lunedì, luglio 28, 2025

USB elettrizzanti.

 

 

La USB e' la connessione fantozzi.

Prima con la 1, che era di fatto peggiore di una arcaica RS232
Poi con la 2 che era un accrocchione brutto che quando funzionava, sputando sangue, andava comunque peggio di un botto di una precedente FW
Poi anziche buttare tutto fecero la 3 che aveva i sui problemi e si comincia a parlare di potenza.

Adesso arriva l'iterazione "follia" che e' un gran caos e integra roba ma non si capisce a come possa venire usata visto che il connettore non solo puo' essere usato per altro, ma anche la stessa USB puo' integrare altro ed e' un gran caos su cosa succede connettendo 2 cose.
Funziona?
Non funziona?
E se funziona, in che modalita'?

Ma oggi non parliamo della schizofrenia delle versioni piu' recenti, ma del fatto che a partire dalla 3 i vari costruttori hanno cominciato a cacciare dentro roba a caso come alimentazione.

Del resto se la usi come cavo di alimentazione, come hanno cominciato a fare i cinesi con la 2, e devi caricare un pad con 6Ah di batteria  hai voglia: con 0,5A, rischi di arrivare a mattina e non e' bastata la notte.

Da qui prima i sistemi furbetti, "facciamo finta che siano un ampere tutto insieme",  ma 5 ore per caricare il mio cello son sempre tantini se sei uno frettoloso e la batteria dura meno di una scorengia perche' vuoi il cello sottile.

Da qui tutti i sistemi di carica proprietari e folli.

Quick Charge (1,2,3,4...)   
DART
Pump Express
Super Flash Charge
SuperCharge
VOOC (SuperVOOC)
Dash Charge    
XCharge (Infinix)
Lightning

A questa follia di frammentazione ognuno di questi 10 protocolli,  con tante versioni diverse, puo' avere anche 10 nomi diversi a seconda di chi lo vende.
Infatti il "fast" identico puo' avere persino 2 nomi diversi per lo stesso produttore e lo stesso avere altri nomi usando marchi diversi.
Un utente che compra il telefono marca X potrebbe avere il superpompa , ma il megapompa della stessa marca e' identico, ma non si sa, e' un segreto.
Ma  superpompa e il megapompa non sono compatibili con l'iperpompa, sempre della stessa marca.
Pero' superpompa e megapompa sono  identici al eXtrapompa di marca completamente diversa.

Ovviamente il superpompa, che in realta' e' un XXpompon, ma potrebbe non essere compatibile con la ver 4 plus turbo tarro del XXpompon.

Confusi?
Certo.

Capite che scegliere anche solo un alimentatore diventa un problema, ricorda in peggio a come oggi si sceglie una lampadina, banalita' divenuta molto difficile?

Tutto perche' vi erano telefoni che non facevano la giornata perche' troppo sottili e la gente aveva la fregola di sfasciare la batteria.

A questo si aggiunge l'incubo dei cavi, roba fatta in economia galoppante per 5V 0.5A si presta poco a trasportare 3 o 4A senza collaterali non troppo belli (fuoco e fiamme?)

Nel 2012, il consorzio  USB cerca di arginare la follia cercando di standardizzare la cosa ma ci riesce solo con l'avvento del connettore  Type-C, il pin del canale di configurazione (CC) viene utilizzato per la trasmissione di messaggi di comunicazione PD e protocolli e per l'alimentazione tramite il pin VBUS.

Cosa vuol dire in soldoni?
Be' che abbiamo appena inventato un alimentatore da banco controllato digitalmente.

Quello che sembra un patetico alimentatore fatto con un trasformatore e un paio di componenti del nokia 2010  ora e' una follia digitale e un complesso alimentatore multi-tensione.

In pratica, una volta connesso e alzato il power good (nel PD ha un altro nome, ma chissene)  il device manda un messaggio in cui chiede cosa desidera e media.

Di base e' lo stesso protocollo dei caricabatteria delle auto elettriche e se la potenza e' impegnata puo' rispondere picche o rinegoziare.

l'invio del messaggio e' gia' complicato, il ricevente riceve l'istruzione, conferma quindi che il messaggio è stato inviato correttamente un altro messaggio all'altra parte. Altrimenti, sarà considerato come un guasto di trasmissione e il meccanismo di recovery verrà attivato.

Chi riceve il messaggio poi, interpreta il messaggio e lo riporta al Policy Engine che decide il da farsi.

