un tipico fanboy idiota con un tatuaggio del suo aMMore.
Mentre il mondo criptopirla cerca di darsi una lucidata per apparire funzionale a qualcosa, parlando di castronerie assurde, con nomi presi dall'economia e completamente incompresi, infatti sono usati a caxxo, o altri nomignoli para-economici che si sono inventati di sana pianta oserei dire che l'unica cosa certa fino ad ora è aver dimostrato che i token fini a se stessi (dal BTC in avanti) non servono ad un caxxo e non hanno senso alcuno.
Vediamo che se BTC e' di fatto il il ponzi perfetto come mai e' stato realizzato (chi non lo pensa consiglio di andare a studiare un pochino) altre realta' dimostrano persino che e' peggio del previsto.
Per esempio il fatto che il BTC sia
foxxutamente lento e chieda delle fee assurde, nonché una gestione
ben piu' complessa di un banale SMS o bancomat, porta alcuni a
depositare i BTC presso i venditori stessi che, come ricorda
coinbase, i piu' sani hanno la rabbia.
Uno dei motivi di fare cio'
e' che la transazione di “valore” avviene istantaneamente e
facilmente attraverso una rete parallela... quella del database del
venditore.
In pratica vanificando persino l'unico vantaggio delle cripto: la sicurezza, la garanzia ancora oggi non esiste.
Vediamo i casi in cui la GARANZIA soverchia la SICUREZZA.
Mr gox, se parli con un criptoboy ti
dira' che sono spariti, gli hanno ruBBato (ma non erano SICURI?), di qui di la, se li sono
bevuti i fondatori, boh.
Ma per i fanboy, rimane una cosa normale
perche' anche le banche vengono rapinate.
Infatti e' normale che un
ladro vada in una banca come unicredit e porti via una decina di
Bilioni facendo fallire la banca e comprando poi un
arcipelago come le Tonga.
Intanto mt. Gox ha annunciato che circa 850.000
bitcoin appartenenti ai clienti e alla società erano scomparsi e
probabilmente rubati, un importo valutato a più di 450 milioni di
dollari all'epoca. Questo da chi gestiva oltre il 70% delle
negoziazioni di bitcoin del mondo, il più grande intermediario
bitcoin e il principale scambio di bitcoin al mondo (sempre per i
problemi di molte cripto, come abbiamo visto), non un signor
nessuno.
La cosa divertente sono state per mesi le geremiadi dei
truffati, che fino a 10 minuti prima parlavano della figata di
sganciarsi dallo stato, dalle banche centrali cattive e sticaxxi,
andare a piangere proprio con quelli che GARANTISCONO le valute fiat
chiedendo protezione, fulmini e GARANZIE che le shitcoin non
hanno.
Come si fa in fretta a cambiare opinione quando si tocca
con mano la cacca andare da chi si e' appena mandato a quel paese
chiedendo protezione...
Ovviamente se parli con un criptofan ti dira' che e' successo tanti anni fa.... 2015, 6 anni fa, non si parla dell'epoca di Dillinger, ma vediamo che non e' perche "hoh eravamo agli inizi dell'informatica con ZX81"
La Turchia è da diversi anni in preda
ad una grave crisi inflazionistica, con una perdita di valore della
lira turca circa del 12% annuo, questo nelle fasce meno istruite puo' far venire in mente che comprare delle criptocose sua una buona idea.
Cosi' gli imbecilli comprano oggetti cripto e li lasciano
presso il venditore, piu' semplice rispetto ad avere 2 o 3 wallet e
in piu' avere istruzioni in lingua turca (stiamo parlando di
ignoranti, ricordate?).
Peccato che bastava una banale iscrizione
a Thodex perche ti “regalassero” un po di shitcoin cinofallici,
DOGecoin per l'esattezza.
Nessuno pensa mai che gratis sia
l'anticamera per “problemi”?
Perche' la gente pensa sempre che una
azienda puo' regalare qualcosa?
Ovviamente di fronte alla
situazione, e alla parola GRATIS, gli imbecilli si sono lanciati a
pesce e il management di Thodex il 19 aprile 2021 ha preso il
bottino ed e' sparito.
