mercoledì, dicembre 30, 2009

Novita'



una applicazione che permette di modificare certe impostazioni dello smartphone per evitare di essere svegliati da noiose telefonate notturne e allo stesso tempo consumare meno batteria. SweetDreams si è aggiudicata da sola 250mila dollari (166mila euro) in un contest di GOOGLE.

Forse nessuno ha mai visto un mitsubishi MT20 che aveva gia' questa roba nel 1998...

Addendum:
non mi sono spiegato correttamente, il telefono si spegne da se e si riaccende la mattina

martedì, dicembre 22, 2009

Milano e la neve

sinceramente io non capisco come tutti stiano dando contro il sindaco di milano, le istituzioni etc.
La neve nella lombardia e' sempre caduta e spesso piu' volte all'anno.
Nel milanese lo spalaneve, la calata come si dice, non e' mai passata subito. Il fatto che per un evento che avviene una volta all'anno, forse che non ci si voglia attrezzare come in valtellina mi pare normale.
Il traffico fino ad una diecina di anni fa rallentava ma scorreva.
Tutte le volte che il telegiornale dava notizie che a Roma con giu quattro fiocchi si bloccava tutto quando noi contemporaneamente andavamo a scuola e al lavoro con la neve fino alle ginocchia piegate a noi un momento di ilarità. Un amaro cambiamento.
La prima volta che mi trovai in condizioni di blocco assoluto, che divenne poi la normalità mi ricordo perfettamente che ero nella città di villasanta. Era qualche anno che non aveva nevicato forte e rimasi stupito dalla completa immobilità delle autovetture.

Evidentemente il problema non e' la neve.
e' stato il voler lasciar prendere la patente a tutti:
la mamma incapace
l'extra con patente farlocca convertita
il nonno rintronato.
l'inadatto, non perche' pi_rla ma perche' non rientra nelle sue corde.

eccetera.
Inoltre mezzi inadatti alla bisogna: le BMW X5 e le altre atrocita' come gli scooter che amano le gomme semislick perche' sono esteticamente in.
Le auto turbo, molto piu' difficili da guidare, particolarmente gli amati ed inquinanti turbo a gasolio che rappresentano il 65% del venduto.
Un'utilitaria aveva 30 o 40 cavalli facili da gestire. Oggi ci si pavoneggia di avere un centinaio di cavalli per di più rissosi poiché turbo. La pubblicità ci racconta che e' semplice, semplice, semplice portare a auto fino a 620 cavalli come ho già scritto della porno rivista quattroruote. Il risultato è che lo stupido di turno esce con la sua potente autovettura da 90 cavalli almeno con delle belle gomme larghe come va di moda adesso è conseguenza dell'aumentata potenza e si ritrova in una situazione molto diversa di quella a cui era abituata con Renault quattro o una Panda che erano leggere docili e facili e con le gomme da 135 non scivolavano neppure se aprivi tutto il gas.
L'accento sulla parola facile e sul fatto che bisogna andare macchina ha fatto sì che anche le persone inadatte alla guida si siano sedute in un posto che loro non va bene. Sono dell'idea che oggi la patente dovrebbe essere più complessa, introdurre per esempio ogni qualche anno una prova pratica di slalom tra i pali entro un tempo predeterminato, reintrodurre la parte sulla meccanica che non è inutile ma ci aiuta a capire come si comporterà la nostra autovettura. Nella pratica di guida introdurre anche una prova di guida sul ghiaccio che si può simulare tranquillamente con un carrello.
Il voler a tutti costi infilare la gente in auto causa morti.

I dossi poi rappresentano l'ulteriore problema per lo spala neve che non può abbassare la palla altrimenti ci prende dentro. Le auto transitando sopra quelli alti fanno dei bei numeri da circo. Cosi oltre ad aumentare l'inquinamento ed i morti, ma di questo ho gia' scritto, vediamo un ulteriore uso: fermare la citta'!


Fino a 10-15 anni fa con giu' una spanna di neve ci si muoveva, con calma, ma ci si muoveva a velocita' da codice.
Anzi puo' essere piacevole guidare con la neve.
Oggi uno spruzzo di neve e sembra di trovarsi a dubai, dove giustamente, non sono abituati.

Se devo dar contro alla Moratti (lo dico perche sta divenendo di moda in questi giorni) lo faccio perche' non ha introdotto un test di guida obbligatorio per tutti i lombardi: quelli che non lo passano che gli si stracci la patente e quelli che non lo fanno al 100% gli sia vietato di guidare auto ad alte prestazioni o alte (suv).

domenica, dicembre 20, 2009

Associazioni consumatori

Associazioni consumatori 1

Le associazioni dei consumatori dovrebbero veramente arrabbiarsi per tutti quei casi nei quali vengono dette delle cose non vere o comunque tendenziose.
Strano quindi che questa entità appaiono solamente in certi momenti, quelli idonei ad apparire in televisione, sui giornali o prendere soldi.
Oserei dire senza tema di essere smentito che le associazioni che aiutano i consumatori non esistono. Dico eresie?
vediamo degli esempi:

Quando tutti momenti alcuni grossi gestori telefonici escono con pubblicità del tipo che hai gratis delle telefonate se paghi un abbonamento mi sembra assurdo che le associazioni dei consumatori, se veramente esistono, non abbiano nulla da dire.
Per diretta conseguenza l'azienda dei trasporti locale potrà dire che vi offre gratuitamente 10 corse se comprate il settimanale.


Ancora, una rivista parla di avere gratis un lettore mp3


GRATIS "Questo piccolo gioiello della tecnologia"... Sono numerosissime le altre possibilità che ti offre: visionare video clip, trailer, ascoltare la radio e, perché no?, scoprire le ultime novità musicali!

La stessa rivista insiste sottolineando la possibilità di avere un secondo regalo:

"ll tuo secondo regalo: una stazione meteo multifunzioni IDEALE DI GIORNO E DI NOTTE! Grazie al suo schermo luminoso a colori," "design moderno ed essenziale" bla bla bla.

Ora a me sembra normale che un oggetto in regalo come ci illustra il dizionario "Di ciò che si fa, si dà o si riceve senza la corresponsione di una ricompensa". Questa dicitura è molto diversa dal compreso nel prezzo. Nel primo caso il costo del oggetto non avverrà in cambio di nulla nel secondo farà parte del prezzo di copertina.

Ora, se vi dicessi che questa pratica commerciale viene percorsa non da un'azienda americana degli anni 70 e neppure di un'azienda specialmente commerciale ma da Altroconsumo paladina delle crociate a difesa dei consumatori, anzi, rivista storica dell'associazione Altroconsumo...

Un errore una tantum? non direi!

2008: Abbonamento gratuito alle sue riviste per 2 mesi, un lettore DVD portatile + una radiosveglia multifunzione in regalo

Se coloro i quali si spacciano come associazioni in difesa dei consumatori ricadono nelle stesse logiche di aggressione ai consumatori delle aziende peggiori vi è da chiedersi tante cose.

sabato, dicembre 19, 2009

NORAD Tracks Santa claus


Pare che il norad venga avvisato da babbo natale per evitare incomprensioni, probabilmente si vuole evitare un "incontro" poco socievole con un F104.
Google ha una linea diretta con il NORAD Santa claus office e pubblichera' il tracking del volo.....

martedì, dicembre 15, 2009

LED, led, led...



Per qualche motivo che a me è ignoto in questo momento stanno propagandando il led. Sembra di essere tornato agli anni 80 quando la parola d'ordine era turbo, soppiantato poi solo da laser. In fondo ora siamo nelle stesse condizioni, per qualche motivo la parola d'ordine è diventata quella. Deve contenere quello non si può fare a meno di quello.
Le pseudo associazioni di consumatori raccontano che il led consuma poco nell'illuminazione.
L'associazione architetti ha pubblicato che il led consuma poco.
Il micro pubblishing racconta che il futuro è il led.
Nelle riviste, giornali, pubblicità, ovunque si possa leggere o ascoltare sembra che il led sia la soluzione a tutti i problemi di consumo.
Mettere un led in una lampada, in un televisore, in un faro stradale ed avere un qualcosa led permette di avere un risparmio energetico veramente mostruoso.
La Philips, un'azienda molto avanzata nel campo dell'illuminotecnica ha presentato una serie di nuovi driver e lampade con un salto qualitativo rispetto la generazione precedente, sempre a led, ed è stata acclamata come risultiva ovunque tranne QUI.
Vediamo un po'che caratteristiche riesce ad avere questo nuovo prodotto, pensate che addirittura per aumentare flusso luminoso il led e serve solo come partenza poiché parte del illuminazione viene poi fatta dalla fluorescenza.

LED
emissione luminosa 1100 lm (18 W) e 2000 lm (45 W)
Temperatura di colore 4000 K
Efficienza luminosa Eccezionale efficienza del modulo e driver LED fino a 62 lm/W
Resa dei colori Ra > 80
Note • Fattore di forma e pacchetti lumen fissi

Come vede è un prodotto veramente notevole però ha qualche piccolo problemino:
79 euro lampada 60 euro per alimentatore e 100 euroni di raffreddamentoHP.

Come dire che una lampadina ben fatta a led costa più di € 200.

Ovviamente non esiste solo questa fonte di illuminazione al mondo, prendiamo la più diffusa, la più utilizzata e la più antica dopo la lampada ad incandescenza: la fluorescente lineare.

TLDsuper80
Codice di colore 840 [CCT of 4000K]
Indice resa cromatica 85 Ra8
Colorazione Bianca neutra
Temperatura di colore 4000 K
Coordinate cromatiche X 381 -
Coordinate cromatiche Y 379 -
Flusso luminoso 3350 Lm
Efficienza Lumin Lampada Cu-Fe 93 Lm/W
Mantenimento flusso lum 10000h 92 %
Mantenimento flusso lum 15000h 90 %
Luminanza media alim. Cu-Fe 1.25 cd/cm2
Lumen30 3000 Lm

La lampadina costa circa € 10 e tutto ciò che serve per farla funzionare altri 20. Con una soluzione di che costa € 30 e che ha una durata comunque 15.000 h abbiamo una luce migliore poiché ha una corrispondenza cromatica superiore, un'ampia scelta di colori, un flusso luminoso decisamente superiore il tutto ad un consumo inferiore. Dimenticavo questi sono i parametri utilizzando come alimentatore un arcaico ferro vecchio, utilizzando un alimentatore elettronico del costo di una quarantina di euro c'è un aumento di flusso luminoso e di vita.
Questo è uno dei motivi per cui una tecnologia matura non è obsoleta ma solo matura.


