sabato, novembre 17, 2012

Crisi dei mutui italia



La cosa strana per me è che alcune cose che vedo dell'economia è il fatto che gli economisti non hanno la più pallida idea di quello che sta succedendo..
Da un lato non esiste una scienza economica ma solo un ammasso di “dovrebbe essere così” molto simile a quello che è la psicanalisi. Così facendo esistono scuole che dicono tutto e il contrario di tutto e tutti si smentiscono.

Un effetto collaterale è quello che si può sparare una stronzata colossale su di un giornale a tiratura nazionale e venire riportati senza neppure un commento che dica quanto idiota Sia una affermazione.

Da quando è successo il patatrac chiamato, impropriamente, Crisi dei mutui che poi ha portato alla recessione mondiale in Italia è sempre stata detta una favoletta: le nostre banche non subiscono la crisi dei mutui perché gli italiani sono risparmiatori e perché le nostre banche non hanno comprato crediti dall'estero.

Tutto questo è semplicemente una sordida bugia. Le banche italiane per queste ragioni di cui sopra sentono la crisi anche più di altre e non fanno nulla, per poter uscire dall'impasse. Parzialmente ci sono obbligate.

Ancora il giorno mer 24 ott 2012 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso delle dichiarazioni rese alla stampa ha parlato dell'ipotesi che l'Italia chieda (ANCORA, di nuovo NDR) aiuti dicendo: "Le banche italiane sono solide, sono sane, hanno dimostrato di poter reggere alla crisi”

Per capirci le banche italiane sono state praticamente riacquistate in valore dalla Banca europea o dallo stato italiano.

Vediamo di capire che cos'è successo anche facendo un po' di numeri
innanzitutto bisogna chiarire una cosa molto semplice: anche in Italia c'è una crisi dei mutui, i mutui sono in sofferenza e per evitare un collasso sistemico sono state fatte delle leggi (legge  pierino-Bersani sui mutui 40/2007 ) Per evitare un collasso simile a quello di altri Stati.

Questa norma, e un rafforzamento delle stesse operato nel 2010, consiste sostanzialmente nel fatto che le banche, che ricordiamo sono istituti privati che hanno prestato dei soldi e si aspettano di riceverli indietro, sono di fatto obbligate a prestare dei soldi senza aspettarsi di riceverli indietro nei termini pattuiti o in alternativa smenarci gli interessi previsti negli anni e gia' messi a bilancio.

Questo vuol semplicemente che le banche devono, sono obbligate, far si che una casa anziche' andare all'asta venga nuovamente finanziata dai soldi delle banche stesse.

Dovrebbe essere abbastanza chiaro che le banche non hanno soldi in maniera infinita ma se si impegnano dei soldi nei mutui e non possono aspettarsi di riceverli indietro o devono spendere altri capitali per gestirli siccome sono banche e non forzieri infiniti da qualche parte questi soldi devono saltar fuori.

Nell'immediato successivo di questa legislazione che evita un crollo verticale del prezzo degli alloggi, lo scoppio della bolla del mercato immobiliare, causa immediatamente degli effetti collaterali che sono ben peggiori.

Il primo effetto collaterale molto pesante è stato che le banche non hanno più prestato i soldi ad altri per poterli usare nei mutui.
Tutte le aziende che conosco si sono viste per restringere tantissimo la possibilità di ottenere prestiti per poter investire e competere sul mercato internazionale.

Quindi il primo effetto consiste nel diminuire la forza lavoro anche a lungo termine.

Il secondo effetto collaterale è che le banche si ritrovano impegnate in un prestito poco interessante dal punto di vista della mera percentuale e piu' pericoloso di prima soffrendo così un abbassamento verticale dei propri introiti. 
Ricordiamo tutti quelli che continuano a pensare che le banche sono cattive perché devono guadagnare che tutti noi lavoriamo solo per quello altrimenti ce ne andremmo in barca vela.

Il terzo effetto è che le banche si sono ritrovate in una situazione molto spiacevole a forza di non guadagnare. Le aziende che non guadagnano tipicamente falliscono.

