mentre il covid massacra le finanze a 1000, e mostra quanto le scimmie sono pericolose, proviamo a riderci sopra... un po di roba raccattata
pecche io ci ho imparato bbene la matemattica a squala
non si misura la stupidita', se non dai risultati.
ma questo lo dico da sempre
e poi non si puo' mai parlare liberamente grazie alle scimmie
4 commenti:
La prima è davvero preziosa.
Comunque il problema con *ogni* vaccinazione di massa (a dire il vero, con ogni iniziativa sanitaria di massa) è la comunicazione: tanto più basso è il rischio di salute (reale e percepito) tanto più efficace e ben studiata deve essere la comunicazione.
Semplificando, è più semplice "vendere" alla popolazione uno screening per il tumore al seno di una profilassi per il raffreddore (sono esempi ai due estremi).
Poi entrano in gioco cose come le credenze, lo stigma sociale e le "tradizioni" (convincere gli uomini a farsi controllare la prostata è più difficile che convincere le donne a farsi controllare l'apparato genitale, convincere la gente a farsi esami del sangue periodici è più facile che convincerla a prendersi cura della propria salute mentale).
Il vaccino alla fine è sempre un prodotto che risponde ad un bisogno (non ammalarsi) e le logiche di marketing sono le stesse che per gli altri prodotti: "l'azienda" lavora male e la gente si convince che il bisogno sia artefatto? Non compra il prodotto.
"L'azienda" comunica male, in modo confuso e contraddittorio, dicendo oggi che il suo prodotto di ieri fa schifo? La gente perde fiducia nel "brand" (il sig. Stato, che già godeva di pessima fama).
"L'azienda" fa pubblicità ingannevole (se ti vaccini non prendi il covid)? La gente si incazza e non compra più il prodotto (quante decine di milioni stanno saltando il booster?).
Questo senza nemmeno dover entrare in argomento sull'efficacia reale del prodotto in sé e dei metodi di distribuzione, su cui comunque si ripetono gli stessi errori.
Siamo arrivati al punto che sembra che sotto lo stesso nome nazioni diverse usino prodotti diversi, tanto sono variabili i dati ufficiali di rischio ed efficacia (poi si vanno a vedere gli studi controllati e salta fuori che quasi tutti gli stati raccontano semplicemente un sacco di balle, almeno a fidarsi del metodo scientifico, salvo voler ritirare fuori teorie razziali degli anni '30).
Esattamente come la colpevole ignoranza e ottusità burocratica ha contribuito significativamente ad ammazzare tutta quella gente a marzo 2020 usando cure inadeguate (e c'erano fior di studi su questo, bastava avere personale e direttive aggiornate), la stessa colpevole ignoranza e ottusità ha finito per mandare in tilt l'opinione pubblica e creare FUD su tutta la faccenda.
Io come privato cittadino posso anche pensare male del mio vicino che crede che i vaccini siano psicofarmaci per il controllo mentale o che pensa che lo vogliano sterilizzare coattamente, ma lo Stato è ben consapevole di avere questi cittadini, che sono tanti, ed è sua responsabilità fare in modo di fare funzionare le cose comunque.
Perché il vicino sciroppato nella media non crea problemi alla raccolta rifiuti, alla polizia, ai parcheggi, paga le tasse, porta i figli a scuola, e quando anche non lo facesse scuole, fisco, sbirri e viabilità e monnezza funzionano lo stesso suo malgrado.
Uno stato che mi dice che i suoi sforzi sono inutili perché il 7% della popolazione non collabora mi prende per il Q. Soprattutto quando altri paesi con una proporzione vicina al 50% se la cavano estremamente meglio di noi.
Cosa farà, il sig. Stato, quando i tremendi novax saranno un fisiologico 1 o 2%? 600.000 persone di cui la metà vecchi che vivono sui bricchi e un altro terzo bambini sotto i 10 anni paralizzano una nazione? Wow.
A sapere che per fare la rivoluzione bastava un battaglione di grillini, avremmo dovuto farla anni fa'.
Abbiamo una situazione peggiore con un numero relativamente basso di non vaccinati perche' il numero di posti in Sanita' (intensiva e generale) e' ampiamente al di sotto delle medie EU, grazie a un certo Monti che in comunella con un certo Draghi (ma gli altro governatori precedenti e successivi non hanno fatto certo meglio) hann tagliato drasticamente le spese sanitarie, scolastiche e di trasporto pubblico.
E guardacaso sono i settori piu' in crisi e incapaci di fare "il salto di qualita'" per fronteggiare la pandemia: in questi due anni negli ospedali non sono stati creati un posto in piu' (di quelli "strutturali", non conto i reparti covid di emergenza in tende o fiere), nelle scuole non e' stata fatta un'aula in piu', nei trasporti non e' stato acquistato ne' un treno ch ee' uno, ne' un autobus (quelli che bruciano a Roma non vengono neppure sostituiti).
