Questo post nasce per chi e' ancora
nell'ombra dell'ignoranza come Quasar dei commenti del post
precedente, percio' , spero non me ne voglia, lo ergo al caro amico
da bastonare (ecco perche non ho molti amici) amichevolmente:
io sinceramente non riesco a capire
perché si pensi che un motore che non sia un 1100cc triturbo debba
per forza essere meglio di un 2500cc (o viceversa). E' un pensare da
vecchi di quando non potevi vedere il mondo.
Ogni uso, specifico, ha il suo motore e il tuBBo lo lasciamo ai piloti.
Come hai notato anche in EU, emissione
di inquinanti ridotta significa piu' consumi ovvero piu' CO2. Non esistono caxxi.
Se guardi nel blog gli americani facevano negli anni
del dopoguerra auto che, con la tecnologia anni arcaici 40Km al
litro.
Ovvio che non erano barche da 6
metri...
La scelta di avere motori piu' facili e
motori con piu' coppia permetteva di avere cambi semplici.
Vediamo di capire cosa e' capitato
usando anche la mia storia
Da quando ero piccolo sento che
i
motori americani fanno cagare,
le auto americane fanno cagare e
i
cambi americanoi fanno ridere con sole 3 marce quando persino sulla 126 sono 4 e
appena passi alla 127 sono 5.
In realta', come avviene per le 6-8
marce necessarie per i diesel scoppiati, avendo una marea di coppia
i grossi V8 si possono avere solo 3 marce.
Tutte le volte che arrivava un'auto
italica su quattroruote sembrava che fosse atterrato un ufo.
4R era il vangelo, dopotutto non
esisteva altro.
Se 4Ruote e' di infima qualita', le
altre riviste sono di contenuti tali che persino il vostro didietro
si schifa se lo usate per la pulizia: sono gia' piene di M.
In casa sapevo che la fiat era cacca
per un motivo semplice: esperienza continua e immutabile per decenni.
In casa si usavano le auto per lavoro,
una R4, una rara ford, erano muli da soma.
Le Fiat si cambiavano per aver perso la
parte bassa dell'abitacolo, fuso il motore, sgranato il cambio. Alla
3za si mise un veto.
In famiglia si era tentato anche la via
dei furgoni e se i transit macinavano senza sosta il “pisellone”
(aka fiat 238 per via del verde d'ordinanza) passo' piu' tempo in officina che su strada (per non
parlare del comportamento stradale da foca sul pack).
Lo zio quando
perse la possibilita' di sconto sulle peugeot personali (essendo
legato attraverso altro) compro' una croma tanto benvoluta dalle
riviste e data per "robusta"... lascio immaginare perche' poi compro' una BMW (che e'
ancora circolante, per quanto ne sappiamo).
Idem
per la thema tuBBo Lusso eXtremo (come i danari richiesti) dei miei
amici che letteralmente si smontava come una torta sbrisolona pur
essendo costata come un merc 200 comprata contemporaneamente che
visse il triplo senza manutenzione.
Certo la tuBBo lusso andava molto forte....
in rettilineo e se ti eri ricordato di cambiare con l'olio anche i 4
ammortizzatori. La merc invece non andava molto forte: i motori seri
(oltre i 2000cc) ti facevano entrare dritto nella lotteria per il
controllo fiscale dove ti trovavano anche quello che non pensavi
neppure di aver fatto. Di fatto erano vietati per favorire la temacccia fiattosa sbrisolona.
Mi ricordo bene i danni che fecero le
fiatalfa 33 e 75 (4 pezzi fra gli amici) che sono tutte state cedute
dalla disperazione mentre giravo con una peugeot 104 da 57CV del
nonno in cui l'unica manutenzione era l'olio e un treno di gomme ogni
10.000 perche', se si entra in scivolata sul curvone con la ruota
alzata, la scritta pirelli diventa abrasa fino a meta'.
L'alfa era piu' potente, teneva meglio
la strada ma era sempre rotta: come un orologio perfetto 2 volte al
giorno.
Dai finestrini ai sedili passando per marmitte e vernici.
Piu' facile dire cosa non si e' rotto.
Avevo, molto tempo dopo, oltre che amici, anche
dipendenti con la mania dell'alfa suicidante: dare la colpa
all'elettronica vuol dire prendere per il rame. L'elettronica e' eterna. Oltretutto un motore
che scende dai supporti... e' pericolosetto.