Se la lunghezza della fluorescente lineare ci sembra troppo come ingombro dobbiamo ricordarci anche delle aggressive e lampade agli idruri dove di fronte ad un consumo comunque molto più basso del led ci ritroviamo con una resa cromatica decisamente superiore, in alcuni modelli arriva ad essere il 98%

Master color idruri 36W
Codice di colore 930
Indice resa cromatica 90 Ra8
Colorazione Bianca calda
Temperatura di colore 3000 K
Flusso Luminoso 3500 Lm
Efficienza Luminosa Lampada EL 90 Lm/W

Non per nulla questa lampada viene utilizzata dove si voglia vedere correttamente il colore dei tessuti o dei dipinti lo spettro, la qualità, la stabilità della luce rispetto ai led è fantascienza. Per questo motivo viene utilizzata anche nei video proiettori professionali. Se andate al cinema alcuni proiettori sono equipaggiati con questo tipo di illuminazione.

Siamo ancora convinti che i led siano una risposta riguardo al consumo o alla qualità?
Forse i led sono la risposta alle richieste del marketing!

giovedì, dicembre 10, 2009

Mahmoud Vahidnia

Alcuni hanno la stoffa degli eroi.
Mahmoud Vahidnia e' giovane studente vincitore delle olimpiadi di matematica iraniane.
Per questo e' salito sul palco di una manifestazione insieme alll'Ayatollah Khamenei.
Il tosto celebrale pischiello ha esordito con un "Voglio dirle qualcosa" ed anziche le lecchine domande preparate ha iniziato con stronzate, a noi sembrano cosi', ma in un regime come quello iraniano non risuonano affatto tali: "perché nessuno può permettersi di criticarla in questo paese? Lei ritiene di non fare errori?".....
La diretta e' stata stroncata ma i videofonini, non avrei pensato, hanno garantito democrazia:Gli spezzoni di video sui vari tube in queste ore sono tra i più cliccati.

Chissa' se lo hanno mandato in galera.
:-P

sabato, dicembre 05, 2009

Bill Gates III a

Il giudice Thomas Zilly nel 2007 in america ha detto che quello che si e' sempre vociferato, MS-dos e' una brutta scopiazzatura di CP/M, corrisponde al vero.

Fa specie che microsoft sia portabandiera della tesi che il software non va copiato quando fra i vari MS-dos 1,2,3,4,5,6,7 (aka win95/98), la parte principale sia stata solo una copia.

Fa orrore quando i giornalisti hanno sempre leccato il re mida senza mai porre dubbi sulla sua condotta.

venerdì, dicembre 04, 2009

ACER

Mi sembra assurdo dover parlare bene di un'azienda semplicemente perche' e' l'unica che accetta di rispondere ad una clausola da lei messa nella scatola.
Acer ha semplificato il rimborso di windows rendendolo automatico.

Chi ha trovato la fetecchia di vista/7 Home sfigat demo e vuole passare a XP e non alla versione full
Chi considera fetecchia un SO (xp, vista 7) che per funzionare abbisogna di manutenzione e costosi soft e vuole passare a una distro LinuX, un BSD o cos'altro
Chi e' matto come un cavallo e vuole metterci sopra MacOS....

Ora puo' evitare di regalare 70 euro a Bill Gates III

lunedì, novembre 30, 2009

Cooperative antitasse


La coop sei tu?
non se ne parla!

le coop eludono le tasse usando un buco normativo mai chiuso.
La sinistra non lo chiude perche' regalano barche a vela, la destra per paura di ritorsioni e, chissa', quali altre cose come la fornitura di servizi da parte delle coop o busterrelle.
Per un'azienda, perche' tale e' un affare cosi' non e' certo una cooperativa di 8 scaricatori portuali che si sono consociati, che elude al parziale pagamento di tasse su di un volume d'affari di 12.000.000.000 di euri causa danni economici pari ad una manovra finanziaria annuale.
Le coop rosse (su quelle bianche non ho dati) millantano 8.302.382euro di giro di affari in settori ad alto guadagno. In soldoni vuol dire che ogni anno vengono sottratti allo stato circa 500 milioni di euretti. Comunque la coop principale millanta da sola 12 MILARDI di fatturato... Ci sono cose che non tornano.
Poi non lamentiamoci quando arrivano altre tasse nelle nostre povere tasche. Probabolmente se tutte le coop divenissero normali societa' non avremmo le manovre economiche, l'irap e quant'altro.

Ma cosa sono le cooperative, e cosa dovrebbero essere?

La cooperativa è un'impresa nella quale il fine e il fondamento dell'agire economico è il soddisfacimento dei bisogni della persona (il socio): alla base della cooperativa c'è dunque la comune volontà dei suoi membri di tutelare i propri interessi di lavoratori, agricoltori, operatori culturali, ecc
L'elemento distintivo e unificante di ogni tipo di cooperativa si riassume nel fatto che le cooperative hanno uno scopo mutualistico, che consiste nell'assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato.
"il mutualismo o rapporto mutualistico è un'associazione fra due o più individui che si basa su regole di reciprocità."

l'articolo 45 della Costituzione la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

Fantastico,no?

Non e' ovvio che sia giusto che un gruppo di persone che intendano, all'esterno del libero mercato, consociarsi per ottenere uno scopo, che non sia un guadagno, non debbano essere tassate nella medesima maniera di chi compete?
Fin qua la utopica visione regge:
ci consociamo per fare un gruppo d'acquisto per i libri: come gruppo otterremmo uno sconto.
ci consociamo per scambiarci competenze
fondiamo una coperativa di scaricatori di porto, ci serve presentarci come un unica identita contrattuale anziche' 10 babbei singoli che scaricano una nave. Il costo della segretaria sara' meno tassato.
Fondiamo una cooperativa per... tante, migliaia di cose.


Quando il giocattolo si rompe?
Quando in una o piu' delle voci di contatto con il libero mercato divengono prevalenti, ovvero il singolo
socio usufruisce in una delle voci meno di un nessuno o l'interazione con il libero mercato distorce lo stesso o lo scopo della cooperativa.

La COOP per esempio e' l'esempio dello sfruttamento del bacino. Essendo un mero commerciante, e' piu' facile da leggere di una banca o altre entita' complesse, Pubblica i dati sul suo sito, e' enorme. Insomma e' facile da individuare e da interpretare.
Vediamo i numeri da loro pubblicati.

lavoratori: 54.923.
Qualunque entita' possedente 55.000 lavoratori e' molto difficile che non iteragisca con il mondo esterno! Giusto per capirci la piu' grossa azienda italiana, FIAT, in italia possiede 100.000 lavoratori.

Proprietari: 6.954.807
WoW. Questa organizzazione ha piu' iscritti di qualsiasi altra in italia! Uno stato nello stato!
In termini di iscritti i DS sono il partito più grande d'Europa, ma sono formichine con solo 600.000 iscritti!
Pero', visto che il 40% delle famiglie sono iscritte a questa entita'...
In italia e' impossibile che ci siano piu' azionisti di FIAT: solo il 23% non sono banche&c e le azioni sono 1 miliardo.
Perche' non ho conosciuto nessun iscritto alla COOP? Pero' conosco persone che hanno azioni fiat o sono iscritte ai DS. Forse che non sanno di possedere COOP?

Proprietari che hanno messo soldi: 1.184.329
Cominciamo con la nostra prima grossa anomalia: Si divenda soci di una societa' senza metterci soldi.

soldi prestati dai proprietari:11.550.000
E quando danno soldi sono mediamente 10 euri. Non lo trovate strano? Stiamo parlando di essere soci di una societa' non avere la tessera dell'autolavaggio!



Costruiamo una teoria:
Come piccoli squali ci accorgiamo del buco normativo decidiamo di approfittare della questione assai interessante. Andare a pagare meta' delle tasse vuol dire incrementare del 50% gli utili.
Facciamo in maniera che la nostra SPA venda al pubblico e lo renda socio attraverso l'iscrizione di quella che pare essere la solita tessera fedelta'.
Anche i lavoratori ci costeranno meno: saranno soci.
il problema del dal voto capitario dei soci e' risolto avendo un CDA compiacente, dal fatto che il 99% dei votanti non vota e il restante sono pilotabili grazie alla diseguaglianza economica. Dopotutto contano come il 2 di picche. Se tu, riempitore di scaffali, voti contrastando io chiudo il negozio dove lavori togliendo i miei soldi.
Ecco, siamo entrati sul libero mercato senza ufficialmente esserci edeludendo il voto capitario.


Io metterei dei limiti alle coop in maniera che ridiventino cio' che erano nelle intenzioni del legislatore.
1) non possano vendere beni/servizi al pubblico per una quota superiore al 10% del fatturato.
2) i soci, per essere tali, debbono possedere almeno 1/10.000simo della societa'. Se e' una societa' di euguali e' assurdo che se tizio entra con 1.000.000 di euro ed io possa essere paritario con meno di 1000 euro. Va bene la democrazia economica ma non rendiamoci ridicoli.
oppure
2bis) i soci, per essere tali, debbono versare almeno un ventesimo del valore del socio piu' grosso e partecipare fisicamente almeno ogni 2 anni alla riunione societaria.

3)Il numero massimo di soci e' 300.
4) non possano avere dipendenti al fuori dai soci per una percentuale superiore al 30% delle ore lavorate.
5) i soci siano persone fisiche e non giuridiche.

