domenica, ottobre 03, 2021

NFT

 



Intanto che i btc sono in una tempesta mediatica e continuano imperterriti ad essere scambiati da gente poco preparata, non a caso non passa mese senza che un exchange si scopra fraudolento,  si comincia a parlare di NFT.

Cosa e' un NFT.
dell'acronimo non ce ne puo' fregar di meno, sappiate solo che e' un token che e' indivisibile e porta un carico... Hei, ma non e' il discorso del pollo da supermercato validato sulla chain?
Si e' identico, ma ovviamente se lo chiami con un altro nome sembra piu' figo e poi, vuoi mettere, e' fatto apposta per fare cose DeFi.

Ricapitolando il discorso, la chain e' un database COSTOSO E LENTO che ha la caratteristica di essere DISTRIBUITO e IMMUTABILE.

Cosa succede con questi NFT?


Vengono spacciati per poter essere sostituti dei certificati di proprieta', SOPRATTUTTO DI ROBA DIGITALE.

Quindi io compro una foto o un disegno e anziche' farmi rilasciare documentazione cartacea avro' nel mio wallet  ho un token (in italiano gettone) che e' in ID un numero di record.
Andando sul database troverò scritto
nome dell'oggetto
media (JPG, PNG, GIF...)
descrizione
proprietà
livelli
e statistiche

Si noti la prima cosa: il NFT non garantisce nulla. E' la PEC, anzi peggio.

Quando compro un NFT non sto comprando un opera, sto solo comprando un token.
Per esempio se compro una foto NFT non ho nessuna proprieta', compro solo un token che contiene un link ad un immaginetta e cioe' che il token (non l'immagine) e' mia.

Se io prendo un sasso e' ci scolpisco “il Colosseo e' di Claudio” il colosseo non e' necessariamente mio.
Eppure il sasso e' SICURO perche' e' molto piu' sicuro di un pezzo di debole carta.
Quello che i fan  De-Fi-cienti non hanno ancora capito e' la differenza fra una GARANZIA e la SICUREZZA.

I fan di CSI e simili ormai avranno capito che le prove hanno una CATENA DI CUSTODIA, che altro non e' che una CATENA DI GARANZIA. 

Perché non basta che la prova STIA AL SICURO nel deposito della pola. La prova al SICURO non basta.
Ovvero ci sono una serie di attori che GARANTISCONO che tutto sia svolto correttamente nel loro tratto e che ne va della loro persona.
Chi imbusta la prova GARANTISCE con la propria RESPONSABILITA' ed IDENTITA' che il contenuto sia corretto, prelevato in quel momento in quel posto. 

La responsabilità avviene perché il singolo attore e', a suo volta, identificabile e garante in un'altra sede e via cosi'.
L'attore se dovesse aver agito non in maniera conforme, ad esempio mettendo come prova qualcosa che sulla scena non esisteva, ne sarebbe responsabile in un altra catena, che e' quella giudiziaria.
Il giudicante a sua volta... (ok in italia l'ultima e' debole)
Comunque sia, siccome le garanzie sono importanti, per gli oggetti sopra un certo valore ci sono ulteriori catene di garanzia, alcune di queste dello stato (PRA, catasto...) altre a piacere.

Gli NFT sono oggetti che dichiarano, nelle favolette dei venditori, una proprieta' del token con grandissima sicurezza, ma nessuna garanzia.

Degli NFT&chain ne parlano in tanti perche' prendono bustarelle, cosa testimoniata dal fatto che pur essendo inutili girano soldoni veri, tanto veri da sponsorizzare la Formula 1, con Crypto.com, nella NASCAR ci sono i ponzi Dogecoin, e infine nel paese delle mutande sexy e del cosciotto sudato i pornoattori di inter e di milan con  socios.com.
Per chi sa come vanno queste cose sa anche che non solo indica un giro decisamente troppo grande per i fatturati delle aziende in questione (aka guadagnano un po' troppo), ma si sa anche che e' la via migliore per fare nero in azienda (pero' le porno cosce non si toccano).

Quindi con i proventi estremi, e in nero, queste aziende cercano di spingere i loro prodotti anche sui mainstream, molti articoli di testate online (toms?) sono nonsense, l'importate e parlare di qualcosa di crypto per prendere la busta e farlo sembrare normale, ma l'articolo non ha ne capo ne coda. Figuriamoci i siti specializzati in notizie cryptiche cosa scrivono.

