ferma gli ubriachi in auto e li manda a processo in un tribunale palestinese?
Io no, la parvenza di "stato" e' una spinta di israele del 1993, che voleva avere interlocutori, ma di fatto un entita' senza territorio e autorita' che non se la fila nessuno. Neppure gli arabo-palestinesi a cui converrebbe.
Non esiste nessuno stato di Palestina che gestisce quella popolazione.

Questo fatto, di non essere uno stato, ovviamente fa si che quelle zone sono terra di nessuno e il primo che passa di li ci fa qual caxxo che vuole.
Questo ovviamente sia che sia un arabo generico, un arabo palestinese, un ebreo, un israeliano o...
Tutti fanno quel caspita che gli va in una completa anarchia.
Ovviamente tutti odiano tutti perché l'altro fa quello che, a proprio giudizio, non andrebbe fatto. 

Del resto io non posso andare in Giappone, costruirmi una casa sulla spiaggia dove mi pare e viverci: dopo aver piantato la prima pietra sulla spiaggia di Kamakura, sempre che non siano passati 90gg e mi vengono a prendere per un orecchio,  dopo mezza giornata mi prendono e sbattono in gattabuia.
Ma non posso fare lo stesso neppure in Italia!
Questo e' il risultato fattivo di uno stato "normale" che funziona (e fa notare incidentalmente che in alcune zone il nostro stato non e' decente e spesso non funziona).
Ovviamente in Palestina non e' cosi' e ne approfittano tutti con la differenza che un arabo ignorante ci fa una catapecchia, un israeliano che ha maggiori skill&danari ci fa una fattoria con aircon strade e 10 braccianti.

Il fatto che prima o poi si dovra' decidere se avere 2 stati o uno.
Ovviamente Israele spingeva per papparsi tutto, del resto gli arabi erano 4 gatti e non avere in mezzo alle scatole quel territorio sarebbe stato una buona cosa.
Oggi le cose sono piu' complicate e lasciare fuori dal frigo il pesce non e' stato furbo, sicuramente la fusione non e' piu' praticabile.

Gli arabi, dal canto loro, non volevano essere inglobati e fare i servi dei "padroni", cosa molto sottolineata e sponsorizzata da tutti quegli stati che odiano israele, vuoi per essere stati ridicolizzati da 10 gatti (come l'Egitto) o che dell’eliminazione degli ebrei ne hanno fatto una missione, come l'Iran che in occasioni ufficiali i loro leader hanno piu' volte dichiarato fra i desideri di "cancellare Israele dalla faccia della terra" o ha definito Israele un "tumore canceroso"

Ovviamente ad Israele converrebbe anche la strategia ‘due popoli, due stati’, e' meglio di un gruppo di invasati che ogni 5-7 anni si mette a far casino e non si puo' controllare o negoziare.

Giusto per avere un idea del problema una israeliana di 22 anni che conobbi per lavoro nel 1999 circa alla domanda
"quel e' la piu' grossa differenza fra italia e israele?" 
la sventurata rispose
"non devi pensare se l'autobus salterà per aria".

Il problema e' quello, insomma.

Nel frattempo ognuno ha fatto i comodi suoi con i risultati che vediamo.

Quando fate alle elementari geografia, anche se e' sbagliato farlo per nozione fine a se stessa altrimenti non si capisce nulla, quando fate una regione in genere oltre ai fiumi a memoria imparate che coltivano o smartellano qualcosa. 
Non serve a nulla fatto cosi', perche' 10 minuti dopo lo dimenticate perche' e' solo una nozione a memoria inutile e non connessa.

In realta' cono dati importasnti se ben fatti e connessi ad altro e sono piu' importanti di altre cose, solo che ci vorrebbe una lezione solo di quello per ogni area, non essendo banali 2 numeretti, perche' una zona non puo' sopravvivere senza un'economia. 
Salvo che ci siano degli stolti che facciano cadere i soldi al cielo (ogni riferimenti a certe regioni italiane e' solo indicativo) e che il PIL sia dato dalla magia (come molti politici credono, fino alla follia dell'incantesimo 110%)

Se la Palestina e' una zona senza regole gaza e' qualcosa di assurdo. 

il primo grafico che vi voglio far vedere e' questo

 


 

La popolazione totale in Palestina è stata stimata a 5,6 milioni di persone nel 2024. 
Nell'anno 1990, la Palestina intera aveva una popolazione di 2,0 milioni di persone. 
Oggi solo nella striscia di Gaza sono oltre i 2 milioni.
In pratica, a seconda delle fonti, quella che oggi consideriamo "palestina" (non essendo una stato non ha confini e uffici del censimento) doveva cubare meno 1 milione di abitanti circa negli anni 80.
E' ovvia la progressione geometrica con un boom negli ultimi 30 anni.

