venerdì, novembre 11, 2022

rave party

  


Sta storia dei rave io non la capisco, la politica italiana vuol sempre sembrare un gruppo di imbecilli.

Quando ero GGiovane intorno ai 18 il fatto che sapessi usare ampli e casse mi ha permesso di preparare delle feste, con mezzi di fortuna, insieme a degli amici.

Poi che alle feste siccome sono orso non non mi divertivo molto, ma vi era l'eccitazione e la progettazione per ottenere un risultato (in un caso potrei definirlo grandioso).

Quando partiva il festone, tipicamente al 31dic, tutti avevano il cagotto.
No, non era per la riuscita della festa, ma per il fatto che esistevano 2 entita' pericolosissime: la potente e bastarda SIAE e i vigili.

Tutti avevano un conoscente che si era visto arrivare una di queste entita' e si raccontava che era l'equivalente di entrare in un tunnel di sofferenza, dolore e costi.

Succedeva.

del resto e' vietato ascoltare musica in un assembramento oltre le 6 persone non famigliari (lo era, e immagino lo sia ancora) 

E' vietato dalle legge una manifestazione musicale non autorizzata, va prima richiesto il permesso, vanno garantite pesanti norme e garanzie di sicurezza.

E' non solo ipernormata la distribuzione di cibo e bevande, ma la vendita di alcolici poi...

Figuriamoci la questione di farlo in proprieta' private altrui (si chiama furto in italiano corrente)

Se poi e' un locale che non ha passato tutte le norme (bagni, 626, TULPS, documentazione di impatto acustico... eccetera) peste ti coglie.

Sappiamo che spesse volte alcuni locali sono stati MASSACRATI per aver disatteso anche di poco la normativa.

Ora ci ritroviamo gente che alla caxxo
mette giu' 2 casse,
apre un bar senza acqua corrente,
senza alcun servizio igenico,
con fiumi di droga,
facendosi pagare in NERO,
senza pagare la SIAE,
senza il santissimo TULPS,
frodando l'IVA santissima
con lavoratori in NERO

e bisogna fare l'ennesima legge di merda per evitare i rave party?

Abbiamo persone che stanno facendo abbastanza per beccarsi 10 anni di carcere  e migliaia di euro di multa ed e' necessario fare una legge per punirli?

in italia abbiamo da sempre un problema:
Siccome le leggi sono tante non si applicano e spesso i lestofanti se ne approfittano perché il vigile e' impegnato a contare il numero di banane che ci sono un un casco (sicuramente vi e' un numero massimo o minimo).

Allora arriva il legislatore e pensa che non esiste una legge e propone come soluzione una nuova legge o di incrementare la pena, con i risultati poco divertenti che uno puo' farsi piu' anni di carcere per avere dei DVD disney copiati in cantina che avere un cadavere nella stessa.

molto cool.

Lo stesso impeto (nuovo governo solita merda) per i rave: non ci sono motivi per fare una legge contro i rave, i rave in Italia sono vietati.

Ma come tutte le cose in Italia, se lo fai nella regione giusta con le giuste conoscenze, se il caramba arriva si mette tranquillo a osservare e non ferma il raduno.

Non ho mai capito i rave, sinceramente se sapessi dove sono andrei a vederne per cercare di capirne il senso, come etologo, diciamo.
Ho il serio sospetto che sia piu' un luogo da sballo che di ballo, qualcosa come un posto di fumatori d'oppio, ma con la frenesia della cocaina.

non so se sia una questione di necessita' o di istigazione.
Nella seconda vanno solo fermati, nella prima si possono mettere al sicuro chiudendo un occhio sulla droga, del resto e' quello che da 35 anni lo stato ha deciso di fare con le droghe e non vedo perché dovrebbe comportarsi diversamente con i rave.

Oppure e' un luogo di socialita', sebbene i filmati che ogni tanto escono raccontano di gente che di fatto e' solo fattissima.

L'unica vera cosa certa e' che
non abbiamo bisogno di leggi per fermare i rave, le abbiamo già e sono tante.

10 commenti:

Cullà ha detto...