DUE MILIARDI DI DOLLARI rubati.
Per un
posto come la Turkia, sono un buco enorme.
Del
resto anche in Italia, come tutti gli stati, abbiamo avuto la nostra
gloria: l'amico Bitgrail.
Gia' parti da uno che ti vende token per
soldi Bbuoni, ma se gli vendi token ti da caramelle, ops, nano (un
suo gettone).
Ovviamente nessuno sospetta che se prende
soldi e ti da bigliettini che stampa di sua fonte, ed è un semplice
privato cittadino FORSE non e' furbissimo dargli danari... ma si sa
che chi ama le cripto non e' molto sveglio.
Ad un certo punto il
tizio dalla sua cameretta che riscuote un certo successo fonda la SRL
nel 2019, gli trasferisce tutto l'ambaradan e dopo un mese scompaiono
150 milioni di euri... e... ciao ciao.
Ma voi vi fidereste di una
cosa che considerate una banca che e' una persona singola che lavora
da casa?
Questo e' confondere la SICUREZZA dei token, con la
GARANZIA.
Ma non e' solo l'italiano ad essere ciula.
Mettiamo che voi siete l'ennesimo excange, ovviamente senza
regolamentazione alcuna (del resto sarebbe difficile non avendo roba
come i BTC e altre shitcoin sottostanti), che quando deve tenere in
custodia i beni di 76.000 clienti idioti decide di usarli (evviva
essere senza regole, niente stato, niente banche kattive, vero? Tanta sicurezza, nessuna garanzia).
Un
po come se lasciando le chiavi (sicurezza) della vostra auto nel parcheggio voi
scopriate che viene usata per fare i rally tutti i giovedì dal parcheggiatore (garanzia).
Ovviamente one band
man, perché grazie all'informatica pochi responsabili, nessuno dei
dipendenti, tranne lui, il munifico fondatore, ha le password del
sistema informatico.
Avete capito bene, in totale spregio della
normale attivita' aziendale persino di un venditore di gelati sul carretto, l'azienda non
aveva operatori top level che non fossero il fondatore che gestiva cifre
miliardarie.
Ma per i cripto-boy questa era chiamata banca.
Del
resto, dicevano, ha anche dei bancomat!
Nessun controllore
Nessun
comitato di controllo
Nessun sistema di backup
Nessun personale
di riserva al mugnifico.
Nessun controllo da parte dei “governi
cattivi” proprio come vogliono i cripto entusiasti
Gestiva,
perché il tizio e' schiattato, portandosi nella tomba il dove sono e
quanti sono la maggior parte di criptocosi.
Ulteriori indagini
hanno rivelato che gran parte degli oggetti sembrano essere nelle
mani di Crypto Capital che alla notizia, dopo aver risposto al
telefono con un rumore corporale, ha stappato una mechidezec di
crystal (quella doccia da 30L da 120K$ che quando ci vuole ci vuole).
A tutt'oggi, dopo le analisi di E&Y
e della pola, su 363.000 clienti (forse chiamarli idioti?) pare certo mancare
somma di 250 milioni di dollari dovuti a 115.000 clienti, ma nessuno
lo sa di certo mancando un sistema contabile (si non e' un errore, mancava, manco quello che vende le caldarroste con l'apecar) e
si ipotizzano mancanze oltre il mezzo miliardo.
I clienti di
quadriga CX, ovviamente non rivedranno piu' i loro stupidi token.
Mi fermo qui, ma saranno almeno 40
gli excange che hanno fatto sparire token, coinbase compresa (vedi la
storia con VISA), alcuni sono falliti altri no.
Rimane il fatto
che senza GARANZIE non e' possibile il COMMERCIO.
Il mondo cripto
e' sostanzialmente inesistente, di fatto e' una voragine di soldi che
entra e non esce piu'.
Ma uno potrebbe dire:
“hei ma io non
uso gli exanGa, io tengo GLi soldi nel materasso e Gli wallet sul
telefoGnino insieme a tanti bei programmi crakkati” (esistono virus
specifici per attaccare i wallet sui celli)
Il problema non e' che “come fai a gestire la cosa” con i ponzi, non puoi, in una maniera o l'altra, qualcuno ci pensa ed ecco quindi la rivoluzione: gli stablecoin!