Detto in soldoni o si sono riprodotti come conigli o vi e' stata una turbo immigrazione enorme (in realta' entrambe secondo molte analisi)
Questi sono i dati arabi, i dati israeliani sono piu' in rampa ancora con incrementi devastantissimi.
E' una crescita talmente bestiale che neppure il corona virus sembra aver lasciato un segno nonostante i morti.
Pare che di media una donna arabo-palestinese partorisca oltre le 6 volte e il risultato netto e' oltre i 4. O se preferite 10 figli non e' una rarita'.
Poi abbiamo flussi migratori pesanti che entrano in Palestina o Gaza.
Non e' facile distinguere le crescite perche'... non esiste uno stato che raccoglie i dati.

Qualcuno mi potrebbe dire che tutta l'africa sale a tromba.
Sorry, non con questi ritmi e, in genere, non in zone sovrapponibili.
Soprattutto non in zone come Gaza dove al massimo la gente sarebbe dispersa.

 

Se aggiungete che dal 2014 gaza e' esplosa, ora (dati 2022) siamo sui 15.000 ab per km2, 3 volte rispetto al 2014, tolti i bombardati degli ultimi mesi. La barra satebbe finita in cima alla pagina.
Giusto per avere un'idea di concentrazione NYC sono 12K, Manhattan 24K, Tokyo 7K ab per km2. 

WoW.

Photo: Gaza city
Non sono visibili i tunnel... che nessuno dei residenti sa che esistono... "ha stato mio cuggino io non lo sapevo, pensavo ci facessa a' metropolitana"

A voler fare ancora confronti Tel Aviv, citta' molto densa, sono 8Kab per Km2... la meta'...

La domanda e': qual'e' l'economia che tiene in piedi la manhattan del medio oriente, Gaza?

Del resto tutte le metropoli del genere o sono HiTech o sono la capitali di stati assai floridi e/o enormi.

Giusto per capire, quello e' che e' definito spesso come un carnaio, Nuova Delhi,  sono solo 6Kab per km2.
Ma la capitale dell'India sappiamo perfettamente che e' un centro nevralgico, finanziario e di tecnologia di colossali 1.4G ab dall'enorme superficie. Sappiamo perfettamente perche' e' cosi', lo trovate su tutti i libri di scuola che non si limitano a fare l'elenco dei fiumi e poco di piu'.

Photo: La ridente popolazione di Gaza che va al mare.
 

Cosa ha in piu' gaza, perche' tutti si sono messi a fare festa maxima che un boom economico come quello italiano (spinto pure dall'indebitamento scimmiesco)  sembra un petardo bagnato?
Che economia possiede tutta quella zona ricca?
Perche' solo una zona MOLTO ricca ha tale crescita e tale densita'!

Qui cominciano i casini. 

La prima cosa che possiamo sapere grazie a studi israeliani (che ovviamente monitorano e studiano l'area) e report dell'ONU  che sono spesso molto concordanti (ovviamente manca un ufficio statisco non esistendo uno stato) e' che qualcosa non e' come sembra, soprattutto a Gaza


 La potete raccontare come volete ma e' legata ai grafici di cui prima: a prima vista sembra che il GPD (il PIL degli anglofoni) sia inverso rispetto alla popolazione, e abbiamo un motivo per il quale e' cosi' davvero.

La seconda cosa che si nota e' che sta gente non e' ricca, anzi.

Ci sono altre analisi e grafici che raccontano che la popolazione e' per lo piu' senza lavoro. 

Inoltre i lavoratori palestinesi andavano per lo piu' a lavorare  dentro Israele, sostanzialmente i confini, per i lavoratori, erano aperti, ma una serie di problematiche (BUM!) hanno limitato questa cosa con una  battuta d’arresto nel 1991. 
Solo dal 2019 in maniera non ufficiale, Israele riprese ad integrare la propria forza lavoro attingendo a risorse palestinesi, ma in quantità molto esigua rispetto a prima.
Come vedere per Israele non era un grosso problema avere mano d'opera araba, che alla lunga porta ad integrazione piu' o meno profonda. Del resto molti del sud non si sono ancora integrati in Lombardia, altri perfettamente.