Seguendo le istruzioni di un paio di noti siti di NFT per vendere una immagine devo:
avere un portafoglio anonimo di ETH.
Caricare sul sito l'immaginetta
Aspettare che una persona dotata di  un portafoglio anonimo di ETH la  desideri
La piattaforma prende dei token ETH per il lavoro, produce la riga del record, dove e' associato il numero del vs portafoglio, e vi consegna il numero di riga del database (l'indice) che voi diligentemente metterete nel vostro portafoglio.
Durante questo movimento la chain ha appeno richiesto la fee di registrazione pure lei (il gas).

Il problema della questione e' che tutto il processo e' DECENTRALIZZATO una parola che vi fanno passare come bellissima, ripetuta fino allo sfinimento, e significa che e' slegata da tutto, ovvero (in italiano), nessuno si prende una RESPONSABILITÀ su quello che succede perché nessuno ne ha un qualche controllo.

In soldoni avete appena comprato la gioconda da un etiope pagandola 19.99$ e nessuno dice nulla.

Vi sembra eccessivo? no e' capitato qualcosa di piu' assurdo.

Qualcuno ha detto di essere bansky e ha venduto un'opera su una piattaforma come quella citata a $341.000. (salvo poi scoprirsi su tweeter perche' e' un po ciula)
Nessuna garanzia, soprattutto se uno e' cosi' fesso da comprare su opensea.
La piattaforma ha dichiarato che loro non garantiscono un caxxo: il sistema e' perfetto, SICURO e IMMUTABILE.
Esattamente quello che e': stupidamente sicuro, certamente immutabile e completamente sprovvisto di GARANZIE.

E cosa succederebbe se la stessa immagine venisse venduta dai farlocchi di opensea e di Twinci o di  quelle altre 10 piattaforme come unica ed esclusiva?
Niente, puoi vendere il file esclusivo quante volte vuoi.

Non essendo un sistema che certifica il possesso non esiste un GARANTE che controlli, nessuno ha responsabilita' e le piattaforme usano sistemi diversi e non controllano neppure fra loro i casi piu' banali, come lo stesso ogetto digitale identico fino all'ultimo bit,  perche' vorrebbe dire cominciare a GARANTIRE qualcosa e quando cominci a garantire qualcosa poi e' finita la pacchia.
Viene il sospetto che io potrei mettere in vendita lo stesso esclusivo oggetto digitale ogni 6 mesi all'interno della stessa piattaforma e questa non accorgersene.

Quindi salvo che vai tu a controllare SU DECINE DI PIATTAFORME, e immagino ci riesci solo se il venditore e' stupido mantenendo tutti i pixel identici, non hai possibilita' di sapere se quello che stai comprando e' cosi' esclusivo, visto che si parla spesso di opere d'arte.
Forse abbiamo capito perché esiste solo UN ufficio anagrafe o UN catasto con competenze molto ristrette e precise eccetera. E anche cosi' ogni tanto ci sono casini.


Cosa succederebbe se io avessi comprato un opera d'arte  via NFT?
Mettiamo anche che sono cosi' furbo da volere l'opera firmata digitalmente dall'artista (il caso bansky insegna) e sono cosi' bravo da sapere che quella roba e' tipica del tizio.
Se lo faccio legalmente avrei anche una fattura, ma su NTF nessuno fa l'obsoleta fattura che ti costringe al pagamento delle tasse (lo ricordiamo che quelli truffati non hanno mai avuto fattura?), ma se apparisse uno con la fattura dell'opera antecedente al mio acquisto?
Sorry, e' lui il proprietario.
La fattura riportando una VENDITA certifica che hai fatto un acquisto e pagato le tasse che ti garantiscono l'esistenza di un sistema giudiziario e il suo accesso. La fattura permette di pagare il “gas” dello stato. In quella sede avrebbe valore anche se fosse posteriore: uno ha comprato l'immagine l'altro ha comprato un token.

