Diamo un occhio al mercato in caduta libera delle fotocamere
Esiste una leggenda metropolitana, accettata anche da molti analisti e dalla stampa stolta,
secondo la quale il calo cosmico delle macchine fotografiche sia
dovuto ai cellulari che farebbero foto.
Questa leggenda e' presa al balzo anche da tutta una serie di pubblicazioni poco serie che mostrano improbi confronti e come non parlare dello youtuber tecnologico piu' amato e ignorante d'italia che dimostra che non sa usare anche le macchine fotografiche.
Possiamo dire che e' un'emerita
castroneria di dimensioni apocalittiche?
Perche e' vero, chi comprava il massimo
del minimo, come una compattina 110 del valore di una pizza d'asporto
trova nella webcam del cellulare molto di piu': l'immediatezza e la
praticita'.
Nel mondo odierno non e' piu' una
fetida compatta 110 di plastica il massimo del minimo, ma una
compattina digitale da 50E che non va lontano da un cello. Anzi, spesso e' proprio un cello senza RF ma piu' comodo dimensionalmente.
Capisco quindi bene la praticita' di estrarre
il telefono e catturare una fetida immaginetta e comprendo che non a
tutti dia fastidio che sia mossa, blurrata e con colori degni di un
racconto beat sotto acido.
Dopotutto le 110 e certe 126 a fuoco ed esposizione fissa hanno prodotto nei decenni milioni di foto e non sono diverse nei risultati medi di un c-tofon 11 galassia S.
Insomma, non tutti debbono avere una 6x6 e non tutti debbono andare in giro con una rolls: la bici e il cellulare colmano sicuramente alcuni tipi di esigenze.
Per alcuni commentatori questo e'
tutto. Tutti usano il cellulare perche e'... bello?
Ma non e' la storia vera.
Ci sono 3 grandi movimenti che hanno
portato alla situazione attuale in cui le macchine fotografiche
stanno sparendo, con le reflex in agonia cosi' elevata che persino
nikon ha i conti che soffrono e pentax e' sbattuta come un calzino.
Il 30% meno non e' uno scherzo, e' un tonfo.
Quando sei dimensionato su milioni di pezzi sono cavoli se hai una contrazione a 2 cifre!
Partiamo dalle compatte.
Ci sta che una compatta da poco sia
fagocitata da un maledetto telefono.
Pero' quelle rimaste sono un poco
stranine.
Tolte quelle di qualita', non sempre le
piu' care per quanto non regalate, come le varie ricoh GR, PowerShot
G1 X, Fujifilm X100F e le similari, ma ad un livello inferiore, come
la sony 100 e compagnia cantante, che rappresentano una eccezione nei cataloghi, le
compatte di oggi sono molto strane.
Per prima cosa una gran parte non sono
molto compatte.
Compatte che non sono compatte e' bizzarro, no?
Quasi tutte le compatte odierne sono
oggetti da poco con ottiche che vanno dal ridicolo al gelato in
fronte che compreresti solo se hai appena fatto uso di sostanze.
Ormai troviamo piccoli sensori, intorno
al mezzo pollice, con ottiche molto strane.
Se stiamo cercando di risparmiare,
evidente dal sensore straccio microbico, perche non vogliamo la GR, un'ottica
fissa comunque ci aiuta nel contenimento dei costi.
Invece non solo vediamo uno zoom, ma
non e' neppure un 2-3X!
Oramai partono da un colossale 10X
arrivando a numeri che definire pazzi e' un'approssimazione per
difetto.
Prendiamo una coolpix a1000: dovrebbe
essere senza pretese, con un fisso o al massimo un 2X farebbe foto decenti e al livello
delle foto classiche di famiglia con 2 soldi (o 120E).
Invece no!
Abbiamo un maledetto fetido arnese 35X
f7 (in pratica orbo) da 840mm (in pratica un telescopio, un
riflettore vixien e' 800mm)
Ti voglio vedere tenere fermo
quell'affare senza un cavalletto da 10Kg e se riesci a mettere a
fuoco.
Foto peggiori e un costo doppio.
Idem il resto del catalogo, le ottiche
sembra che scalino gli ingrandimenti come se non ci fosse un
problema: 50X e persino un bidone spaventoso da 135X.
Oltre al fatto che il bidone da f8 e
3000mm sia schifo e' ovvio che se si punta tutto sul numero
grosso: evidentemente vi e' un motivo: il consumatore sotto acido.
Il drogato, se compra una macchina
fotografica, alla fine non vuole la qualita', ne, come racconta, gli
interessa qualcosa il fatto che sia portatile, quelle compatte son
piu' grosse di molte reflex.
Entriamo nel gioco dei suvvisti, altri
consumatori di chimica, quelli che comprano un auto piccola dentro
(per se) e grossa fuori (per gli altri).