Cosa produce la NY d'oriente?
un pochetto di marmo e coltivazioni stando ai report.
Ve lo vedete il comune di Torino che produce mais in citta'? 
Io no.

Da questo si evince che una grossa fetta dell'economia della Palestina e di Gaza era, e in qualche maniera lo e' stato fino a ieri, le briciole dell'economia israeliana.

Altro indicatore economico e' l'energia elettrica.
L'energia di Gaza viene per lo piu' fornita da Israele e da una singola centrale nella striscia alimentata a gasolio che funziona quando funziona, del resto quando partono missili da Gaza quelli in risposta spesso finiscono li...
La "centrale" e' un groviera a fil di ferro.
In pratica l'elettricita' c’è quando c’è.

Cominciamo a capire che la puzza di bruciato e' molto grande e i dati non tornano?
Una megalopoli grande come Milano e hinterland, ma densa quasi come Manhattan che non ha neppure i servizi di base?
Lo capite che non ha un senso?

La domanda, visto che quell'ammasso di persone festanti ha bisogno di tutto vista la grande densita', e':
cosa fanno nella vita per sbarcare il lunario?

Se andiamo oltre alle mere cifre ufficiali si apre un mondo di mezze cose che possiamo sintetizzare cosi':
Chi abita a Gaza sostanzialmente prende, da oramai mezzo secolo,  potenti sovvenzioni sia dagli amici arabi, che vedono quella massa come un dito nell'ano ad israele e a stolti occidentali che pensano che gli arabi arrivino li a frotte perche' e' giusto e siccome sono poveri gli danno soldi contro la poverta'.

In pratica il PIL degli arabo-palestinesi e' un sud italia al cubo.
Regali, donazioni, mancette e altre simili piogge di soldi.

Si e' costruita in decenni una spirale.
soldi regalati hanno causato aumento di popolazione che hanno causato maggiori esigenze, ovvero maggiori problemi, che hanno causato soldi regalati.

Il problema di un economia basata sul "soldi regalati" e' che questi non possono crescere all'infinito.
In pratica arrivano TIR di soldi (carburante, oggetti, materiali edili) e questi hanno vissuto decenni all'insegna della manna dal cielo.
Ogni tanto dovevano romper le scatole agli amici di Israele, ma di fatto l'intera economia era gestita da gruppi di fiduciari che in pieno stile mafioso gestivano le enormi risorse in ingresso e la distribuivano agli amici che insegnavano alla massa cose non belle.

I tentativi di costruire uno stato palestinese sono sempre stati ostacolati da forze come hamas che, ricordo, ha ucciso  un migliaio di oppositori come leader e militanti di fazioni opposte (quindi in Palestina i dissidi prima che in tribunali inesistenti o in talk show si risolvono con omicidi di massa? Del resto impossessarsi della pioggia di aiuti e' necessario per gestire la popolazione) 

Il problema e' che esiste sempre un tetto massimo a quello che viene regalato non e' possibile che cresca del doppio ogni tot.
Perche', ricordiamo, se nessuno e' obbligato, nessuno aumenta i regali del 600% in 30 anni. 
Soprattutto se l’economia di molti "amicici" non e' cosi' brillante o hanno deciso di destinare quei soldi ad altro.

In pratica il livello dei "soldi che piovono dall'alto" negli ultimi 15 anni e' rimasta quasi costante, ma la popolazione e' raddoppiata.
Si e' passati da un grandissimo villaggio turistico (come lo immagina un pezzente) a come dice Human Rights Watch: la Striscia e' una prigione a cielo aperto

Cosa succede in questo caso?

Succede che la gente si arrabbia, vede il proprio tenore di  vita precipitare, con l'aggravante che i vecchi li prendano in giro "ecco noi si che vivevamo bene, e saltavamo i fossi per la lunga".
Ad un certo punto la gente arriva ad una soglia di non sopportazione, non uguale per tutti, e incolpa qualcuno.
Nota bene che non esiste uno stato in Palestina da incolpare.
Certamente potresti incolpare chi ti regala soldi, tanti, ma non abbastanza. 
Pero' e' abbastanza inutile, basti vedere la crisi egiziana.
Puo' essere controproducente e si puo' pensare che un donatore puo' rompersi i cosiddetti di essere apostrofato come bast£$&%£ perche' non caccia abbastanza e potrebbe smettere di fornire talleri. 
Nessuno e' obbligato a regalare i soldi ai palestinesi, non esistono tasse per pagare le sagre a Gaza.