Certo e' che se passasse questa norma molte societa passerebbero da cooperative a SPA semplici in 2 minuti pagando MILIONI DI EURO di tasse in piu'. Se i miei conti sono giusti, sono basati su una serie di congetture non avendo tutti i dati necessari, solo per quanto riguarda la vendita al dettaglio le coop verserebbero allo stato dai 300 agli 800 milioni di euro all'anno in piu'.
La gente fece scudo con Poggiolini (giustamente), ma se ne dimentico' poco dopo, i giornali inneggiano ai presunti buchi di FIAT o Berlusca, urlano su presunte illecita' di un tizio o di un caio.
Peccato che il popolino ed i suoi giornali siano ad infervorarsi su di un paio di pericolosi tombini aperti ma non si lamentino dei soldi spesi per ripararare ai danni di una faglia che tutti gli anni apre in due la citta' come un biscotto.


Infine una chicca: Tassinari, il presidente della COOP, ha detto orgoglioso che i prezzi Coop più bassi in media di due punti percentuali rispetto a quelli di Esselunga nel periodo 1999-2007.
Accettando il fatto che i dati forniti dall'oste sul vino siano corretti chiedo:
Come fa a confrontare una societa' con lo scopo di fare utili con una che dovrebbe tutelare i propri iscritti? Confrontiamo pere e banane? Se anela invece a battere Esselunga nel libero mercato che sia tassato nella medesima maniera!
Come fa a confrontare una societa' normale con i suoi PV che sono spesso sporchi e con prodotti piu' cheap? Farebbe prima a equipararsi con Lidl molto piu' simile come layout.
Ricordiamo che dopo aver fatto la spesa, attraverso lo stato, sfila altri soldi dal nostro portafoglio.
Visto che non dovrebbe fare utili ed ha dalla sua parte una fiscalita' compiacente COME CASPITA FA AD ESSERE COSI' COSTOSO?

sabato, novembre 21, 2009

800.000.000 di euri: slurp!


questi giorni si fa un gran parlare della destinazione dei fondi inizialmente previsti per la larga banda .
Sembrerebbe in pratica è l'unica cosa di ha necessità il nostro povero stato sia una connessione a larga banda.
Per qualche motivo la ripresa economica, i il futuro degli italiani, la conquista dei mondiali di calcio, la competizione globale ed il risultato del festival di Sanremo sono tutti legati alla larga banda


Persino le entità solitamente caute persino entità solitamente caute come il sole ventiquattr'ore ci lasciano andare a titoli di effetto.

Sulla banda larga si gioca il futuro del sistema-paese
.http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/20-novembre-2009


inutile dire che cosa scrivono nei personaggi poco seri come le semi associazione di quasi consumatori (aduc)

Gli Stati che hanno l'alta velocita' non hanno risentito tanto della crisi economica. Gli Stati con banda larga diffusa crescono di piu'

(ma in realta' e' farina del presidente dell'Autorità Garante per le comunicazioni, Corrado Calabrò)

Per costoro causa ed effetto sono rovesciati probabilmente.
si lasciano pure andare a commenti e il ad appelli decisamente populistici

APPELLO
Si', alla banda larga per tutti, subito

Piu' F.. per tutti, no?


I giornali tendenziosi siccome non hanno altro da fare che fare disinformazione parlano di inganno non dimenticando ovviamente di trascinare nel discorso Berlusconi che in questo caso pare che, incredibilmente, non abbia aperto quella bizzarra bocca.

L'inganno banda larga
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/linganno-banda-larga/2114641/18


Ora si guardi bene sono perfettamente conscio della possibilta' che stati piu' evoluti di noi abbiano piu' banda ma uno stato co piu' internet non e' necessariamente uno stato evoluto.
Bernabe', capo di di TI dice giustamente:

In Italia non c'è carenza di offerta nel campo della banda larga. Casomai è la domanda che è in forte ritardo.

Gia', quando meta degli universitari italiani non sa usare il pc e il 90% ha il pc configurato non correttamete.
Quando alla gente basta una "chiavetta" che se la chiami telefono cellulare si arrabbia perche' pensa che tu li sia prendendo in giro...
ha ragione Bernabe'!

Il quale aggiunge da bravo squalo:

E continuerà ad esserlo fino a quando non verranno digitalizzati i servizi della pubblica amministrazione

TRADUZIONE: Visto che l'italiano non sa usare il pc e ci vorrebbero anni prima di far capire che il pc non serve solo per fermare la porta allora vediamo di vendere sta' roba allo stato!

La domanda e' perche' in italia l'informatizzazione fa fatica?
La risposta e' semplice e fa saltare fuori i foruncoli della poca professionalita', pressapochismo tipici dell'italico.

Un dato per tutti:

Secondo la UNLA (Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo) nel 2005 Tra il 20 e il 25% degli studenti che escono dalla scuola media inferiore non sa leggere o scrivere. 12% della popolazione è analfabeta e senza alcun titolo di studio, si tratta di circa sei milioni di cittadini.

un'altro parere:
"Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un'altra, una cifra dall'altra. Trentotto lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un'icona incomprensibile." (De Mauro)

Lette queste cose e' abbastaza chiaro che un terzo della popolazione e' meglio che rifaccia le elementari, meta' della popolazione italiana rimanente e' si e no in grado di usacchiare facebook da un topbox blindato (ecco spiegate spam, virus e phising quando usanoun pc) ed il restante 30% e' per lo piu' ignorante sul funzionamento di posta, inet, winblows et similia.

Secondo alcune ricerche se si trascura il P2P, facebook e chat l'italiano non carica nulla su internet (75% campione Nielsen).

Siamo ancora dell'idea che la larga banda sia piu' diffusa in altri stati perche' e' stata imposta o perche' e' stata richiesta dalle persone piu' acculturate?

800.000.000 di euro sarebbero ben spesi in corsi obbligatori per cassaintegrati o per permettere al ragazzino di chattare?
800.000.000 di euro sarebbero ben spesi in sgravi per la formazione continua o per permettere di vedere you porn?
800.000.000 di euro sarebbero ben spesi controlli sulla sQuola o per permettere a fastweb di veicolare il grande fardello 6?
800.000.000 di euro sarebbero ben spesi in corsi di informatica per tutti dalle elementari allo spocchioso dirigente pubblico che non e' capace di inviare un email o per permettere il video on demand di telecom?
con 800 milioni di lire di gente preparata ci sarebbe una richiesta di internet diversa di oggi.

Internet non c'e' in italia perche' tutto sommato non serve ai cavernicoli. Cosa serve parlare con il mondo se non sappiamo neanche capire l'Italiano?

De Mauro Paravia



"La versione online del dizionario italiano De Mauro Paravia
non è più attiva. Siamo rammaricati ma dobbiamo porre termine al servizio, essendo l’opera fuori catalogo."


Se non tornasse piu' su sarebbe la perdita di una delle POCHE cose belle e necessarie di internet e forse l'unica italiana e ben fatta.

lunedì, novembre 16, 2009

essere stupidi


Per quanto vi potra' sembrare strano il Il codice del consumo (d.lgs.206/05), tanto osannato dalle associazioni di buffon, ops, consumatori, riviste pornografiche come l'altro consumo, media, radio e tv a me fa orrore.
È abbastanza chiaro che chi ha disegnato la norma in particolare agli articoli dal 128 al 135, regolano la garanzia legale sui beni di consumo venduti ai consumatori, non ha ben chiaro come vengono costruiti oggi gli oggetti. La norma prevede due cose: l'elevare il venditore a responsabile e dimenticarsi del produttore.
Il perché è abbastanza ovvio: se una massa di deficienti acquista cose strambe e importate più o meno di contrabbando presso quegli contenitori che si chiamano centri commerciali non esiste un modo facile per l'acquirente di avere la garanzia. Acquistare un televisore di marca ping-pong che ha varcato la frontiera nottetempo ( o più probabilmente con bustarella) da un salumiere che non sa neppure se funziona o è guasto fa si che il centro assistenza più vicino possa trovarsi a 2000 km in un paese dove l'italica lingua non sia neppure conosciuta. Per cercare di sanare questa situazione anziché delegittimare i centri commerciali per qualcosa che non sanno fare, vendere oggetti complessi, si è preferito legittimarli anche per qualcosa che qualsiasi venditore non può fare. Con il risultato che alla GDO fanno spallucce e gli acquirenti lo prendono nel.....

Se questa lettura vi sembra bislacca andiamo da analizzare i termini.

1. Il venditore ha l'obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita.
presentano la qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicita' o sull'etichettatura;

Qua siamo nella più completa banalità. Ci stanno dicendo che nella scatola del frullatore ci deve essere un frullatore. Ci stanno anche dicendo che dev'essere conforme alla pubblicità. Questa cosa non l'ha ancora notata nessuno, per esempio tutti i televisori di una certa marca potrebbero venir sostituiti perché nella pubblicità c'è scritto che devono avere una soluzione doppia di 720. Dal momento che non abbiamo associazioni di consumatori non se n'è fatto nulla anche se i casi sono centinaia. Anche sky e' nelle stesse condizioni.

non e' conforme alla descrizione fatta dal venditore (o riportata sulla confezione) e non possiede le qualita' del bene che eventualmente il venditore abbia presentato al consumatore come campione o modello

Per esempio questa frase automaticamente rende non conforme il 100% dei televisori venduti dalle grandi aree nella mia zona. I televisori sono reclamizzati come full HD e spesso sono di dimensioni infime, 32" o meno, nei volantini della GDO che inquinano la nostra zona, bisogna anche smaltirli, viene data una distanza di divisione per la quale non rispettano la definizione tanto reclamizzata. Propongo che si ritorni tutti fra 22 mesi a cercare la sostituzione presso i centri commerciali: non possedendo la qualità del bene apposta sul volantino otterremo la sostituzione con un 50"!



Il difetto di conformita' che deriva dall'imperfetta installazione del bene di consumo e' equiparato al difetto di conformita' del bene quando l'installazione e' compresa nel contratto di vendita ed e' stata effettuata dal venditore o sotto la sua responsabilita'.


E questo i supermercati lo sanno benissimo. Infatti il contratto di installazione non viene fatto a nome della grande area ma bensì viene dato un buono per accedere ad un servizio fornito esternamente. Come si vede i centri commerciali sanno benissimo come gestire questa cosa e lasciare il consumatore in mezzo al niente.


Tale equiparazione si applica anche nel caso in cui il prodotto, concepito per essere installato dal consumatore, sia da questo installato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di installazione.