Il compratore di compatte e' spesso un
selfista dimostratore che dopo aver capito che non poteva competere con il
mostrare il telefono passa ad altro. I telefoni da 7” sono
ormai sono diffusi e il caro c-tofon da 1000E e' esclusivo quanto una
fiat panda, anzi meno.
Pero' puoi andare a bulleggiare il
vicino con sigle che un telefono non ha come lo zoom, il flash e,
ovviamente, piu' il numero e' grosso piu' puoi bulleggiare anche gli
altri con la compatta.
Ovviamente queste “compatte” (una volta, quando non facevano pessimi risultati erano bridge camera) non
sono ne compatte ne fanno foto decenti: non solo tener fermo un 500mm
(figuriamoci un 1000 o un 3000) e' impresa difficile (peggiorata da
un f8 tristissimo), ma l'aria non e' trasparente.
Ecco che le compatte, un tipo di
fotocamera che
dovrebbe essere regina per i grandi vantaggi di
qualita' decente ad un prezzo decente con il plus della facilita'
d'uso e del trasporto diviene spesso un
affare strano per drogati di
numerini che la lasceranno nel cassetto e converranno che, si e'
carina, ma il cello e' piu' pratico per quanto
faccia cagare.
Poi abbiamo le reflex.
Le reflex sono armi affilate.
Senza andare a parlare della nikon D5 o
simili, la reflex e' (dovrebbe essere) un apparecchio componibile di
qualita' senza dover sottostare a mode...
Dovrebbe.
Il problema e' che questa vocazione di
qualita', come lo snobbismo, porta tanti che non hanno interesse
alcuno a comprare una reflex.
Gia' perche mai comprare un'ingombrante
reflex fullframe e poi prendere un merxoso 28-300 (o 18-300 in apsc)?
Cosa accomuna questa merxosa ottica con una fullframe?
Niente, eppure si vendono milioni di reflex che nella loro esistenza monteranno solo sta torta di vacca.
Oppure parliamo di quelle canon che
nascondevano i comandi per farle apparire di fascia minore?
Alla fine il gioco della maggior parte
di vendite di reflex e' stato vendere una, costosa, reflex a chi voleva una
compatta dovendo poi scendere al prezzo di una compatta.
Perche quindi un tizio da compatta va a comprare una reflex?
Ma e' semplice!!
si entra di colpo nell'esclusivo gHota
della fotografia con soli 400E!
Meno di un cellulare per pavoni, meno
di una fetida compatta con numeri per stordire il cuGGino.
“ho una reflex” e' sia appagante
che puoi tirartela con la tipa o al bar.
Appartenenza e pavoneggi in un solo
colpo!
Dopo le reflex per tarri e le compatte
grosse abbiamo la cultura.
il terzo ed enorme pilastro distrorsivo.
Sono anni che si elimina la cultura,
prima sono spariti gli HiFi, poi i TV decenti eccetera.
Spesso il peone guarda, ascolta e legge
su pessimi schermi, dal gamma contorto, ascolta da minicasse multifunzione
(co' tanti nummmeri), ma monovia (roba che il penny musicalsound
sembra una roba HiEnd da ricchi) e tante volte gli schermi sono miseri
koreani, persino da 5” e financo lucidi.
In pratica non e' abituato a vedere la
differenza che fa una foto da un “coso”
3 mesi fa rinunciai a scattare una foto
ad un'anatra perche' il 300mm f 5.6 mi obbligava ad una pessima 1/125
a 1600ISO, rinuncia condita con un commento colorito da parte mia.
Arriva dal sentiero una vecchia giuliva
con un merdoso samsugo S9 mi mostra che lei riesce a fare, con lo
sfigacoso, la foto all'anatra.
Mentre mi mostra orgogliona sul misero
display un ritaglio anatroso intorno al 40*60 pixel molto mossi,
rumorosi (128.000ISO?) e solarizzati narra che tutti sono invidiosi
delle sue “foto” e le “tocca” distribuirle fra i conoscenti.
Cercando di essere gentile una volta tanto, le vecchie
idiote si sono gia' punite in autonomia, lei continua la sua pazzia blaterando di meraviglie.
Uso questo esempio per far notare che la vecchia ribambita non e' che non in grado di vedere che fa schifo, dopotutto una tale immagine la nota anche Mr Magoo quanto e' uno scempio. Cosi' come le selfiste coatte tecnicamente vedono lo scempio.
E' che non lo "vedono"
Evidentemente e' solo l'espressione di
abitudine al peggio.
Non e' un caso che nessuno rida dei tv
4K o delle “foto” da cello, perché se vedi solo quella roba alla
fine ti abitui e ti aspetti quella qualita'.
Non sai neppure cosa sia migliore e che
esiste un mondo la fuori.