Su chi si puo' riversare l'odio per questa situazione?
Ma certo!
Gli "amici" israeliani.
Ovviamente alcuni arabi ignoranti sono piu' violenti di altri.

Regolarmente i giornali hanno detto, piu' che altro brutalmente insinuato, che gli israeliani sapevano che sarebbe finita male.
Sono d'accordo, prima o poi un gruppo piu' o meno grande di insofferenti si sarebbe ribellato. 
Il problema, in queste cose, cari commentatori da bar sport, e' dove, come, quanto e quando. 
Salvo avere la palla di cristallo.

Quindi questi disperati che hanno avuto il proprio stile di vi massacrato dal loro aumento di popolazione hanno voluto "fare qualcosa" per cambiare la situazione e non potevano votare grillino per peggiorar le cose.
Ovviamente degli ignorati come scimmie fanno quello che fanno le scimmie: spedizioni punitive per menarli tutti!
(per la cronaca: sono stati osservati nei primati tali violenti sistemi, in un caso si e' potuta ricostruire nei dettagli l'intera vicenda straordinariamente simile)

Cosi' un gruppo di scimmie, non e' chiaro quanti, si narra circa 5000 (secondo altre fonti poco piu' di 3000), 2500 solo un unica direzione, armati fino ai denti fanno irruzione per uccidere.
Uccidere chi?
Tutti, ma certo!
Perche' limitarci a chi e' armato!
Fanno irruzione ovunque, persino ad un concerto


 sparando sulla folla, perche'... Non gli piaceva la musica?

 


cosi' 2500 scimmie armate fino ai denti hanno iniziato a sparare ad un concerto con 4000 persone, e' evidente la differenza fra conigli disarmati e scimmie armate fino ai denti.

378 morti e un numero imprecisato di feriti (1000?)  con ragazzini disarmati che correvano sotto le pallottole dei mitragliatori inseguiti persino da parapendii a motore.
Gente uccisa mentre era in bagno, correva via o fuggiva in auto.
Direi che le scimmie sono incapaci: 400 morti sono tragicamente pochi...

Il totale dei morti nelle varie cittadine, dove lanciavano razzi, prendevano ostaggi, mitragliavano, davano fuoco alle case e uccidevano uomini, donne e bambini non e' molto chiaro, del resto e' vissuto come sconfitta.
Il totale dei morti, che ripeto non e' chiaro, e' poco meno di  2000 per lo piu' civili.
Nessuno parla dei feriti, tanto solo solo israeliani, no?, ma andando a logica dovrebbero essere almeno 6000 (che in questi casi vuol dire anche gente oramai in sedia a rotelle o peggio, solo nei film un proiettile o un esplosione sono cose da nulla). 
Del resto se spari con una folla di 4500 persone con un mitragliatore e' gia' tanto che non fai centro con il 100% dei proiettili e un bidone come un ak47 dopo un minuto hai fatto almeno un centinaio di hit, piu' che altro devi avere abbastanza caricatori.

Ora mettetevi nei panni del governo israeliano.
Cosa fate?
Perche' ci sono attacchi assai piu' piccoli che sono stati ben piu' di una dichiarazione di guerra.
Per andare sui piu' mortiferi:
-L'attacco a per harbor dei giapponesi ha fatto 2500 morti. 
Ed erano solo militari, qui si sta parlando per lo piu' di migliaia di civili.

-Gli attentati  avvenuti il 11 settembre 2001 causarono circa 3.000 vittime ed e' un evento che segnò un cambiamento epocale nella storia geopolitica, con conseguenze globali durature in tutto il mondo civile o meno (anche a Pechino, per dire, ci sono oggi delle cose che derivano da quello). 

Insomma non stiamo parlando dei 10 morti degli attacchi "soliti", stiamo parlando di un attacco con quantita' di morti a badilate.

Quello che non puo' fare il governo e' far finta di nulla.
Neppure puo' limitarsi alle "solite" ripercussioni.