Anche questa norma è bislacca: data l'ignoranza media vorrebbe dire fornire centinaia di pagine di di prescrizioni stupide per evitare una non corretta a installazione. Per esempio il 99% dei computer sono installati in maniera non corretta poiché non viene dato accluso il manuale istruzioni di Windows. Se fosse applicabile questa vorrebbe dire che potrà restituire il computer al centro commerciale e chiedere la risoluzione del contratto, ovvero avere indietro i soldi dopo aver consumato per due anni il povero computer.
Comunque per divertirci i manuali piu' necessari stanno migrando su cd-rom. Se io in quel luogo non ho un pc?



L'azione diretta a far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore si prescrive, in ogni caso, nel termine di ventisei mesi dalla consegna del bene.

far valere i difetti non dolosamente occultati dal venditore!!
Si noti che il venditore puo' essere un truffatore di bassa lega! Forse bisogna ricordare che in italia vi e' gia' il reato di truffa... Forse con questa legge si vuole legittimare la truffa in grande stile?



Il venditore e' responsabile, a norma dell'articolo 130, quando il difetto di conformita' si manifesta entro il termine di due anni dalla consegna del bene.....entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto.

Questa secondo me è la parte più assurda. Il venditore potrà anche essere a responsabile, nel senso avere delle responsabilità, ma non può essere un'entità che sia risolutiva. Il venditore non ha le tecnologie per riparare un oggetto. Il venditore non possiede gli schemi degli oggetti, ed anche quando ne venisse in possesso non sarebbe in grado di effettuare una riparazione poiché non possiede il firmware che oggi aleggia nella maggior parte dei chip.
Addirittura per effettuare una riparazione potrebbe incorrere nella legge urbani e finire arrestato.
Fino a prima di questa norma esisteva un iter molto semplice che consisteva in questa cosa: la casa madre che possiede la tecnologia e il know-how per poter effettuare una riparazione a regola d'arte possedeva sul suolo del paese una rete di centri assistenza autorizzati.
Quando non esisteva la presenza diretta nella casa madre esistevano degli importatori autorizzati che a loro volta importavano insieme prodotti anche ciò che era necessario per effettuare una riparazione. Gli importatori avevano delle reti di centri assistenza autorizzati decisamente inferiori a quello delle case madre e la qualità del prodotto era ovviamente anche il costo della rete. Con la volontà di mettere tutti contro tutti per abbassare i prezzi ci si è trovati nella condizione in cui i supermercati spesso importavano partite di prodotto senza nessun contorno. Al consumatore, sinonimo di idiota, non sembrava vero di poter accedere a determinati tipi di prodotto a costi decisamente più bassi. In realtà l'abbassamento del costo non esisteva, l'unico abbassamento esistente era quello dell'etichetta e non del costo totale complessivo. Nonostante ciò i media e le fonti di informazione hanno cercato di far ritenere ai clienti di essere stupidi ad acquistare ad un prezzo più alto e hanno propagandato la trasformazione in consumatore. La parola consumatore viene appena accennata nel mio vocabolario del 1972, è inesistente in uno degli anni 50 ed è ben presente in uno recente.
Il risultato è che l'acquirente medio non è più in grado di ottenere garanzia dal momento che il supermercato non è in grado neanche di conoscere l'origine del proprio prodotto e per il 90% del venduto, per via del valore, non conviene neppure partire con un azione legale, solo il tempo perso....
Una legge a favore dei clienti avrebbe invece dato all'importatore l' obbligo di creare una rete di centri assistenza/ raccolta in grado di effettuare una riparazione/ sostituzione nel tempo medio di una settimana/10gg e l'obbligo ad avere i ricambi per 6 anni dalla data dell'importazione.
Questo è favorire il popolo il resto è FUFFA.
Dare dei compiti a chi non e' in grado di svolgerli equivale a renderli impossibili.
Automaticamente il costo del prodotto sarebbe stato più alto integrando obbligatoriamente la possibilità di riparazione di tutti i prodotti. Responsabilità del venditore sarebbe rimasta quella di consegnare un prodotto funzionante e i limiti delle sue capacità, scarse per un salumiere più alte per un professionista.
Infine, mancando una rete di CAT autorizzati anche quando si volesse riparare fuori garanzia un prodotto di 3 anni cio' risulterebbe impossibile. Conosco diecine di casi che una moria di un pezzo non reperibile ha determinato il riacquisto di un bene da centinaia di euro.

Cosa ci ha portato questa favolosa norma?
1) irreparabilita' del prodotto fuori garanzia o costi molto alti nel farlo.
2) difficile riparazione in garanzia, anche mesi.
3) importazione di prodotto senza garanzia
4) importazione di prodotto di marca con garanzia ridotta a 1 anno, si scopre in caso di problemi.
5) incazzature dei consumatori
6) costi maggiori per tutti gli attori
7)prodotti peggiori


Forse era meglio prima?
Dimenticavo, alla presentazione della norma dissi che sarebbe capitato qualcosa di simile. Evidentemente l'ovvieta' non e' un dato di fatto.

domenica, novembre 08, 2009

che ci frega?

con le bustarelle che vanno a manetta
con il traffico che svalvola e la gente si incazza e ammazza grazie a dossi, rotonde mal poste e strisce blu-giallo...
con mafia&c in circolazione
con l'aids che se ne va a spasso con l'epatite e la polmonite
con i ferrovieri, i metalmeccanici e i picopalli che scioperano a cadenza ma nessuno ti dice perche' lo fanno
con i scioperanti che non sanno neppure loro perche' scioperano
con tutte le cose variano, riguardoci, cambiando la nostra vita.....

Cosa ci interessa dei cazzi di Marrazzo?

domenica, ottobre 25, 2009

Liberta'

la libertà non e' solo un dato di fatto come poter andare dove ci pare o dare aria alla bocca senza venire arrestati, ma dovrebbe invece essere la liberta' di avere un punto di vista personale, nato dalla propria esperienza e dal proprio pensiero, e non aver paura di esporlo agli altri.
libero è colui che sa ascoltare le opinioni altrui e mettere in discussione con le proprie paragonandole e mettendole alla prova.
Chi ha troppe certezze o è schiavo del suo ego o cretino oppure qualcuno lo tiene a bacchetta... Ma forse ho detto 3 sinonimi?

lunedì, ottobre 19, 2009

contrasto per polli




Ultimamente, fra le varie vaccate, assistiamo al fatto che dei poveri televisori lcd si ritrovano con delle caratteristiche catagoliche che li descrivono come migliori di plasma e crt, una cosa, se mi seguite, sapete ad oggi impossibile.
Uno di questi e' il contrasto: anziche' misurare quello reale si misura quello dinamico. Un modo come un'altro per targare un pannello 2.000:1, per un LCD gia' notevole, come se fosse un plasma per es.100.000:1 o peggio 1.000.000:1.
Fantascienza?
Vediamo!


Come funziona il contrasto dinamico?
La teoria dietro è abbastanza semplice, ma come spesso accade fra il dire ed il fare...
i video ed i film contengono scene che variano in termini di intensità dalla luce: luce diurna, illuminate dalla luna, scene tetre e tenebrose come le notti da ladri.
Allora perché non variare la retroilluminazione e, pertanto, consentire neri più profondi per essere resi senza compromettere la vitalità e la luminosità per immagini più brillanti?
Questo è esattamente ciò che si tenta di fare con il contrasto dinamico, abbassando la luce si possono usare i livelli di attenuazione del pannello non per avere solo un centinaio di livelli fra 50 e 1000 ma di avere altri 50 livelli fra 30 e 50 e magari altri 50 fra 20 e 30.... e via dicendo fino ad averne a bizzeffe. Come un cambio automobilistico.
Analizzando i dati di immagine, la cpu di bordo controlla e regola la retroilluminazione per adattarsi.
Cioe' se abbiamo una scena buia non e' il pannello che scala verso il basso ma la retroilluminazione.
Detto cosi' sembra un'idea semplice, suona come l'uovo di Colombo ma, purtroppo, nella pratica il risultato risulta essere piuttosto zoppicante.
Un circuito in piu' ha dei pro ma sempre anche dei contro e come dice murphy stiamo cambiando la natura del problema. Nulla si ha se non dietro il pagamamento di qualcos'altro.
Quali sono i problemi che introduce questa tecnica?
Tipicamente, la retroilluminazione è notevolmente lenta a rispondere. Vedremo quindi il pannello variare la luminosita'.
Le sorgenti luminose, anche i led (piu' veloci nella risposta), hanno una curva dei colori: variando la retroilluminazione variera' la temperatura colore.
Il cambio marcia e' valido su tutto il pannello: questo e' il problema piu' grosso. Se abbiamo una parte dell'imagine al buio, per esempio un sottobosco, e sgonfiamo la retroilluminazione per correre dietro a questa non avremo brio se un'altra parte dello schermo sara' illuminata diversamente come della vette innevate che si stagliano fra le fronde del bosco di prima. La scena intera, quindi il pannello intero, sara' coinvolto nella sua interezza e il cotrasto dinamico sara' solo servito a diminuire la luminosita' ed il contrasto sara' rimasto quello del pannello.
Siccome il numero grosso serve al popolino che lo premia ormai e' diventato standard su tutti i tv (tranne i monitors di fascia alta) e su molti VPR dove assume l'entita di un'iride.

Cosi' e' la storia della coperta; troppo corta par coprire tutto ma almeno, grazie al contrasto dinamico, decidiamo se e' meglio coprire le spalle o i piedi ma non pensiamo di coprire tutto!
Se pensiamo quello e pensiamo di non dover dare nulla in cambio abbiamo sbagliato tutto, se lo prendiamo a paragone di un contrasto reale, come in alcuni paragoni verso i plasma, chiamamolo contrasto ignobile...

domenica, ottobre 11, 2009

Pec Pac Puc Pic Splat!


Ogni tanto, ogni spesso, qualcuno decide di reinventare la ruota.
fino a qui non esistono problemi ma cominciano a sorgerne quando reinventando la ruota ed ignorando sia come e' fatta la strada che la "vecchia" ruota si decida di imporla come LA VERITA'.

