Molto spesso sento parlare gli
ecologisti di auto elettriche e non c'è verso di farli smettere.
Se poi arrivano i poLLitici che dicono
cassate...
“, il Regno Unito investirà circa
100 milioni di sterline per creare una rete di colonnine di
ricarica.”
Segretario di Stato per l'Ambiente
inglese Michael Gove mentre inneggiava allo stop di benza e gasolio entro 15 anni. Come vedremo con quella cifra non ci fai quelle
necessarie per un caseggiato.
“Il nuovo ministro dell’ambiente
francese, Nicolas Hulot, ha annunciato un divieto alle vendite per le
automobili a benzina e diesel nel 2040.”
Certo, mettendo alla frusta le centrali
nucleari (smettendo di vendere a quegli stolti degli italiani
tonnellate di elettricita') avrebbero la produzione ma, come vedremo,
non la distribuzione.
“Norvegia: secondo il quotidiano
economico Dagens Naeringsliv, ci sarebbe un accordo fra i quattro
principali schieramenti politici della nazione per imporre lo stop
alle immatricolazioni di auto con motore endotermico a partire dal
2025”
eccetera eccetera.
I voti degli imbecilli e' sempre ben
accetto. Salvo poi modificare o dimenticarsi di leggi promulgate
all'arrivo delle date.
Dopotutto non si capisce perche' non
fermare SUBITO il gasolio, dopotutto toglierebbe gran parte
dell'inquinamento da autotrazione senza fare nulla che non sia gia'
industrializzato con costi "bassi". Fermare i pellets farebbe
diminuire l'inquinamento generale lombardo di una cifra superiore
alle autovetture (merdoso diesel compreso). Ma la politica sta
diventando uno spettacolino da parrocchia.
Tornando all'auto elettrica...
l'Auto elettrica è molto affascinante,
se non altro perché ha delle prestazioni di guida veramente
esaltanti, non avendo i problemi di scarsa coppia di un motore
termico a benza e inesistente di un cancerogeno gasolone.
Quando ho provato la tesla mi sono
trovato così a mio agio...
Ma non e' “conveniente“ neppure dal
lato inquinamento.
I poco informati controbattono con il
fatto che tanto basta commettere una spina nel box per soddisfare la
necessità di carica.
Il problema è che una spina nel box
durante la notte può erogare solo 2 kW (in Italia) perché se ne
bevesse tre e nottetempo vogliamo farci un caffè o semplicemente
lasciare acceso frigorifero potremmo andare incontro dei problemi.
L'auto della tesla contiene 70-120 kWh
per un'autonomia di circa quattrocento kilometri “veri” per la
versione superiore che, a mio giudizio, è il minimo sindacale per
definirsi un'auto elettrica da tutti i giorni.
In pratica vuol dire che la ricarica
avviene, con i dati sopra indicati, in almeno 50 o 60 ore ovvero
dovete veramente sperare che di giorno fate meno di una ventina di
kilometri se non volete trovarvi ad affrontare problemi mica da
ridere.
Se rientrate la sera dopo una cena da
amici a mezzanotte e dovete essere in ufficio alle 8 partendo alle 7
(14 KWh) non e' detto che siano sufficienti, il vostro ufficio
potrebbe essere oltre i 20Km o potreste volere l'aria condizionata O
IL RISCALDAMENTO incolonnati a milano a -10.
A questo punto una ricarica in cinque o
sei ore al massimo, sarebbe ideale.
Per ricaricare 85 kWh ce ne vogliono
110-120 circa.
Infatti dobbiamo tener conto che lo
stesso caricabatterie che porta la tensione dalla 220V a quella
necessaria per le batterie ha un rendimento che e' circa i 90% se
fatto a regola d'arte, poi ci sarà il gestore di carica e persino le
batterie stesse si riscalderanno buttando altra energia.
Per evitare che salgano troppo di
temperatura ci sarà anche l'impianto di raffreddamento forzato
dell'auto che entrerà in funzione consumando dell'energia. Perche'
puoi dire che la pompetta-ventilatore da 300W e' piccolina, ma quando
sta accesa 6 ore, sono 2KWh solo lei.
Così 120 diviso sei ore fanno 20 kW
che dalle nostre parti ENEL, in alcuni posti, non ti monta neppure se
apri un'azienda.