Si comincia a capire a cosa servono le gallerie d'arte e la certificazioni d'autenticità che rilasciano.
Si capisce che una fotocopia di Dali' e' una fotocopia e ci sono tirature da migliaia di pezzi (chiamala se vuoi serigrafia, ma e' una fotocopia). Eppure una fotocopia puo' costare dei bel soldini SE AUTENTICATA.
Perche' il problema e' sempre quello, lo sappiamo che quello e' Dali', non garantiamo che quello sia DA  Dali'. Una fotocopia stampata oggi generica costa 50E in qualsiasi shop museale, una serigrafia autenticata, ovvero che posso dire che e' mia l'assicurazione la paga, non e' stata cambiata dallo stampatore e Dali' era d'accordo sul settaggio del fotocopiatore, costa 2000E.
Un'opera originale ha sempre un corredo di documenti DI GARANZIA.
Non e' solo una questione di sapere se e' autentica, cosa assai dibattuta nei film, ma anche che certifico che quella roba era quella e che era in mia mano attraverso un GARANTE.
Uno compra dalla costosa Christie's non perché vuole spendere di piu' o perche' gli piace la famigerata casa d'aste, ma perche Christie's GARANTISCE che  diventi tuo per davvero quello che vuoi comprare senza collaterali, o almeno il meno possibile.
E' per questo che il Bansky, che ultimamente e onnipresente, si e' preso gioco della casa d'aste con il trita documenti, ha preso un giro quella rete di garanzie che trasforma l'arte, come una macchina, in prodotto e denaro. Lui ha costruito una macchina che ha trasformato l'arte in niente inceppando la macchina dei soldi... salvo che e' andata male, l'opera distrutta ha acquisito piu' valore che da integra.

Ma il concetto e' che un NFT non e' che un numero e
non e' una proprieta' e
neppure una garanzia
come si vuol far passare.

In pratica se compro un NFT di un JPG anche FIRMATO (so fubbo io!) cosa mi trovo in mano?
E' come se andando a vedere la mostra su Go Nagai a Osaka lo incontrassi e gli chiedessi di firmare il volantino della mostra dove e' riprodotto devilman.
Se non fossi arrivato con 4 ore di ritardo sul mangaka il mio volantino per qualche fan avrebbe acquisito un valore speciale, soprattutto perché toccato dal “maestro”.
Ma non mi da nessun diritto sulla tavola riprodotta, ne sul nome di devilman, ne sul franchise di devilman.
L'unico diritto che ho e' di tenere quell'oggetto, il volantino, nel cassetto (o nel mio caso nel bidone bianco del pattume).
O nel caso degli NFT di possedere il numero d'indice dove e' conservato quel qualcosa che ha il valore del bidone bianco.

La nostra societa' si e' evoluta anche generando sistemi di garanzia che permettono al mondo di girare e uno dei piu' importanti e' la proprieta' privata.
Anche se siamo tutti d'accordo che il 90% degli avvocati, politici e notai siano zecche, comunque il 5%  di costoro negli anni, di secoli, hanno contribuito a costruire un'infrastruttura, che il piu' delle volte e' sensata, che permette alla societa' di funzionare .
Poi possiamo anche ridere della PEC, possiamo ridere di alcune, tante, cose, ma l'ossatura di base, pressoché identica nell'occidente, funziona. Il meccanismo della tassazione duale (irpef – iva) da noi introdotto solo nel 73 ha un senso. Al massimo sono i regalini, le innumerevoli tasse accessorie e bonus traditori della patria che non vanno. Sono le storture che causano problemi, non lo scheletro.
Il sistema del possesso funziona abbastanza bene, se non faccio il furbo generalmente ha un senso.

Gli NFT mancano di evoluzione, sono degli abbozzi appena accennati, oltre ad essere al di fuori della legislazione.
Sono illegali e non evoluti perché non posso definire di mia proprieta' un oggetto/servizio che ho pagato con un titolo del monopoli al portatore (con struttura ponzi) e il cui possesso e' registrato sull'elenco del telefono inalterabile della cabina SIP situata in viale Como fusa in un blocco di vetro.
Ovviamente ogni piattaforma ha i suoi titoli e le sue scritture come metterle gli elenchi negli orari dei treni della stazione di Viggiu'.
Lo capiamo che non ha senso?
Anche se fosse tutto perfetto e immutabile e' assurdamente complicato e favolosamente inutile.

Ma ancor prima di essere ILLEGALI, perché di fatto lo sono, si riesce a comprendere che non e' possibile rendere legale una tale compravendita?