Insomma fiat, per me, era “macchina
rotta”.
Ancora oggi avrei dei patemi a
comprarne una dopo aver visto tali cose.
Ma ero, fino al 91 circa, dell'idea
ignorante che le auto europee fossero le piu' avanzate, le ferrari
fighe, le italiane belle e le francesi spartane ma robuste.
Che ignorante che ero.
Tutti suonavano la stessa storia:
quando si e' in una bolla e' difficile capire di essere in errore.
In piu' tutti mi facevano una pizza con
ste auto estere che erano bidoni.
Ricorda la storia dei vaccini o della
luna?
Cambiai idea quando arrivai in contatto
di 2 cose.
La prima fu il bidone della F40. Non ne
avevo le chiavi ma avevo accesso per tutto il tempo che volevo.
La ferrari F40 del buon Materazzi non
e' un'auto.
Almeno per come la vedo io.
Il buon Materazzi infatti ha progettato
quel go-cart da solo con 4 gatti. Non e' alta tecnologia, e' un pezzo
di artigianato locale. Lo sgabello inciso con la sgorbia a mano e' carino, lo metti come "pezzo" in mezzo alla stanza, ma non ti siedi sopra davvero.
Da quello che narravan le riviste
doveva essere l'auto da sbavo definitiva.
In realta' e' una atom ariel piu'
grossa con fascettata sopra della plastica sconnessa e con il
cruscotto di una fiat 126 (che quello della panda e' gia' meglio).
L'assemblaggio e' orribile e le plastiche sono sconnesse avendo solo
il compito di nascondere la meccanica.
Dal vero e' brutta forte.
In pratica e' un mezzo da pista, piu'
simile alla formula uno (che di fatto e' un cart in plastica) che ad
un'auto “vera”.
Se avete presente la portiera della
prima serie sapete che non ha neppure la maniglia per prenderla o
l'autoradio. Le porte si chiudono male e flettono. Come succede oggi
con le 430 da pista (non quelle dell'autosalone che sono molto piu'
auto)
Una mega delusione.
La seconda fu un trafiletto sulla
“sacra rivista” della nissan skyline GT-R trattata con vera
sufficienza e, purtroppo per loro, vi era il prezzo: identico alla
tipo 16V aBBorth.
Poteva essere certo un bidone, ma uno
non e' che mette un V6 da 250CV su una berlina di sana proporzione
e questa diventa un bidone.
Da noi V6 voleva dire spendere per un
ferrari o una jag.
Mi incuriosiva quella strana auto con
un design “banale” che oggi sarebbe cool. Incuriosiva perche
sembrava da come era proporzionata molto di piu' del bleah che era
accennato.
Quindi tutte le volte che vedevo
macchine strane cercavo di capirne di piu'. Scoprivo, piano piano,
che le auto “lontane” erano auto di tutto rispetto.
Solo che le riviste non ne parlavano.
Come fai a vendere la fiat tipo con il
motore da ben 120CV con le miTTiche 16v come “cosmica cosa”
quando e' esplodente e ha il retrotreno a ruote interconnesse quando
sai che esistono i GT-R o le datsun?
Per non parlare delle americane.
Giusto per capirci ci misi anni a
sapere che quella auto nella fotina piccola non era solo con un V6 da
270 a 400CV multivalvole ma era anche 4WD con distribuzione della
trazione via computer (in europa se si esclude il 959, auto
notoriamente da 2 soldi, non esistevano cose del genere ed e' una
cosa abbastanza rara ancora oggi) e nel 95 inaugura la versione
attesa-ets che, penso, sia la prima a fare trazione vettoriale (in
base agli accellerometri e angolo di sterzo fa una ripartizione di
spinta sx dx diversa).
Mentre 4R spiegava, anni dopo, che una
4WD non poteva avere l'ABS giustificando la DKW (se diciamo audi fa
piu' figo, vero?).
Ok, bastava andare in inghilterra per vedere la
interceptor di tanti anni prima e vedere un ABS 4wd funzionante.
Quando cominciai a mettere insieme
queste cose ad un certo punto capii che mi avevano cacciato un sacco,
ma un sacco, di balle: dai parenti-amici “esperti” alle riviste
specializzate, si, specializzate a nascondere auto non a raccontarle.
