venerdì, ottobre 02, 2009

giornalisti? raccatapalle?

mi ha molto lasciato scioccato qualche mattina fa mentre ero in sgorgato nel traffico milanese che si era imbizzarrito per il motivo che vedete sopra i commenti dei giornalisti sia in radio sia nella carta stampata è persino come vedremo in Internet. La foto di cui sopra che è stata diffusa immediatamente non lascia dubbi su cosa sia successo: una motrice si è tirata dietro una carrozza precipitando in un cortile dopo un evento straordinario come una corsa a folle velocità o una rottura molto importante di qualcosa. Gli articolisti si sono buttati a pesce descrivendo cose che solo loro vedevano e solo dopo alcuni giorni hanno cominciato a scrivere delle cose non pochettino più serie. Alcuni.

dalla massicciata sopraelevata due carrozze sono andate a schiantarsi nel cortile di un palazzo
il tonto di di turno non sa neanche accorto che la sua carrozza possedeva dei pantografi ed era davanti al treno. Il presunto giornalista deve aver chiesto alla parrucchiera lì vicino cosa era successo, ovviamente per telefono. Non ha neanche visto la foto allegata all'articolo.
Tanti hanno fatto questo errore sono stati quasi tutti, e quasi tutti hanno prodotto un articolo con la foto che riprendeva frontalmente o lateralmente una motrice. Mi sembra che saper distinguere tra motrice è una carrozza non sia una questione da tecnici ma semplice cultura personale. Se non si aveva neppure questo livello c'è da chiedersi cosa riescano a scrivere quando si parla di traffico o cose più complesse. Vai a fare l'imbianchino.

una prima ricostruzione dell'accaduto pare che nel corso delle operazioni di ricovero sia stato superato un segnale disposto al rosso
quindi un treno secondo costoro mentre va a passo d'uomo riesce a scavalcare i binari, piallare il muretto come burro, saltare giù dal ponte e tirarsi dietro tutto resto del treno. La fantascienza non è certo un genere letterario. Nei fumetti superman alza un palazzo prendendolo da uno spigolo: nella realtà la struttura del palazzo collasserebbe lasciandogli in mano solo un mattone.
In questa realtà un treno a bassa velocità uscendo dal binario perché spezzato si fermerebbe, i freni ci sono anche sulle carrozze. O mancava un pezzo di ponte o pensava di essere a Linate. Anche in questo caso non occorre essere dei geni ma basta non essere imbecilli.

non parliamo del corriere che deve citare anche la voce del Codacons: il movimento degli amanti del parlare a vanvera che se si è subito sentito in dovere di commentare l'accaduto senza sapere le cause del disastro.

Sembra che adesso il Comune si deciderà a costruire le barriere antintrusione e antirumore chieste da anni con diverse petizioni da parte del condominio.
come al solito bisogna dare credito a quelli che si lamentano chiedendo cose impossibili: voglio vedere che tipo di struttura si può costruire sopra un ponte per fermare una motrice da un centinaio di tonnellate con nel sedere almeno altrettante tonnellate che spingono ad un centinaio di chilometri all'ora. Idioti i richiedenti ma molto più idioti coloro i quali hanno riportato nell'articolo.
la prossima volta mi raccomando di richiedere un antiintrusione per un meteorite della classe di tunguska.

a tutti sembra normale che il conducente dopo un volo di una ventina di metri si era rimasto illeso. Per quanto possibile ha dell'incredibile anche questo. Magari era la cabina di poppa ma se venisse fuori che a spasso sul resto del treno non mi meraviglierei.

in questo momento si fa un gran parlare del futuro dei giornali dei giornalisti e dell'attacco che fanno piattaforme come i blog e i tweet.
in realtà non è un attacco da parte di queste piattaforme spesso poco credibili e poco informate ma è l'abbassamento qualitativo mostruoso che c'è stato da parte dei giornali rispetto alla realta'.
Se negli anni 6o un giornale pubblicava qualcosa di impreciso forse poteva anche starci, dopotutto potevamo credere che la Fiat 500 fosse veramente il massimo. Oggi la tecnica è andata avanti, il mondo diventato più piccolo e nessuno può dire che l'Ecuador si trova in Africa poiché molta gente c'è anche stata. In questo scenario un minimo di qualità dell'informazione dovrebbe essere garantita in cambio di quei soldi che costa la copertina e centri di disinformazione come possono essere il mensile focus o il giornale la Repubblica non dovrebbero assolutamente esistere. Lo svarionie ci può anche stare ma degli articoli che sono un'ammissione di ignoranza e identificano anche il direttore come bestia stupida che non legge il proprio prodotto.

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