In tutto questo caos si interroga il cavo e non tutti i cavi sono dotati di CPU.
Gia' il cavo e' dotato di un computer e parla il fetentone.
Secondo le regole, se un cavo supporta SuperSpeed o una corrente superiore a 3A, deve rispondere se interrogato con tutta la verita' e nient’altro che la verita' (te lo vedi un cavo cinese?).

Il protocollo di alimentazione Source/destinatario è quindi giustamente soggetto alle condizioni intermedie del cavo.
Ad esempio, se l'alimentazione di corrente di origine è fino a 5A e il cavo utilizzato può supportare solo una corrente massima di 3A, allora la sorgente non può accettare di alimentare il destinatario con il massimo della birra.
L'alimentatore infatti prima di dialogare con l'utente  invierà prima una richiesta per leggere le informazioni sul cavo che puo' rispondere con queste tiritere


La fonte invierà le capacità di alimentazione possibili al consumatore,  per indicare la capacità di alimentazione allo stato attuale, facendo attenzione alle condizioni che il cavo può supportare.
Il destinatario selezionerà dalle possibilita' e restituirà una richiesta alla sorgente per la tensione e la corrente richieste.
Dopo di che, le due parti possono rinegoziare un nuovo contratto PD a seconda della situazione, ad esempio un multiporta che ha un nuovo utente deve dividere la potenza (ricorda i piazzali di ricarica?).

i contratti di base oramai non sono pochi


 sono 8 tensioni con una valanga di correnti massime.

Ma siccome al peggio non vi e' mai fine esiste una super funzione: la funzione PPS (Programmable Power Supply... Pompa Pompa il Salmi', come odio gli acronimi brevi, poliparafenilensolfuro o Powe Point?): la tensione può essere regolata con 20 mV/step e la gamma di tensione è estesa da 3,3 V a 21 V
Come dire che posso richiedere 14,3V se mi va e se il sistema puo' accettarlo.

Non e' un caso che molti stiano cercando di convincere umili scatolotti per cellulari ad improvvisarsi costosi alimentatori da banco attraverso arduino.
La cosa non e' completamente stupida, del resto abbiamo dei veri e propri mostri anche se sembrano semplici scatolotti. Certo hanno un rumore di medda e ripple a volonta', ma hanno anche dei difetti. Però costano pochissimo.

La complicazione oramai e' massima per qualunque oggetto e qualunque oggetto oramai e' un piccolo computer per riuscire a seguire il volere dei consumatori. 

Il corollario di questa cosa e' che scoprire un guasto e' praticamente impossibile.

Non che non si possa fare, esistono persino dei tester USB per l’alimentazione con un bel display che raccontano cose, si possono compiere diversi tipi di analisi.
Ma diciamolo bene: un alimentatore da 20E, quindi gia' di quelli costosi, solo simularne l'uso si sono gia' finiti i soldi della riparazione che ha un senso.
Ma anche un cellulare, di fatto un prodotto medio costa 300E, se non volete modelli strani, di fatto anche solo per capire se carica o meno siete andati oltre il costo residuo del prodotto.
Le uniche analisi decenti che potete fare e' cambiare l'alimentatore con uno nuovo e vedere se il telefono carica o viceversa.
Quello che non va si butta.

Del resto se andate su siti pro-auto come vaiconlaspina e' evidente che anche la comprensione di questi processi di carica complessi e' completamente fuori dalla comprensione degli appassionati.

Il mondo complesso o complicato e' ovviamente usa e getta
Immaginate peppino U' maccanico alle prese con una vettura che fa stranezze in carica. 
Secondo me butta tutta la CPU (sulle auto l'ECU) e poi, dopo 5000E di scheda vede se si e' messo a funzionare.
Non a caso, secondo il noleggiatore Hertz, la manutenzione delle auto elettriche e' molto piu' onerosa dei benzina.

In realta' e' il problema della lampadina, aver voluto con un connettore a caso, quello di un mouse dove 5V, 0,5A ovvero 2,5W erano assai corretti, con la volonta' di essere utilizzato per la qualunque.
L'industria degli alimentatori, al contrario di altri, non ha mai fatto un consorzio per tipologie e ci troviamo persino con connettori rovesciati di polarita' (ma chi e' quel FdP che mette il positivo all'esterno?) e usati con tensioni e capacita' diverse praticamente a caso.

il voler usare lo stesso alimentatore per caricare le cuffiette con una batteria di neppure 1Wh e un PC portatile con  60Wh, cosa ridicola lanciata dalla melina, lo trovo francamente ridicolo.