Ogni notiziuola di auto stravaganti o
poco diffuse ci saltai addosso (internet non esisteva) e piano piano
mi feci l'idea che vivevamo sul fondo della buca. Fuori esisteva il mondo.
Cominciava ad apparire che le auto
europee non erano cosi' speciali, ma, soprattutto quelle italiche,
salvando qualche lancia e un paio di altre simpatiche eccezioni,
erano fuffaglia.
Scoprire che tutti i motori marini
erano USA o di camion, poiche' altrimenti esplodevano.
Scoprire che tutte le innovazioni mai
viste prima erano usate da decenni anche su auto normali
e' stato un po' amaro.
Ma la cosa non e' mai terminata.
Di recente la fiat ha detto che i suoi
motori avranno lo spegnimento dei cilindri: tutti giu' a scrivere
come mai visti prima.
Fiat salva il mondo.
Peccato che non solo la buona parte dei
pickup ne fa uso ma spiega anche perche la viper V10 da 8000cc 450CV
non consumava neppure cosi' tanto... almeno se state leggeri. Ci sono piccole contemporanee nostrane che fanno
peggio.
Si trattava solo di importare
dall'America quello che in chrysler si fa da molto.
Il multi air, che insegue i vari
giapponesi, anche in questo caso montagna di caratteri. Stiamo
parlando certo di un sistema che recupera in un botto i ritardi
fondendo l'alzata e il controllo dell'ampiezza (cosa interessante),
ma ricordiamo che toyota ci ha motorizzato le vecchie celica con il
VVTi e ormai lo fanno in tanti, persino in BMW, quella che usa motori peugeot o li fa rifare mezzo agli americani.
E' forse l'unica ricerca fiat in
decenni degna di nota, un articolo serio dovrebbe confrontarla con il
presente, ma dire “roba mai vista prima” e' piu' strong, vero?
E come non parlare del foxxuto common
rail.
Per chi non e' avvezzo: il principio
del common rail (in italiano da strada: serbatoio in pressione comune
bislungo) e' che si riesce a sparare il carburante brutto (gasolio,
olio pesante, ifo) direttamente in camera di combustione attraverso
un iniettore comandato (stile rubinetto) che attinge dal rail la
pressione necessaria per sovrastare la pressione presente in camera.
Per fare questo il serbatoio e'
alimentato da una pompa che arriva a migliaia di atmosfere.
Nei
motori navali il tutto e' riscaldato dal liquido di raffreddamento
essendo l'ifo a temperatura esterna della densita' del pongo.
Questo sistema e' in uso dal 1940 circa
in USA e usato abbondantemente sulla flotta della WW2.
Dal momento che inquinare a nastro in
USA non e' mai interessato i loro motori “piccoli” non erano a
ciclo diesel pertanto di operare la miniaturizzazione della cosa non
e' mai interessato un piffero.
Con questo non intendo dire che sia
tecnologicamente semplice trasformare un iniettore grosso come una
mazza da baseball in uno grande come una matita, per di piu'
funzionante ad un numero improprio di giri per un gasolone. E' un bel
traguardo, per quanto ha causato inquinamento a raffica e autoseppie, ma non e' certo invenzione.
Ma se senti la vulgata il common rail
e' una grande invenzione partorita dagli italiani. Grazie 4R. Fake
news a manetta distribuite per decenni.
Le auto americane sono la classica cosa
della volpe e l'uva.
Le nostre fanno cagare e allora le loro
sono uno schifo.
Noi vinciamo, il fantasma formaggino e'
vinto dall'italiano povero ma furbo: l'italia vince, gli altri sono
stupidi.
Il regno delle barzellette e' pieno di
questi confronti che spiegano che l'italiano e' meglio.
Anche nel regno di 4R e soci la
narrazione e' dove l'italiano vince.
In USA e' dove i viaggi erano spesso
lunghetti.
Quando gli aerei sono ancora per ricchi
e non hai la tipica cosa dell'italiano che compra la casetta e dopo non
puo' piu' cercare lavoro, perche altrimenti che caxxo te ne fai della
casetta (magari con un investimento 30nnale?), cosa succede?
Succede che per andare a trovare i
parenti a natale ti spari 2-3000Km a 88Kmph in mezzo al nulla.
