il distruttore di vergini dalle candide vesti (ovviamente) virginali.
Naaaaaaa
In questi giorni si fa un grandissimo
parlare di una banale applicazione per telefono che si chiama Uber.
Il perché è abbastanza semplice,
questo programmino che non ha niente di particolare dal punto di
vista tecnologico permette di scavalcare l'antipatico sistema di taxi
italiano.
Nella mia zona che e' situata nel
milanese il costo dei taxi è veramente allucinante e molto spesso è
difficile avere un trasporto se lo si cerca fuori dall'area più
interessante per loro o fuori dall'orario canonico. In pratica i
tassisti prendono le chiamate solamente se sono in zone comode o in
orari comodi. Caro e non funzionale.
A questa particolarità dovuta al fatto
che probabilmente riescono pagare delle belle buste di carta per
evitare che il loro numero cresca a tal punto da rendere conveniente
il lavoro in orari scomodi Sono riusciti anche a piegare il Bersani a
90 (non che sia stato difficile con il pusillanime) e fargli
riconoscere una cosa che non era loro.
Un taxi dovrebbe avere una licenza per
il suo uso. Tale licenza alla fine del periodo d'interesse dovrebbe
essere restituita al Comune il quale la assegna gratuitamente a un
nuovo tassista.
Appare qui ovvio che la licenza non è
un bene di proprietà del taxi ma è un bene di proprietà del Comune
che ne dispone a suo piacimento.
Con la nuova legge è diventata legale
la compravendita di questo titolo (gratuito, ricordiamo) di
proprieta' altrui che prima si faceva in maniera illegale sfruttando
dei buchi normativi.
Questo sta a significare che i tassisti
in Italia guadagnano troppo riuscendo quindi a modificare la
legislazione a proprio piacimento e come contraltare non offrono un
miglioramento del servizio.
Basta andare all'aeroporto
internazionale di Varese fuori orario e provare a cercare un
maledetto taxi se per sfortuna il vostro aeroplano atterra dopo l'una
di notte. A quel punto l'unica soluzione possibile per voi è
chiamare qualcuno lontano.
“Caro sono atterrata ma non c'è un
cazzo di nessuno. Vienimi a prendere”
“OK, mi vesto!”
A conferma della litigiosità di questa
categoria i taxi non sono mai riusciti a mettersi d'accordo per un
sistema di chiamate centralizzato: è impossibile che in ogni città,
paese, zona il numero di telefono per chiamare taxi è sempre
diverso. Certe volte basta fare 10 km per passare in tre zone
completamente diverse che hanno tre numeri di telefono per chiamare
un taxi.
Evidentemente è inutile cercare di
dare un servizio migliore quando non avendo concorrenza l'unica spesa
che uno fa è convincere il governo a rimanere soli sulla piazza. Un
milanese che sbarchi a Roma o un Varesotto che va a Torino non
sapranno mai quale sia il numero da chiamare.
Anche riuscendo chiamare, in passato ho
usato molto i taxi, spesso e volentieri si rifiutano di arrivare. La
vocina indica un tempo medio di arrivo e quando va bene e' intorno
alla mezz'ora ma spesso volentieri dovevo intrattenere i clienti che
avevano anche un aereo da prendere sperando che quel maledetto taxi
arrivasse entro un'ora. Un paio di volte mi è toccato prendere un
paio di autovetture di dipendenti e trascinare in maniera poco
professionale e sicuramente lesiva per i miei affari all'aeroporto di
Varese con tutti i rischi dal punto di vista legale che ne potrebbero
scaturire.
Piu' volte un'amica in periferia a
Milano ha aspettato 2 ore un taxi che non e' mai arrivato nonostante
continuasse a richiamare. Dopodiche' chiamava qualche amico
supplicandolo. Dopo ha deciso di andare al lavoro SEMPRE in macchina.
I signori che hanno fatto il
programmino non hanno fatto una grande cosa rivoluzionaria hanno
semplicemente pensato che chiunque fosse in regola con la legge tipo
il trasporto di persone , si potesse localizzare con qualcosa tipo un
unico posto.
Visto che oggi un telefono cellulare e
quasi sempre dotato della localizzazione è abbastanza semplice
calcolare zona, la distanza e il tempo di arrivo con della banale
matematica delle medie.
