lunedì, novembre 30, 2009

Cooperative antitasse


La coop sei tu?
non se ne parla!

le coop eludono le tasse usando un buco normativo mai chiuso.
La sinistra non lo chiude perche' regalano barche a vela, la destra per paura di ritorsioni e, chissa', quali altre cose come la fornitura di servizi da parte delle coop o busterrelle.
Per un'azienda, perche' tale e' un affare cosi' non e' certo una cooperativa di 8 scaricatori portuali che si sono consociati, che elude al parziale pagamento di tasse su di un volume d'affari di 12.000.000.000 di euri causa danni economici pari ad una manovra finanziaria annuale.
Le coop rosse (su quelle bianche non ho dati) millantano 8.302.382euro di giro di affari in settori ad alto guadagno. In soldoni vuol dire che ogni anno vengono sottratti allo stato circa 500 milioni di euretti. Comunque la coop principale millanta da sola 12 MILARDI di fatturato... Ci sono cose che non tornano.
Poi non lamentiamoci quando arrivano altre tasse nelle nostre povere tasche. Probabolmente se tutte le coop divenissero normali societa' non avremmo le manovre economiche, l'irap e quant'altro.

Ma cosa sono le cooperative, e cosa dovrebbero essere?

La cooperativa è un'impresa nella quale il fine e il fondamento dell'agire economico è il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio): alla base della cooperativa c'è dunque la comune volontà dei suoi membri di tutelare i propri interessi di lavoratori, agricoltori, operatori culturali, ecc
L'elemento distintivo e unificante di ogni tipo di cooperativa si riassume nel fatto che le cooperative hanno uno scopo mutualistico, che consiste nell'assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato.
"il mutualismo o rapporto mutualistico è un'associazione fra due o più individui che si basa su regole di reciprocità."

l'articolo 45 della Costituzione la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

Fantastico,no?

Non e' ovvio che sia giusto che un gruppo di persone che intendano, all'esterno del libero mercato, consociarsi per ottenere uno scopo, che non sia un guadagno, non debbano essere tassate nella medesima maniera di chi compete?
Fin qua la utopica visione regge:
ci consociamo per fare un gruppo d'acquisto per i libri: come gruppo otterremmo uno sconto.
ci consociamo per scambiarci competenze
fondiamo una coperativa di scaricatori di porto, ci serve presentarci come un unica identita contrattuale anziche' 10 babbei singoli che scaricano una nave. Il costo della segretaria sara' meno tassato.
Fondiamo una cooperativa per... tante, migliaia di cose.


Quando il giocattolo si rompe?
Quando in una o piu' delle voci di contatto con il libero mercato divengono prevalenti, ovvero il singolo
socio usufruisce in una delle voci meno di un nessuno o l'interazione con il libero mercato distorce lo stesso o lo scopo della cooperativa.

La COOP per esempio e' l'esempio dello sfruttamento del bacino. Essendo un mero commerciante, e' piu' facile da leggere di una banca o altre entita' complesse, Pubblica i dati sul suo sito, e' enorme. Insomma e' facile da individuare e da interpretare.
Vediamo i numeri da loro pubblicati.

lavoratori: 54.923.
Qualunque entita' possedente 55.000 lavoratori e' molto difficile che non iteragisca con il mondo esterno! Giusto per capirci la piu' grossa azienda italiana, FIAT, in italia possiede 100.000 lavoratori.

Proprietari: 6.954.807
WoW. Questa organizzazione ha piu' iscritti di qualsiasi altra in italia! Uno stato nello stato!
In termini di iscritti i DS sono il partito più grande d'Europa, ma sono formichine con solo 600.000 iscritti!
Pero', visto che il 40% delle famiglie sono iscritte a questa entita'...
In italia e' impossibile che ci siano piu' azionisti di FIAT: solo il 23% non sono banche&c e le azioni sono 1 miliardo.
Perche' non ho conosciuto nessun iscritto alla COOP? Pero' conosco persone che hanno azioni fiat o sono iscritte ai DS. Forse che non sanno di possedere COOP?