Per evitare ciò lo Stato intervenuto pesantemente. Pensiamo che solo a una singola banca, Monte dei paschi di Siena, molto impegnata su fronte mutui, lo Stato ha versato, ufficialmente prestato, la bellezza di 4 miliardi di euro.

Io lo so che per tanti politici che parlano di milioni e di miliardi come caramelle magari sembrano pochi ma se vi soffermate un attimo 4 miliardi di euro prestati dal 2009 ad oggi in quattro tronconi sono una cifra che non solo è bestialmente enorme ma è enorme ancor più quando si va a vedere il valore di borsa della banca stessa che è circa la metà.

Sostanzialmente abbiamo prestato ad un'azienda un valore doppio del valore dell'azienda stessa. 
Se la situazione non vi ricorda esattamente quello che è successo in America qualche anno fa e non vi sembra che ci siano delle analogie assolutamente speculari e vi sembra ancora che tutto ciò sia normale e non ci sia nessuna crisi bancaria e dei mutui siete dei poveri illusi. O idioti.

Ma palta nei pasti ricchi di Siena non è neppure quella messa peggio.

banca Network Per esempio già si rifiuta di pagare i Bancomat e le carte di credito dei propri clienti. Altre sono molto vicine a rischiare di non avere più la possibilità di gestire conti correnti in maniera corretta:
  • Delta/SediciBanca spa (Roma)
    - Bcc di Cosenza (Cosenza)
    - Cassa di Risparmio di Rimini (Rimini)
    - Bcc di Tarsia (Cosenza)
    - Bcc "Luigi Sturzo" di Caltagirone (Catania)
    - Bcc di Altavilla Silentina e Calabritto (Salerno)
    - Istituto per il Credito Sportivo (Roma)
    - Banca Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo (Teramo)
    - Bcc Monastir e del Sile (Treviso)
Ma bisogna evitare di dirlo altrimenti i correntisti darebbero fuori di matto! Su quanti giornali avete letto questa IMPORTANTE notizia?

Per evitare di collassare tutte le banche italiane, chi più chi meno, hanno preso dalla Banca centrale europea un sacco di soldi. Quando dico un sacco intendo veramente tanto:
300 miliardi di euro.

Se non vi sembrano ancora tanti, enormi, diciamo che se le banche dovessero restituirli in monete da un euro incollandole riuscirebbero a produrre un nastro che come ordine di grandezza è simile al percorso del voyager I: molto al di là del sistema solare.

Se preferite fare i ragionerini gli italiani, infanti compresi, hanno dato alle banche 5000E a cranio. E gli interessi prima o poi si pagano in qualche maniera.

A questo punto è ancora sensato dire che le banche italiane non hanno risentito come quelle americane della crisi dei mutui?

È ancora sensato poter definire le banche italiane solide e che non hanno problemi?

È ancora sensato dire che le banche non hanno avuto bisogno di aiuti straordinari?

La risposta ovviamente è no.
non e' sensato.

Non solo, la risposta è che le banche italiane hanno risentito la crisi molto peggio di altre nazioni in cui le banche fanno le banche: continuando a lavorare su tutto il mercato prestando e ricevendo.

In Italia sostanzialmente si è convertita la possibilità di un'esplosione della bolla immobiliare con conseguente crisi dei mutui semplicemente ottenendo una crisi dei mutui silenziosa mettendo in ginocchio l'economia italiana.

Con la grande stronzata di pensare di salvare momentaneamente il giaciglio dell'impiegato che non poteva pagare la casa e quindi se la sarebbe dovuta vendere a pochi soldi oggi si costringe l'impiegato a non trovare lavoro e sebbene la casa valga ancora tanti soldi su di un mercato drogato non solo non potrà venderla ma creerà un buco più grosso nell'immediato futuro.

Un futuro non solo senza casa come nello scenario precedente ma ANCHE senza lavoro.

Un futuro in cui quelli senza casa e lavoro sono il doppio. Mal comune doppia sfiga.

In altri Stati l'impiegato ha dovuto vendere la casa realizzando poco e andando a vivere in affitto con dei debiti che poi ha ripagato trovando (o sperando di trovarlo) del lavoro.