Questa banalità, sostanzialmente un
numero di telefono unico per tutt'Italia, per tutto il mondo, ha
fatto rivoltare i tassisti vecchio stile che non sono in grado
neppure di rispondere al telefono visto che quando li chiami spesso
non arrivano. O non riescono a trovarti perche' incapaci o non gli
importa dei $ perche ne hanno gia' a sufficienza.
Sinceramente io questa differenza tra
il servizio uber + NCC e il servizio taxi sinceramente non la vedo:
il primi arrivano con un auto ben
tenuta a qualunque orario, se non sono disponibili semplicemente il
programma da un indisponibilità al trasporto. Per chiamarli basta
schiacciare un solo tasto.
I secondi arrivano spesso con l'auto
che puzza di fumo con fare annoiato, qualche volta non arrivano
proprio, e quando va bene hanno ritardi mostruosi.
Per chiamarli ti può capitare di dover
chiamare prima un servizio telefonico il quale potrebbe darsi che ti
dà un numero di telefono sbagliato. Oppure ancora può capitare che
nella tua città gli otto taxi che dovrebbero esserci non sono al
momento disponibili perché è mezzogiorno passato e allora ti tocca
telefonare nella vicina metropoli e pagare la tratta per arrivare da
te SUPPLICANDO di farti un FAVORE. Chiedi il favore di farli
lavorare.
Quindi dal punto di vista del cliente
oserei dire che UBER è un grandissimo passo avanti anche di
democrazia, di semplicità e di fluidificazione del business.
Inoltre per quanto mi riguarda i
tassisti non rilasciano la ricevuta della propria attivita' ed hanno
un foglietto non numerato sul quale scrivono appena un numero non ben
chiaro che spesso fa impazzire la contabilità. Nulla vieta che
questi biglietti non avendo un riscontro fiscale rimangano pezzi di
carta e il tassista lavori praticamente solo in nero.
Il servizio invece concorrente
memorizza tutta la serie di importi e trattenendo parte dell'importo
ovviamente produce una fattura dalla quale è molto semplice rilevare
il valore percepito dal guidatore.
È strano quindi, visto che la sinistra
fa da sempre lotta all'evasione strappandosi i capelli e ullulando
contro caste varie di cattivoni che un cretino come Pisapia anziché
mettersi di traverso come fa non inneggi per obbligare anche tassisti
ad aderire ad un servizio similare che consente un controllo fiscale
come omaggio del servizio al cliente (Pisapia essendo un rinco lo
chiamerebbe consumatore).
Abbiamo quindi un servizio migliore,
una migliore fiscalità che si traduce in minori tasse per tutti.
Qualcuno dice che tassisti essendo un
servizio pubblico avrebbero dei vantaggi per l'utenza. Mi spiace ma
non viene fatto nessun esame particolare sui tassisti, anzi ne
conosco alcuni che sarebbe meglio non incontrare.
Oltretutto gli stessi controlli, come
il fatto di possedere una patente, vengono fatti anche per gli NCC
che spesso arrivano puntuali in giacca e cravatta e volendo con auto
ben diverse da una multipla a nafta. L'ultima volta mi hanno scarrozzato una una jag XF un modello di preserie non ancora in vendita... si, oserei dire che e' meglio della solita auto da tassista.
Quei pochi politici che si schierano
dalla parte del servizio offerto dal programmino parlano di
innovazione tecnologica qualcosa di simile. Fannno i fighi alla beppe
grillo (vero renzi?)
In realtà non esiste una questione di
innovazione, o meglio, non è innovazione una cosa che si poteva già
fare trent'anni fa usando un numero unico per tutt'Italia e una
persona gentile che rispondesse e incanalasse nel posto giusto la
chiamata.
Il problema e' che si è lasciato fare
a una casta, quella dei tassisti, tutto quello che volevano e basta
vedere la disciplina con la quale tagliano la strada regolarmente
agli altri utenti della strada per capire che ormai per loro non era
una questione di migliorarsi ma semplicemente si reputano al di sopra
delle parti sia come mezzi circolanti che come cittadini.
A questo punto la mia idea è questa:
qualunque scenario si voglia per il nostro futuro bisogna togliere a
queste persone gran parte dei loro privilegi assolutamente inutili e
che hanno condizionato prezzi e prestazioni in maniera così pesante.
Se si vuole limitare ad alcune persone
ben identificate, come potrebbero essere tassisti e gli altri
autorizzati come NCC Il trasporto delle persone a me sta bene. MA
occorre che esista un modo di misurare la soddisfazione.