Uno stablecoin nasce per essere
ancorato in qualche modo alla realta' e contenere valore anziché
essere un ponzi perfetto, volatile e molto pericoloso, come un
canarino con una mitragliatrice.
In linea teorica si potrebbe
scegliere il valore del parmigiano, l'oro, l'euro o le scatolette di
carne SPAM.
Come si fa sulle barche: l'ancoraggio e' un bel pezzo
di cemento che POSSIEDI e lo tieni al guinzaglio, e' tuo e il corpo morto ti tiene al sicuro ancorato al mondo.
Ovviamente,
spacciandosi come monete, le cripto scelgono quasi sempre il
dollarone.
Valiamo un dollaro, come i dollari, ovvero siamo
monete...
In pratica per ancorarti al valore del dollaro (il piu' millantato) fisicamente DEVI, come societa' emittente, possedere in banca, liquidi (la dicitura “capitale interamente versato” nelle pubblicita' i criptoidioti non la notano?) in maniera di essere, come societa' che gestisce la cripto, il GARANTE del valore e, al contrario del BTC che vale zero, avere un valore.
Il problema di un simile approccio e' che e' costoso.
Una stable in USD per via dei costi di deposito in un momento deinflazionistico, con i costi industriali di gestire tale massa di soldi in quantita' adeguata fa si che il valore della STABLE sia sempre in leggera inflazione rispetto al riferimento, salvo che si creda a babbo natale o alla dollarizzazione come i governi sudamericani che regolarmente dopo qualche anno fanno un tonfo (vedi la storia del Sucre)
Theter dovrebbe essere una stable, quindi un valore ANCORATO al dollaro... Peccato che nessuno sappia dove cavolo stiano quei dollari e oscilla del 20% rispetto al dollaro.
in linea teorica sul loro sito dovrebbe essere un elenco pu' o meno lungo del tipo:
"banca Pinco, Filiale Zubone di sopra, conto 34438989, 370.987$
banca Cilappa, Filiale Pasternacca, conto 34234, 570.908$"
E via cosi', del resto basta sparare dal database del programma di contabilita' (questi almeno hanno una contabilita'?) al sito, una cosa che qualunque programmatore degno del nome fa un una giornata.
Database, questo sconosciuto.
Come era la storia di essere stabile?
Stabile
nel senso che varia solo di 2 cifre percentuali?
L'unica motivazione per oscillare e'
che non e' stabile, ovvero, non ha un sottostante pari alla capitalizzazione.
Una “stabile” che venisse comprata a
manetta aumenterebbe i depositi e non salirebbe, perche i depositi
sono un "costo" ancorando quindi verso il basso il valore nonostante gli incassi.
Se venisse
venduta, restituita, l'emittente userebbe per il rimborso gli stessi
soldi e anche una “corsa allo sportello” non varierebbe se non di
poco, la valutazione, vendere il sottostante causa
deprezzamento.
Dove sono i 58 miliardi di dollari di theter
nessuno lo sa, si sa solo che la SEC che ha solo chiesto delle
piccole cose per via che e' una societa' di compravendita e non una
banca, tipo: perché i contratti sono falsi?
La cosa diventerete,
nonostante non sia mai stato mostrato dove si trovano i 58 miliardi
di dollari (neppure il deposito di Paperone), ma solo qualche 100K e
dei collaterali di valore prossimo alle caramelle gommose nel mio
cassetto.
Basterebbe dare l'elenco delle banche, con una lettera delle stesse che certifichi l'esistenza di tali ENORMI depositi. Non che non si possano gabbolare, ma sarebbe un minimo inizio, se non abbiamo neppure quello...
Per dirne una delle banche dove theter dice di tenere
qualche miliardo di dollari ha l'intero valore depositato di un
decimo.
Capite che non e' una bella presentazione.
Ma questo
non interessa, migliaia di idioti continuano a comprarlo, nonostante
balla allegramente di prezzo (cosa che indica la mancanza o almeno
l'insufficienza, del sottostante).