Ma questa situazione in realtà, per quanto nascosta sotto un tappeto e ben conosciuta ad esempio delle agenzie di rating.

Prendiamo una qualsiasi valutazione fatta sulle nostre banche a confronto di una delle banche che vengono considerate disastrose dai nostri governanti, o dei nostri giornali perché hanno in corpo tanti titoli chiamati tossici.

Royal Bank of Scottland con le sue perdite miliardarie e gli enormi aiuti pubblici e che ogni trimestre, dal 2008 in poi, va in rosso perché svaluta gli asset tossici che ha tuttora a bilancio può vantare una sonora splendida A Standard&Poor's.

Per l'agenzia di rating Usa la piccola banca Carige Che non ha mai fatto guai, è una banca tranquilla, non ha asset strani in pancia, è in attivo ed è tranquilla e modesta merita solo una doppia B cioè un rating pessimo.

Perché è ovvio seguendo questa linea di pensiero:
in Inghilterra, ma anche in altri stati,  la crisi è stata forte, Tanti hanno perso la casa ma si investe nelle aziende le banche prestano soldi e qualcuno è già riuscito a tornare in carreggiata nonostante il grande temporale.
La casa essendo scesa di prezzo e' piu' appetibile ed e' una meta piu' vicina o un affitto piu' basso.
Dal punto di vista economico è possibile intuire che possa esistere una via d'uscita.

In Italia la crisi immobiliare è stata convertita in scarsità di prestiti alle aziende che equivale a dire diminuzione dei soldi nell'economia che equivale ad aumento delle insolvenze che a sua volta causa crisi immobiliare che viene tamponata con scarsita' di prestiti alle aziende.
Le banche hanno preso una quantità enorme di soldi per poter far fronte a questo ma per diminuire il rischio già molto alto anziché utilizzare questi soldi sul mercato li hanno investiti in titoli di Stato togliendoli sostanzialmente dal mercato che significa scarsità di prestiti alle aziende che equivale a dire diminuzione dei soldi nell'economia......

sostanzialmente le agenzie di rating stanno punendo non il fatto che dopo aver fatto un'eccessiva esposizione (aka una cazzata) si voglia tornare a lavorare ma stanno punendo l'immobilità del mercato (aka una cazzata via l'altra) che porterà sicuramente a problemi più grossi che già oggi si vedono.

In Italia c'è un trend che è in salita: quello delle aziende che chiudono perché non riescono ad avere prestiti per poter investire questo sicuramente causerà nel breve medio tempo una diminuzione di competitività che causerà come circolo vizioso un peggioramento della situazione delle banche. 
Un rallentamento della crescita dei prestiti alle imprese di oltre un terzo, un calo di quelli in essere del 20% e un aumento delle sofferenze colossale e' certo un bollettino di guerra piu' che una dichiarazione federconfidi.

Quindi nel giudicare una banca come rating è ovvio che bisogna tener conto di questo: in Italia si andrà a a lavorare in una situazione drammatica. Lavorare?

C'è da chiedersi perché non è stato fatto dal punto di vista governativo qualcosa per evitare tutto ciò anziché continuare a insistere sul fatto che la gente dovesse possedere tutti costi una casa. Tanto se poi la perde comunque ed in quantità superiore non è stato un pensiero molto furbo.

Comunque, quante bugie....

12 commenti:

ubi maior minor cessat ha detto...

Le banche italiane (quasi tutte) sono ormai tecnicamente nazionalizzate e spiego perchè.
Quando la BCE presta ad una banca dei soldi con i quali questa è obbligata a comprare titoli di stato italiani, di fatto si sta accollando parte del debito pubblico (pare intorno al 50%). Alla scadenza dei suddetti titoli soldi non ce ne saranno e che si fa? Lo stato "interviene" acquisendo la banca e ne diventa proprietario. Di fatto si riacquista il proprio debito, certo dovrà rinnovare il prestito nei confronti della BCE (all'1% però). Se, come pare, i depositi dei cittadini sono intorno ai 1400 miliardi (70% del debito pubblico circa) ecco che magicamente a livello contabile il debito quasi scompare. Da qui alla confisca (nel senso di forte limitazione ai prelievi) dei risparmi degli italiani il passo è breve.
Sarò paranoico ma non mi sembra di dire cose così assurde.

blu-flame ha detto...

