La cosa divertente e' che in italia abbiamo delle cose in cui siamo maestri, fra cui l'imbecillità da import/export. Pensiamo che mandare in Francia una singola vettura sia fare esportazione.
Affermazione doppiamente errata.
Ricapitoliamo un attimo la questione che era stata ridicola fino ad ora per chi si fosse connesso ora:
L'automotive EU spinge il diesel normando a tuono per evitare l'ingresso dei jap dal basso e dagli USA dall'alto.
Il diesel va in vacca, l'EU spinge per fare l'elettrico come nuova barriera, dimenticando che la Cina, per altri problemi, spinge l'elettrico da anni.
Per fare il passaggio alla new-barriera si spuxxanano miliardi a spruzzo, chiedendo poi di ripianare quel debito con incentivi enormi e ridicoli
Il consumatore non ci sente, anche se di fatto gli stanno regalando l'auto, non la trova adeguata.
il mercato torna al benza... e forse no, e forse si, e boh.
Ogni cambio di direzione sono centinaia di miliardi per aziende, ogni incertezza decine.
Ogni incertezza sulla direzione si fanno danni.
Le rivoluzioni non sono andare in una sala da te a pasteggiare brioche, le rivoluzioni sono teste tagliate, sangue e urla.
Questo dovrebbe essere chiaro a tutte le oche giulive che ridono parlando della rivoluzione/transizione elettrica come se fosse una simpatia facile e "AGGratiSSe".
Decidere a tavolino di fare una rivoluzione e' quantomeno da imbecilli, anche se l'idea era di evitare l'import auto. Un po come tagliarsi il birillo per evitare di far figli e poi scoprire che ci si dissangua, la setticemia e poi... ehi forse abbiamo perso del divertimento...
In questo iter da gelato in fronte ci si e' scontrati con diversi problemini.
Il primo, il piu' grave, e' stato pensare che il cambio alimentazione fosse una passeggiata come da benzina a nafta dove la cosa piu' grave era fare un buco per terra nel distributore e metterci un serbatoio da 10KE. Una cosa che e' stata accolta con favore aggiungendo anche benzine o nafte "speciali" come la benzina per maschioni o la naftazza per luridoni con ricarichi importanti da vendere principalmente a pocofubbi. Ricordate le benzine ad alti ottani usate sulla punto fire 8 valvole aspirata?
Benzina perfomatron per l'uomo che uomenizza duro!
Perfomatron!
e... sai che sgaso.
Naftone squiddone, per impestare piu' nero piu' nero che c'e'!
(cit:Mal)
Entrambi fornibili con l'ambito profumatore al salsicciotto del mutandaro preferito con la confezione della stessa colorazione della sua maglietta sudata (ogni riferimento alle cosa accadute e' vero).
Da 2 o 3 mesi qualcuno, raro, nei famigerati "media" (o forse mer...dia) sta cominciando a porsi delle domande del tipo:
-Quando e' stata pensata la rivoluzione e' stato pensato un piano di transizione e mitigazione delle negativita'?
-E' stato pianificato il concerto Produzione>distribuzione>colonnine>auto con una percentuale prevista in base alla previsione del venduto auto?
-E' stato pianificato in anticipo il cambio di tecnologia nelle scuole, in concerto con le aziende, con formazione e gestione?
La domanda, qualsiasi in realta', e' retorica, un simile risultato evidenzia che non vi sia stata pianificazione alcuna, ma una corsa a perdifiato con bandierone verso un immaginario traguardo di rose e fiori, un arrivo pieno di fiumi di cioccolato e alberi di prosciutto vegan approved.
Tutti erano felici della corsa campestre:
-Le aziende come VW e Stellantis, che miravano a rifare lo sbarramento elettrico a 30KV per incenerire chi scalava la recinzione.