L'auto deve essere comoda per un
viaggio di 15 ore con tutta la famiglia, con buoni sedili, dalla
grande affidabilita', da un abitacolo che non e' certo una cabina del
telefono.
Per fare questo la scelta obbligata
fino agli anni 70 e', oltre ad avere una vettura da oltre 5m,
sospensioni morbide, un motore semplice (non inferiore, semplice) e
facile da guidare, e con tecnologia per rendere tutto questo comodo e
SICURO.
La risposta e' stata di fare roba con
sedili che da noi ci sogniamo con un design avanzato. Qualsiasi auto USA ha sedili
inaspettati.
Accessori che da noi erano
fantascienza: il condizionatore e i vetri elettrici, che in italia
sono apparsi in maniera concreta negli anni 90 (per la stessa
mercedes italiana non erano di serie neppure sulla 200, sulle audi
dobbiamo aspettare ancora 5 anni), appaiono saltuariamente prima
della WW2.
Non parliamo dell'autoradio che negli
anni 90 gli italiani, noti ladri e fuBBi, passano il tempo a rubare
dal vicino che a sua volt la rirubava. Se e' vero che la prima
autoradio e' blaupunkt, la seconda e' una concorde 2 mesi dopo, con
la differenza che diviene diffusa per davvero. Per non parlare della
radio digitale e satellitare che in USA e' ormai uno standard
decennale su tutte le auto quando da noi stiamo a litigarci gli spazi
in FM e la DAB e' una rarita'.
I freni a disco si sono diffusi prima.
Le cinture di sicurezza si sono diffuse
prima.
Per primi hanno fatto auto sicure che
dovevano passare i crash test (per questo alcune vetture non
riuscivamo ad importarle).
Per non parlare del cambio automatico,
per tutti i matusa “colpa di tutti i mali” e solo dopo il 2010
esplode in italia.
Perche il problema era semplice:
dovendo fare le ore in auto spesso la la guida doveva alternarsi con
chi non era “scaltro” nella guida e soprattutto dopo ore non e'
che uno sia preparatissimo.
Cosi' gli americani, che sperimentavano
in contemporanea condizioni di traffico che noi abbiamo avuto dopo 25
anni, usarono questo oggetto del demonio: il cambio automatico.
Dopo del 2010 anche in italia si scopre
che il cambio automatico non e' cosi' male.
Si noti che gli
stronzi che tanto mi hanno fatto il cu quando gli fa notare che
avevano tanto messo merda nel ventilatore ora lo posseggono o negano
o ti dicono che il loro e' diverso (intendi superiore) da un 3 marce
degli anni 60 dimostrando definitivamente di non capire un caxxo di
meccanica e di storia.
Ma anche sui telai gli imborniti hanno
qualcosa da dire.
Come abbiamo visto le auto americane
MEDIE avevano delle necessita'.
Alcune di queste, quelle per la
popolazione piu' ignorante e contadina, erano piu' estreme.
Il fattore che va a messa lo fa con il
pickup, se avete visto cosa e' come finiture un furgone americano
post 80 dovete vergognarvi di tutta la produzione italica.
Quelli leggermente meno contadini, ma
ugualmente cafoni, volevano trasportare solo persone e non fieno.
In questo spazio un'azienda, BMW (per
prima ha capito fino in fondo la cosa), capisce che a cafonland le
serie 5 non potra' mai venderla. Copiando spudoratamente gli stilemi
del cafone americano che vuole il camioncino crea la prima X5.
Un cesso, ma idoneo al cafone.
Quando lo vende in EU riscuote un certo
successo, ma spacca di brutto in cafonland-EU: l'italia diventa il
mercato di riferimento della serie X.
In pratica la serie X e' il peggio del
peggio: le cose brutte europee, le cose brutte USA senza i vantaggi
di uno e dell'altra.
Oggi basta guardare fuori dalla
finestra e la maggior parte dei mezzi sono il peggio del peggio:
cafomobili (per il cafone che si sente IN: SUV)
Comunque gli americani parlano anche di
ecologiea e i motori per essere ecologici, la via piu' semplice, e'
non farli tirati.
In italietta da sempre abbiamo problemi
teNNici, le nostre auto duravano uno sputo.