Non e' legale perché nessuno ci mette la faccia.
Persino su piattaforme che si prestano a varie stranezze come e-bay esiste un minimo di garanzia, alla fine se il corriere (che GARANTISCE il trasporto) non arriva il garante del pagamento (paypal) ci mette la faccia.
Il successo di amazon non e' il prezzo, parliamoci chiaro il sito di ebay e le ricerche sono molto piu' semplici e veloci e costa generalmente meno.
Perche' amazon e' cosi' amata?
Semplice, se garantisce il venditore (puo' garantire un deposito, un sistema dei pagamenti, un trasporto...) e garantisce, anche troppo, l'acquirente diventa un successo. Il risultato e' che Amazon ci mette la faccia, sempre, ovvero GARANTISCE, e voi comprate.
Mentre non comprate su gennaro-ho-tutto che ha un bel sito, prezzi migliori di amazonia, ma non sapete se vi GARANTISCE. Non volete comprare.
Quando ho comprato l'ampli di seconda mano che e' arrivato con 2gg di ritardo sulla baia il venditore mi pareva a posto ma mi caxavo addosso.
Quando si son fregati il rumba da amazon e non e' arrivato me ne sono fregato: era GARANTITO. Gia', non mi interessava se era SICURA la consegna, ma ero CERTO che con una telefonata di risolvere perché amazonia era GARANTE (ovviamente se comprate roba venduta da loro).
Idem quando si e spaccato il vetro con autoeurope: loro GARANTIVANO i vetri, non mi interessava che il vetro fosse al SICURO nel box, potevo usarla senza patemi perche' era GARANTITA.

Il mondo moderno gira sul concetto di garanzia, la sicurezza e' un collaterale che permette facilita', ma non e' essenziale che sia al 100% perfetto. Certo aiuta, ma e' meglio avere il 100% di garanzia.

A questo punto gli eroici sostenitori della De-Fi-cienza ti diranno le stesse cose che hanno detto sui BTC, che si evolvono, che diverranno migliori e una quantità impressionate di stolti li usano e tutti li useranno.
Probabilmente, come accade con la shit-coin BTC, alcune entita' per guadagnare quote di mercato potrebbero provarci, altre, come ha ben mostrato il furgone alfaromeo con il pattino, penseranno che un consumatore senza testa sia piu' facile prenderlo per il rame e farci piu' soldi.
Ma saranno sempre cose da biffone o cose che apparentemente avvengono come NFT, ma in realta' avvengono in parallelo alla solita maniera e forse puo' far gola il markerplace tizio o caio piu' che l'uso del ridicolo NFT.

Altra cosa e' quello del migliorare “l'algoritmo” il “codice” per rendere il povero NFT funzionante.
La risposta e' come il BTC: non esiste nessun sistema matematico slegato dalla realta' che possa interagirci.
Se dobbiamo rendere funzionale un contratto su internet (blockchain o meno) possiamo certo migliorarlo usando la firma digitale (sostanzialmente un ente terzo che paghi per GARANTIRE la tua identita'), ma siamo solo all'inizio.
Se devo vendere un'opera d'arte occorre un certificatore e questo e' per forza un terzo che ci mette la faccia (e il grano).
Occorre che la mediazione segua le leggi.
Stiamo reinventando Amazon, con i costi di Amazon e che, stranamente, non ha bisogno di blockchain per funzionare.

Ma la cosa divertente e', visto che parliamo di opere d'arte e cose simili, ANCHE REALI, per lo scambio su internet ci sono molti GARANTI. E non lavoroano con gli NFT.
Giusto per capire quanto e' diffuso il fenomeno,  in questo momento ci sono aziende che di lavoro GARANTISCONO che la scarpa da ginnastica usata che stai comprando sia in buone condizioni e negli USA puoi richiederlo ad eBay perche', sai, se compri una scarpa che sa di formaggino a 1000$ e poi e' pure stracciata e' un problema.  
Se poi nella scatola ci trovo il mattone o una scarpa della lidl potresti dar fuori di melone cosi' e' possibile chiedere un certificato di autentica che verifica lo stato della scarpa e questo, incidentalmente, GARANTISCE che la scarpa e' mia (eBay’s Authenticity Guarantee) per la quarta volta in una singola vendita.

Perché alla fine la sicurezza pura e semplice non serve a nessuno.
Quello che interessa a tutti e' che le cose siano GARANTITE e per essere GARANTITE servono i capitali.
Il sito di vendita, come opensea, non vuole garantire nulla.
Del resto per garantire vorrebbe dire verificare e/o esporsi  e questo ha un costo e una volta che TU GARANTISCI, beh, la blockchain non ti serve piu'

Ebay garantisce 4 volte che ho comprato le pumayuma mod boing-dfr21.
Compre una scarpa con un  NFT garantisce ZERO.

Inoltre, per avere un senso, dovresti essere compatibile con tutti gli NFT esitenti, e questo ti espone alla concorrenza, un po come dire che se compro su ebay, posso prendere oggetti di amazon. Perche qua si tratta che non solo vendita, ma garantisci la questione per almeno 100anni.
La chain sottostante, essendo fatta con i ponzi non ha capitali e non puo' garantire, oltretutto ETH non e' una societa' e lo sviluppatore ti dira' che lui non gli tocca quello che ci fai con la sua chain.