È molto semplice in realtà. Ad un rave accade esattamente la stessa cosa che in una qualunque discoteca, ma: nessuno ti rimbalza per come sei vestito, non è obbligatorio consumare cocktail annacquati da 15€ a botta, non c'è il guardaroba da 5€, non c'è l'ingresso da 25€, non ti pesta nessuno, puoi portarti le birre da casa e, talvolta ma non sempre, la musica è migliore (o comunque non è la stessa schifezza che ascoltavano già i tuoi genitori "remixata").

Se sei un ragazzino di famiglia povera, è l'unica alternativa a drogarsi/ubriacarsi al parco giochi.

Perché lo sballo e il giro di droga e l'abuso di alcool sono identici a quelli che trovi in qualunque locale notturno.

Tra l'altro, di solito non vendono alcolici, la gente li compra al discount per due lire e se li porta in zaino.

Si può essere contrari o non capire questo tipo di divertimento, ma dire che va bene se paghi 100€ per farlo e va male se lo fai gratis è pura ipocrisia.

camu ha detto...

Parole sante su SIAE e vigili. Ricordo ancora quando all'ultimo anno di liceo organizzammo la famosa festa dei cento giorni, in discoteca. Fui io stesso ad andare fino al capoluogo di provincia per depositare la lista delle canzoni che volevamo suonare alla sede della SIAE, con tanto di pagamenti vari, firme, e via dicendo. E ci fecero la multa lo stesso, perché poi quella sera il dj si sbagliò e mise un paio di canzoni diverse. Io ero davvero senza parole! Le leggi ci sono, e quando si vuole, funzionano alla grande (vedi mia esperienza di gioventù). Che poi il business delle discoteche sia troppo salato è un'altra questione, allora andiama a guardare perché bisogna spendere un botto di soldi per una serata in disco, piuttosto.

Cullà ha detto...

Bisogna spendere un botto proprio perché esistono cose come la SIAE, il TULPS e tutta la manfrina.

Tra l'altro, sarei curioso di sapere come fare il bordeaux per un rave party: quella musica non è mica registrata alla SIAE.

Avevamo avuto un problema simile per una festa di addio a un amico che partiva per l'estero, affittato locale, pagato prebende, si trattava di pagare la SIAE.

Problema: avrebbe dovuto suonare un gruppo di amici, canzoni scritte da loro ma mai registrate alla SIAE.
Dopo una settimana a fare avanti indietro da Corso Stati Uniti, abbiamo deciso che avremmo messo dischi, perché la "soluzione" era iscrivere il gruppo dei nostri amici come autori, pagare tutte le varie tasse, depositare i brani (quindi registrarli) e ci voleva un mese. Tutto per una band di universitari che suonava nel tempo libero.

Capisco i regolamenti, ma tutto questo è vessatorio. Capisco anche che qualcuno la risolva per le spicce.

Eugenio ha detto...

Se si vuole fare una campagna contro la SIAE ditemi dove firmare.

Ma se si vuole entrare in una proprietà privata e devastarla allora proprio no.

Potrei anche prenderla sul goliardico se poi il tutto fosse spontaneo e GRATUITO.

Ma qualcosa mi dice che così non è e che quindi ci sia qualcuno che ci lucra.
Senza contare che non puoi pensare di non garantire un minimo di assistenza ad una banda di strafatti.. in discoteca se uno crolla magari trova un pizzico di aiuto, ai rave ogni tanto qualche collassato ci lascia le penne.

Ma comunque per me il punto fondamentale è: fatti quello che vuoi ma non rompermi il cazzo.
Ovvero: non devi farlo a casa mia, non devi disturbarmi, non devi danneggiarmi e non devi costarmi, quindi l'ospedale o l'obitorio te lo paghi tu.

Io lancerei un nuovo tipo di polizza assicurativa: la Kasko RCR Vita (ResponsabilitàCivileRave) che copra dai danni fatti fino alla tumulazione del deficiente.

.. sono un pò duro?

oggi girano!

ZioPippo ha detto...

No ma è vero, è proprio la stessa cosa, peccato che una discoteca, in genere, ha il permesso per contenere le persone che dice di ospitare, ha le uscite di sicurezza, ha le cassette del pronto soccorso, ha tutto quello che la legge prescrive perché sia agibile e sicura, e se non le ha e viene beccata facile che debba cambiare gestione perché ti fanno chiudere baracca e burattini.