E in questo bailamme di crisi strutturali di difficile soluzione perche' atavici vogliamo continuare a salvare tutti, anche i renitenti.
Finche', civilmente, proseguiremo con questa logica, con i pochi mezzi di due anni fa e non diremo finalmente "chi ha avuto ha avuto e chia ha dato ha dato", abbandonando al loro destino e alla selezione naturale (e sociale) gli spocchiosi (o semplicemente terrorizzati ed ignoranti) novax oltranzisti, i tempi da aspettare per tornare alla normalita' saranno inevitabilmente lunghi.
Culla' scrive: "altri paesi con una proporzione vicina al 50% se la cavano estremamente meglio di noi."
Immagino che tu ti riferisca a Corea del Sud, Nuova Zelanda e Australia e qualche altro, Cina inclusa.
Concordo pienamente, anche se faccio notare che pure in quei paesi hanno dovuto accelerare sui vaccini a causa di Omicron.
Ma fino a questo punto quei paesi hanno combattuto il virus con metodi articolati su diversi fronti - tracciamento, controlli, lockdown 'chirurgici' - non solo con il vaccino, che diventa un'arma fra le altre, non l'unica.
Da queste parti (Europa e USA), l'approccio usato dai decisori nostrani e' stato unicamente di impronta tecnologica. Meglio: un approccio stile Far West. Abbiamo un nemico (il virus) e la nostra soluzione e' ABBATTERLO con i vaccini, e poi continuiamo con il nostro business as usual (sul quale e' meglio stendere un velo).
Peccato poi che il virus si sia rivelato piu' furbo del nostro cannone.
La promessa immunita' di gregge (ma cosa fumavano?) non e' arrivata, non poteva arrivare.
Per tutti gli altri fronti, vale quanto scritto da Stefano sulla Sanita'.
Aggiungo una citazione (a memoria) da un articolo del sociologo Luca Ricolfi: visto come sono gestite le cose da queste parti il vaccino e' l'unica possibilita' che noi cittadini di qui abbiamo per tutelare la nostra salute.
A me questa e' sembrata sempre la motivazione migliore possibile per vaccinarmi...
@Fred
Concordo quasi su tutto, a me l'approccio "occidentale" è sembrato, se devo definirlo, "ammeregano".
Nel senso di quel popolo che per disporre di una carcassa di balena arenata ha cercato di farla brillare col tritolo, che si propone di armare gli insegnanti per combattere il bullismo, che dà in dotazione granate e fucili mitragliatori all'equivalente dei Vigili Urbani e che produce film in cui la risposta generale e generica ad un "problema" è "bombardiamo".
Quanto a Ricolfi, che ho avuto il piacere e l'onore di avere come docente in due occasioni e che è sempre stato molto acuto sui problemi della società italiana, in questo caso a me dà l'impressione di alternare momenti di lucidità a momenti di (giustificato e comprensibile) sacro terrore.
L'uomo è anziano, e teme per la sua vita. Lo capisco, lo accetto, ma non ne faccio un modello; capisco però che dal basso dei 30 anni è più facile non spaventarsi e non vedere la morte dietro ogni sasso.
Quanto al vaccinarsi, quando sono usciti i vaccini 1 anno fa' e tutta la letteratura disponibile dava per certe coperture del 95% e durate di oltre 12 mesi, garantendo che "di solito un vaccino dura di più dell'immunità naturale", mi sono fatto le mie due dosi come comandava la Gilda degli Stregoni a cui appartengo.
Non li ritenevo necessari, nel mio caso, ma al massimo un eccesso di prudenza. Che male c'è a mettersi un casco da pista anche se si va solo a fare un giretto con la morosa? Male non fa.
Ora, che i dati delle coperture aggiornati alla realtà danno un ottimistico 65-67%, più spesso 50, quando la durata rilevata è di 3 mesi e l'effetto nullo dopo 6, quando il richiamo dura 10 settimane dopodiché l'effetto è *negativo*, sinceramente non vedo più il beneficio nel celebre rapporto.
Vero che anche prima il mio rischio-malattia era minimo, ma il beneficio "venduto" era alto e a rischio zero.
Ora, paradossalmente, il rischio-malattia è ancora più basso (stando sempre alle statistiche per coorte) mentre, essendo sceso il beneficio-vaccino, è aumentato relativamente il rischio-vaccino.
Se potevo capire (e non mi sarei lamentato, pur non concordando) un obbligo generalizzato al vaccino con i dati sperimentali del Dicembre 2020, non ha assolutamente senso con i dati reali del Gennaio 2022.
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