Proprietari che hanno messo soldi: 1.184.329
Cominciamo con la nostra prima grossa anomalia: Si divenda soci di una societa' senza metterci soldi.

soldi prestati dai proprietari:11.550.000
E quando danno soldi sono mediamente 10 euri. Non lo trovate strano? Stiamo parlando di essere soci di una societa' non avere la tessera dell'autolavaggio!



Costruiamo una teoria:
Come piccoli squali ci accorgiamo del buco normativo decidiamo di approfittare della questione assai interessante. Andare a pagare meta' delle tasse vuol dire incrementare del 50% gli utili.
Facciamo in maniera che la nostra SPA venda al pubblico e lo renda socio attraverso l'iscrizione di quella che pare essere la solita tessera fedelta'.
Anche i lavoratori ci costeranno meno: saranno soci.
il problema del dal voto capitario dei soci e' risolto avendo un CDA compiacente, dal fatto che il 99% dei votanti non vota e il restante sono pilotabili grazie alla diseguaglianza economica. Dopotutto contano come il 2 di picche. Se tu, riempitore di scaffali, voti contrastando io chiudo il negozio dove lavori togliendo i miei soldi.
Ecco, siamo entrati sul libero mercato senza ufficialmente esserci edeludendo il voto capitario.


Io metterei dei limiti alle coop in maniera che ridiventino cio' che erano nelle intenzioni del legislatore.
1) non possano vendere beni/servizi al pubblico per una quota superiore al 10% del fatturato.
2) i soci, per essere tali, debbono possedere almeno 1/10.000simo della societa'. Se e' una societa' di euguali e' assurdo che se tizio entra con 1.000.000 di euro ed io possa essere paritario con meno di 1000 euro. Va bene la democrazia economica ma non rendiamoci ridicoli.
oppure
2bis) i soci, per essere tali, debbono versare almeno un ventesimo del valore del socio piu' grosso e partecipare fisicamente almeno ogni 2 anni alla riunione societaria.

3)Il numero massimo di soci e' 300.
4) non possano avere dipendenti al fuori dai soci per una percentuale superiore al 30% delle ore lavorate.
5) i soci siano persone fisiche e non giuridiche.

Certo e' che se passasse questa norma molte societa passerebbero da cooperative a SPA semplici in 2 minuti pagando MILIONI DI EURO di tasse in piu'. Se i miei conti sono giusti, sono basati su una serie di congetture non avendo tutti i dati necessari, solo per quanto riguarda la vendita al dettaglio le coop verserebbero allo stato dai 300 agli 800 milioni di euro all'anno in piu'.
La gente fece scudo con Poggiolini (giustamente), ma se ne dimentico' poco dopo, i giornali inneggiano ai presunti buchi di FIAT o Berlusca, urlano su presunte illecita' di un tizio o di un caio.
Peccato che il popolino ed i suoi giornali siano ad infervorarsi su di un paio di pericolosi tombini aperti ma non si lamentino dei soldi spesi per ripararare ai danni di una faglia che tutti gli anni apre in due la citta' come un biscotto.


Infine una chicca: Tassinari, il presidente della COOP, ha detto orgoglioso che i prezzi Coop più bassi in media di due punti percentuali rispetto a quelli di Esselunga nel periodo 1999-2007.
Accettando il fatto che i dati forniti dall'oste sul vino siano corretti chiedo:
Come fa a confrontare una societa' con lo scopo di fare utili con una che dovrebbe tutelare i propri iscritti? Confrontiamo pere e banane? Se anela invece a battere Esselunga nel libero mercato che sia tassato nella medesima maniera!
Come fa a confrontare una societa' normale con i suoi PV che sono spesso sporchi e con prodotti piu' cheap? Farebbe prima a equipararsi con Lidl molto piu' simile come layout.
Ricordiamo che dopo aver fatto la spesa, attraverso lo stato, sfila altri soldi dal nostro portafoglio.
Visto che non dovrebbe fare utili ed ha dalla sua parte una fiscalita' compiacente COME CASPITA FA AD ESSERE COSI' COSTOSO?

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