30.000 in piazza hanno sfilato per difendere i posti di lavoro
Critiche al governo da parte dei sindacati (cattivoni! E' colpa di voi ALTRI)
lo striscione “Noi non ci stiamo!!”.
Luigi Angeletti, Uil “è in gioco il futuro industriale del Paese La chiusura dello stabilimento innescherebbe altre ristrutturazioni e altre perdite di posti di lavoro”
Insomma le solite tristi cose: i sindacati che danno la colpa agli imprenditori o al governo e l'ennesima societa' chiude. Oltretutto non dicono che hanno appena perso altri 200 dipendenti tacendo e la cifra e' in realta' 700, non 500.
Peccato che come al solito CAUSA ED EFFETTO siano sordide compagnie da tenere nascoste.
La fabbrica e' una realta' proveniente dll'800 con grandi capacita' ma piu' volte fallita ed era di un gruppo svedese che ha dovuto svenderla per problemi di antitrust.
L'azienda aveva una produzione di energia idroelettrica che era stata poi ceduta d'obbligo all'enel che in un impeto di nazzionalizzare il nazionabile assorbi' non solo tutti i produttori energetici ma fece chiudere i piu' piccoli.
La ThyssenKrupp AG è un'azienda tedesca, la più importante d'Europa nel settore siderurgico, 190.000 dipendeti, ha fatturato 40 miliardi di euro e apre a manetta in Brasile e per penetrare nei mercati in acciaio al carbonio ad alto valore NAFTA sta aprendo 4 stabilimenti in area.
Stiamo parlando di gente che NON STA LICENZIANDO.
Anche in europa esiste il piano di incrementare la produzione TEDESCA.
Il 17 luglio l’azienda, che conta 2.800 dipendenti, ha presentato un piano industriale che prevedeva una riduzione del personale di 550 unità in due anni e lo spegnimento di un forno dello stabilimento
Sembra in controtendenza, vero? Cioe' un'azienda che sta aprendo nuove sedi, aggredisce nuovi mercati, aumenta la produzione in patria ha intenzione, stando i loro report, di chiudere pian pianino in italia come una lenta agonia...
Evidentemente esiste qualcosa che le urla di un'angeletti qualunque non spiega. Perche' e' inutile urlare contro tutti gli ALTRI quando non si vede la causa si rischia di prendersela con chi non ci azzecca ovvero peggiorare il problema.
Infatti Claudio De Vincenti risponde: “Incontreremo l'azienda ed i sindacati per favorire la ripresa del confronto. Serve senso di responsabilità da parte di tutti, soprattutto da parte di ThyssenKrupp”.
Traduciamo: "siamo tirati in causa non c'entriamo ma siccome dobbiamo ballare perche siamo stati additatti faremo un po' di inutile blabla. La colpa e' di ALTRI prendetevela con thyssen che ha della belle spalle larghe ma non con me povero sf igato"
Susanna Camusso, vecchia rintronata Cgil: “Il problema è capire se il governo vuole davvero assumere la prospettiva e il futuro di questo stabilimento come un impegno di politica industriale da perseguire anche esercitando le funzioni di politica estera[...]intervenga sulla Merkel”
Traduciamo: "a qualcuno dobbiamo dare la colpa e voi siete i piu' deboli. Cosi' se la colpa e' vostra non si vede che noi non sappiamo fare il nostro lavoro. La merkel, gia' additata come supercattiva (come mi manca berluscau..) e' un ottimo parafulmine."
Giuseppe Farina, Cisl, “l'esecutivo è volonteroso ma poco efficace. Non si può solo mediare e invitare le parti al tavolo, ma occorre intervenire anche nei confronti del governo tedesco. Caro Renzi non si può avere un'industria competitiva con operai malpagati”
Traduciamo: "non e' colpa nostra, ora per fare il nostro lavoro deve alzare il culo renzi (che non abbiamo ancora capito se e' un amicone come i vecchi del PD) e comunque se dobbiamo trovare delle colpe queste sono degli ALTRI: Renzi, il governo e il governo tedesco. (ma quanto casso mi manca berlusconi da incolpare!)"
Luigi Angeletti “anche l'ipotesi di nazionalizzazione”.