A questo punto dovresti fare anche un
progetto elettrico, aver un quadro certificato e il tuo box dovrà
superare tutta una serie di specifiche obbligatorie di legge. Stai
sorpassando i 6KW che in italia sono maGGici.
Così ti sembra di aver risolto il
problema aumentando diametro dei cavi del tuo posto auto, rifacendo
l'impianto del tuo palazzo e, per far questo, speso un po' di soldi.
Il palazzo, in uno scenario di
diffusione, non sei l'unico ad aver comprato
un'auto elettrica!
Un palazzo con solo10 famiglie sono
ormai 20 auto almeno. Figuriamoci i palazzoni enormi.
Parliamo di 400KW e questi, mi
dispiace, non sono i 20KW di picco totali che portano per alimentare
i vostri 10 appartamenti. Parliamo di portare cifre vicine al massimo
per ore di seguito. Sarebbero quasi 2000A roba da portarsi su sbarre
grosse come un braccio. Anche se usate il trifase non e' che poi
cambia molto.
Dovete quindi nel vostro, simpatico,
piccolo palazzo, avere una stanza dove arriva la media tensione e
avere un trasformatore (che costa come una fiat punto) e la stanza
(il costo di un box). Vi costera' anche fra norme e menate assai. Se
volete faccio i conti ma fra superficie, norme e hardware parliamo di
migliaia di euri a pioggia come noccioline in un bar.
Giusto per capirci: il solo
interruttore generale in uscita per staccare la cabina pesa 20Kg e
costa di listino 6000E. Salvo di portare la MT nel box e relativi caos
legislativi e tecnici.
Chi paga del palazzo queste decine di
migliaia di euro? Lo dividete fra condomini, certo, ma parliamo di
MOLTI soldi. Chi nel palazzo ha un'auto a benzina vorra' partecipare
a questa enorme spesa?
Ma non e' finita, perche' non siete
l'unico palazzo in zona.
Ti sembra di essere intelligente perché
immagini questo: siccome la notte l'energia elettrica viene
utilizzata meno di sera tu puoi utilizzare la rete per attingere
facilmente energia.
Questo è vero solamente se sei l'unico
ad avere un auto elettrica. Perché si, i contatori in genere sono 3
kW, ci sono molti negozi e aziende e tu sfrutti il margine.
Ma esiste sempre un fattore di
contemporaneità per il quale il progetto globale della zona, del tuo
quartiere, non è certo dimensionato perché tutti contemporaneamente
bevano quest'energia come cammelli dopo la traversata.
Altrimenti bisognerebbe portare non dei
cavi ma delle sbarre oscenamente grandi.
Ora proviamo a immaginare che per
quella zona che ci siano un paio di palazzi come il vostro. Se nel
palazzo di fronte a venisse la stessa tragica situazione ci
ritroveremo ad avere consumi tali da mettere in crisi l'intera via.
Cosa succederebbe se i palazzi con le elettriche fossero non 2 su 100
ma molti di piu'?
Dovremo portare l'alta tensione nel
cuore delle nostre citta': cosa non solo poco semplice ma anche
maledettamente costosa. In pratica ad ogni quartiere dovranno esserci
cabine con trasformatori enormi dal costo proporzionato (ricordiamo
che il rame COSTA?). 400KV e fulmini da B movie per tutti.
Come si vede l'intera infrastruttura
non è pronta neanche per avere il 2% delle auto elettriche.
Se questa cosa non bastasse, come
abbiamo già fatto notare più volte, non esiste in Italia una
produzione energetica sufficiente per caricare tutte queste auto
elettriche visto che l'energia che finirebbe alle automobili e',
grosso modo, poco meno dell'energia che viene immessa sulla rete e
usata. Vedi i calcoli fatti in altri post. Tenuto conto che
importiamo gia' il 15% dell'energia non e' una cosa furba.
Per 4 condizionatori in croce del
grande caldo del 2007 l'Italia ando' giu' e in alcune province si
rimase al buio per quasi una settimana. Ma i condizionatori per
locali privati consumano 1KW e sono ad intermittenza. Qui si tratta
di carichi di svariate ore di 20KW.
Qualcuno, giustamente, potrebbe farmi
notare che non tutti si sparano 400Km tutti i giorni. Vero, ma la
rete, in questo caso, deve dimensionarsi per il picco previsto per
motivi importanti.
Se dopo una bella giornata domenicale i
milanesi tornano alle loro magioni dopo un giro fuoriporta, o
addirittura il WE, quando arriva il lunedi mattina, FORSE, vorranno
andare a lavorare. Non parliamo poi dei PONTI.