Oltretutto con gli alimentatori "old fashion" se qualcosa andava storto ti ritrovavi con un pochino di ripple o un 30% di tensione in piu', non bello, ma non distruttivo a breve e se rischiava di diventarlo un fusibile e un diodo era un sistema protettivo quasi perfetto.
Oggi con sta roba il ripple e' assicurato anche se non e' guasto (costi suppletivi sul device), del resto fare BENE quella roba implica costi che nessuno vuole pagare, e, in caso di guasto, anziche' 5V possono arrivarne una 30tina, che sono letteratamente distruttivi se il device si aspetta 5V. E non puoi proteggere la cosa.

Per colpa del consumatore, il mondo diventa sempre piu' complicato.




 

lunedì, luglio 21, 2025

Tesla Cybertruck

 


 10 giorni fa ho visto dal vero il Tesla Cybertruck.
Se in foto non e' bello dal vero e' veramente brutto.

La prima cosa che salta all'occhio e' che e' ALTO.
Wiki parla di 1.8m, ma quello che ho visto come demo era intorno ai 2m.

le finiture e la carrozzeria fanno rimpiangere la onesta fiat panda 30. 

La cosa piu' brutta e' lo spazio fra la ruota e il presunto parafango, che immagino non serva a nulla quando piove e potrebbe pure generare incidenti. 
Per riempire quei buchi hanno tentato d metterci gomme enormi (dovrebbero essere 285/65R20, pero' sembravano con piu' gomma).

La seconda cosa brutta e' il muso che e' decisamente tirato dritto, manco peppino u' murato' riusciva a fare tale ignobile cosa.
Vien da chiedersi che razza di pessima luce possa fare con quei microfari o che razza di CX (con conseguenze anche dinamiche e di comfort) possa avere. 

Sempre il muso fa ridere, con il fatto che non ha un cofano e l'abitacolo sembra avanzato, da lato sembra la versione economica di un honda jazz. 

Al confronto i vari ignorantissimi RAM ed F150 paiono opere d'arte, che e' tutto un dire.

in foto sembra bruttino, dal vero e' penoso. 

La cosa piu' strana e' che, salvo chi prende in giro le forme generali sui social, nessuno dica che e' banalmente brutto e sgraziato, ma chi ne parla e' sempre molto positivo.
Mi dispiace, non e' neppure la forma generale il problema, e' che e' brutto tanto, in ogni suo lato, ed e' tirato dritto.

Vien da chiedessi chi e' quel folle che compra a 85K$ quel bidone in USA (ricordo che non avendo la cazzata dell'elettrico hanno i prezzi che avevamo anni fa, con 85K$ non compri la golf pimpata, compri roBBa BBuana) perche' 46.000 polli (numero di pezzi venduti dall'inizio) non saranno tanti, ma non sono neppure pochi per tale porcheria.

 

ricordo che con quel prezzo compri 1.5x F150 (che e' diventato piu' brutto, a quanto pare il brutto fa scuola) con il 5000cc superaccessoriati (per es con telecamera a 360 e l'impianto di B&O, per dire), se ti basta il 3500cc puoi comprane 2.
Potrai raccontare quanto vuoi del risparmio presunto, ma quando devi anticipare 40K in piu' devi sperare che vada a preghiere, non energia, per arrivare ad un pareggio.
Infatti di F150 ne vendono 460.000 annui, non 25.000 annui, vista la piccola differenza di prezzo per le versioni ultratop del F150 e' evidente che non interessa, nel 2019 muskone narrava di 250.000 ordini, probabilmente l'ennesima bugia.

Tesla mi e' sempre sembrato un marketing troppo aggressivo per le capacita' di produzione, ne ho gia' scritto a fiumi. 
La S era una buona entry, la 3 ragionevole per quanto ancora di piu' sovra prezzata, poi falciata brutalmente di prezzo pur non raggiungendo i prezzi promessi pre lancio (come era la cosa che le batterie sarebbero costate come ferraccio?)
Poi per far numeri si e' messo a suvvizzare con la X e la Y, ossimori scarpiformi viaggianti.