Traduciamo: "perche non facciamo un'altro carrozzone da far pagare ai contribuenti diminuendo la busta paga? Noi faremmo un figurone salvifico!" Dietro ad una azienda che produce acciai speciali ci sono tanti brevetti: luigi l'ignavio, prima di dire tale cagata hai verificato che non trasformi un'azienda leader in un produttore di ferraccio?
Roberto Di Mailo, della Fismic, ha definito “inaccettabile l'inerzia del governo”
devo tradurre?
Si noti che nonostante le urla i
proclami e tutto nessuno si e' chiesto: MA PERCHE' LA FONDERIA STA
CHIUDENDO?
Gia' perche le multinazionali cattive
bastarde e luridone MCBL(TM) hanno uno scopo: guadagnare. Operare una
riduzione di produzione per spostare il luogo d'origine ha costi
quindi alla MBCL (TM) non piace. Se lo fa e' perche' non conviene produrre
in quel sito. Automaticamente nazionalizzarlo come chiedono alcuni
dementi vorrebbe dire creare buchi di bilancio, ovvero diminuire la
bustapaga degli operai di tutt'italia.
Cominciamo a fare 2 conti.
In italia i sindacati si sono mossi in
possenti manifestazioni per AUMENTARE il numero di lavoratori inutili
e questo ha aumentato le tasse (aka
meno in busta) e reso meno attraente il territorio.
Hanno ristretto il credito alle aziende
per favorire l'idiota che ha fatto un mutuo oltre le proprie
possibilita' nonostante miliardi di aiuti. Cosi' l'idiota si e'
tenuto la casa per altri 2 anni ma ha perso il lavoro. Double win. Grazie crapapelada.
E' una scelta che sembra carina ma le
buone intenzioni lastricano la strada per l'inferno che e' giunto.
I sindacati hanno strenuamente lottato
contro il nucleare. In pratica hanno chiesto un'aumento del costo
dell'energia. Possono esserci delle ragioni, certo, ma l'effetto
collaterale da raccontare e' che la bolletta e' il 30% in piu' e
minor disponibilita'.
Ora mettiamoci nei panni dei crucchi
con il martello grosso anziche' dalla parte degli operai per vedere come si sta:
Abbiamo una fabbrichetta in italia dove
ci danno dei porci (angeletti) perche li paghiamo poco. E' vero che li paghiamo
un poco meno dei crucchi, ma non solo non parlano crucco ma neppure
l'inglese e se dobbiamo fare qualcosa di tecnico sono scimmie per via della scuola che insegna il latino ad un ingegnere. Ma il
perche' in busta non trovano nulla e' perche' pagano una marea di
tasse e alla fine ci sono dentro solo farfalle. Pero' se la prendono
con noi.
Poi non parliamo se devi mangiare il
gelato: non sai a chi chiedere il permesso e come farlo. Alla fine
qualche statale rompe sul fatto che lo mangi nella maniera che
un'altro ti ha autorizzato.
La richiesta di acciai locale e' in
netta discesa visto che le aziende che tenevano su il morale
finanziario della zona hanno la peste e stanno morendo fra sofferenze
indicibili.
L'approvigionamento di gas e' dubbio
come del resto lo sviluppo infrastrutturale per portare il materiale
altrove (no-tav, no-tap, no-autostrade, no-porti-come-amsterdam (il
famoso passante fino a bari T-ENT))
Infine, dopo aver pagato tanto degli
operai che prendono poco paghi una bolletta ENEL spaventosa.
Soldi a secchi. Abbiamo scritto Joe Condor sulla fronte?
Se ci pensare i crucchi sono stolti:
meglio produrre un cruccolandia e poi se volete l'acciaio per
produrre la Panda venite a prenderlo con i VOSTRI MEZZI da 3zo mondo
da noi. Il nostro prezzo sara' comunque buono e lo sbattimento e la
perdita di competivita' tutta vostra.
Gia' perche' dopo che i sindacati sono
stati molto felici di aumentare il prezzo dell'energia danno la colpa
ad ALTRI che questo e' aumentato.
Le forze politiche che hanno ucciso
interi settori parlano di sterc-up o lavori futuri
fantascientifici... ma la pasta la si deve mangiare oggi. Il domani chissa'!
Gli ALTRI sono quelli che puntano il
dito.
Mi sembra di aver gia visto la cosa, no?
Purtroppo sono cose che si ripeteranno sempre piu' spesso. E' solo l'inizio della valanga.
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