È sempre molto interessante vedere il
nostro governo in azione attraverso le sue emanazioni quando si
tratta di tecnologia o di Davide contro Golia.
Settimana scorsa il nostro poderoso
stato si è lanciato nel bloccare un sito chiamato butac.
Come al solito, con la sua grazia, il
giudice ha chiesto la rimozione integrale di un sito perché un
singolo articolo di quel povero blog sembra che sia stato diffamante.
A qualcuno il blog in questione può
essere simpatico o non simpatico ma chiunque, sano di mente, conosce
il fatto che sia un luogo piuttosto serio, ben documentato, e che è
a caccia di bufale.
Se fosse stato un giornale di quelli di
bassa lega come la Repubblica probabilmente non avrebbero mandato giù
l'intero sito ma sarebbe stata richiesta la rimozione della pagina e
magari delle scuse.
Invece si tratta di un povero piccolo
suddito del reame italiano e, come piccolo, può essere schiacciato.
La famosa campagna della boldrinova che
se la tirava come un booster dello shuttle perché doveva diminuire
la quantità di bufale presenti, la ricordate?
Ecco, adesso sapete che era tutto fumo.
Quando la magistratura si permette di
mandar giù un sito intero per un singolo articolo e quel sito è un
editore piuttosto serio e ben conosciuto ci si fa delle domande.
La prima domanda che viene in mente è
il chiedersi se la magistratura abbia un'idea, almeno lontana, del
mondo dopo il 1970. Visto nostro corpo legislativo ripieno di
nomignoli strani che con una tecnologia c'azzeccano poco ma vengono
considerati tecnologici come PEC e SPID la risposta viene spontanea:
la magistratura non capisce un piffero.
La seconda domanda che viene formulata
dai nostri poveri neuroni è, come al solito, di considerare le
persone con poco potere schiacciabili. Perché una cosa è andare
contro ad una società, come il già citato Repubblica, con
disponibilità finanziarie tali da assumere torme di avvocati ma
soprattutto bene immanicati con la politica.
Altro invece è andare
contro quello che al giudice sembra un singolo senza potere che può
essere calciato, punito o placcato senza che possa lamentarsi o
causare problemi di carriera. Inoltre e' stato critico con i vincitori delle elezioni.
Perché da un lato ci sta che società
enormi non possano essere bloccate per tutta una serie di ragioni che
si possono ben verificare quando succedono: come ad esempio è
capitato con la triste questione ILVA. È giusto che una società
enorme vada trattata con i piedi di piombo poiché molte famiglie
possono dipendere da quest'ultima.
Altro che la cautela venga
utilizzata a seconda se il destinatario sia o meno amico di qualcuno
o potente.
Butac non aveva nessuna delle due
caratteristiche che potevano limitare l'ira del giudice e questo si è
scatenato.
Altro motivo per il quale sembra che ci
sia qualcosa che non funzioni è il paragone con la carta stampata.
In caso di querela verso un giornale non viene bloccata l'intera
attività dello stesso.
Perché da un lato è giusto che se il
sito in questione ha fatto un errore debba scusarsi fino a dover
pagare i danni arrecati. Dall'altro è altrettanto giusto che la
punizione non sia preventiva, causi danni a sua volta e che anticipi il verdetto.
Oltretutto chiunque può continuare a
vedere gran parte del sito attraverso gli echi che si propagano
nell'intera Internet fino a quella cosa fantastica che è la WBM che
con ogni probabilità contiene senza problemi anche l'articolo di
incriminato.
Secondo logica il nostro potente magistrato dovrebbe
bloccare l'intero sito sul territorio nazionale. Oltretutto appena si
viene a sapere chi è il denunciante è un attimo scoprire attraverso
la macchina del tempo qual è l'articolo incriminato e cosa dice del
querelante. Questo fenomeno è ampiamente noto nella rete come
effetto Streisand.