A casa mia vuol dire una richiesta
mostruosa.
Oppure i famosi giorni del rientro
dalle localita' turistiche: Quei luoghi dovranno avere una possente
capacita' distributiva sufficiente per evitare che il milanese in
vacanza a Ortisei non possa tornare a casa.
Non sembra ma ci sono luoghi dove ci
sono 1000 abitanti e 10.000 turisti.
Prendiamo uno sfigato luogo per
pensionati del nord'italia che vanno a soleggiare: lido di Camaiore.
Sono decine di migliaia di auto da
caricarsi: non hanno neppure lontanamente i parcheggi per le
automobili dei turisti: infatti un parcheggino sulle striscie blu
costa 15E (quindici). I costi delle colonnine sarebbero semplicemente
fuoriscala. Quanto costerebbe una ricarica di molte ore in un luogo
dove il 70% dell'anno e' un deserto?
Ci rendiamo conto dell'infrastruttura
necessaria per farlo e da pagarsi per un intenso uso il 30%
dell'anno?
-Mi ricarica la tesla?
-certo caro “comenda”, sono 600E!
- voglio una bentley con un V12: costa
meno!
Sai, non basta un'autobotte in prestito
e una pompa per 5 minuti. Serve un'infrastruttura montata sul
territorio.
Salvo voler caricare con un fetido
generatore a gasolio warstila o MAN messo in un container per la
bisogna... Ma, allora, che cavolo la prendi a fare l'elettrica?
Una cosa e' pensare che un'auto sia la
stessa cosa di un ipad.
Finche' non saranno diffuse, potrebbe
non sembrare un problema perche' “IL” riccone o "LO" strano che si compra la
tesla e la carica quando capita nella sua villettina con un 6KW in 30
ore pone un problema ridicolo.
E' uno, ha un'altra auto e non pesa
sulla zona.
Vedendo quello che capita nella mia
citta' vediamo quello che tutti i giorni carica la sua twizy nella
colonnina del comune, perche' con 150K abitanti sono in 3 con
l'elettrico e allora lui la carica li, un'altro all'ikea, e l'altro al mercatone del salume dietro casa.
Ma cosa succederebbe se cominciassero
ad essere TANTI, magari anche solo la minuta cifra di 1000 auto
sulla mia citta'? Doverebbero esserci piu' posti di ricarica.
Il verdosky vede la colonnina al
parcheggio ma dietro la esile colonnina esiste la roBBa tozza.
Allora il comune anziche' tirare in
cavetto del put per farsi greenwash montando in tutto il centro UNA
colonnina con cartello "noi siamo verdi" deve fare un parcheggino con 20 posti elettrici su 200
(quelli davanti al comune). Giusto per un piccolo inizio neppure per
fare sul serio. Per evitare che siano occupati per almeno 10 ore per
volta diciamo che pompa 90KW come quello ufficiale della tesla. Vi
ho gia' detto che il parcheggio comunale dalle mie parti viene
chiamato “la gioielleria” per il costo orario?
Stiamo parlando di 2MW per un piccolo
parcheggino di merda. Solo il trasformatore pesa 6 tonnellate e perde
7.000E di energia all'anno (coi potenti prezzi ita). Il prezzo? Non volete saperlo.
Parliamo dei permessi, della enorme
cabina (un trasfo di 2 *2*1 metri da ventilarsi e da avere tutte le
connessioni), dell'enorme interruttore e dei cavi mega.
Anche l'ikea, se le auto elettriche
fossero solo il 5% a pisa (pisa perche so quanti posti auto sono)
dovrebbe avere, per continuare a spacciarsi green, 115 colonnine. Non
sembra, ma sono 10MW. Stiamo parlando di quantita' di energia ormai
da alta tensione e da elettrodotto serio.
E non vi venga in mente di farlo con il
solare sul tetto di ikea: un affare inutile che nei giorni buoni
(luglio senza pioggia) e' in grado di raggiungere queste potenze e'
circa 1,5 Km^2. In pratica mezzo comune di Torino. Infatti gli inutili 2700 pannelli che sono installati sui tetti ikea Pisa sono targati 696KWp ma siccome sono messi mal orientati parliamo di forse 500KWp. Capite da soli che 0,5MW prodotti quando capita e prevalentemente durante le vacanze dei pisani sono molto diversi da 10MW quando ne avete bisogno durante gli acquisti dicembrini e vorreste tornare a casa dai vostri famigliari: l'impianto della Martifer Solar Italia forse in un giorno a mezzodi' carica UNA tesla per volta non 115, gli altri 350 visitatori elettrici vanno a casa a piedi con il divano kruchjarden sulle spalle.