Vuoi l'esclusiva?
Non è possibile che ci siano dei buchi
incredibili nel trasporto.
Certamente i tassisti che faranno base
all'aeroporto di Varese aspettando un aereo che arriva alle tre di
notte staranno facendo qualcosa che probabilmente non gli porterà in
tasca nulla ma a livello di gruppo devono trovare il sistema di
coprire anche quell'evento. In caso contrario sarà necessario
aumentare in maniera drastica il loro numero. Se ancora non
funzionasse aumentare ancora il numero.
Ad un certo punto a livello di gruppo
ci saranno o i disperati che saranno ben felici di fare nottata sia
un interesse a livello di gruppo che pagherà coloro i quali si
presteranno a coprire le zone, gli orari e gli eventi più scomodi.
Dopotutto nell’area milanese ci sono
1,6 taxi per mille abitanti, contro i 9,9 di Barcellona, gli 8,3 di
Londra i 3,9 di Praga, i 2,9 di Monaco.... (dati 2005)
Oppure se si ritiene che questi due
gruppi, tassisti e autisti, non riescano comunque a coprire
soddisfare tutte le esigenze del pubblico, più che altro perché
continuano ad essere litigiosi come stanno dimostrando, ovviamente
il mondo andrà nella direzione che comunque ha indicato lo stesso
produttore del programmino: arriveranno i privati stile UberPOP. Fra i due litiganti il terzo gode.
Già perché ci sono milioni di persone
che sono abilitate a guidare un'autovettura e sono abilitate guidare
un'autovettura con a bordo delle persone. Milioni di persone che
oltre a essere abilitate posseggono un'autovettura. E questa
autovettura ha passato tutti gli standard previsti dalla legge per il
trasporto di persone attraverso la revisione.
Una volta che queste persone, migliaia,
milioni di persone facessero un'assicurazione un po' più muscolosa,
quelle 100 euro all'anno, e pagassero le tasse per i servizi di
trasporto attraverso il portale che potrebbe fare tranquillamente un
prelievo fiscale all'origine, cosa le differenzierebbe da un tassista
che solitamente evade?
Il fatto che il tassista non paghi le
tasse è ovviamente una supposizione basata sul fatto che per anni la
loro dichiarazione media è stata all'incirca 900 euro al mese. Senza
tredicesima. Tenuto conto del fatto che per arrivare a casa
dall'aeroporto mi hanno chiesto quasi 150 sacchi o che le corse medie
che ho visto nell'hinterland milanese costavano 50 euro io a
quello stipendio ci credo poco.
La cosa ha anche del ridicolo: spendo
60 euro per fare circa novecento kilometri mentre per i restanti 40
ne spendo il triplo.
Poi ovviamente esiste anche la
possibilità di fare un taglio netto radicale: abolire i taxi. Via il
dente via il dolore
Spesso mi sono trovato una situazione
che costoro turbavano il naturale svolgimento della vita. In un paio
di situazioni l'autobus pubblico partiva magicamente in contemporanea
l'atterraggio di alcuni aerei. Dal momento che non penso che chi ha
fatto un pullman che serve per il collegamento tra centro città e
aeroporto non scelga volontariamente di far partire l'autobus
esattamente nei tempi che sono necessari per perderlo e costringere
le persone ad attendere da un'ora a due ore il pullman successivo.
E' stato semplicemente un modo per
ringraziare di qualcosa i tassisti che alla partenza del bus si
assiepano con fare levantino esattamente nella piazzola dove fino ad
due minuti prima aspettava il grosso mezzo. Anche in quell'occasione
per poter fare un trasporto che in condizioni normali dovrebbe
costare cinque euro mi sono sentito chiedere 147 euro che ho diviso
con altre due persone.
Sempre nel medesimo aeroporto arrivato
con aerei in orari diversi la situazione si è riproposta nelle
medesime condizioni. Mentre cercavo di telefonare ad amici che
abitano in zona costringendoli a fare un pezzo in più per venirmi a
prendere venivo assalito da costoro che mercanteggiano sul prezzo e
chiarivano bene che il mezzo successivo sarebbe passato solamente
dopo molto mentre ero al telefono importunandomi.
Per la cronaca uno degli aeroporti che
offrono questo disservizio che ho sperimentato almeno una decina di
volte solo su questo e' Brindisi. Bravi. Poi chiedetevi perche' i
tedeschi si martellano gli zebedei piuttosto che venire nel salento!