Quando crollera' sara' da
ridere, e colpirà anche chi non sa neppure cosa sia una cripto.
Si
potrebbero identificare questi idioti che lo comprano e andare a
proporre a costoro delle banconote dal 1000$ nuove in cambio di due
vecchie dicendogli che essendo belle stirate e linde valgono di piu'.
Tutto questo si chiama, per i fanboy, DeFi, immagino voglia dire DeFi-cienti.
Ora provate ad immaginare come propongono alcuni di gestire beni e servizi con tutta la sicurezza e la completa mancanza di garanzie tipiche del mondo crypto.
Vi sembra un delirio?
Giusto per avere un confronto, in italietta, grazie ad una raffica di governi uno piu' idiota dell'altro, le nostre banche (assolutamente sicure come narrava il cretino di Monti il giorno prima) sono clamorosamente fallite: le venete, MPS (piu' volte) eccetera eccetera.
Salvo idioti che si sono comprati
titoli specificatamente senza garanzie, o con poche garanzie come le
subordinate, perché si reputavano fighi (“Gekko spostai che
arrivo io e ti faccio vedere”) i correntisti non hanno,
sostanzialmente, perso soldi.
Diciamo anche, che salvo eccezioni, gli
investitori degni del nome non compravano certo azioni MPS che aveva
un rating internazionale “merda secca” che indicava un morto che camminava.
Quindi nessuno, che non fosse uno che se la voleva rischiare, ha perso soldi... salvo gli sprovveduti che pensano di
essere fighi e che dicevano che le societa' di rating erano tutte dei venduti (“Gekko spostai che arrivo io e ti faccio vedere, IO
so!”).
ma sono tutte cosi', prendiamo IRON che e', era, nuovissima!
IRON:
Iron, come tutti gli
stablecoin, nasce per ancorarsi alla realta' e avere un sottostante.
Come sottostante e' stato scelto... non ridete, un altro stable e
siccome non era abbastanza scemo avere un derivato di un derivato (i derivati sono cattivi solo se li usano i finanzieri), hanno aggiunto un nuovo criprocoso che cosa
cosando al 25% dal nome imperiale di TITAN (vanificando la parola
stable se nel canestro abbiamo il 25% di qualcosa che non e'
stabile).
Il risultato e' stato ovvio, appena partito tanti hanno
comprato sia iron (che ha trascinato titan), sia titan che e'
esploso essendo un ponzi, ma avendo comunque poca massa di idioti che lo compravano e'
arrivato sulla luna e il primo che ha venduto (pare che fossero
100.000$) si e' schiantato a terra trascinando IRON
Moooolto stable.
Sembra una commedia all'italiana, non finanza. E infatti non lo e', e' un gruppo di pirla che giocano con derivati di schemi ponzi: cosa puo' andar male?
Nel mondo i regolatori sono allarmati
per la proliferazione di stablecoin.
Qualche idiota potrebbe
pensare che sia la storia della perdita della cadrega (sedia), ma e' molto
piu' grande il problema la cui dimensione attuale è stimata intorno
ai 100 miliardi di dollari e a questi ritmi potrebbe diventare il
doppio entro uno o due anni.
Sono TOKEN che fanno finta di essere
valuta ancorandosi come una scimmia alla banana al dollaro, ma il sistema
bancario americano che non sa chi cavolo sono deve sostanzialmente
apparire come garante di qualcosa che non conosce e su cui non ha
controllo.
In pratica e' la situazione che io
vado a comprare un'auto facendo cambiali a nome altrui, per esempio
D'alema o Berlusconi (cambiali false per altro), ma il garante in
questione non ne sa nulla MA DEVE GARANTIRE.
Inoltre sono cifre
enormi non coperte da assicurazione sui depositi (non solo in italia
le abbiamo), aggirano le disposizioni antiriciclaggio e di fatto
modificano l'economia in modi che non e' possibile gestire, il tutto,
ripeto, a nome di un garante che non sa neppure di essere
intestatario di quelle cambiali cabrio false, non sa dove sono nel mondo, e non sa quante sono.