Chiunque in maniera esagerata e bozza
vuole eliminare delle informazioni da Internet solitamente causa di
queste informazioni vengano moltiplicate per un fattore 100 almeno e
qualunque cosa abbia una visibilità molto limitata, come quello che
sembra un articolo sperduto in un blog degno di poche decine di
visite mensili, riceve improvvisamente migliaia se non milioni di
visite giornaliere.
Sono abbastanza sicuro che qualcuno sta
già facendo il copia incolla dell'articolo in questione e lo sta
pubblicando.
Dopotutto è una cosa che succede
abbastanza spesso di recente e mostra quanto la gente conosca poco le
tecnologie.
In questo piccolo blog sfigato che
scrivo giusto per sfogo, in pratica metto qui quello che mi
piacerebbe vedere su tutti i giornali come argomenti o utilizzo
corretto delle informazioni sono disponibili in quantità enorme, di
tanto in tanto arrivano pure le minacce di chi oltretutto ha
provocato delle reazioni.
la particella magica “per
favore” manca sempre...
Succedeva spesso anche in negozio dove
quando vi era un problema anziché chiedere la cortesia di
risolverlo, cosa che non abbiamo mai negato nessuno, alcuni entità
si facevano annunciare da una lettera di un azzeccagarbugli o
minacciando di: è il metodo giusto per farsi trattare nella peggior
maniera possibile.
Uno che ha la veste togata dovrebbe
sapere queste cose e agire di conseguenza.
Se non lo fa è colpevole
e va a sua volta giudicato.
Non è possibile che ad oggi un
querelante abbia un potere immenso, e non è possibile che un giudice
non capisca il mondo moderno.
Perché possiamo pure pensare che
l'omino della strada possa eventualmente essere fuori dal mondo, ma
non possiamo pensare a chi sopra a vegliare che non sappia come
funziona il mondo.
Nel paese dei Grillini, dalla pec, del
tirar 4 calci come arte, della bassa cultura un fatto rimane
evidente:
dopo che la poLLitica ha urlato una
lotta serrata alla fake news e un partito che si dichiara “esperto
di rete” ha vinto le elezioni la prima azione riguardo le fake
news che abbiamo visto in anni riguarda l'abbattere un sito contrario
alle fake news.
La logica non e' il forte di questo sfigato paese
6 commenti:
@Blu-flame
Help! Cosa essere WBM? Non la trovo... :-(
Grazie
http://archive.is/PxMxL#selection-3925.0-3925.55
Tempo di ricerca 5 minuti (solo perché i nostri prodi si son messi a piangere con Google per cancellare l'articolo dalla cache).
Comunque il mio istinto terrone mi porta a pensare che questo sia più in caso di "amico che chiede un favore agli amici", visto che il medico in questione è Consulente Tecnico d'Ufficio del Tribunale di Brindisi (questa cosa fa ancora più paura del goffo tentativo in atto di censura totale).
WayBackMachine
Giuspi, sai che non e' sano riportare l'articolo... La tentazione era venuta ma e' meglio non farlo con un un sacripante.
Cmq, ribadisco: siamo nel 3zo mondo: i notap li meritiamo.
tutta la storia della "caccia alle bufale su internet", al netto dell'ovvio interesse politico è sempre stata una pazzesca coglionata. dato che l'interesse politico è naufragato con i risultati delle recenti votazioni, tutto torna come prima. della caccia alle bufale non fregava una beata mazza a nessuno prima e non frega a nessuno ora. tranne, ovviamente, agli implicati sia da un lato che pure dall'altro, perché c'è gente che grazie ad una fama totalmente non meritata ed a una competenza marginale, ha fatto una carriera notevole, e sta facendo (in maniera decisamente goffa) lavori che non dovrebbe nemmeno pensare di essere capace di fare.
nel caso, specifico, qualcuno ha già ragionevolmente evidenziato la ragione plausibile dell'oscuramento.
In negozio ci sono persone che chiedono assistenza tramite raccomandata dell'avvocato? Dei privati? Cosa vendevi, hi-fi da decine di milioni? :)
otulaus,
non hai idea di cosa entra in negozio e non hai idea di cosa sia la gente.
i grillini, il 4k e i suv se li meritano.
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