Alla fine pagare per pagare ho deciso
di portarmi un paio di bottiglie di vino da regalare a un locale in
cambio del trasporto. In pratica come vedete pagare un amico di un
amico per venirci prendere all'aeroporto altro non è che UBERPOP,
no?
Se i tassisti volevano veramente
lavorare anziche essere una spina nel fianco agli italiani (bersa'
gli italiani! pensa agli italiani!) prima di rompere le palle non avrebbero potuto
prendere un ragazzino e fagli fare un programmino semplice? Schiacci
un bottone e ti metti in contatto con i taxi locali. Non e' che ci
voglia un genio dopotutto ci sono migliaia di applicazioni che usano
il gps.
Vuoi dire che gente che ha messo a 90 un capo del governo,
che riesce a muovere il sindaco di milano come una marionetta
infilandogli qualcosa nel C e che i giornali non osano toccare non
abbia quei 50Keuro per fare una applicazione o un sito di
prenotazione smart che oltretutto semplificherebbe il lavoro anche ai
tassisti stessi?
Non voglion spendere quei DRAMMATICI
50KE? Basterebbe andare da uber il distruttore e in cambio di
un'esclusiva di 2 o 3 anni collaborare. Contento uber e contenti i
taxi. Dopo 3 anni pensate che il numero corse rimarrebbe uguale? La
gente non prende il tassi' per tanti motivi anche l'accesso e i dubbi sui costi. Cosi' si
otterrebbe la quadratura del cerchio e un mercato allargato per
tutti.
L'unico motivo per il quale i taxi non hanno mai voluto un sistema integrato di prenotazione delle corse pagabile in base all'uso fatto e' banale: registrerebbe il numero di corse e ucciderebbe il nero.
In pratica anche in questo caso esiste
un gruppo di persone che vuole troppo. Prima o poi la società non
riescira' a sostenerlo.
Piano piano gli utenti diventano meno,
il servizio taxi in Italia non è che venga utilizzato moltissimo, e
quando proprio non ce la si fa più appaiono dei servizi alternativi
non necessariamente per una ragione di costi, oppure anche per
quello, ma questi servizi quando iniziano ad apparire se non vengono
subitamente fermati da un cambio di rotta, e i tassisti non sembra che
vogliano, finiranno per essere sempre più presenti. ad oggi son gia' 3 o 4.
Se questa cosa non vi ricorda il mondo
della musica non avete capito molto.
Prima fermano qualsiasi commercio
musicale online a colpi di avvocati e leggi e poi dicono di subire il
monopolio di apple quando la pressione dell'illegale e' cosi' enorme
che e' meglio capitolare.
Adesso probabilmente il servizio verrà
fermato grazie ad amici politici foraggiati da grosse bustarelle.
Forse proseguiranno su questa
linea idiota usando anche avvocati e tribunali come già hanno
minacciato attraverso la loro marionetta chiamata Pisapia il tizio anarchico che odia i lavoratori.
Ad un certo punto gli attori
diventeranno così tanti e così pressanti che non potranno fare a
meno o non sarà possibile correre dietro tutti e alla fine verrà
istituzionalizzato il trasporto pubblico prodotto da banali
cittadini oppure una qualche multinazionale che aprirà in due in
qualche tribunale europeo qualsiasi pretesa di questi fessi. Poi dovranno stare ai prezzi di altri stati che non sono certo i nostri. Il tassista si mettera' a rognare perche' la corsa da 100E che oggi si pappa sara' di 50 di cui 20 allo stato 10 alla watsapp di turno e gli rimarranno 20E. E quando fara' una corsa breve, di quelle che oggi prende 15-20E e domani saranno 5 incolpera' chissachi.
Perche' non bisogna dimenticare che quelli di uber sono dei dilettanti. Facebbokko e watsuppo sanno dove vi trovate e sanno dove andrete (se ci andate spesso) e possono farvi un'offerta specifica tipo taxi collettivo con quelli che conoscete obbligando in tassista a lavorare al costo in cambio di non sparire dalle loro scelte.
Nulla di nuovo sotto il sole, no?
Non sarebbe meglio fare qualcosa
SUBITO?
Ma no, i taxisti hanno gia dimostrato di essere un branco di idioti. A loro basta essere privilegiati intoccabili che si litigano un pezzo di carta senza valore.