-i sindacati stolti, che vendevano nelle barriere una resilienza alle importazioni ancora lunga
-i verdi che di fronte ad una diminuzione possibile dello 0,2% della CO2, praticamente il nulla contro un amento annuale oltre il 2%, potevano soffiare nei sacri corni urlando di poter risparmiare milioni di Kg di CO2 pari ad un certo numero di case, villette, famiglie, cantine e cani.
SOPRATTUTTO poter mostrare finalmente con orgoglio&liberazione al bar l'auto pUtente fino ad ora malcelata nel box.
Siamo verdosky, ma l'auto tuBBo pUtente e nuova di pacca la vogliamo.
Vorrai mica usare il pullman come tutti?
E poi, parliamoci chiaro, per non far la solita figura del rompicavolo e' meglio parlare del macchione grosso e cavallato con gli amici che parlare del noioso merlo quasi nero della pinkovaglia superiore che rischiava l'estinzione per mancanza di viscidi vermi sabbiosi.
Molto piu' cool parlare di brum brum e "ci ho 400 caVVallli pUtenti".
-i governi che potevano dire
"eeeh vedete, anche noi siamo pro-verde,facciamo qualcosa, lo facciamo per voi" e aumentare i consensi alle urne... e le buste piene di foglietti di carta e far passare qualche legge pessima che serve ad altro senza incontrare opposizione (ogni riferimento al mille prororoghe e' puramente casuale, e' solo uno dei tanti).
Il fatto e' che fra le realta' e il desiderio abbiamo una cosetta chiamata realta'.
La prima realta' che si e' palesata e' che nessuno, ma proprio nessuno, ha fatto i compiti a casa.
Si sta scoprendo che il 2035 non e' stato scelto come anno per qualche motivo, ma e' semplice mediazione politica.
Immagino:
-MA quando facciamo lo SW-off?
ha chiesto il propugnatore..
-mo senti oggi e' luglio 2021, torniamo dalle vacanze, legiferiamo nel 2022, approviamo a febbraio 23, verra' reso all'interno degli stati nel 25 (dove iniziano le multe) e diciamo che aggiungiamo 10 anni che e' un numero bello tondo e non devono rompere il razzo.
rispose uno
-mii 10 anni mi sembra figo, tanto basta cambiare motore e tutto va bbuono, faccio tempo a prendermi ancora il merito.
confermò l'altro latinista
-ma non sara' un po troppo 10anni, io vado in pensione!
-pero' ha il fascino del numero tondo come e' bello il 35, e' tondo, non come il 32 o il 61.
eccetera...
Hanno scelto di non fare analisi di sostenibilita' economica, pratica o analisi di progressione, solo dialettica.
Pare che nessun politico infatti abbia richiesto ai teNNici un'analisi della fattibilita' con i numeri per ogni stato. Ricordo che la rete e' MOLTO diversa fra gli stati sia per fonti che per stabilita'.
In EU non risultano studi sulla cosa e sulla pianificazione da adottare.
Si sono dati solo degli step di chiusura dei rubinetti senza pensare a dove si prende l'acqua.
Nessuna pianificazione e' stata fatta, esattamente come la norma del 2012 sulla CO2 che hanno dovuto abolire di colpo perche' la CO2 emessa prevista era quello di una vespa 50cc depotenziata.
si noti anche, dal sito della UE,
"Entro il 2025, la Commissione presenterà una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato dell'UE. La metodologia sarà accompagnata da proposte legislative, se opportuno"
Siamo a dicembre 24, non ho notizia di un simile studio che doveva, al massimo, essere presentato a settembre. Oltretutto uno studio zoppo, visto che a tutt'oggi mancano delle intere parti industriali sulla parte elettrica, quindi di fatto difficili da quantificare.
Siamo talmente in ritardo, infatti, che una bella fetta come lo smaltimento promesso manco esiste.
D'accordo che la mia stima a spanne, volutamente tirata per le orecchie, ma neppure troppo, sia divertente, ma uno studio comprensivo della produzione e riciclo della batteria sarebbe altrettanto divertente.