Giusto per avere un'idea di quando si vogliono raggiungere obbiettivi.
La xiaomi, che sta percorrendo i passi in maniera esemplare da punto di vista del marketing, nei primi 9 mesi ha consegnato 130.000 veicoli dalla berlina.
Non solo ha creato una fan base di gente che ancora non puo' comprarla, di fatto sta facendo fare il beta test ai cinesi.
Ora dopo 200.000 pezzi della  berlina fa partire le prenotazioni della inutile suv che in cina va a posizionarsi a minor prezzo della inutile Y, ma di fatto piu' simile alla X per l'utenza.
In un solo giorno e' stata piazzata tutta la produzione di un anno (200.000pezzi) e possiamo pensare che sara' consegnata per il tempo previsto, non 3-4 anni dopo come capitato con tesla.
 

Ora divien chiaro che la strategia di mukone si basava sul "famolo strano" che inizialmente era "elettrico".
Quando con veicoli tutto sommato banali ha cercato di aumentare lo "strano" ha impattato con guida autonoma (che ancora e' ben lontana dal funzionare nonostante anni di proclami "funzionera' domani mattina sul presto"), lanciafiamme posteriori, auto che sbattevano le porte con il telecomando intonando una marcetta, il cibercoso e mi meraviglio di non aver visto cingolati o VR durante la guida (forse, come i lanciafiamme, difficili da omologare).
Alla fine il miglior prodotto di muscone rimane la tesla S.

Per anni, dopo l'arrivo di musk in tesla, le promesse erano sempre non mantenute.
La tesla S doveva essere distribuita ovunque,  peccato che per anni la produzione non funzionava, del resto una cosa e' parlare e l'altra fare.
la tesla S nei primi 5 mesi ne hanno fatte 5000, ad un anno erano 16.000 vetture e la produzione non e' salita alle necessita' per anni. Dopo 4 anni non erano ancora state prodotte 100.000 S.
Se da un lato ha creato un prodotto di culto, quello che non puoi avere diviene esclusivo creando un mito, se esageri diventa una rogna, soprattutto se hai accettato prenotazioni.
Come una presa per il cu i vari nomi degli accessori.

Vediamo l'approccio di xiaomi, che sembra non voler sbagliare.
Le prime 400.000 auto non andranno oltre la cina e saranno prodotte entro 15-20 mesi dalla partenza.
Questo vuol dire che non ci saranno nazioni in cui arriveranno 10 auto con prenotazioni pluriannuali che non si lamentano perche' essendo un "coso esclusivo" sono felici di beccarsi le negativita'.
L'intento e' rimanere sul mercato.
Solo con una produzione solida invaderanno i mercati.

Se da un lato mi affascina dall'altro ne ho paura. Xiaomi ha praticamente sbancato facendo la "apple da 2 soldi". 
Entra nel mercato dei telefoni, in maniera fuori dagli schemi, dopo 5 anni e' fra i leader.
Entra nel mercato TV e in 5 anni diviene top 5.
Certo non sono prodotti perfetti, gli interni della Xiaomi fanno pena quasi quanto quelli della 3, ma ricordo che per il resto assomiglia in maniera imbarazzante alla S con tutti gli accessori di guida (come le sospensioni opzionali per gli USA della tesla S) e in piu' il lidar e ricalcando il "vorrei ma non posso" della pista della plaid (della nonna) con versioni specifiche.

Forse muskone riuscira' a mantenere l'alone di supercool come fa apple, ma non e' facile e non ha neppure la storia di apple che di fatto e' stata, piaccia o meno, davvero un innovatore e un fondatore dell'informatica. 
La storia alla fine vende se non e' l'unica promessa, e tesla non e' che ha storia, di fatto non ha fatto nulla di cosi' innovativo.

Xiaomi, dal canto suo, sa di non essere "storia" e sicuramente immetterà prodotti, almeno inizialmente, che saranno il piu' desiderabili possibili mantenendo bassa la delusione.

In scia altri costruttori di auto cinesi stanno facendo la medesima, presentando modelli cool, come le berline pimpate, che saranno quelle che, sebbene vendano meno,  fanno il set del marchio.

Perché, ricordiamolo sempre, mercedes vende certo molti bidoni della serie ML/GLE, ma il marchio vende anche macchine veramente notevoli e ha una storia.

giovedì, luglio 17, 2025

Paolo cappuccio

 

 


 

Di recente e' successo un boato di medda per alcune affermazioni dello chef Paolo Cappuccio.

Il tizio e' famigerato per essere di destra, pare abbia una svastica disegnata sul corpo.
Io, sapete, trovo ridicoli coloro che si fregiano di essere di destra e di sinistra, oltre tutto sono squisitamente simili nelle loro cecita' e pugno/braccio alzato.  