Del resto gli utenti delle cassettine BT alimentate dal cellulare, come i possessori dei cosi finto5.1, quando parlano di qualita' o bassi non hanno neppure idea di cosa siano i bassi.
Trovano che il suono delle mie casse sia "strano" perche' non sentono il clipping dell'ampli da 5W che piange: gli manca qualcosa.
Ecco perche' i cellulari hanno sfondato
le compatte, non perché siano buoni, in realta' e' per l'esatto
contrario: abituati al peggio non si pensa che esista il meglio.
A chi e' ABITUATO ai risultati da cello, sembra strano il risultato che si ha nelle foto.
Ovvio che le fotocamere normali non interessano: danno risultati "strani".
Alla fine l'utonto pensa che il risultato corretto sia quello sbagliato.
Diverso il discorso delle reflex.
Negli anni si sono vendute troppe
reflex.
Anche a chi non interessava.
A chi avrebbe dovuto comprare una compatta.
Nonostante questo persino una cacca
maxima come una EOS 1200 con la sua fetida ottica in kit 18-55 non e'
che faccia proprio delle brutte foto, parliamoci chiaro.
A meno di 400E, 50E di ottica, e' un vero maledetto miracolo.
Ovvero: se siete alla ricerca del
risultato di buon livello avete sbagliato tante cose, ma dire che le
foto che scatta siano brutte in qualche modo e' altrettanto una cosa errata.
E non e' cosi' da pochi anni, e' cosi'
da taaaanto tempo: anche le scargnappole sono incredibilmente buone.
Fra le varie che possiedo ho una pentax
*ist-d, una reflex entry level del 2003 che di meraviglioso non ha
molto, sebbene devo dire che e' stata molto meglio del previsto
grazie ad un sensore che era di livello molto alto per il costo
dell'affare (il Sony ICX413AQ non solo e' un CCD, ma era montato su
molta roba top di gamma che costava 6 volte tanto).
Se vediamo oggi una foto di una reflex
ultraeconomica del 2003 con ottica orba da kit ormai consunta da non
vedersi le scritte e sbatacchiata in zaini e aerei che continua ad
essere usata dalla morosa come compatta (e' piu' piccola di molte di
quelle) e con l'otturatore ormai ben oltre lo sperabile cosa
vediamo?
Vediamo delle foto che per un uso
“famiglia” sono ben oltre il necessario. Anzi, fa la sua porca figura.
Ovvero, salvo che convinci qualcuno che
i megacosi orgonici fantamielanti non sono sufficienti al sabba di
sabato, un utilizzatore medio, non da pelo nell'uovo, non ha nessun motivo, nel 2020, di
cambiare una fotocamera maggiorenne.
Per molti usi non e' certo
insufficiente e la uso ancora.
Si va a riproporre quello che era
successo negli anni 90: tutti avevano una reflex da qualche
parte, spesso erano macchine antiche, addirittura degli anni 70, ma
non per questo pessime.
Continuavano ad avere un giro perche'
ogni tanto, nei lustri, si trovavano delle “cose che attraevano”
ma non sempre cosi' interessanti, come il winder incorporato,
l'autosfocus, l'estetica moderna (chi non ricorda le EOS di Colani?),
ma alla fine, sopratutto saziate le scimmiette che godono ad ogni
perlina, le vendite stagnavano fra uno sgaso e l'altro.
Perche?
Perche', alla fine le foto erano buone
anche con una K1000, un affare del 1976 pressoche' identico dal 1964
e in produzione fino al 2003.
Evidentemente non era vecchia.
Alla fine una macchina del 1964 era
competitiva nel 1995, alla faccia di canon che ogni 10 giorni sparava
il numeretto piu' grande, faceva comprare le ottiche con il piru piru
e le rendeva incompatibili poco dopo per assicurarsi piu'... boh.
Quando arrivo' il primo digitale la
spinta mediatica fu fortissima ed era evidente che non era la stessa
cosa, magari peggiore e costosa, ma certamente non uguale anche all'uomo della strada che raccoglie i sacchi neri.
Il fatto che le prime camere facessero
pena e siano arrivate nettamente immature era solo un buon modo per
vendere una seconda, e una terza volta, reflex e compatte facendo grandi numeri.
Ma, arrivati intorno al 2003-2005, la
qualita' del digitale non era poi cosi' male.
Certo un occhio abituato alla pellicola
aveva da dire qualcosa, ma dire che una nikon D3 del 2007 sia meno di quello che esiste oggi, se equipaggiata con ottiche per il digitale (o di qualita'), e'
quantomeno una bugia.
Sta accadendo quello che era accaduto
nel 90: le macchine fotografiche vendute 10 anni prima sono
ampiamente soddisfacenti anche per un utente che ricerca la
qualita'.
