venerdì, dicembre 16, 2016
tv story 2005
Nel 2005 la cina ha fatto l'ennesimo inutile standard video digitale DTMB con lo scopo principale di rendere incompatibili le TV con il resto del mondo... Radiobalilla docet.
Sempre nel 2005 venne rilasciata una norma (DCI) per il cinema digitale che stava traghettando verso la perdita della pellicola.
2048 × 1080 (2K) a 24 frame / s oppure 48 frame / s, o 4096 × 2160 (4K a 24 frame) / s con max 250Mbps di dati. (specifica successiva fino a 60Hz e/o 500Mbps)
in pratica al posto di portare una pizza di pellicola al cinema viene portato un hard disk da un terabyte oppure lo si scarica attraverso Internet. Il file è dotato di un sistema di criptatura che permette la visione solo un numero finito di volte. L'accesso è condizionato anche dal consenso del distributore.
Sempre quest'anno si comincia a parlare di televisori finto-LED. Il televisore è finto-LED è un televisore banalissimo LCD che viene contrabbandato come LED (bello in grande sul pop e sulla scatola) per evitare che produttori di televisori LED gli facciano le scarpe. La parola retroilluminato scompare perche' la scritta LED appaia in grande.
Il terrore e il problema nascono dal fatto che gli inventori dei TV LED hanno più volte dichiarato di essere pronti a entrare in produzione tra 2006 e il 2008. Se succedesse farebbero opera di distruzione nella fascia piu' remunerativa.
Gli asset sono cambiati completamente il 90% dell'industria televisiva è stata spazzata via e chi rimane è sostanzialmente il prodotto cinese e coreano e solo qualche giapponese che ha avuto in cassa abbastanza soldi per investire molto velocemente quantità enormi di danaro per evitare di essere sbattuto fuori da un mercato impazzito.
Persino la grande matsushita (panasonic) ha avuto notevoli problemi: una cosa semplicemente impensabile.
Per esempio nessun europeo produce LCD ad uso TV.
I nuovi player del mercato non vogliono assolutamente tornare ad essere di serie B (cina e korea) e quelli che sono riusciti a sopravvivere non vogliono assolutamente che gli enormi investimenti non ancora ripianati vengano vanificati.
Visto quello che stava succedendo con il televisore al plasma, tanto sono un pannello uguale da spenti, basta usare in maniera furbesca la parola LED. Per il consumatore un televisore LED è un televisore LED basta non calcare troppo la mano sulla parola finto, ovverosia retroilluminazione o meglio scritta in inglese e in piccolino da qualche parte come backlight.
Tutto questo non solo fermera' i televisori LED ma blocchera' anche i SED, FED e altre amenita' che forse non hanno diritto ad un successo ma investire in un mercato che punisce la ricerca e favorisce i nomignoli non ha senso.
I finto-LED trionferanno.
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1 commento:
Mah... debbo contraddirti su questo punto che ripeti spesso, almeno basandomi sulla mia esperienza.
Anche l'omino comune della strada aveva capito che si trattasse di retroilluminazione a LED.
Le tecnologie, che tu citi, mi pare che fossero già state messe da parte nei primi anni 2000, ed accantonate definitivamente con l'ascesa degli LCD.
Spessore a parte, non c'erano significativi miglioramenti rispetto ai CFL. L'Edge-LED assomigliava alla proiezione su una tenda e rimase in commercio il tempo di uno starnuto. Il Full-LED non sembrava un grosso passo in avanti e fu promosso adducendo il local dimming spinto ed i 200 Hz. La gente aspettava l'OLED RGB per l'aggiornamento, ma la molla del cambio in massa fu il Digitale Terrestre con decoder incorporato.
In definitiva non credo che la retroilluminazione a LED abbia ucciso la fedeltà video, il processo iniziò almeno 5 anni prima.
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