Pero' nessuno, almeno che io sappia, ha fatto uno studio serio, serio inteso alzando il sedere dalla sedia, non fatto da un professore universitario (pur serio e competente) che blatera di scenari ripieni di unicorni rosa che prendono selezionate ciliege e arcobaleni futuribili.
Il problema e' che essendo la mia stima "cattiva" non troppo lontana ed essendo le auto elettriche molto pesanti, produrle, anche se la batteria fosse in semplice lamiera, sono volatili amari.
Mercedes con la classe E e' generalmente intorno ai 1500-1700Kg (salvo versioni molto speciali o a nafta), l'elettrica, l'EQS, una delle poche vetture che hanno veramente l'autonomia per definirsi all-round stazza 2600Kg per riuscire a portarsi dietro 120KWh.
Sono sicuro che i tecnici di Stoccarda sappiamo il fatto loro, spesso fanno opere degne di nota e di tutto rispetto, ma davvero stiamo parlando di 2600Kg di vettura?
Ricordiamo cosa vuol dire far cambiare la direzione a quel pachiderma?
Fa una sgasata e alza tutto l'asfalto rattoppato di una via. Se sbagli manovra sei finito.
Siamo OLTRE i valori di una motrice di camion, non di una vettura.
Il passo dopo e' andare in giro con la ruspa con il rimorchio contenente batterie.
E poi per fare cosa?
Sostituire una mondeo da 25-30.000E con un mostro spaziale da 180.000E?
Tutta questa situazione non solo ha messo in crisi VW che dovrebbe cominciare ad abbassare le orecchie smettendo di darsi della marca premium, caruccie, ma piu' simili a renault che a mercedes.
Da li si e' scatenato il delirio che e' culminato con le dimissioni di Tavares, cosa che ha certificato un gran casino e l’esplosione di truzzi truzzanti paranti pagine di follie non avendo ancora capito la tragedia e la complessita'.
Altre galline stanazzano o blaterano, ma non hanno capito neppure da lontano il casino che andiamo a vedere.
5 commenti:
Vorrei fare alcune puntualizzazioni, partendo dall'articolo sul carbone a cui non avevo risposto per mancanza di tempo. Capita nelle feste.
Nella Repubblica Popolare non circola un cinquantino, sono banditi da anni. Dubito che siano stati vietati per risparmiare una goccia di miscela. Circolano solo motorini elettrici, che causano parecchi incidenti nelle spaziose corsie ciclabili (altro che le piste ciclabili italiane...).
Allarghiamo il discorso all'auto: il termico non è vietato, ma in molte aree urbane è disincentivato; certo chi ha soldi se ne frega e compra Ferrari, Porsche e Lamborghini.
Lo scopo dell'elettrificazione è spostare la fonte d'inquinamento lontano dai centri urbani, non annullare le emissioni inquinanti.
Qualche altra nota: contrariamente a quanto scritto Audi è un marchio apprezzato specialmente dal pubblico giovane, credo che goda dell'onda lunga delle Audi TT. Per concludere con il vecchio articolo: spesso nella PRC i caratteri latini sono insegnati a scuola prima dei grafemi cinesi in quanto impiegati per la translitterazione dei grafemi cinesi.
Vorrei ora ricordare che i nostri italioti industrialotti affermano di non temere alcuna sfida perché la flessibilità dell'impresa italiana arriva dove nessun altro potrebbe.
Allora cosa di meglio di una bella e sanguinosa rivoluzione? O forse dovremmo dire al cacciavitaro di turno di parlare meno e sciare di più.
Nell'attesa che la bolla dell'auto elettrica si sgonfi, ricordo che stiamo investendo una bella botta nel SiC, vedremo come andrà a finire.
x gate
"Lo scopo dell'elettrificazione è spostare la fonte d'inquinamento lontano dai centri urbani, non annullare le emissioni inquinanti."
al di la che i 50ntini, non so in cina, ma sono di fatto estinti da decenni in tutta l'asia, di fatto la maggior parte di versione persino del supercub, sono dai 70cc ai 110cc e sono 4 tempi.