Gusto per capire la nostra FFF (fame
freddo e fastidio (del fumo della stufa)) la fiat 500 da manuale
doveva essere disintegrata ogni 10.000Km per manutenzione.
Molto diversa da una vettura americana
che macinava miglia a 6 cifre.
Le nostre fiat 127... beh, parlarne
vuol dire fare l'elenco di quello che non decedeva: il parabrezza.
La 131, oltre ad essere brutta era,
come dire, un fermacarte a dissoluzione automatica.
Poi arrivo la fiat uno.
Grande
promessa e 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perche bella
robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da 10 anni?).
Ovviamente non era cosi'
WoW la tuBBO poi perdeva i freni per
sensibilita' EMI.
Come non parlare della tipo? Il telaio
non era malaccio.... 4R diceva che non si sarebbe piu' rotta perché
bella robusta (appena uscita loro l'avevano gia' in mano da10 anni?).
Vogliamo parlare di cosa non si smontava sulla tipo perché arrivava
dal cliente spesso gia' smontata con qualche bullone mancante?
E non parliamo di nuovo delle thema/164. Vera
fogna italiana.
Motori ridicoli, montaggio
pressapochistico, e vernici cangianti con il sole.
Il telaio non era male, ma se monti
ammortizzatori che con le versioni piu' potenti durano meno del treno
di gomme abbiamo un problema.
Il tutto con costi da mercedes classe
E, penso che mercedes stiano ancora ringraziando fiat: con il
successo di quei modelli avrebbero potuto veramente limitare le
crucche, se solo non si decomponessero come un topo morto.
per i motori, prendiamo un classico ford del 1993 2.5 V6 che e' stato montato anche su molte vetture in EU.
nasce per questa
non certo eccitante, vero?
ma, forse, non guardi alla sostanza.
Il motore e' un V6 a 24 valvole, con accordo di aspirazione variabile e gia' in linea con le norme euro6.
Cominciamo a vedere che il coso montato sulla ford escape o sulle MPV mazda non e' proprio stolto?
Ha, ovviamente una coppia mostruosa, soprattutto se avete guidato fiat o VW di prezzo simile.
esiste anche in versione 3000cc che e' ancora piu' pacioso.
Ovviamente ha doppio albero a camme in testa e tutte la caratteristiche cool per cui noi ci strappiamo le vesti come il fatto di essere tutto in alluminio: ricordiamo le lodi dei giornali e i casini dei blocchi in Al di VW?
Negli anni ha equipaggiato molte auto del gruppo:
Ford Taurus, Mercury Sable, Jaguar S-Type, Lincoln LS, Mazda MPV, Mazda6, Mondeo ST220, Ford Escape Mercury Mariner, Mazda Tribute, Ford Five Hundred, Mercury Montego and Ford Freestyle, Ford Fusion, Mercury Milan, Lincoln Zephyr.... eccetera
Va da 150CV ai 280CV aspirati a seconda del setup.
Insomma, giusto per ridere, nel 2005 guadagna anche la VVT.
Ma non e' un motore da poco, oltre alle ovvie jag con il V6 (x-type e s-type) e al cougar che sono cugini della gia' ottima mondeo, anche alcune auto un po piu' pompate lo usano.
Se non vi piace la noble
e simili dove tira fuori 500cv per via del compressore.
Ma anche la aston ha bisogno di cavalli e non volendo ricorrere all'ignorante twin turbo della noble e simili opta per prendere 2 motori e unirli in un glorioso V12.
e non e' il motore piu' avanzato in america, solo uno molto diffuso anche da noi che dovreste conoscere come tipico USA, principalmente visto in EU sulle jag.
Il successore ha una piu' grande cubatura e minor consumo e ancora piu' coppia.
ricordiamo cosa era il motore della thema tubbo LuXo eXtremo della stessa epoca?
Il fatto e che un piccolo paese povero, come il nostro, e' gia' tanto che faccia auto. Un paese ricco come gli USA o con un'economia esplosiva come il jap puo' spendere.
Per la DE e' normale che facciano piu' "roba" di noi e' una mera questione di danari investiti.
ecco perche' in USA, in jap e, qualche volta, persino nella vicina europa vendevano carrettate di
auto a buon mercato che noi potevamo sognare.
E succede ancora oggi.
Purtroppo.