Vorrei che per un istante voi vi mettiate nei panni del governo israeliano: cosa fate?
-Aspettate la prossima ondata?
Perche' e' chiaro che se non fate nulla ne arrivera' un'altra, il successo, perche' ha avuto successo, della prima porta con se la certezza che si possa ripetere lo scempio in "meglio".
Israele non e' piu' imbattibile. 
Se arrivassero un un paio di 100.000 di fatto piegherebbero definitivamente le gambe ad Israele, non e' impossibile, sono milioni.

-erigete un muro di 20 metri attorno come si usava nel medioevo?
Suvvia, anche un pezzente oggi ha un RPG, non siamo nell'epoca della catapulta e dell'olio bollente...

-ringraziare?
Porgi l'altra guancia o simili di altre religioni?

 

Che la reazione possa apparirci spietata ed eccessiva possiamo essere d'accordo, come del resto sparare sui residenti alla ricerca dei mandanti non e' certo civile. 

Ma la domanda rimane:
COSA DOVEVA FARE ISRAELE?

Perche' se voi avete una risposta diversa dalla loro e che funzioni, o abbia probabilita' di farlo, sono tutto orecchi.
Perche' e' semplice dire, come fanno alcuni, che ha sbagliato tutto, cosa probabilmente vera, ma se e' errato esiste una via giusta?

La seconda domanda grossa:
DOPO COSA SI FA?

Perche' e' ovvio, se mandiamo ancora "aiuti", meglio chiamarli regali, ancora una volta diverranno soldi dall'alto,  ovvero creano, in una zona comunque povera (ricordo il pil medio dell'area, Egitto, per esempio) un punto relativamente ricco dove i poveri dei poveri vedono ricchezza "gratis".
E poi, una volta finita la botta di aiuti per l'eventuale ricostruzione? 
Cosa fanno 6 milioni di noskill senza un governo e senza una struttura?
Chiedo per un amico.
Finiti i soldi del boom di aiuti che durera' 2, 3 o forse 5 anni, in cui il di piu' saranno muratori low level non e' che si mettono a costruire chip o meccanica di precisione.
A quel punto si reinnesca la spirale che porta a cose come quelle viste.
Forse e' il caso di far capire che una zona ad alta densita' senza skill sul territorio particolari non puo' esistere e non e' il caso di insistere ad aiutarli a stare cosi' ammassati.
Perche' e' brutto da dirsi, ma Gaza non ha senso alcuno economico, non puo' stare in piedi, salvo mandare a scuola almeno una milionata di arabi per 6 o 10 anni. 
Chi paga vitto alloggio e scuole?
Chi mantiene l'ordine nel frattempo?
Dove trovi strutture e persone?

Perche' poi nel mondo sono pochissimi i posti con "soldi a pioggia dal cielo" e mai a quel livello.
Pensiamo al nostro piccolo dove abbiamo zone come la campania in cui non solo annualmente cadono soldi pesantissimi, ma con varie misure si sono lanciati miliardi di euro in regali come ALFA e simili, tutte aziende che sono state distrutte o che sono arrivate sul territorio sostenute solo come bonus, non avendo redittivita' reale.
Il risultato di quetto questa manna da cielo senza essere indirizzata ad uno scopo?
Bassa istruzione, citta' come napoli molto dense, e gente che se non fosse per "o' stato che ci fa o' regalo" sarebbe completamente disoccupata.

Perche' i regali troppo grandi e persistenti causano ricchezza effimera locale fancazzista.
Ricchezza che puo' essere permanente se indirizzati oculatamente, ricchezza fine al regalo se dati a pioggia.

Gaza oggi e' figlia di miliardi di euro che sono caduti a pioggia e non puo' sostenersi economicamente.
I bambini che "oddio muoiono di fame perche' non arrivano gli aiuti" che tanto spingono certi media che fanno della sofferenza il carburante delle vendite per quanto tragici e reali non sono figli diretti del conflitto: sono figli della mancanza di regali interrotta dal. 

La Palestina e' un entita' astratta mantenuta ad aiuti, come abbiamo visto ci sono i numeri per affermarlo.
La densita' di gaza e la mancaza di un governo sono figli di questi soldi piovuti dal cielo insieme ad armi, ma non manuali di elettronica.
Con l'aggravante che questa gente negli altri stati arabi (da cui spesso nel decenni e' arrivata) non la vogliono certo sul loro territorio quella feccia (se sentite parlare un arabo di quella gente, diciamo che non ne hanno una buona opinione, per essere gentili) 

Quindi?
Non possiamo lasciarli ammassati a gaza, salvo trasformarlo in uno zoo a pagamento, e gia' sarebbe da ridere che devono abbandonare "casa loro" per una banale questione di densita'. 
Del resto in occidente milioni di persone abbandonano le metropoli (vivono spesso di flussi circolari) ma imporre di andarsene ha certo poi dei contraccolpi.
E poi dove andrebbero?
In palestina non ci sono abbastanza luoghi di lavoro. Dubito persino che la maggior parte di loro sappia coltivare (io non lo so fare, voi?).