Capite da soli che una valuta vera, che
e' basata sulla GARANZIA e in ultima analisi, FIDUCIA, non e' certo
felice di apparire come GARANTE anche di cambiali false. Si rischia di perdere fiducia e/o non riuscire a gestire le garanzie mettendo in difficolta' di fatto la moneta (quella vera) usata come garanzia.
Dopo le indagini dello stato americano,
che si noti, non rompeva le scatole sul fatto che la stable sia una
truffa, ma sul fatto che i documenti usati come pubblicita' verso
clienti americani erano falsi (indagine che sarebbe stata simile per
un produttore colluttorio che spari cazzate nella pubblicita') i
furbetti di theter hanno pubblicato questa immagine dicendo che ORA
sono aPPosto. Facendo anche finta che un titolo in dollari come un
azione sia “dollari” (e non e' vero) non risponde alla domanda.
Del resto se io andassi a dare dei soldi, anche ad un banale ETF e questo mi dicesse che li mette come da immaginetta io mi preoccuperei MOLTO.
Dove sono le decine di miliardi e' ancora tutto da vedere, voi lo capite, leggete le banche dove sono i depositi IN DOLLARI?.
Da qualche tempo i criptofanboy fanno masturbazioni guardando la foto di Nayib Bukele che farà di El Salvador patria della shitcoin bitcoin.
Molti partono con la stronzata che il BTC sia la valuta ufficiale: e' una bufala.
Solo dei fessi che non hanno letto bene
possono crederlo.
La verita' e' che la valuta ufficiale e' il
DOLLARO (son mica scemi!), MA viene permesso lo scambio del dollaro
attraverso i soldi del Monopoli legalmente.
Questo ai famosi amici
del token sembrerebbe una distinzione da nulla, tant'è che hanno
capito Roma per toma e sono andati ad cercare di assaggiare il Colosseo pensando che fosse un prodotto caseario.. Per cortesia correggete wikipedia.
Nella realtà delle cose cambia tutto, perché se tra la richiesta di pagamento e il pagamento reale passa del tempo, anche minimo, il token può cambiare di prezzo anche di migliaia di dollari.
Pagare a 30/60/90 e' prassi comune, non e' che posso pagare una fornitura di patatine Pai come una rolls o viceversa.
Ricordiamoci che non tanto tempo fa c'è stato una caduta del 20% del valore nell'arco di otto ore e una transazione accertata potrebbe metterci anche di più.
Quando tu
vai a pagare, sempre che sia possibile per altri motivi, con il token
tu non paghi nel valore del mondo reale (generalmente $) dello stesso, ma il valore che verrà
scambiato dopo.
Pagando in shitcoin come BTC potresti partire versando 100$ e trovatene 80 o 120 come pagati. Cosa succede dopo?
il Salvador ti richiede un secondo pagamento di aggiustaggio con i medesimi problemi? E poi un terzo e un quarto?
In caso contrario il Salvador si incamera la plusvalenze o ti restituisce del BTC (con un altro valore, ovviamente) dopo magari mesi?
Ci sarebbe anche da chiedere chi fa il valore
ufficiale, visto che gli excange non riportano il medesimo valore non
esistendo una borsa... salvo che lo stato stesso sia un excange e allora le commissioni e il valore va a suo vantaggio.
Il gioco è sostanzialmente il
tentativo da parte di uno stato fallito di diventare una zona
“speciale” e far giungere in maniera legale i proventi di
attività non troppo lecite e permettere agli enormi transiti di
danaro dati dai residenti all'estero, che praticamente sono superiori
a quelli del PIL autoctono, di fare un trasferimento di valore senza
che l'agenzia money tranfert si beva, come spesso accade, fino al
25% del valore stesso.
Ricordiamo inoltre che solo metà della
popolazione ha un qualche tipo di accesso a Internet, una percentuale
decisamente più bassa ha accesso alle banche sia per una questione
di location sia per una questione mera capacità
finanziaria.