Forse capiamo perche' usiamo la benzina
che portiamo con un camion da 4 soldi.
Ci sono poi altri 2 problemi di cui non
si parla:
A questo punto i verdi che fanno finta
di capire che TANTI soldi sono qualche soldarello, dicono che la
rete verra' pagata dagli utenti mano mano crescera' l'uso. Peccato
che i TANTI sono TANTI.
Il fatto che un camion che porta la
benzina costa ma e' usato da TANTE auto “contemporaneamente”.
Una pompa di benzina e' usata solo per
pochi minuti, secondi se e' un rabbocco.
Sono costi contenuti che vengono
spalmati su TANTI automobilisti. Possono venir revocati o spostati
altrove. La stessa autobotte puo' portare la benza sia a dicembre a
milano come a febbraio a bormio o a palermo dopo qualche ora.
Un cavo che porta la corrente, il
trasfo, la linea eccetera verranno usati da una manciata di macchine
per volta, per ore in uso esclusivo. Non posso prendere un
elettrodotto sotterrato e spostarlo in 2 ore da roma a milano.
Se questi costi verranno fatti pagare
ai possessori dell'elettrico come e' giusto (ovvero non ci sara'
l'ennesima pioggia di miliardi dallo stato saccheggiando i
lavoratori) potrebbe essere che il prezzo del “pieno” potrebbe
essere 10 volte il costo dell'energia: dopotutto il “parcheggio”
in centro con caricabatterie costa fra superficie e infrastruttura
similmente al costo dei veicoli che puo' servire.
E' ipotizzabile al crescere della
popolazione elettrica lo stato, per una giusta equita', richieda
quelle cifre fiscali anche per l'elettrico. In un'auto a benzina, per
un percorso di 20.000Km annui, lo stato chiede circa 2000E. Secondo
voi, lo stato, rinuncera' a quell'enorme flusso di cassa o lo
convertira' anche per i possessori delle tesla&c?
Giusto per capirci: i super charger
tesla ufficiali erogano a 0,25 EUR/kWh.
Per riempire una tesla S sono 30E,
sempre che non si paghi l'energia ma solo la ricarica dove altrimenti
sarebbero circa 40E.
Cominciano a non essere piu' “pochi
spiccioli per fare il giro del mondo” visto che con 40E facciamo
4/500Km. Un'auto a metano non e' lontana, anzi, in alcuni paesi costa
gia' meno. Persino una a benzina durante l'inverno non e' cosi'
distante.
Cosa succederebbe se cominciasse a
costare di piu' perche' la risorsa “colonnina” costa ed e'
ambita? Esattamente come i parcheggi: la ricarica costerebbe molto di
piu' dove ne hai piu' bisogno. Anzi con il costo del parcheggio in
zone calde, ricordiamo che non possiamo caricarla in 10secondi,
costerebbe un 30% in piu'.
Se aggiungiamo le tasse della benzina,
in italia il 70% circa (vedi post con le cifre che non voglio neppure
cercare), ecco che il pieno elettrico da 120E non e' piu' tanto
conveniente.
Alla fine, salvo un equivalente aumento
di tasse ai lavoratori (che e' comunque uguale), il nostro pieno
elettrico per fare 4-500Km costerebbe mediamente quasi 200E sommando
tasse, energia, infrastruttura e area di parcheggio.
Non e' economico.
Una viper V10 costa meno.
Anzi l'esagerato motore da 640CV della
vipera, mi dicono che fa i 10Km/l, con 200E di strada ne fai e non e'
neppure molto inquinante.... convertirla a metano non inquina piu' di
una tesla e costa una botta meno.
Se parliamo dell'ambiente facciamo 2
conti: non solo un'auto a metano inquina meno ma oltretutto inquina
MOLTO meno NON cambiare l'auto.
Il litio non e' bello da estrarre come dice la foto.
Siamo ancora sicuri che le auto
elettriche costino meno o cominciamo a sospettare che sono economiche ed ecologiche
fintanto che saranno il 2-3% e non pagheranno le tasse?