Concludo questa puxxanata con nun riassuntino:
La situazione e' pessima e tutti hanno ragione e torto.
Il problema maggiore sono stati gli "aiuti a caxxo" che non hanno neppure costruito un antagonista credibile ma un gruppo di scimmie che ora sono sotto il fuoco per aver fatto quello che era ovvio che facessero. 
Sanare questa questione e' perlomeno complesso e vorrebbe dire fare cose che potrebbero essere viste come una violenta imposizione su di una popolazione chiaramente debole, per quanto oramai enorme.
Il problema maggiore e' che non esiste uno stato e per tanto neppure si puo' cercare di imporre un alcunché ad una massa di capre libere che scorazzano (basta che non entrino negli stati in zona).
Cosi' uno stato come Israele ha deciso per un folle sterminio (chissenefrega dei collaterali) di quelli che si sono, sostanzialmente, autoproclamati i capi di una dichiarazione di guerra.

Quindi tutti quelli che ne parlano, ancora su milioni di pagine, blog, e social hanno provato a rispondere a queste 2 domande SERIAMENTE e senza castroneria da bimbetti sinistro-destro-lgbt-verde-arancione-guerrafondaio-tuttibbuoni?

COSA DOVEVA FARE ISRAELE?


DOPO COSA SI FA?

Sulla seconda ho sentito solo 2 commenti intelligenti, su migliaia, sulla prima nessuno, solo condanne.
Perche' io posso dire che quella roba li "e' cattiva", ma sinceramente non ho un'alternativa che non sia peggiore in qualche maniera. Ovvero non ho una risposta
Perche' ricordiamo come si dice ai bambini: due torti non fanno una ragione. 

 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto questo sproloquio per non dire che vengono mantenuti dal Qatar. Per le tue maltusiane preoccupazioni demografiche ci ha pensato Israele ad intervenire. Ma poi dove è questa pioggia di aiuti al Sud? Se fosse vero, non ci sarebbero meridionali al Nord.

Anonimo ha detto...

Allora, spassionatamente ed essendo cinici fino in fondo, se un'entità mi avesse ammazzato tutta quella gente avrei fatto come con i cinghiali in soprannumero in alcune regioni da noi, li avrei riportati ad un numero più sopportabile, un decimo? Meno? E poi mi sarei incamerato il territorio con i residui personaggi, ristabilendo la "pace", una come quella dei romani su Cartagine in pratica. Lasciando da parte il giusto e lo sbagliato, li è solo questione di rapporti di forza.
Come rilevi il dare soldi a pioggia senza nulla in cambio ha provocato questo problema gigantesco, io non vorrei trovarmici a fare quello che ho scritto, ma se dovessi pensare un giorno si ed uno no che potrei saltare per aria beh, meglio che siano loro.

blu-flame ha detto...

anonimo "25/11/25 4:15 PM " (perche' non vi firmate caxxo)
Non e' solo il quatar, molti stati, molti "emiri" e molti propal occidentali.
Inoltre al sud ci sono 2 problemi:
1) la capacita di spesa italiana per quanto enorme (si assesta a 200 miliardi annui, caso unico mondiale) e' limitata. Non a caso tutte le volte che viene limitata, anche di poco, potete leggere spaginate intere sui giornali locali che affermano che sono soldi che gli spettano.
2) ad un italiano non basta vivere in 20 in un appartamento e vuole di piu' di un arabo che arriva da ben altro.
Del resto hanno la possibilita' sia di fare impresa (per quanto rara al sud esiste) o prendere il treno e lavorare davvero come hanno fatto in milioni.

Gate-All-Around ha detto...

Ciao,

Mamma mia che pippotto! Troppo lungo per intervenire. Magari ci pensiamo in giornata. Dai, sono le tipiche situazioni che si risolvono in base ai rapporti di forza e sappiamo bene dove cade l'ago della bilancia.