Sostanzialmente penso che si rivelerà più sparata
fantapolitica che qualcos'altro e non è certo un pregio da declamare
entusiasti il fatto che i token vengano utilizzati come scambio di
valore nel buco del culo dell'intera economia mondiale.
Al massimo servira' pe ciuppare un po piu' di polli e disporre direttamente di valuta fresca che arriva dagli USA in cambio di BTC.
Facciamo un attimo mente locale sul Salvador:
un paese la cui economia informale si
aggira intorno al 70%.
El Salvador è dollarizzato (fallito?)
ormai da un ventennio
Vive di rimesse dei propri emigrati: 6
miliardi di dollari annui.
Il 43% ha accesso ad intenet
il 35% ha accesso alle
banche
L'ignoranza galoppa e l'industria non esiste.
“Bitcoin ha una capitalizzazione di mercato di $ 680 miliardi di dollari.
Se l'1% di esso fosse investito in El Salvador, il nostro PIL aumenterebbe del 25%.
D'altra parte, #Bitcoin avrà 10 milioni di potenziali nuovi utenti e il modo in più rapida crescita per trasferire 6 miliardi di dollari all'anno in rimesse”
no, non e' uno scherzo, e' proprio un suo tweet.
E' evidente che si cerchi di
sparare cazzate fantapolitiche pseudoeconomiche
il fatto che guardi con bava ai 680 miliardi non avrebbe molto senso.
Il Salvador usa il dollaro, scambia in
dollari.
Che hanno una capitalizzazione di migliaia di volte i 680
miliardi, quindi portare anche solo 0,1% dei dollari in Salvador
sarebbe meglio, no?
Perche non avviene?
Il problema e' che non si possono portate valori in un economia senza dare qualcosa in cambio
Non prodotti, non avendo industrie neppure puoi accettare prestiti per migliorare.
Cosa puoi dare come paese molto ignorante e senza infrastrutture e aziende che vende giusto 4 rape?
La risposta e': un ambito di illegalita'.
Porta qui i tuoi BTC e puoi farci quello che vuoi, garantiamo noi. Te li cambiamo in dollari BBuoni, lontano dagli occhi del fiscolo discolo e li puoi lasciare sul nostro excange e le ns banche.
Ovviamente come un paese che sta colando a picco possa dare garanzie mi sfugge, pero' se si fidano del tizio nella cameretta o quello che non sa neppure gestire un carretto del gelato, questo e' meglio, ha piu' garanzie, diciamocelo.
Non a caso il governo di El Salvador
sta sviluppando un wallet digitale ad hoc.
Il programmino,
scaricabile da Google Play Store e da Apple Store, si chiamerà
Chivo.
Probabilmente non sara' un wallet, ma sara' gestito come un
excange.
Lo stesso presidente regalera' 30 $ in BTC a tutti i
registrandi (per gente che guadagna quando va bene 100$ al mese sono
una paccata di soldi) e, stranamente, a nessuno dei criptofan parte la scritta "pericolo" quando si parla di soldi gratis.
Se non vi sembra il solito tizio che si
prepara alla truffa regalando shitcoin...
Ora il mondo cripto vuole parlare di scambiare merci e contratti (ovviamente sicurissimi e senza garanzie di sorta come al solito) chiamando il tutto DeFi-cienti.
Cavolo cosa potra' andare storto con i non fungiuble token?
14 commenti:
E' sempre la solita storia della truffa Ponzi, iniziali guadagni esagerati, passaparola che pure "er macellaro" di quartiere inizia a parlarti di bitcoin mentre ti compri le bistecche e poi....sbadabong! La realtà investe come un treno gli allocchi e li separa dai sudati guadagni in favore dei truffatori.
Si può guadagnare a questo mondo ma ci vuole studio, impegno e tanto tempo. Ecco il problema.
Con gli NFT siamo arrivati ad un limite credo insuperabile. Pagare qualcuno perchè dica che quella cosa di tutti è "tua". Del resto vendono anche le stelle dei cataoghi per pochi dollari. Forse il passo successivo è pagare qualcuno perchè dica che non ti ha dato assolutamente nulla, neppure un Token, una sorta di elemosina di spettacolo.
