martedì, agosto 25, 2020

itaGliani


Capisco che a foerza di liceo classico e le varie "la verita' e' dentro di te" quando essendo macchine biologiche dentro di noi l'unica cosa certa sono le feci, si arrivi a inventarsi modi migliori di fare.

Ovviamente modi "migliori" vuol dire "che stanno comodi".

Catullo e' infatti famoso per il suo scritto "mascherinam non olet"  come del resto i romani con cui ci hanno triturato gli zebedei usavano tante le mascherine che pubblicarono "il debello mascherinam"

Lascio ovviamente a lato che non ha potuto frequentare che le sQuole elementari, dove del resto l'importanza dei romani e' estremo. Ma non si insegna la posta elettronica.

Cosi', da bravi selfisti, gli italiani usano la mascherina e  ovviamente, come quando scambiano le webcam per fotocamere perche non hanno cultura (salvo che saper citar catullo sia cultura degna di nota piu' della formazione della marra pugliese).

Anche nei momenti di gravita' estrema, a 30Km da me vi erano zone con le chiese che avevano tolto le panche per stivare le bare (mi hanno raccontato roba apocalittica), alcuni campioni andavano in giro:







Il primo e' il nasone.
Il nasone e' prevalentemente maschio, non giovane, ha solitamente la posa da duce e se lo guardi alzando un sopracciglio lui mette le braccia sulle anche e si guarda in giro con fare tipico come dire "aho che caxxo vuoi, io mi metto la maschera perfettamente!" mente i peli del naso si muovono come tentacoli del kraken

Altro idiota e' la vecchietta: le vecchie non respirano dal naso, e' risaputo. Per loro vi e' una bolla papale che le esenta dal coprire il naso




Poi vi e' il napoletano, spesso rappresentato da un burino, piu' raramente da un vecchio, che e' convinto di respirare dal mento.
Evidentemente e' la spiegazione del perché vanno in strada con un monopattino a motore: se mangiando il gelato finisce in fronte scambiata per bocca e' normale scambiare un mezzo di trasporto per uno di morte.



Questo e' invece il superburino.
Lui HA la mascherina.
E' abbastanza trasversale questo stronzo, va dall'extra di colore al terrunciello locale attraversando i ragazzini.
"ci ho mascherina li perche ci ho u buco": evidentemente pensano di avere una tracheotomia.

Anche in questo caso ci sono dei convinti di essere nel giusto.




Potremmo narrare pure di questi deficienti che pensano, come degli elefanti, di respirare dai gomiti.

Ovviamente tutta questi li trovi sia in strada, dove pensano che ci sia un qualche salvacondotto anche se vi passano sui piedi,  sia al chiuso, per esempio mentre parlano al cellulare sopra le zucchine: evidentemente per chi usa lo "smaTT-phon" vi dev'essere una "aPPP" che e' salvifica per chi vien dopo.

Infine tutti quelli che non la mettono proprio, almeno non si farebbero compatire come i precedenti (almeno potrebbero non nascondersi dietro un mento) se non fossero persino piu' idioti.
I bambini: "oddio mio figlio che ha la mascherina che punizione!" da solita mamma pancina. Trovare un bambino sotto i 13 con mascherina e' come fare le foto ad un grampo (specie se come il sottoscritto avete il tele altrove)

E' interessante notare che le distrubuzione di deficienti cambiano anche all'interno della famiglia per esempio estremo: molte famiglie di neri la donna e figli erano attrezzati (evidentemente le madri piu' intelligenti di molte italiane), ma il maschio no, doveva fare la scimmia mascula dal gelato che cola dai capelli. 

Un vero disastro, un paese che non e' neppure in grado di mettere una caxxo di mascherina... Figuriamoci avere un lavoro decente.


se non volete metterla almeno siate espliciti.
Siate nudisti integrali.
Senza neppure i pantantaloni.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

la questione mascherina, è un classico italiano di "se dal governo mi dicono non chiudermi le palle nel cassetto del comodino, farò manifestazioni in piazza per il libero diritto di chiudersi le palle nel cassetto del comodino".

Celso ha detto...

Boh, ci sono tante situazioni in cui l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto è stato tolto da mesi, tipo dove c'è distanziamento sufficiente, prima delle 18 etc.

Io di solito erro più sul lato della cautela, anche perché ora che vedi una gruppo di persone che, come da costume italiano, occupa tutta la larghezza del marciapiede, te la tiri su ed è già tardi... però non ci vedo nulla di male a portarla sul collo *dove non obbligatoria*, pronta da tirare su.

Facendo trekking invece la tenevo al gomito, tanto l'ho dovuta mettere tre volte in tutta la giornata perché i sentieri erano deserti... a proposito del "gli italiani hanno riscoperto la montagna" sbandierato in TV, che vuol dire molto probabilmente albergo + in auto fino al rifugio + ricca polenta + un'oretta sul pratone + in auto fino all'albergo...

Danilo ha detto...

A maggio, il Direttore dello Spallanzani, intervistato da sky, spiegava come difendersi dal covid.
L'intervistatrice aveva la mascherina ben messa e il Direttore la teneva (la mascherina) sotto il naso.
In seguito, in tutte le interviste, l'ho sempre visto cosi'.

Cullà ha detto...

@Celso
Non è solo una questione di obbligo, ma anche di buon senso. Da me dopo le 18 ci sono in giro solo le zanze, se vado a vedermi il tramonto o esco a prendere aria dopo cena che me la metto a fare la mascherina? Quella degli orari è un'altra bella italianata.
Quali sono le situazioni a rischio è noto e il crepuscolo non è tra queste. Per altro la conseguenza osservabile è stata "prima delle 18 liberi tutti".

Celso ha detto...

@Cullà
Mai detto nulla sull'intelligenza o meno di tale norma, mi limitavo ad osservare che esiste.

L.Tiziano ha detto...

@Celso
Hai perfettamente ragione e credo sia principalmente una questione di buon senso delle persone.
Ma molti non ne sono provvisti.