Gli azzecca garbugli nostrani hanno fatto una scoperta sorprendente: la posta elettronica puo' non arrivare!
Per questo motivo, migliorare un servizio che nella versione basica, gratuita, da pischiello di 13 anni come puo essere hotmail.com o libero.it, al confronto della adorata e venerata raccomandata con ricevuta e' gia' pressoche' infallibile. Figuriamoci nelle versioni professionali!
Gli adoratori del pezzo di carta ignoranti sul come funziona internet hanno cosi' partorito il mostro: la PEC.

Come funziona la PEC:

1) Visto che i politici e legulei hanno danari e vogliono favorire le grandi societa e declassare i server interni delle PMI il servizio può essere erogato esclusivamente dai gestori con capitale sociale interamente versato non inferiore a un milione di euro e accreditati dallo stato.
Di fatto si crea un monopolio statale.


2)Al momento dell'invio di una mail PEC il gestore PEC del mittente si occuperà di inviare al mittente una ricevuta che costituirà valore legale dell'avvenuta trasmissione.
Come per dire che se il nostro eudora non consegna la posta noi non ce ne accogiamo? OPS! e' una cosa che tutti i server di posta fanno gia dalla preistoria! Solo che in genere non viene mostrato l'ovvieta' dell'invio corretto ma solo del caso contrario.... Quindi la pec NON fa nulla di nuovo!

3) In egual modo il gestore del destinatario, dopo aver depositato il messaggio PEC nella casella del destinatario, fornirà al mittente una ricevuta di avvenuta consegna, con l'indicazione del momento temporale nel quale tale consegna è avvenuta da un postino all'altro.
Tradotto in italiano: abbiamo gia prodotto 2 ricevute che ci ingombrano ma il destinatario non ha ricevuto ancora alcunche'.
e' stata solo resa disponibile in una casella, magari inacessibile, la nostra posta. In pratica gli uffici postali ci comunicano dell'avvenuto transito ma non della consegna.


4) In caso di smarrimento di una delle ricevute presenti nel sistema PEC è possibile disporre, presso i gestori del servizio, di una traccia informatica avente lo stesso valore legale in termini di invio e ricezione, per un periodo di trenta mesi...
Cosi' se ci siamo liberati da migliaia di ricevite sostanzialmente inutili, cancellando anche quella che ci serviva, se non abbiamo a che fare con i biblici tempi dell'amministrazione italiana rischiamo di avere un backup di qualcosa di inutile: la conferma di aver mandato un qualcosa.

5) siccome e' un'invenzione fuori standard se il destinatario non possiede una PEC e' verificabile solo l'invio sul primo server come se fosse una mail normale. Ovviamente al mondo non interessa la PEC.

6)qualora il personal computer del ricevente abbia un problema non verrà notificato nulla in proposito a chi spedisce né tanto meno al server del provider per il quale la PEC sarà considerata come regolarmente recapitata.

7) e' verificabile solo l'allegato al messaggio

8) manca la corrispondenza fra email>persona inviante

9) dice che e' stato inviato qualcosa ma non COSA

A questo punto l'unico vantaggio e' che il mittente, ops, la casella e' in un elenco certificato (ma non identifica il mittente) dallo stato e che il messaggio ha valore legale perche' il certificatore, che perende i soldi, ha cosi' deciso e legiferato.

Si noti che come accade per la cosegna di alcuni atti giudiziari cartacei, indipendetemente che siano stati ricevuti dalla PERSONA o rimangano nell'ufficio postale vengono dati per ricevuti. Infatti una volta che sono ricevuti dal provider, ovvero dal postino, che gestisce l'address, che il destinatario abbia ricevuto o meno la mail.... Sostanzialmente si reitera cio' che i legislatori sono abituati a vedere nel mondo delle poste, ambito ben piu' fallace. Ma forse interessa solo di POTER DIRE a termini di legge che la posta e' ricevuta e non che sia arrivata veramente alla persona, cosa digitalmente facile da ottenersi. Si vuole portare l'orrore della carta sul digitatale che non ne soffriva.


Come si fanno le cose per bene?

a) si leggono le regole di internet, le RFC, che dicono con il documento RFC 3798, come si fa.
b) si usa un normale programma di posta, anche gratuito, come thundebird.
c)si compra un certificato da una Certification Authority, per uso personale e' gratuito.

un certificato S/MIME:
1)certifica l'intero contenuto del messaggio che si invia,
2)consente di inviare comunicazioni a qualunque tipo di indirizzo e-mail,
3)è interoperabile con qualunque sistema,
4)è valido in tutto il mondo,
5)permette la protezione del contenuto del messaggio grazie alla crittografia
6)certifica la ricezione sul dispositivo del destinatario.
7) puo' usare qualsiasi gestore di mail

L'unica cosa che manca e' la certificazione dell'invio, basterebbe registrare l'ack del provider di posta, cosa che non e' importante quando si puo' avere una avvenuta ricezione sicura. Un bel vecchio pc 386 basterebbe per fornire l'elenco a livello nazionale delle mail.


Dopo aver visto che la PEC e' sostanzialmente inutile possiamo esaminare un'altra stranezza: il comportamento dell'inventore per far vivere lo zombie.

in caso di societa' neocostiduende lo stato, d'ufficio, assegna una PEC se non ne viene comunicata una "le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese": un bel modo per aumentare la base d'installato di un nuovo pseudostandard, farlo dall'alto.

e' stato istituito un Bando di Gara per la concessione del servizio di Comunicazione Elettronica Certificata tra Pubblica Amministrazione e Cittadino (CEC-PAC). Insomma per aumentare gli utilizzatori e' stata prevista la sorellina minore, una versione castrata, "esclusivamente alle comunicazioni tra PA e cittadino, e viceversa", giusto per complicare la cosa ed incrementare il numero degli utilizzatori improvvisamente a 60milioni. La gente che legifera forse dimentica che l'ADSL fa fatica ad arrivare persino in provincia di Milano.

Infine non contenti di aver inventato una cosa intutile, stramba, fuori dalle regole, dispendiosa e averla resa obbligatoria, salvo tornare parzialmente sui propri passi, esiste un comitato tecnico, forse piu' giustamente UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici), che sta girando il mondo per spingere l'adozione della tamarrata nelle RFC. Gia', dopo aver speso milioni di euro... vorrete mica che si smatelli tutto perche' un tedesco o inglese qualsiasi ci dia dei matti?



Il coraggio di ammettere che la PEC concepita come uno strumento nato vecchio e irrispettoso della comunita' hacker, un lampante esempio di stortura, e' un' imposizione giuridica sul mondo informatico che andrebbe semplicemente ed immediatamente abbandonata a favore della libera adozione di standard ( ISO, RFC) di comunicazione, questo coraggio presumibilmente manca.

martedì, ottobre 06, 2009

32 6000W

Ho avuto modo di prendere conoscenza con calma con il televisore di Samsung 32 6000W.
È stato un brutto modo di venire a contatto con questo oggetto per due ragioni: la grande quantità di sperticate lodi provenienti da più parti e una campagna pubblicitaria eseguita con un sito Internet, un catalogo e una scatola che mi pare una grossissima presa per il culo. Il televisore viene infati nomenclato come LED in contrapposizione agli LCD quando si tratta comunque di un televisore LCD sebbene retroilluminato con quella sorgente. Chiamarlo led e basta è secondo me la stessa forzatura di chiamare elicottero un'automobile contenente una turbina. Un vero televisore led è una cosa questo è un'altra cosa: cercare di confondere le acque in questa maniera dovrebbe far arrabbiare quelle presunte associazioni di consumatori che, ovviamente, stanno zitte.

La prima cosa che si nota al momento dell'apertura della scatola è la cronica mancanza di ingressi ed uscite.
Le prese scart sono mancanti così come gli RCA. Solo dei piccoli jack. Su di uno sbalzo sono presenti quattro HDMi di cui una incompleta. Questo è un importante campanello d'allarme: chi possiede un impianto audio video già ben integrato potrebbe dover cambiare molte cose. Per connettere alle prese gli oggetti presenti in casa ad almeno una misera scart è presente nella scatola un adattatore, viene da chiedersi se ingombri più l'adattatore nel caso il televisore venga appeso o l'eventuale scart se fosse presente sul corpo del televisore.
Tutto il design sembra orientato alla sottolineare lo spessore del oggetto a costo di rinunce importanti come quella che abbiamo visto.
Il display LCD da spento si nota che del tipo lucido ma per fortuna è stato anche rivestito con un trattamento antiriflesso. La lucidità accentua la scelta del design.
All'accensione si notano dei colori estremamente saturi, ben oltre il tollerabile, probabilmente una scelta progettuale per far sembrare diverso il televisore in questione. Regolandoli meglio la situazione diventa accettabile.
Fastidiosa ed inopportuna la musichetta d'accensione, fuori luogo gia' nei cellulari.
L'audio, come spesso ormai accade su TUTTI gli lcd, e' sostanzialmente un obbligo da ottemperare alla meno peggio.
Il computer di bordo compie le interpolazioni con la solita benevolenza alla parola faciloneria, si nota meno di altre soluzioni l'irruenza nel variare la luminosità per ottenere il contrasto idiota o dinamico che dir si voglia.