Detto questo e' pure importante capire oggi la figura dell’imprenditore esasperato sia dalla legislazione sia dalle maestranze sempre piu' imbec...

Vediamo il testo ormai rimosso per eccesso di menate.


 Per quanto sia sbagliato in una pagina pubblicare questa roba, salvo VOLER aumentare un dibattito, vediamo di capire il livello di follia in cui oggi dibatte il sistema.

Oggi il settore HoReCa, per quanto di livello come questo, fatica OVUNQUE a dare stipendi elevati come settore... Il tutto all'interno di una nazione in cui continuano a scendere gli stipendi, 
per preparazione dei dipendenti, 
per preparazione dei datori,
per l'economia di un paese disastrato,  
per un aumento continuo di tassazione sul lavoro e sulle aziende, 
per un aumento dei costi di livello europeo...

Pertanto quando si pubblica un annuncio di lavoro quello che capita e' un arrivo in massa di gente che semplicemente "vuole un lavoro" e prova a farsi assumere come progettista di ponti possedendo la licenza di terza media o, peggio, una laurea in filosofia.
Tanto che ci vuole!
Del resto se sei ignorante ignori la specializzazione altrui. 
Ho gia' provato a spiegare cosa mi e' arrivato quando avevo richiesto una contabile e mi e' arrivata, su 300 risposte circa, gente che "io gioco a pallone" (ma il francobollo non gli costa?, chissa' cosa arriva oggi con le e-mail, brivido!)

andiamo sul testo. 

Sono esclusi:
comunisti/fancazzisti,
 

Mi dispiace dirlo, ma alcuni compagni scambiano le giustissime lotte del passato e il discorso del giusto livello di reddito e trattamento per "quello e' ricco: allora io ho ragione a fare lo sciallo, lavori lui che ci prende li sordi"
Di fatto il risultato e' identico ai fancaxxisti

Il fatto che un azienda fatturi e con il fatturato debba pagare il mezzo di produzione, ovvero lo stipendio  allo stesso dipendente sciallo, non passa nell'anticamera del cervello.
Se non fattura non paga.
I soldi, per alcuni, arrivano come manna dal cielo.
Corollario: zero sbatti tanto i soldi arrivano.
Per l’imprenditore e' un dolore di stomaco non riuscendo a trovare una quadra fra costi (oramai lunari) e fatturato (che non puo' salire all'infinito alzando i prezzi). 

Quando fai certi discorsi il sinistro imbenzinato di canne arriva e ti dice "ma l'u' cappo ci ha la maccana grooossa" o altri indicatori di guadagno moooolto poco precisi. 
A costoro non viene in mente che avere un esposizione finanziaria, la possibilita' di fallire, con debiti a nastro, ovvero il rischio d'impresa, vada in qualche modo remunerato?
Se il capo "ruba" i soldi tenendoli per se come dite, fate voi il capo: e' cosi' semplice, no?

Masterchef del caxxo e affini, 

Questa e' una variante vista decine di volte. 
L'ignorante pensa di sapere fare quello che fa il collega, che lo fa sembrare facile SAPENDOLO, quindi si presenta al colloquio spacciando quelle skill per proprie.
Immagino che chi ha guardato fasterchef, dove un cosciotto di pollo cuoce magicamente in 10 minuti, possa arrivare a pensare di saper cucinare anche se nella sua vita non riesce neppure a fare le uova alla coque senza andare a stracuocere o rompere il guscio.

persone con problematiche di alcool, droghe

Mi dispiace, ma in molti lavori, fra cui l'horeca, e' un problema diffuso insieme alle canne.
Un coxione che non si presenta in orario o non e' attento con in mano un coltello e' piuttosto problematico da gestire.
Vi assicuro che avere un dipendente che si fa le canne e' un problema, anche se lui pensa di non aver problemi e di essere lucido.

 

 con problematiche  di orientamento sessuale. 