Dopotutto se non avete almeno 1000E di ottiche varie la differenza fra la vecchia *ist del 2003 e una di oggi non e' che si veda cosi' tanto bene, con un 18-300 e' persino possibile che si veda meglio quella anziana.
Certo che una D5 e' meglio di una D3, ma lo e'
soprattutto nella gestione, importante per un PRO, come piu'
velocita' operativa e autofocus piu' aggressivo, ma per un amatore
non direi che se non cerca un pelo nell'uovo sia una macchina
pessima, diciamo che ai punti e' molto meglio di una EOS 1200...
Quindi perché uno dovrebbe cambiare una
macchina fotografica?
Nessun motivo se non un hype, che canon
ha guidato per anni in maniera scaltra, ma a tutto vi e' un limite.
Soprattutto per chi, per quelle marche, l'hype manco sa cosa sia.
Risultato?
Nessuno cambia macchina tanto presto
salvo che sia un PRO, ma questo fa anche inondare l'usato con corpi
macchina. Una D3 costa 500E dopo 13 anni e non e' male.
Una pentax k5, che costava una cifra
contenuta gia' nel 2010, oggi se la gioca ancora con molte
reflex attuali da 700E (il prezzo del 2011), il tempo e' stato clemente.
10 anni sono
passati con lentezza.
Certo che la kp (750E) e' meglio, ma
non cosi' meglio da correre subito in negozio con l'assegno.
Idem se
andiamo a paragonarla con la piu' simile alla k5 ma di marchi WoW
come una sony a6600: carina, certo, e' certamente meglio come risultati rispetto alla macchina del 2010.
Ma non e' certo cosi' tanto meglio da
correre con in mano 1500E e urlare con entusiasmo “take my money”,
con l'aggravante di almeno altrettanto di ottiche. Non vale il salto di 3000E.
Per un salto da mettermi a pensare, oltre ad ingombri superiori, si parla di assegni molto piu' importanti.
In pratica non esiste un motivo per
cambiare fotocamera se si ha gia' una digitale e questa non e'
proprio delle primissima ora (tipo la Canon EOS D30 del 2000 che e'
piuttosto scrausa e decisamente acerba, per
quanto e' comunque meglio di molte compatte).
Le prestazioni odierne sono, tutto
sommato, ragionevoli.
Concludendo:
Questa visione su tre punti spiega tutto.
Non solo
il crollo delle compatte, non e' certo una questione di soli
telefonini, ma di cambio di mentalita': per ascoltare “sfera e
basta” non servono grandi casse, bastano 10E, come non serve una
fotocamera per essere guardata sul fetido display lucido di un cello
da chi si e' abituato alla compressione della IPTV, allo schermino da 4",
al televisore solarizzato.
La fotocamera generiche e' comprata per “ti
smierdo” e non “faccio una bella foto”
Le reflex hanno saturato il mercato,
solo i pro e gli impallinati continuano a cambiare ogni 5 anni il
mezzo, gli altri non ne vedono il motivo. Sopratutto se sono dei
fotografi da compatta che sono approdati per errore nel mondo reflex.
I nuovi ricchi, come i cinesi o i thai
sono tutti presi dal boom del telefono che magari pagano con un anno
di stipendio. I cina sono molto piu' cellocentrici che noi e non
avrebbero neppure un PC per vedere una foto.
Non per niente i cinesi sono i piu'
cafoni selfisti del pianeta.
Ovvio che la fotocamera non fa parte
dei loro desideri, salvo che un domani facciano dei celli da 17”
con un display decente e collegabile alla fotocamera.
Altrimenti se non stampano e non vedono su di un monitor la differenza non e' che sia cosi' grande se la mettiamo su instagram e la vediamo su una dimensione di 2,5", riscalata 3 volte, ricompressa 4 volte, dentro un display da 5" lucido, sotto delle luci e in movimento.
In pratica non esistono nuovi clienti
su cui ampliare la platea perché mezzo mondo non fa foto e non intende farne: non ci sono nuovi clienti se non i PRO che ci lavorano. Capite che un pro compra, ma son 4 gatti.
Ecco perche tutti i costruttori
spingono tanto sulle mirrorless e tutte le prossime uscite saranno in gran
parte mirrorless e non reflex.
Le mirrorless hanno 3 enormi
vantaggioni:
sono percepite come diverse
costano meno in produzione e si vendono
piu' care.
ti costringono a buttare le ottiche.
e si vendono bene anche al posto delle compatte
Come si vede e' l'unico modo semplice
per rimettere in moto le enormi vendite che hanno contrassegnato gli
anni intorno al 2010: riattivare il mercato di sostituzione fra chi,
per un motivo qualsiasi, usa una reflex.
Se avessero successo nel far cambiare
il mezzo, vi e' da chiedere, nel 2030, quale potra' essere il prossimo step.... dopotutto molti fotografi cominciano ad avere un certa eta'.