La domanda sicuramente è una sola: questo tipo di televisore è meglio di un televisore che costa la metà ma che è retroilluminato con dei tubi fluorescenti?

ci sono molti aspetti.
La qualità di immagine non è superiore ad un televisore che costi la metà, sostanzialmente va meglio di un full HD della stessa marca ma non così tanto meglio di molti HD ready... anzi.
intanto alzi la mano chi lo terra' sulle ginocchia.
Il design se agganciato al soffitto o a bandiera sicuramente ha un suo perché
La connettività per chi è avvezzo ad avere un impianto elaborato con al centro il televisore è un pianto.
Il consumo è il 20% meno di quelli a tubi. 20 W in meno per 2 h per 365 giorni per 10 anni sono 146KW, tutto sommato pochi euro, non giustifica la forte differenza di prezzo.
Esiste la promessa che se non tirato per il collo il led duri di piu' del fluorescente.... ma con quella differenza di prezzo mi posso comprare sicuramente un tv fra 10 anni o cambiarne i tubi.
Se fossi obbligato a scegliere un televisore di questa marca, spendendo gli stessi soldi, preferirei un televisore più grande ma con l'illuminazione a tubi: sicuramente vedrei complessivamente meglio avendo una diagonale di una cinquantina di pollici che non avendo sulla scatola la parola led.
Perché di questo si tratta una variazione soprattutto sulla scatola, una didascalia diversa da' una vendibilita' differente.

venerdì, ottobre 02, 2009

giornalisti? raccatapalle?

mi ha molto lasciato scioccato qualche mattina fa mentre ero in sgorgato nel traffico milanese che si era imbizzarrito per il motivo che vedete sopra i commenti dei giornalisti sia in radio sia nella carta stampata è persino come vedremo in Internet. La foto di cui sopra che è stata diffusa immediatamente non lascia dubbi su cosa sia successo: una motrice si è tirata dietro una carrozza precipitando in un cortile dopo un evento straordinario come una corsa a folle velocità o una rottura molto importante di qualcosa. Gli articolisti si sono buttati a pesce descrivendo cose che solo loro vedevano e solo dopo alcuni giorni hanno cominciato a scrivere delle cose non pochettino più serie. Alcuni.

dalla massicciata sopraelevata due carrozze sono andate a schiantarsi nel cortile di un palazzo
il tonto di di turno non sa neanche accorto che la sua carrozza possedeva dei pantografi ed era davanti al treno. Il presunto giornalista deve aver chiesto alla parrucchiera lì vicino cosa era successo, ovviamente per telefono. Non ha neanche visto la foto allegata all'articolo.
Tanti hanno fatto questo errore sono stati quasi tutti, e quasi tutti hanno prodotto un articolo con la foto che riprendeva frontalmente o lateralmente una motrice. Mi sembra che saper distinguere tra motrice è una carrozza non sia una questione da tecnici ma semplice cultura personale. Se non si aveva neppure questo livello c'è da chiedersi cosa riescano a scrivere quando si parla di traffico o cose più complesse. Vai a fare l'imbianchino.

una prima ricostruzione dell'accaduto pare che nel corso delle operazioni di ricovero sia stato superato un segnale disposto al rosso
quindi un treno secondo costoro mentre va a passo d'uomo riesce a scavalcare i binari, piallare il muretto come burro, saltare giù dal ponte e tirarsi dietro tutto resto del treno. La fantascienza non è certo un genere letterario. Nei fumetti superman alza un palazzo prendendolo da uno spigolo: nella realtà la struttura del palazzo collasserebbe lasciandogli in mano solo un mattone.
In questa realtà un treno a bassa velocità uscendo dal binario perché spezzato si fermerebbe, i freni ci sono anche sulle carrozze. O mancava un pezzo di ponte o pensava di essere a Linate. Anche in questo caso non occorre essere dei geni ma basta non essere imbecilli.

non parliamo del corriere che deve citare anche la voce del Codacons: il movimento degli amanti del parlare a vanvera che se si è subito sentito in dovere di commentare l'accaduto senza sapere le cause del disastro.

Sembra che adesso il Comune si deciderà a costruire le barriere antintrusione e antirumore chieste da anni con diverse petizioni da parte del condominio.
come al solito bisogna dare credito a quelli che si lamentano chiedendo cose impossibili: voglio vedere che tipo di struttura si può costruire sopra un ponte per fermare una motrice da un centinaio di tonnellate con nel sedere almeno altrettante tonnellate che spingono ad un centinaio di chilometri all'ora. Idioti i richiedenti ma molto più idioti coloro i quali hanno riportato nell'articolo.
la prossima volta mi raccomando di richiedere un antiintrusione per un meteorite della classe di tunguska.

a tutti sembra normale che il conducente dopo un volo di una ventina di metri si era rimasto illeso. Per quanto possibile ha dell'incredibile anche questo. Magari era la cabina di poppa ma se venisse fuori che a spasso sul resto del treno non mi meraviglierei.

in questo momento si fa un gran parlare del futuro dei giornali dei giornalisti e dell'attacco che fanno piattaforme come i blog e i tweet.
in realtà non è un attacco da parte di queste piattaforme spesso poco credibili e poco informate ma è l'abbassamento qualitativo mostruoso che c'è stato da parte dei giornali rispetto alla realta'.
Se negli anni 6o un giornale pubblicava qualcosa di impreciso forse poteva anche starci, dopotutto potevamo credere che la Fiat 500 fosse veramente il massimo. Oggi la tecnica è andata avanti, il mondo diventato più piccolo e nessuno può dire che l'Ecuador si trova in Africa poiché molta gente c'è anche stata. In questo scenario un minimo di qualità dell'informazione dovrebbe essere garantita in cambio di quei soldi che costa la copertina e centri di disinformazione come possono essere il mensile focus o il giornale la Repubblica non dovrebbero assolutamente esistere. Lo svarionie ci può anche stare ma degli articoli che sono un'ammissione di ignoranza e identificano anche il direttore come bestia stupida che non legge il proprio prodotto.

lunedì, settembre 28, 2009

Volume MP3



I soliti legiferoni!
Premesso che esite un problema:

"Ascoltare la musica ad un volume eccessivo per un lungo periodo di tempo può causare perdita di udito e ronzio auricolare"
"Il sintomo può anche manifestarsi dopo anni, ma a quel punto sarà troppo tardi per intervenire".

Ma il legiferone gasolone, che non capisce un cavolo risolve cosi':

La Commissione Europea ha proposto dei nuovi standard per il volume dei lettori Mp3, per proteggere l'udito degli ascoltatori.
I nuovi standard implicheranno delle piccole modifiche tecniche agli iPod e agli altri dispositivi Mp3, in modo tale che il livello di volume previsto massimo venga applicato. Ci saranno anche degli avvertimenti di natura medica così che gli ascoltatori che vorranno alzare il volume saranno pienamente consci dei rischi. Le limitazioni relative alla pressione audio che l´orecchio umano dovrebbe sopportare è stata fissata ad un valore massimo di 80 decibel.

Meglena Kuneva il commissario alla protezione dei consumatori cosi' espresse la propria ignoranza.

Perche' quando appare la parola consumatori appaiono le cazzate?
Vabbe'.

Oltretutto nessuno ricorda, giornalisti incapaci, che quasi 20 anni fa il problema era lo stesso solo che si chiamavano walkman e non ipod. Nulla di nuovo sotto il sole.

la domanda e' se sia possibile e/o conveniente PRIMA di legiferare caprire se si puo' VIETARE alle mele di cadere.....

Si vorrebbe LEGULEIARE sulla pressione sonora in db ma, MA!,
Nel lettore che dovrebbe produrre questa quantità esatta di mele, OPS, di decibel, vi è normalmente un generatore di tensione. Nella mente bacata del legislatore questo dovrebbe essere limitato ad una ben determinata quantità.
Peccato che una manovra del genere serve solo a fare arrabbiare.

da dove vengono questi db?

Prima di tutto, visto che pure i telegiornali, i giornali e i siti Internet che hanno trasmesso questa notizia non capivano nulla della cosa e hanno fatto disinformazione dicendo sostanzialmente che questi decibel si potevano regolare con più facilità della pressione delle nostre gomme definiamo pedestremente, prendendo un po' di scorciatoie, le unità che andremo a utilizzare.

Qualsiasi effetto andiamo meccanicamente produrre, e un suono o un rumore sono così prodotti, lo produciamo attraverso un lavoro. Il lavoro nell'unità di tempo viene chiamato potenza. La potenza del sistema mKs viene definita con l'unità di misura dei watt.
Ma il watt e non viene giù dalla pianta: l'amplificatore contenuto nel dannatissimo MP3 lavora in tensione e limitarne la tensione, che si misura in volt, come vedremo non serve a nulla.

Le cuffie non sono tutti uguali fra le diversità vi è l'impedenza. Vi sono cuffie che hanno un'impedenza di 10 ohm ed altre che superano i 400.
Come dice la legge di ohm
V/R=I
e
V*I=P
ovvero
V^2*I=P
se prendiamo una Sennheiser hd 595 sono circa 50 ohm: con 3V sono 180mW
prendiamo una molto piu' plebea (un auricolare) MDR-EX500LP di Sony sono 16 ohm: con 3V ben 560mW
un'altra Sennheiser hd, la 600 sono 400 ohm con 3V: 25mW

Com'è facile vedere non basta limitare il volume per avere una determinata potenza, basta cambiare la cuffia per avere un risultato di 20 volte in più. il 2000%

A questo punto qualcuno potrebbe pensare di introdurre un dispositivo dentro nel lettore che limiti non il volume del amplificatore ma la vera e propria potenza emessa. Peccato che per farlo occorre un dispositivo molto complesso con un aumento dei costi. Non solo, solitamente un tal tipo di sistema peggiora la qualità audio. Certo un lettore MP3 non suona come un CD, ma per una semplice questione legislativa a me girano le scatole a pagare di più per ascoltare peggio.... e non ottenere il risultato richiesto!

Gia', a tutto ciò esiste un altro limite: l'efficienza. Così come esistono le automobili che consumano di più e quelle che consumano di meno anche nelle casse e nelle cuffie l'efficienza può cambiare parecchio. Se la legge passasse così il risultato non cambierebbe.
Mettiamo di limitare ad un misero e sfigato 1mW l'oggetto che tutti questi danni causò togliendo la possibilità di Interfacciarlo a tutta una serie di cose condannandolo a divenire uno schifo.
torniamo alle 3 tre cuffie di prima:

la Sennheiser hd 595 ohm avrà un volume in quelle condizioni di circa 89dB
la MDR-EX500LP di Sony 112dB
la Sennheiser hd 600 di 97 dB

Se poi pensiamo che il dB è una scala logaritmica, quindi 112 e' MOLTO piu' di 111....
Ovvero cambiando la cuffia potremo avere una differenza di volume del 10.000%.

Sostanzialmente si può dire che gli auricolari sono tendenzialmente più efficienti ma suonano peggio. Un eventuale legislazione da avvocato di provincia provocherebbe semplicemente una diminuzione di e dell'alta fedeltà incoraggiando prodotti mal suonanti e di pessima fattura. Allontanerebbe ancora di più le persone della musica.
MA NON RISOLVEREBBE IL PROBLEMA.