Tempo 10 anni potrebbero sparire senza i soldi per paga' i bersa' e i grilli'.
6 commenti:
Giusto per buttare un po' di benzina sul fuoco ;)
Un interessante articolo sulle "ombre" di Uber (Senza con questo voler difendere i tassisti)
http://www.huffingtonpost.it/guido-viale/uber-taxisti-milano-google_b_5362499.html
forse non e' chiaro all'articolista che uber e' l'amazon del trasporto.
E certo l'obiettivo di Uber non può essere che l'occupazione di tutto lo spazio del trasporto a domanda urbano ed extraurbano. Sarebbero stupidi a puntare piu' in basso.
"questo permetterà a Uber di imporre ai passeggeri le condizioni che vorrà. "
Cosa si e' bevuto?
sappiamo che il mercato e' notevolmente legiferato.
" Tante centrali di chiamata o, peggio, tante società differenti in concorrenza tra loro, o peggio ancora, diversi livelli di servizio non fanno che frantumare l'offerta "
Ops e' quellche che esite PRIMA di uber
"restie a impegnarsi in direzione di una maggiore efficienza e diversificazione del servizio"
ECCO il PROBLEMA!
SE fossero organizzati uber non potrebbe che far nulla.
Stavo per dire: ma quelli di Uber le pagano le tasse? Poi leggo che Uber e' un marchio di goggle. A quel punto, mi spiace dar torto a blu-flame, ragiono che il singolo tassista evadera' una parte del proprio guadagno, quelli di uber evaderebbero il 99.999999 % del proprio guadagno, e quindi meglio un evasore parziale che un evasore totale.
Concordo pero' che se i tassisti si organizzassero, uber avrebbe vita (un po') piu' difficile.
Fred
p.s. sul TTIPP citato sull'articolo sull'Huffington Post (scandalosa la voce italiana su Wikipedia) si vedano:
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1884535&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo=&titolo=È%20inaccettabile%20il%20segreto%20che%20circonda%20il%20nuovo%20trattato%20Usa-Ue%20Deciderà%20il%20futuro%20dei%20nostri%20figli,%20ma%20nessuno%20in%20Italia%20se%20ne%20cura
http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1884869&codiciTestate=1&sez=hgiornali&testo=&titolo=Ecco%20cosa%20dicono%20i%20favorevoli%20e%20i%20contrari%20al%20nuovo%20trattato%20Usa-Ue%20Entusiaste%20le%20multinazionali,%20ma%20i%20costi%20sociali%20frenano%20le%20trattative
Fred (sempre piu' spaventato!)
con calma fred.
Uber paghera' le tasse in base alla sede legale. Non vedo perche se lo fa Uber e' KO se lo fa fiat e' OK.
Lo sai vero che fiat paga da anni la maggior parte delle tasse in polonia ed ora il 100% all'estero?
Il tassista riceve una fattura (che ipotiziamo estera CEE). Il tipo e' oblligato da una procedura a fare una ricevuta di ricezione mensile chiamata intrastat pagandoci sopra l'iva di UBER (che quindi e' ivata).
A questo punto con una fattura REGISTRATA di 30 corse voglio vedere come caspita fa il tassista evasore a non dichiarare tutte quelle corse...
Quindi anche se UBER non pagasse l'irpef pagherebbe comunque l'iva sulla commissione (che e' una parte minoritaria).
il tassista pagherebbe iva e irpef.
Come si vede e' ovvio che il 90% delle tasse sarebbero pagate in italia.
e a me basta rispetto alle percentuali odierne.
Poi che ci vogliano altre leggi... rileggiti i post sull'economia, cartiere&c. Scoprirai che ci sono molte aree del mercato che la tassazione e' intorno al 10%.
Ottima analisi Blue!
Concordo pienamente con te!
Purtroppo non mi sento di pubblicarlo sulla mia pagina FB perche' molti miei amici ed ex colleghi si sono convertiti in tassisti. :-(
Per completezza d'informazioni ti rendo noto che anche i taxi hanno tentato di lavorare con applicazioni tipo Uber che si chiamano rispettivamente
- Taxiyoo e
- Cabeo
sono pero' stati ostacolati subito dalle radio o associazioni che noi conosciamo come 4040, 6969, ecc.
che a fronte di queste App sarebbero morte sul colpo!
Insomma un gran casino ! :-D
Ciao
Posta un commento