Il concetto di Stablecoin non riesco a digerirlo. Non vedo alcun vantaggio nell'acquisto di unsa stablecoin rispetto all'acquisto del sottostante. Sarà come dici tu che il vantaggio ce l'ha chi li emette e chi li vende.
PS. Sono stato in salvador e non ne ho avuto una bella impressione. La lonely planet sconsigliava di passeggiare di giorno per le vie del centro perchè c'erano buone probabilità di essere rapinati.
Quando poi su testate giornalistiche finanziarie quasi serie trovi articoli del genere:
https://intermarketandmore.finanza.com/conoscere-i-bitcoin-quale-e-il-suo-vero-valore-92341.html?_ga=2.182060654.872156953.1625468637-1174961891.1621924650
ad uso e consumo dei "semo tutti Gecco" de noantri, dove ti menano per il naso e di "sottostante" non ne menzionano mai, ma fanno vedere tanto "verde " e poco "rosso" nel grafichino da analfabeti (anche quello una immagine psicologicamente accattivante e manipolatrice, ti rimarra' in mente soo quella e non la prosopopea lunga una messa del testo) capisci che la mattanza parco buoi e' ancora di la' da venire. Ancora tanti vitelli da macellare...
Premetto che in materia finanziaria sono totalmente ignorante (ed infatti mi tengo molto lontano da tutto quello che sono azioni, derivati, bond, ecc; non so nemmeno cosa siano e nemmeno se sono sinonimi o robe diverse)
Ma leggendo il post mi è venuta una curiosità: ammesso che queste stablecoin abbiano tutte le carte in regola, che vantaggi ci sarebbero ad acquistarle? Cioè, cosa cambia rispetto ad acquistare direttamente dei dollari?
Non capisco cosa aspettino le nazioni (USA, EU, ecc) a dichiarare le pseudo-monete, illegali. E chiudere questo schifo.
Ma che aspetta Draghi?
Investiamo TUTTI i 200 miliardi dell'EU, in bitcoin, e tempo sei mesi abbiamo azzerato il nostro (enorme) debito pubblico.
E dopo 5 anni l'europa ce la compriamo.
(ovviamente e' una proposta provocatoria)
@anonimello
Acquistando USD acquisti moneta corrente o titoli che hanno come sottostante (ovvero qualcosa che li garantisce, che ne garantisce il valore REALE ovvero spendibile e riconosciuto da chiunque la mondo, non per niente esisteva il "gold standard", ovvero potevi emettere tanta moneta quanto oro avevi nei forzieri di Stato, poi abolito) gli Stati Uniti d'America. Impossibile che "falliscano", al massimo scatenano una guerra termonucleare globale contro il creditore (Cina, fischiano le orecchie, eh?).
Acquistando bitcoin il tuo capitale e' garantito da tutti gli altri che dopo di te o prima di te ne hanno acquistati (la quota che millantano agganciata al USD e' ridicola e scenografica). Quindi il NULLA PNEUMATICO. Se tutti questi, all'improvviso, vendono prima di te (perche' magari "sanno cose" e tu no) hai un bel pugno di mosche. Essendo un oggetto speculativo nel piu' puro dei termini (neppure la bolla dei tulipani e' arrivata a un tale livello di astrazione, comunque dei bulbi "fisici" c'erano, anche se il loro valore reale era ridicolo, in entrambi i casi due strumenti nati per altro che hanno preso irrazionalmente valore) la speculazione sta proprio nel timing dell'ingresso (devi entrare quando pensi sia al punto piu' basso) e dell'uscita (quando pensi sia al punto piu alto). In questo mondo di squali o hai il controllo in qualche modo dell'oggetto (aka hai una potenza di fuoco tale da condizionare o manipolare l'andamento, vedi Elon Musk, che stupido non e' o i grandi hedge fund capaci di far fallire uno Stato di medie dimensioni o hai info su come3 i primi due agiranno) o farai la fine del pollo prima o poi. Come tutti i giochi d'azzardo potra' capitare a qualcuno di "fare il botto" e sbancare la roulette se scappa in tempo, ma la stragrande maggioranza (come in TUTTI i giochi d'azzardo con un controllo esterno delle vincite) perdera', tutto e male.