A me di quello che "succede" a un rave fotte sega: possono ballare bere sballarsi vomitare drogarsi menarsi, non è quello. E' il "contesto". Paghi per andare in discoteca e in cambio hai un LOCALE, non un posto fregato a qualcuno che magari ti sta per cadere in testa. Oh ma poi ognuno si diverte come vuole. Al rave sarà anche tutto gratuito ma allora le 200'000 euro di attrezzature sequestrate mi devono spiegare chi le paga e come.

CeboCappucino ha detto...

Off Topic: FTX è andato a belle donne sia davanti, sia da dietro: crack finanziario + crack malware (trojan) dei circuiti app

Massimiliano ha detto...

Sempre detto troppe leggii e scritte pure male...

Anonimo ha detto...

Io ho il dubbio che facciano le leggi perché quelle che ci sono non funzionano.
Vedi
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/11/04/news/rave_orbetello_processo_tutti_assolti-372950350/

La soluzione sarebbe far funzionare le leggi che ci sono, e non aumentare il casino con nuove, ma chi sono io per dirlo.

Sul caso di Orbetello in particolare non ho la competenza tecnica per valutare "la tenuità del fatto". Però di fronte a 25 mila euro di danni più le spese legali, un risarcimento di 11 mila euro mi farebbe girare le scatole.

Saluti, Roberto.

blu-flame ha detto...


CeboCappucino avevo in canna un post su merdobase ed FTX, ma dovro' rimaneggiarlo.

Stefano ha detto...

Concorco completamente con Culla'.
E' l'unica alternativa per i ceti popolari (ma non solo, ormai la disco non se la possono permettere neppure i cosiddetti "benestanti") per poter fare festa senza essere dissanguati da tasse, balzelli, magnaccia e spacciatori "regolarizzati" dai certificati di sicurezza e bollini SIAE.
La tanto "decantata " sicurezza delle discoteche, l'ultima volta che dei deficienti criminali hanno scatenato il panico sono MORTI PESTATI 5 ragazzi, le uscite di sicurezza e i controlli non sono serviti a un cazzo. Se svieni strafatto in pista cosa credi? Che fermino tutto, accendono le luci, fanno evacuare ordinatamente tutti e chiamano ER o i CSI come nei film? Due buttafuori ti caricano e ti sbattono fuori in strada, un po' lontano, e poi (forse, magari anche no, senno' capiscono dov'era il tizio) chiamano il 118.
La legge antirave e' spinta dai padroncini delle discoteche (abbiamo "il papeete" in persona al governo...) per non farsi rosicchiare l'osso del divertimento dei giovani. NON POSSONO PERMETTERSI, MAI PIU' di divertirsi da soli, o in casa di qualcuno o in luoghi "economici" (circoli, oratori, bar) senza PAGARE, PAGARE e ancora PAGARE.
Danneggiare la proprieta' privata altrui, poi, beh, vero, ma l'ultimo caso e' stato emblematico nella sua ridicolaggine.
Quel capannone lo conosco bene, abbandonato e in stato pietoso da anni, covo di barboni e spacciatori, la proprieta' se n'e' sempre bellammente fregata, anche se era a rischio crollo.
Dopo il rave le autorita' si "svegliano" chiamando in causa la proprieta' chiedendone la messa in sicurezza (prima no, eh?), proprieta' che prima di essere lasciata dai "drughi" e' stata perfettamente ripulita (notata la gente che spazzava e i sacconi vicino alle colonne "sorvegliati" dai guardiotti? Pensate davvero che fossero gia' li'?), sicuramente molto meglio dello stato in cui versava. Non e' proprio un comportamento criminale... i graffiti erano gia' li' da tempo immemore.

Lungi da me dire che hanno fatto bene a invadere una proprieta' privata in spregio a tutte le leggi, ad assembrarsi pericolosamente cosi' tanti in un luogo privo di sicurezza ed organizzazione soccorsi, violando il diritto dei canzonettieri a ricevere il loro compenso e senza pagare la "tangente" alla pubblica amministrazione, ma da qui a disegnarli come delinquenti, drogati, vandali e assassini (una volta li accusarono di aver ucciso con i loro cani al seguito 2 cani da pastore... li voglio proprio vedere i loro cani da appartamento aggredire dei pastori abruzzesi abituati ai lupi...), spiacente, ma e' propaganda.