L'unico modo tecnico semplice per non salire sopra un certo numero di decibel sarebbe quello di integrare dentro nella cuffia un fusibile tarato: al superamento di tale quantità distruggerebbe la cuffia.

La cosa certa è che sempre si va a cercare di punire, schernire, indicare un prodotto o si cerca di automatizzare le multe perché è più semplice che distribuire cultura: un lavoro lento e faticoso. Meglio avere una popolazione imbecille e controllata con un recinto elettrico, si chiami legge sui decibel o autovelox non cambia, che una popolazione consapevole ed informata.


lunedì, luglio 20, 2009

Formati

Ogni tanto vengo tacciato per il mio "eccessivo" amore per lo standard.
Secondo i miei detrattori ingesserebbero l'evoluzione.
Gia', e' sempre possibile cambiare lo standard con uno successivo MA SOLO se oggettivamente superiore.

L'occupazione di un formato e' importante per il marketing.

Cosi' le aziende per evitare di usare uno standard, esempio la CF, qualcuno invento' la Memory Stick......
che non andava bene e fu modificata in Memory Stick che sembra uguale ma e' diversa
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick duo
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO m(agic gate)
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick m
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO HS(High Speed)
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO duo HS
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick Duo PSP
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO Duo PSP
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO Duo m
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO Duo m micro
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO Duo m mark2
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO Duo m mark2 micro
che non andava bene e fu modificata in
Memory Stick PRO-HG Duo HX m2

Ma una fotocamera del 2000 puo' usare una Memory Stick PRO pra GEC HHuut parappappa...
o va buttata??
Il produttore non lo sa.

Forse era meglio usare qualcosaltro, no?

sabato, luglio 11, 2009

scatole del lucido





È da un po' di tempo che mi chiedo per quale motivo il prezzo delle autovetture e in continuo e costante aumento. Diminuiscono i prezzi di tutti i generi di consumo, al più rimangono relativamente stabili quando vengono comunque prodotti integralmente in Europa.
Nel chiedere prezzo di un'autovettura simile a quella che avevo pagato la cifra di 22 milioni di lire mi sono sentito chiedere € 40.000 per aver bisogno del catalizzatore. Gia', alla faccia della lotta all'inquinamento. Rottamare una macchina perfetta per la necessita' di ottemperare ad una legge bufala sull'inquinamento. Se quella nuova avesse un inquinamento pari a 0 dovrei andare in pareggio smog fra 5 anni.

I venditori insistono sul discorso della tecnologia, ma il motore sostanzialmente e' rimasto lo stesso con l' aggiunta di altre otto valvole. Le sospensioni indipendenti e gli airbag non possono certo giustificare un enorme aumento di prezzo. Figuriamoci quadruplicarlo.
Ma forse bisogna capire quali sono i motivi per cui un'auto costa così tanto.

Sinceramente io sono rimasto molto stupito dal clamore generato dai giornali, telegiornali, riviste e siti Web alla presentazione di un' autovettura che deriva dalla Fiat Punto ma viene spacciata come sportiva superiore.

Vediamo cosa dicono:
L'attesa tecnologia Multi Air arriva a settembre....
una ris
posta immediata e rabbiosa, con tanto di colonna sonora.....
con le esigenze che scaturiscono dall’uso in pista e....

sinonimo di tecnologie raffinate e di motori prestazionali, Alfa Romeo ....

Lo splendore del salone: Alfa MiTo....
in Alfa non hanno lesinato in quanto a testosterone....
La Mi.to ha infatti tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa: è piccola, ha un bel blasone sul cofano e promette meraviglie dal punto di vista tecnico.....

le due nuove motorizzazioni rappresentano lo stato dell'arte nel campo dell'ingegneria motoristica in termini di tecnica, prestazioni....

I test su pista sono superati raggiungendo l'eccellenza in alcuni casi...

A leggere questi articoli, anche di riviste "importanti", sembra che ci troviamo di fronte ad una GRANDE eccezzzzzionale, fenomenale auto. Vi e' da chiedersi, finite le iperboli, cosa possano scrivere sulla tenuta di strada di una LOTUS, del motore di una FERRARI o del blasone di una BENTLEY.


Ora invece vediamo cosa ci propone la tecnica della
MiTo 1.4 Turbo 155 CV Dist. Sport Pack

iniziamo dal motore, esaltato da quasi tutte le riviste, un esempio molto notevole della teoria del downsizing, tradotto in italiano vuol dire: prendiamo un vecchio piccolo motore e pompando attraverso un bel turbo compressore che tiramogli fuori 155 cavalli. Grazie alla cubatura di soli 1368 centimetri cubici questo motore è un motore relativamente economico come gestione, meno di durata e di utilizzo più difficoltoso per via del turbo lag. Alla faccia della prontezza.

La limitazione a 5500 giri/min è per preservarne la durata
la coppia di 230 Nm (23kgm) è ovviamente ottenuta non in maniera continuativa e solo se la turbina è già in rotazione.
La scatola del lucido, grazie ai 150 cavalli, raggiunge 215 km/h e ottiene da zero a 100 un tempo di 8 secondi.
la guidabilità ovviamente risente dell'origine del progetto: sospensioni anteriori da utilitaria, ma comunque mcperson, e un drammatico retrotreno a ruote interconnesse. Ci mancherebbero i freni a tamburo e saremmo posto.


Vista così sembrerebbe l'auto ideale del tamarro di periferia, quattro soldi, tanti cavalli ottenuti in qualche maniera da un elaboratore di provincia che ha messo la turbina grossa, due minigonne e magari un alettone con una tinta diversa dalla carrozzeria.
Invece no, questa esce direttamente dalla fabbrica così, e questo non sarebbe un problema, ma costa la bellezza di
20651 euro!!!!!!!!






Forse la crisi del mondo dell'auto americana ha i suoi perché, ma dire che in USA non sappiano fare auto è molto lontano dal vero.
Per una cifra decisamente inferiore un americano si va a comprare una general motors che è la fine del mondo.

Il motore è un roco, tranquillo e possente V6 da 3600 centimetri cubici a fasatura variabile dalla possente spinta di 304 hp @ 6400 rpm.
Solo il rumore del propulsore e' una favola, la prontezza poi...
la coppia, presente su un arco d'utilizzo notevole di 370Nm @ 5200 rpm spara la bestiola a 100 Km/h in 5.5 secondi

un motore destinato a durare almeno 400.000 km
le enormi gomme pirelli p-zero da 18, per chi non vuole l' optional da 21, sono gestite da sospensioni Multi-Link sia anteriormente che al posteriore
se tutto questo non è bastato, come non vi bastano cinque anni di garanzia, la linea del autovettura è possente notevole e non è certo una scatolina.

Se non vi basta, il passo successivo e' l'aereo.



Di solito a questo punto i denigratori ci vengono a parlare di consumo del carburante ma anche qui bisogna fare due conti sul TCO.
Se questa astronave aliena dovesse veramente consumare il doppio della mito, 6 km e mezzo contro 13, al di là del piacere fisico di andare in giro con un'automobile da sparo anziché una tamarrata, la differenza di prezzo fa si che il pareggio avvenga dopo qualche tempo anche per il fatto che un motore molto meno spremuto può durare molto di più. Gia', hai voglia a consumare 5000 euro di benzina.... o forse no. Con un auto cosi' se ti viene l'idea di andare alla tristezza del supermercato dove sono allineate le punto; giri lo sterzo e vai a spararti un track day da qualche parte.

E' ancora interessante la mito?
Si possono usare i temini fantascentifici per osannarla?
La trovate seria come alternativa?
Quale sarebbe il giusto prezzo se la camaro di cui sopra costa meno di 18.000 euro?

lunedì, giugno 29, 2009

unesco= non capisco





spesso non passa molto tempo tra una volta e l'altra che sento l'espressione"patrimonio mondiale dell'umanità".
Molte volte il telegiornale piuttosto che qualche rivista inneggiano a qualche cosa che è stata insignita di questa etichetta.
Passi per la reggia di Caserta, o qualche altra opera notevole.
Purtroppo spesso vengono insigniti e anche realtà non propriamente esaltanti o per assurdo, intere vallate come quella d'orcia, intere catene montuose come le Dolomiti, intere città come Genova, mezza roma, venezia e via discorrendo.
A questo punto farebbero prima a dichiarare la terra intera patrimonio mondiale dell'umanità.


Se lo scopo di quest'organizzazione e proteggere qualcosa direttamente la cosa semplicemente impossibile. Le Dolomiti fra cave, discariche, abusi edilizi e altre amenità non è propriamente un posto idilliacoe conservabile se non si dispone sostanzialmente di un esercito.
Altrettanto assurdo sarebbe l'obiettivo di segnalare qualcosa: si segnala una macchia sulla tovaglia, una briciola di pane non certo un banchetto intero. Continuando con questo ritmo penso che si possa raggiungere tranquillamente la metà della superficie italiana che in una maniera o nell'altra è stata dichiarata patrimonio dell'umanità discariche a cielo aperto comprese.



se tutto ciò non bastasse non si riesce a capire qual è lo scopo. Andando sul sito nazionale dell'Unesco non esiste un chi siamo, né che scoppi si vuole raggiungere.
tutto quello che si legge e questo:


Dà pareri e formula raccomandazioni
Collabora
Produce documenti

Rende accessibile al pubblico, mediante un servizio di biblioteca
Diffonde, in particolar modo tra i giovani, gli ideali
Organizza e promuove incontri
Si adopera per la raccolta di dati

Favorisce le attività promozionali UNESCO

Esamina e trasmette eventuali progetti
Esprime pareri e suggerimenti


praticamente sembrerebbe un gruppo di vecchietti che sta a questionare su cosa è carino e cosa no. Una volta deciso produce carta, la conserva, rende partecipi gli altri della carta prodotta ed infine ci consiglia di leggerla.

Un bel modo per non lavorare.

Ovviamente tutti gasati

sono io che non ha capito?
sbaglio qualcosa?


patrimonio mondiale dell'umanità?
E chi se ne frega!

sabato, giugno 27, 2009

La REPUBBLICA degli idioti



Il primo aereo alimentato a energia solare è stato presentato in Svizzera?!?!???!??!?