Il 50cc 2T miscela e' una scelta molto italiana dettata da scarse competenze e voglia di cavalli oppressa da una legislazione punitiva (presente lancia?).
Al massimo puo' esistere, come accadeva in india, che montassero motori da motozzappa a gasolio sui riscio' con tutto quello che vuol dire un motore del genere che inquina come 200 auto a benzina E0 ad iniezione.
Lo spostare fuori dai centri urbani ha veramente poco senso.
Un motore E4 a benzina (il gasolio nel resto del mondo non san neppure cosa sia sulle auto), ovvero neppure il top della cosa, ha un impronta decisamente modesta.
Al contrario una centrale a carbone da 10 o piu' TWh annui fa danni ambientali notevoli a decine di Km e salvo montarle lontanissime forse era meglio tenersi le auto.
In piu' una cosa del genere genera collaterali spaventosi come ceneri che contengono il tutto, sempre prodotte a tonnellate, con dentro arsenico, bario, berillio, boro, cadmio, cromo, tallio, selenio, molibdeno uranio, torio e mercurio.
Molta di questa roba e' radioattiva, in alcuni casi piu' delle scorie di centrali nucleari.
Le ceneri anche gertite svolazzano, come del resto anche dal camino (del resto non so quanto gestite in cina) e letteralmente uccidono la vegetazione, di fatto e' meglio che non siano vicino ai campi.
Capisci che non ha senso, salvo taglieggiarlo per far dispetto alla moglie?
L'unico motivo e' una questione strategica di approvvigionamento, cose del resto dichiarata dagli stessi cinesi con lunghi discorsi che si riassumono con "raga costa poco e non dipendiamo dall'OPEC+"
" contrariamente a quanto scritto Audi è un marchio apprezzato specialmente dal pubblico giovane, credo che goda dell'onda lunga delle Audi TT."
Ai tempi della TT in cina forse ne circolavano un paio, meno delle Rolls.
"spesso nella PRC i caratteri latini sono insegnati a scuola prima dei grafemi cinesi in quanto impiegati per la translitterazione dei grafemi cinesi."
Per tutte le generazioni oggi viventi?
Che % della popolazione legge i caratteri latini?
"Vorrei ora ricordare che i nostri italioti industrialotti affermano di non temere alcuna sfida perché la flessibilità dell'impresa italiana arriva dove nessun altro potrebbe."
Questo e' soprattutto la politica e amplificato dai giornali a dirlo.
Del resto hanno speso decenni a far rimanere piccole le aziende, non possono certo arrivare ora a dire che hanno massacrato il PIL...
"vedremo come andrà a finire. "
Salvo novita' non ci sono molti modi in cui puo' andare a finire, la maggior parte finisce MALE.
> Lo scopo dell'elettrificazione è spostare la fonte d'inquinamento lontano dai centri urbani, non annullare le emissioni inquinanti.
Questo è il falso mito alla base dell'imposizione dei veicoli a batteria (BEV) nei Paesi Occidentali. E' un'errata convinzione risalente agli anni 60 e 70 del secolo scarso, quando i dispositivi antinquinamento (seppur rudimentali) erano presenti solamente nelle centrali termoelettriche (le auto ne erano totalmente prive). A quei tempi, si proponeva un parco veicolare con veicoli a batteria, al fine di spostare e/o ridurre l'inquinamento atmosferico, a scapito dell'efficienza energetica (la filiera centrale elettrica-ruota è scarsamente efficiente).
Oggi la situazione è completamente diversa. Le auto termiche hanno ottimi sistemi antinquinamento:
_ auto a benzina: catalizzatore a 3 vie + filtro antiparticolato
_ auto diesel: catalizzatore a 2 vie + filtro antiparticolato + catalizzatore DeNox
Inoltre l'efficienza dei motori termici è aumentata.