Capiamo che, tecnicamente parlando, quella che NFT chiama vendita di “oggetti” e' piu' simile ad all'acquisto durante una partita del monopoli di via Monterosa   che ad una vendita nel mondo reale. Finita la partita non e' che vai a Milano e urli MIAAAAA! Non esite nessun motivo perché quella via di Milano rappresentata sul tabellone diventi veramente tua.

Ed e' chiaro che rendere accettabile un NFT lo snaturerebbe oltre a renderlo piu' costoso di una vendita tradizionale. 

Quindi non solo NTF e' una cosa inutile, ma pure dannosa.

Poi esiterebbe il concetto di aver la sicurezza di non aver garanzia di rimaner vivi a breve, detto anche "andare a cercarsela" ma e' un'altra storia che illustriamo cosi'


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma questo è il minimo come considerazioni:
intanto non essendo normati dalle leggi darebbero un sacco di problemi: se per esempio compri e poi rivendi una qualche cosa generi un reddito e, in molti casi, lo dovresti/vorresti dichiarare. Ovviamente tu i calcoli li puoi fare e scrivere il tuo guadagno\perdita, ma se ti fanno un controllo come dimostri l'operazione? è facile che ti sia contestata.
Due, molti contratti richiedono la forma scritta (che può essere anche elettronica), ma se è elettronica non può avere il formato che vuole, deve seguire certe regole. Altrimenti sono nulli o annullabili. Ma il giudice non sa di che state parlando (primo punto), se siete due persone adulte e andate da un giudice dicendogli che avete scambiato dei token su internet penserà che parliate di giochi dei pokemon, o che siete dei bamboccioni che giocano a d&d. Vi dirà di andare dal master a risolvere il problema.
E ultima cosa: il catasto, pessimo ente pubblico, non certifica la proprietà, serve per calcolare le tasse. Nonostante tutti pensino il contrario, per sapere di chi è un immobile e se ci sono ipoteche o altre scritture bisogna chiedere ai notai: alla conservatoria, facendo una visura ipotecaria. Tutti i rogiti sono depositati lì, e solo le informazioni della conservatoria hanno titolo. Il catasto si aggiorna dopo i rogiti... se lo fa! Se non lo fa poco importa, sono dei b*i che usano i peggiori software dell'universo, puro stile sogei.

ijk ha detto...

Uno che conosco vendette un blocco di ghiaccio coperto di pallini di polistirolo come opera d'arte a, se ricordo bene, 2 milioni di lire. Come previsto il ghiaccio poi si sciolse e tutto finì nella spazzatura. Di fatto fu una sponsorizzazione dell'evento, un qualcosa che assomiglia all'NTF.
L'NTF è come un'offerta del mecenate all'artista, o almeno dovrebbe essere, quindi non vendibile.
Se tiri fuori soldi veri per un NTF è perchè vuoi vantarti e farti pubblicità ma credo che di soldi veri, quelli guadagnati conil sudore, sugli NTF ne girino pochi.

Stefano ha detto...

Secondo me il paragone piu' azzeccato sarebbe quello del gioco del Monopoli, in cui venga consentito ai giocatori, all'interno del gioco e tra i partecipanti DI COMUNE ACCORDO, di acquistare soldi e contratti con moneta reale, un po' come le skin, le armi e vite nei videogame.
I giocatori vivono quindi in un mondo "ibrido" in cui sia i soldi reali che quelli virtuali si scambiano, solo ed esclusivamente perche' tra i giocatori dello stesso gioco hanno deciso unilateralmente tra di loro E SOLO TRA DI LORO (mentre il mondo esterno se ne fotte!) che cio' e' valido e vincolante.

Finito il gioco, fuori, nel mondo reale, non vale piu' nulla di tutto cio'. I soldi che ti sei incu@ato per Parco della Vittoria non te li ridara' mai nessuno, nessuno ti riterra' proprietario di Vicolo Corto, nessuno ti dara' mai un euro bucato per il tuo cartoncino della Stazione Est e non potrai invocare nessuno a far valere le tue ragioni in un mondo in cui le regole del Monopoli non contano un fico secco.

Il giorno in cul la blockchain collassera' non ci sara' nessuno a cui appoggiarsi per far valere i propri titoli. Sono i vantaggi della "tecnologia peer": responsabilita' distribuita=nessuna responsabilita'!

Ilaria Rosiello ha detto...
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