Ma quelli di repubblica si sono bevuti il cervello?!?!


giusto per citarne due:
http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_Challenger
http://en.wikipedia.org/wiki/Gossamer_Penguin

Ora dopo aver detto che un aereo solare nel 2009 e' il primo, forse i loro orologi sono indietro solo di 30anni....
La prossima cavolata che diranno sara' che la panda 4x4 e' il primo fuoristrada mai prodotto.

Forse e' perche' e' loale e quindi pseudoeccologico e quindi da esaltare....
:-P

Sopra, nella foto, il challenger che ando' nel 1981 dalla Francia all'Inghilterra....

lunedì, giugno 22, 2009

Kodachrome


Kodak entro fine anno ritirerà dal commercio la pellicola a colori Kodachrome.
Nata 74 anni orsono e' rimasta in commercio perche' e' ancora oggi il sensore con LA risoluzione piu' alta disponibile.

la pellicola Kodachrome, era divenuta la prima pellicola a colori diffusa al mondo, era il 1935, le altre avevano dei procedimenti pazzeschi o caratteristiche strane....
Le vendite hanno subito un drammatico declino negli ultimi anni a causa del passaggio dei fotografi alle pellicole Kodak più recenti poiche' comunque sviluppabili ovunque, mentre il kodacrome ha bisogno di un trattamento diverso dal solito E-6, e l'erosione del digitale.


Rimane la qualita' ALTISSIMA che va a sparire.
:-(

Foto 2:3




Mi hanno fatto una domanda:
perche' le foto sono rettangolari?

Non e' una domanda stupida.

Le foto nascono ROTONDE perche quella e' la forma, detto cerchio di copertura, che esce dall'obbiettivo.
Cosi' in passato molte fotografie erano rotonde.

Successivamente si e' deciso di iscrivere il quadrato nel cerchio: massimo sfruttamento dell'ottica e quello del materiale sensibile, moooolto costoso...

Ricordiamo che all'epoca i "sensori" erano lastre in vetro e alcuni tipi dovevano essere addirittura preparate "on-line" (le lastre umide).
Il quadrato offre un buon sfruttamento del cerchio e poco scarto nella pellicola.
Cosi' fino ad oggi sono campati molti formati quadrati, ricordiamo il 6X6 che ancora oggi gli amanti della qualita' usano.
Il formato quadrato e' molto immersivo non privilegiando una tipologia di inquadratura.

Molti formati cominciavano a farsi rettangolari: dopotutto la questione della sezione aurea, una discussione infinita nata fra artisti, la distrazione dell'immesivita' e la compatibilita' dimensionale con fogli & spingevano per dirigersi su rapporti 2:3 o 4:3

Il cinema usava il formato 36mm, e Oskar Barnack nell'inventare la Leica decise di utilizzarlo in orizzontale: il 24x36 (in origine 24x32) per l'economia del riuso e il buon rapporto dimensionale divenne uno standard ben rappresentato a tutt'oggi dal 1913 (prototipo).
il formato rappresentava una reale novità poiché consentiva una massima rapidità d’uso; si potevano scattare ben 36 foto senza cambiare pellicola; permetteva di risparmiare sul prezzo del materiale sensibile dal momento che il costo di 12 foto era l’equivalente di una lastra 9x12 (4:3-1.3333..). Per farla breve il formato fotografico per antonomasia nasce per sfruttare una pellicola che, venendo prodotta in chilometri, costa meno.
Il formato 2:3 nasce da considerazioni in molti campi che trovano la giustificazione nella bellezza del formato che ha resistito a 100 anni, vicino ai 4:3 della carta e dal fatto che 1,5 e' una frazione precisa che permette, ancora una volta, il riuso di cio' che c'era.

Qualcuno oggi spaccia nuovi formati "ideali", come il 16:9-1.77777... .
Ma e' un formato assurdo per le foto, il solo obbiettivo dovrebbe costare il doppio a parita' di qualita' e renderebbe impossibili le verticali, non sarebbe il linea con la carta (4/3), i monitor (4/3) ed il cinema (22/9).. rendendo tutto piu' costoso.

Sara' per questo che alcuni insistono con i formati quadrati nati a fine 800?

sabato, giugno 13, 2009

Not only bug, but ant!


Bere cose dolci sopra un pc e lasciarlo per mesi senza utilizzo puo' far pensare alla regina che sia un bel posto per nidificare.... salvo che alla riaccensione dell'inverter...
BZAP!
Formiche flambe!

martedì, giugno 02, 2009

noci2




Perche' a distanza di mesi da un post
http://allarovescia.blogspot.com/2009/02/le-teste-di-noce.html
in cui illustravo l'impossibilita' di lavaggio, impossibilita' si guardi bene sostenuta dagli stessi venditori dell'orpello, ad oggi qualcuno deve riuscire a metterle in lavatrice?
http://www.ecoblog.it/post/8396/bucato-ecologico-lavare-con-le-noci-per-pulire-i-capi-senza-detersivo

domenica, maggio 24, 2009

iUnika fregatura..


iUnika fregatura..


Stanno guardando in molti al nuovo gadged: un netbook con pannelli solari.
Quasi tutti i commentatori riportano la notizia, buttandosi a pesce e innalzandolo come se sia possibile lavorare con i pannelli anziche' con la rete elettrica.... Stupidate.

La dotazione del piccoletto appare ben pasciutta:
ADSL,
Wifi,
CDMA-GPRS
10/100 Ethernet
64 Gb Flash hdd

1) Durante l’uso i pannelli guardano verso il basso non sono attivi.
Abbiamo gia' perso una scommessa.

Poi chiediamoci quanto pompa un pannello solare di 0,0368m^2? Un superbo monocristallino arriva a 2W di picco.
Quanto consuma il pc?
un affare simile, l'eepc, consuma 26W. Questo, avendo il procio inferiore e meno ram si attestera' sui 15/18. Dopotutto il display deve essere illuminato e la WiFi non va ad energia divina.
Visto che l'energia immagazzinata e' circa il 50% quella resa e in un giorno ci sono, da una finestra solo poche ore di luce risulta che mettendo il pc a CUOCERE sotto il sole in una finestra a ovest ci mette QUALCHE SETTIMANA a caricare… forse vi e’ da chiedere PERCHE’ mettere un pannello solare se non per ingrufolare l’ecologista a manetta.
Un simile pannello e’ un grado si e no di tenere attiva una MEZZA porta usb (5W) il portatile ne ha 3 da alimentare.

E' bello pensare che queste cose risolveranno i problemi del riscaldamento globale, inquinamento e la politica.
In un colpo solo.

mercoledì, maggio 13, 2009

Discarica!


Da parecchio tempo assistiamo al consumatore di poLLitica VERDE, similmente a quello degli acquisti e' un completo idiota.

discarica & termovalorizzatore
Tutti pensano che sia INGIUSTO l'inceneritore o la discarica.
Nel parlare citano la ricerca dello scienziato che afferma che i fumi sono nocivi, ricordano i disastri dell'impianto tal de tali....
OK, tutto vero pero' cosa fanno questi personaggi di propositivo?
Quali alternative prongono?
Oltre che fare marce petizioni ci danno una scelta?
NO!

Caro consumatore lamentoso mettiti nei panni del RE buono, nel legislatore o in qualsiasi alto ruolo che SUBISCA il popolino...

Milioni di persone trovano molto piacevole acquistare prodotti con la scatola molto bella. quadricromia, sberluccica e cromata. In milanese moderno packaging. Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone trovano molto bello anziche' andare dall'ortolano andare all'iper dove i peperoni sono confezionati con il polistirolo anziche con il giornale di ieri.. Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone trovano favoloso prendere dallo scaffale una confezione antitaccheggio anziche' chiedere ad un commesso. Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone vogliono un prodotto perfetto in tutti i sensi. GUAI se il prodotto presente anche il benche' minimo difetto estetico. Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone vogliono una SCATOLA che contiene il prodotto sia perfetta. Lamentele a pioggia se LA SCATOLA presenta anche il benche' minimo difetto estetico.
Bisogna quindi avere la scatola della scatola.
Sorpresi? e' pratica comune la doppia scatola: ancora prima di essere venduta fa spazzatura!
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone vogliono un prodotto perfetto e anche pulito come uscisse dalla fabbrica in quel momento. Guai se la confezione lascia qualche segno da pulire. Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura.

Milioni di persone trovano molto figo i prodotti usa e getta: meglio risparmiare e poi cambiare che impegnarsi per un prodotto definitivo.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura

Milioni di persone trovano comodi contenitori da non ritornare.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura

Milioni di persone trovano giusto il metodo GDO.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura

Milioni di persone trovano che tutto cio' sia dovuto.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura

Milioni di persone trovano che Cambiare l'automobile piu' spesso di 20 anni sia ottima cosa.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura

Milioni di persone trovano che far i fighi con "l'ultimo modello" sia necessario.
Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura


Cosi' abbiamo molte tonnellate di spazzatura.
Cosa ne facciamo?

Le sotterriamo?
Come mettere la polvere sotto il tappeto, certo... Magari finiscono in falda
Abbiamo alternative?

Le bruciamo?
Certo, le annusiamo, magari ci causano qualche cancretto....
recuperiamo un po' di energia che se presa dal petrolio ci causerebbe cmq un po' di cancretti...
Abbiamo alternative?

L'unica possibilita' sarebbe di cambiare la testa alla gente. Compresa quella che si lamenta.
Gia' si lamentano ma poi hanno il prodotto "in" in tasca, hanno l'auto con meno di 5 anni, comprano le carote nel polistirolo e scelgono il prodotto dalla scatola appariscente.
Se tanto gli da fastidio, perche non boicottano queste cose che causano la necessita' di gestire la spazzatura anziche lamentarsi?
Perche' quando acquistano non scelgono il prodotto nel packaging ecologico o quel prodotto in vendita SFUSO, ormai una chimera.

Piu' facile fare una marcia di 2 ore ogni qualche anno e mugulare che tutti i giorni dover scegliere scientemente e insegnare a coloro che ci stanno vicino.

Ovvero non vogliono far fatica: Questo causa tonnellate in piu' di spazzatura e l'inceneritore.......