La Cina spinge sull'elettrico esclusivamente per due motivi:
_ possiede scarse competenze nel campo dei motori benzina e diesel.
_ vuole sfruttare i propri giacimenti di carbone per ricaricare i BEV, riducendo le importazioni di petrolio.
Lo spiega benissimo l'Ing. Giuseppe Chiaradia nel seguente articolo di cinque anni fa:
https://www.lineaitaliapiemonte.it/2019/12/02/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/le-auto-elettriche-non-cambiano-le-emissioni-di-co2-ma-vogliono-lo-stesso-le-ecotasse-e-i-licenziame.html
Vorrei rispondere in ordine sparso, iniziando ponendo una domanda: ma per scrivere un'e-mail o un SMS in mandarino occorre una tastiera composta da 20000 tasti? No! I cinesi impiegano una tastiera simile alla tastiera inglese, battono la translitterazione del grafema ed a video compare una serie di caratteri compatibili da cui scegliere.
Quindi la percentuale della popolazione in grado di leggere i caratteri latini è molto alta nelle aree urbane, non moltissimo meno in zone più povere. Chiunque scriva un SMS riconosce i caratteri latini. Nei primi anni 2000 molti cinesi non erano più in grado di scrivere a mano in mandarino poiché abbituati a translitterare per scrivere SMS.
Anche nel dizionario (cartaceo) mandarino ogni parola è seguita dalla translitterazione, altrimenti non si avrebbero informazioni sulla pronuncia.
Credo che nella ROC in passato siano stati collaudati senza successo sistemi di scrittura che non richiedessero il supporto latino.
Quante sorprese riguardo alla PRC!
Audi: confermo di averne viste in buon numero, riguardo la TT era una mia supposizione, ma non ne ho mai parlato. Se mai avrò la fortuna di tornarci per un viaggio (di lavoro, o per altri motivi) proverò a chiedere.
Nella PRC non si trova nemmeno un supercub, meglio da qualche parte verso il Vietnam si possono trovare, ma rigorosamente elettrici. Invece girano Ducati, ho visto pure l'Aprilia.
Andiamo al dunque, concordo che al netto l'elettrificazione inquina, tuttavia il piano di Pechino non era spostare le centrali di qualche chilometro, ma lontano dalle aree urbane.
Immaginiamo che una regione grande quanto l'Umbria ma abitata da circa 25 Mabitanti la mattina si metta in coda e nasca un ingorgo che la riempia in gran parte, dubito che i catalizzatori fungano (!!!) a dovere.
Come mi è stato riferito in loco l'aria è pessima nei giorni festivi, in cui cadono le restrizioni alla circolazione e tutti vogliono fare un giro fuori porta, a circa 100 km e passa. Ed io sono piuttosto empirico.
Concludiamo concordando sulla politica industriale italiana. Credo che gli anni '80 e '90 avrebbero dovuto essere gli anni del consolidamento, ma le priorità erano la villa a Cortina o in Sardegna, la barca ed ovviamente un'auto adeguata allo status.
Perché non scrive cosa ne pensa dell'industria micro elettronica in Italia ed in Europa? Ormai il tema si sta fondendo con l'automobile! Ha lavorato nel settore (sia pure in differente ambito) ed è pure Brianzolo!
Anche per me il successo di Audi è un mistero, aveva forse un passato nel mondo delle corse tipo le mans? sinceramente non lo ricordo neppure...
la stragrande maggioranza delle audi che vedo in giro in Italia sono aziendali, su questo devo dire sono fortissimi, spingono tantissimo con i leasing e quanto le auto "costose" (perché aziendale la prendi grossa, magari zeroaccessoriata perché hai il braccino brianzolino ma sempre grossa) che vedi in giro sono tante audi ti convinci che sia tanta roba.
Il TT apprezzato dai giovani... mamma mia era da vecchi quando è uscito, ed è tuttora da vecchi :D
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