 Come sapete a me non me ne frega nulla dei gay, tutti dovrebbero pensarla cosi'.
Cosi' come non mi frega nulla se alla mia segretaria piaceva prenderlo nel cu dal marito, usavano fruste o giocattoli.
Se non ti interessa cosa fanno a casa loro non ci sarebbero tutti i problemi di base con i gay.
Del resto sapere che Silvia (nome a caso) piace essere legata come un cotechino durante, salvo che intendiate uscire con lei, fa qualche differenza?
Certo, tutta questa roba mi incuriosisce, avrei delle domande, ma non la trovo sexy

Sono da sempre convinto che chi rompe le scatole ai gay o ci voglia andare a letto o e' un bersaglio come un altro (es quelli che portano gli occhiali) 

Non so cosa intende il tizio, ma al di la dello sculettare o meno i gay sono di 2 gruppi
Quelli che sono persone serie, quelli per lavoro ne conoscevo moltissimi.
Uno dei designer piu' seri che abbia conosciuto, decisamente frufru nei modi, se si parlava di lavoro era molto professionale e aveva decisamente delle idee.

Quelli che "siccome sono un gay" si aspettano un qualche trattamento risarcitorio della loro condizione o di quello che hanno subito da altri per il fatto di essere gay. Con questa scusa evitano compiti che non gli vanno.
Questi, sebbene nella mia esperienza piu' rari, sono una gran iattura per gli altri gay, perché ne basta uno di troppo che poi certe etichette di fannulloni (per non usare epiteti che potrebbero essere fraintesi) vengano applicate all'intero gruppo.

Quindi, si, ho visto capitare che i gay diventassero un problema.

 

"Quindi se eventualmente resta qualche soggetto più o meno normale…"

Evidentemente, come un imprenditore, considera "normale" un dipendete che messo al suo posto  funzioni come l’ingranaggio che ha bisogno: paghi l’idraulico e cambia il rubinetto, chiami l’elettricista e monta il lampadario.
Roba cosi', normale.
Vi assicuro che "normale" con i dipendenti in italia non e' cosi' scontato, neppure con i professionisti, a dirla tutta (con i meccanici e' un disastro).

E' indiscutibile che Paolo Cappuccio sia un imbecille, ed e' probabile che le sue esternazioni siano ben oltre la mia, personale, interpretazione. 
Il fatto che altri imbecilli si siano strappati le vesti come fosse il piu' grande nemico del popolo (popolo, popolo dei dipendenti o popolo dei gay, chissene che oramai abbiamo il tutti conto tutti.) forse andrebbe preso altrettanto per il didietro.

Ma come tutte le cose, visto che e' quello che dicono in tanti, magari non urlandolo sui social come una scimmietta,  va preso come spia di un malessere diffuso.
Se si accende una spia non e' un problema, e' un incidente.
Se il quadro e' un albero di natale rosso lampeggiante e' evidente che abbiamo dei problemi.

Personalmente ho visto certo dipendenti volenterosi, alcuni perfino troppo, ma il sentiment medio e' di menefreghismo e tutti i datori di lavoro (e non tutti sono stinchi di santo, ricordiamolo per evitare che degli imbe cominciano a guaire) con cui ho parlato nei decenni vanno dal disperato al preoccupato.

Ma la cosa divertente e' che i dipendenti stessi accettino senza fiatare questi fancaxxisti, dimenticando che se l'imprenditore non e' certo santo, ma di certo se non ha un certo profilo di guadagno, scavato da costi e tempi erosi da chi non funziona, di certo non dara' aumenti mancando gli spazi per farlo.
Senza grana avete la certezza di non aver aumenti. Non ci sono razzi.

Ed infine ricordiamolo, il settore horeca, come l'edilizia e altri sono la parte piu' bassa degli stipendi.
O siete un guru o scordatevi di prendere uno stipendio tosto.

Se dopo aver visto fasterchef in cui sembra che aprire una pizzeria si diventa dei maledetti ricconi idolatrati e prendete quella via, ricordate: e' un lavoro che possono fare tutti. 
Corollario: anche il primo bazumba sbarcato dal taxi-ONG in 10 minuti impara a cuocere un uovo come si comanda. 
Conseguenza spiccia: lo stipendio sara' molto basso.

Conducendo:
Il tizio e' evidentemente poco furbo e probabilmente ha dei problemi, ma rimane il fatto che a me pare piu' uno sfogo, che poteva evitarsi, dettato dal contesto mettendo paletti piu' rigidi come fanno tutti*, ma per chi conosce il mondo dell'imprenditoria e' piu' un allarme.

 

*
avete notato che molti annunci, anche di mansioni veramente basiche, richiedono esperienza?
Oppure cercano giovani imberbi con 10 anni di esperienza? 
Cercano persino lauree per lavori degni di un terza media o filosofo?
Queste sono spie come la boutade del cuoco di cui sopra.