E lasciamo stare le dotte dissertazioni teorico-finanziarie sul sesso degli angeli e gli studi su valute, valore, monete, sicurezza, garanzia, scambio. TUTTE le monete "serie" hanno un sottostante a garanzia (piu' o meno riconosciuta mondialmente, questo fa fluttuare le valute nei titoli monetari), sia esso un Paese emittente, sia una Banca Centrale. Se certe istituzioni, statali o finanziarie sfruttano il bitcoin et similia hanno chiare intenzioni di inculare (scusate il francesismo, ma nulla rende meglio il significato) qualcuno grazie alla loro influenza e alla conoscenza di dettagli (operativi o coercitivi) che sono sconosciuti ai piu'.
@Stefano
Quello che hai scritto mi è chiaro, il tipico Ponzi. Ma io mi riferivo alle stablecoin del post che, a detta degli emittenti, hanno il valore ancorato ad una moneta fiat (tipicamente il dollaro). Blu-flame ha evidenziato che per una serie di motivi non è così. Ma quello che mi chiedo è: ammesso che le stablecoin abbiano tutte le carte in regola, cosa le farebbe preferire all'acquisto dollari?
@Anonimello
Motivi razionali per preferirle? Nessuno. A meno che tu non debba usare in modo massiccio transazioni che non passano attraverso canali bancari ufficiali controllati. E abbiamo gia' individuato uno dei target. O che non vuoi pagare le fee per tali transazioni, che poi a ben vedere dopo un periodo piu' o meno breve diventano macchinose, lente e costose mano a mano che la blockchain si gonfia, visto i costi di cambio per acquistare la "moneta elettronica".
@Stefano
Grazie della risposta
La cosa preoccupante secondo me è un'altra... Bitcoin è nato un 12 annetti fa, da allora è sempre stato in crescita, il trend di lungo periodo (quello che adesso transita sui boh 20'000 USD a occhio, lasciando da parte escursioni più o meno fantasiose) è ancora nettamente positivo.
Quanto caspita lo vogliono pompare ancora prima che venga giù tutto?
O sono io scemo, che Bitcoin è veramente il futuro, e il suo valore reale è il fatto che valanghe di persone, corporations, aziende, negozi, nazioni etc. decidano di usarlo, e ul valore che produce è la certificazione delle transazioni (alla fine è un servizio... e come sottostante può andare se c'è a chi serve)?
P.S. è "one-man band", anzi, in questo caso "one-man bank" XD
@Celso
La bolla dei tulipani ha cominciato circa nel 1623 ed e' scoppiata nel 1637. Si e' cominciato a parlare di bolla del bitcoin nel 2017. Finche' c'e' domanda e il mercato riesce a tirare e a comprare, gli speculatori hanno ancora tanti polli da spennare.
Si capisce quando un titolo e' in mano agli speculatori quando certi investitori escono: ad esempio Panasonic e' uscita da Tesla (pur continuando la joint venture per le batterie) vendendo le azioni acquistate a 30 milioni di dollari per 3.6 miliardi di dollari. A parte la plusvalenza eccezionale (gia' reinvestita in programmi di ricerca), questo evidenzia come il gruppo Matsushita sia "industriale" e non speculativo e una volta che vede una bolla esagerata tendera' a sottoesporsi al rischio di detenere azioni "a rischio", cosa che non e' il suo mestiere. Fece altrettanto Bill Gates con le azioni Apple e ancora si mangia le mani per non averle tenute, ma con col senno del poi fare speculazioni sul mercato azionario non era il core business di Microsoft.
Tesla è una roba strana... avevo dato un'occhiata superficiale, ma come sostenibilità del debito non mi sembra messa malissimo.
La cosa folle è il P/E attuale, che è dell'ordine di sei centinaia.
In pratica incorpora già le aspettative di crescita dei prossimi... 10, 20 anni? di più?
Ah e il prezzo è qualcosa come a 28 volte il book...
Burry l'ha già shortata, noi comuni mortali possiamo solo aspettare sulla riva del fiume.
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