 

 

lunedì, luglio 14, 2025

the dead of spid

 


Mentre scrivo il governo ha appena deciso per la morte dello SPID (Supposta Penosa Integrata e Demenziale).

I motivi sono ampi  e gia'ì ampiamente descritti 

3 a caso sui tanti- 

https://allarovescia.blogspot.com/2025/03/spid-zombie-che-camminano.html
https://allarovescia.blogspot.com/2023/03/spid.html
https://allarovescia.blogspot.com/2016/06/spid-lo-meritiamo.html 

ma il colpo di grazia e' stato che stante l’architettura "sicurezza voto miss maglietta bagnata" il bidone ha permesso ampie frodi e  l'aumento di sicurezza lo avrebbe portato ad essere identico alla CIE non aveva molto senso.

Ovviamente subito molti hanno intonato la litania 
"Come spiegheremo ai nostri genitori e nonni che ora è meglio passare alla CIE? Perché è più sicura"

Perche' il problema e' "il nonno".

Il nonno alza il deretano e impara ad usare la CIE o la tessera saniaria, che se hai un lettore e' pure piu' semplice, oltre che sicura.

Se il nonno fa parte degli stronxi che hanno tirato per tutta la vita il freno a mano per fermare l'italietta, perche "tanto il compiutero nu ce sevve" o "tanto nun sevve a nessuno", ma imparano subissimo a spippolare per cercare le immaginette inquietanti della nipotina rigorosamente utilizzando lo smartcoso, persino quelli incasinati come quelli costosi. 

Installano da soli inquietanti programmi, addirittura mandano le immaginette della nipote alla zia Elvira per farle invidia, usando programmi assurdi per spiare i vecchi (WA?) e obbligando figli e nipoti ad installare la stessa medda oscura che li sta massacrando.

Bene adesso quegli stronxi impareranno anche a usare la CIE, del resto non e' scienza missilistica, suvvia!
Se non siete in grado e' meglio che abbiate un tutore da parte del tribunale.

Io ho detto da ANNI ai genitori&nonni che era una porcata cosmica.
Ovviamente loro hanno detto "lo so io il computero!" e questo e' il risultato.
Del resto era un sistema voluto dai nonni che non capiscono un ciuffolo.

Una puxxanata nata male come in genere le cose "digitali" dello stato come le varie PEC e Piracy....
Anche questa, dopo anni di sofferenza, muore meritatamente.

Il problema e' che ne nascono a decine di ste medde nel paese del latino.

venerdì, luglio 11, 2025

notiziola

 


 LG Display abbandona definitivamente la produzione di pannelli LCD dedicata ai televisori. 

Il costruttore coreano ha ufficialmente venduto la sua ultima fabbrica (Guangzhou, in Cina) alla cinese TCL CSOT per 10,8 miliardi di Yuan (circa 1,3 miliardi di Euro).

TCL ora ha 9 fabbriche di pannelli LCD: 
due linee con vetrerie 6 gen, 5 linee 8 gen na linea 8.6 gen e due linee 10 gen. Plu le vetrerie sono recenti piu' fanno display grossi.

Con l’uscita di LG e samsung  dalla produzione dei pannelli LCD vuol dire che tutti i TV LCD sono sostanzialmente cinesi.
Ovvero il 95% dei TV sono cinesi, anche qendo il logo racconta altro.

ma non e' la cosa peggiore.
La guerra ai plasma e' stata fatta perche' erano solo 4 aziende al mondo a saperli fare, e molti, fra cui i koreani, non volevano sottostare alla dipendenza tecnologica di cattivoni come panasonic o pioneer (lotta che ha messo in crisi entrambi i marchi, in particolare il secondo) 
Non parliamo poi del contender dell'epoca, gli OLED che averebbero portato, orrore!, a solo 6 aziende chi avrebbe prodotto i pannelli.

Vorrei far notare che oggi 4 marchi, non certo fair come matsushita, TCL CSOT, BOE e HKC controllano  oltre 70% della produzione mondiale di pannelli LCD.

Come dire: dalla padella alla brace. 

Del resto oggi, di fatto, il TV medio non e' certo un prodotto "medio" ma orribile. 

E' interessante notare che mentre per alcuni perfino i TV  sono un mercato con poco valore aggiunto, alcuni politici occidentali inneggiano all'uomo sudato che va di martello, come i nostrani grillini, la nostra sinistra e persino i sindacati: le lote per mantenere in italia le produzioni a bassissimo valore aggiunto, come i motori dei frigo (unico lavoro per chi, come il valditara, crede nel latino).
Forse l'idea e' cercare di competere con le provincie povere della cina reintroducendo, ovviamente, il carbone e magari riaprendo le miniere carbonifere.

venerdì, luglio 04, 2025

Pioneer 7800

 




 

Ultimamente si sta dando fuori di melone per alcune attrezzature HiFi vintage.

Per carita', alcune sono molto buone.
Oggi vi parlo di questo Pioneer 7800 del 1979

Possiamo dire che e' una bella bestia che ancora oggi fa la sua porc... bella figura

Power output:
65 watts per channel into 8Ω (stereo)
80 watts per channel into 4Ω (stereo)
Frequency response: 5Hz to 100kHz
S/R:110dB
Total harmonic distortion power rated: 0.009%
Intermodulation distortion: 0.003%
Damping factor: 55
Weight: 12.7kg

Se queste cose non vi bastano sappiate che era piuttosto raro che si parlasse di intermodulazione, ma era ancora piu' raro che si parlasse di classe.
Questa bestiolina aveva diverse menate per variare il BIAS per abbassare la distorsione del passaggio allo zero (il motivo per cui comprare un ampli classe A ultracostoso).

Un pezzo da 90 di certo, con un estetica da urlo.

Quello che mi ha sorpreso e' il prezzo con cui lo vendono, se non ha grosse magagne fra i 600 e i 1100E.

bello eh, costruito magnificamente, non e' una coreanata, ma cmq e' una bestia che ha  45 anni.

Ve la ricordate cosa era l’elettronica di 45 anni fa?
Ci ricordiamo quanto dura un condensatore?
Ci ricordiamo cosa succede ai potenziometri?

Mi chiedi 150E e lo compro, a 200 ci penso, me ne chiedi 1000 mi metto a ridere.

Capisco bene che oggi rischi di comprare un pessimo classe D, capisco che trovare un ampli che non costi un pandemonio e' difficile, del resto il mercato e' molto ristretto, le marche sono sparite uccise dai cinokoreani che addirittura le comprano per farle chiudere.
Pero' sono bei soldini.

Per ascoltare cosa e' in grado di fare il bestio, sperando che non e' stato palpato da "u cuGGino", dovreste:
1) cambiare tutti i condensatori
2) cambiare tutti i potenziometri.
3) rifare le tarature come da manuale (facilmente reperibile, non e' di marca cino-korean bidon)
Ovviamente avete dovuto pulire tutto per bene, mezzo secolo di polvere sono cavoli.

Se poi e' palpato da "u cuGGino" cosa tutt'altro che rara per quella roba, dovete ricostruire zone dell’ampli sacagnate.

Il fatto che ora suona come nei gloriosi anni 80, ma avete buttato la vostra settimana di vacanza a cambiare componenti e messo li altri soldini, o avete pagato un altro migliaio di euro per un lavoro ben fatto (piu' eventuale decuginizzazione).

La domanda e':
non e' che con 1500-2000E puoi comprare di meglio? 

Io direi di si, il primo che mi viene e' il maranz model 50, la versione HiFi del 30 (sembra uguale ma e' bidone), un classe AB da 1400E con garanzia, connessioni attuali (es streaming) ed pure carino.

idem lo  YAMAHA R-N600A, 600E, dovrebbe essere anche lui un AB, streaming multiroom e il resto.

Sicuri sicuri che il pioneer 45enne valga davvero quei soldi?
A 100, 150E e' un grande pezzo di ferro che fa ancora bei numeri suonando forte e bene, ma solo se rimesso a nuovo e non sono sicuro sicuro che anche in quel caso suoni meglio dei figli del diapason o del compianto Saul Bernard.
Se non lo avete messo a nuovo, beh, diciamo che se suona benino avete fatto avete avuto fortuna.

Questo era al top, tutta la serie, che era mooooolto peggio, cuba cifre ridicole, al massimo valgono 50-100E cad. eppure spuntano prezzi "tosti".

Sembra che tutta la roba vintage debba essere "tosta", non e' cosi'. Magari sono pezzi come questo che non vanno buttati per una serie di ragioni, ma neppure idolatrati.

Certo, quando ne vedo uno mi viene il luccicone, ne vedevo tanti da bambino, ma una cosa e' un pochino di simpatia, altro e' vedere le cose come stanno, altrimenti rischiamo di fare scelte del razzo.

Vedremo pezzi che valgono la pena di essere conservati, come questo, e altri che non valgono.