La banca non e' obbligata a comprare titoli di stato. Lo fa in quanto remunerativo e meno pericoloso dei mutui.

I titoli di stato possono essere di molte decadi, quindi alla scadenza fra 20 anni o 5 riacquisteranno altri titoli o meno non e' dato sapere.

Il problema e' che si stanno facendo le cose a membro.

Stefano ha detto...

Il paragone con la tripla A di RBS e il suo significato non e' molto azeccato.

Le agenzie di ratings non stanno punendo le "solide" (sic) banche italiane in quanto inerti sul mercato, ma stanno elargendo troppa benevolenza a USA e GB, in quanto stati gia' falliti.

Ma per motivi squisitamente politici (sono i "padroni del mondo") e speculativi (le agenzie di rating vedono nei loro CdA le piu' grandi banche speculative e gli hedge fund americani ed inglesi che hanno nella city il loro headquarter e la testa di ponte per gli attacchi all'eurozona).

Quindi l'affidabilita' di RBS e' a livello di Lehman il giorno prima del crack (credibilita' ZERO) e quella di Carige (che non penso compaia neanche nei database di S&P con un ricerca a carattere) e' derivata direttamente da quello "imposto" all'Italia per giustificarne l'affondamento e l'attacco speculativo.

blu-flame ha detto...

Carige appare immediatamente alla ricerca testuale
http://www.standardandpoors.com/ratings/en/eu/?rpqSearch=NO&pagename=Spcom_Beta%2Fratings&searchField=Entity&pageNav=No&searchText=carige&ffFix=yes

Rimane il fatto che sebbene tu possa aver ragione se solo si sospettasse che il rating fosse taroccato anche l'ultima spiaggia di credibilita' degli economisti cadrebbe

E' gia' ridicolo che si studi in universita' l'economia: una parola che non definisce alcuna cosa.
Be si forse andrebbe bene come sottocorso di cose piu' importanti come teatro o etologia (insieme a psicologia).

Stefano ha detto...

Il mio "velato" commento sulla conoscenza della semplice esistenza di Carige da parte ddi S&P era una semplice chiosa sul fatto ormai assodato anche dalle indagini giudiziarie che molti ratings vengono dati senza neppure chiedere ai diretti interessati le comunicazioni aziendali e i dati necessari a stilarlo. Si limitano a vedere alcune performance in borsa, chiedono ad amici traders se hanno bisogno di un "aiutino" a specularci su e se non interessa gli piazzano un rating "verosimile" e stop. Altro che analisi di bilancio e stato patrimoniale!!

Mi spiace disilluderti, ma si', i ratings sono taroccati, fortemente, sono stati usati assieme al famoso "spread" per togliere la sovranita' al popolo italiano piazzandoci Monti come curatore fallimentare, come con Spagna e Grecia (hanno come ministri dell'economia o premier ex Goldman-Sachs... siedono nel CdA di tutte le agenzie di ratings anglosassoni), vengono tuttora usati per fare pressioni sui vari stati a favore del FMI (emanazione delle lobby bancarie USA) e delle sue deliranti cure economiche austerizzanti e sclerotizzanti.

Sarebbe meglio un bel corso di neuroantropologia economica e capire il perche' di tante persone con seri problemi psichiatrici a livello di TSO nei posti di comando dell'economia mondiale (il 10% di manager che lavorano in ambito finanziario ha, secondo uno studio universitario, disordini mentali a livello di schizofrenia e mancanza di etica morale con disturbi relazionali a livello patologico e manie di potere e supremazia).

Siamo in mano a dei PAZZI, ma proprio da clinica. E non ossiamo farci nulla.

blu-flame ha detto...

I PAZZI da clinica sono gli italiani che dopo aver comprato cinese a piene mani, con un mercato in recessione e hanno voluto fare un mutuo da impicco SPERANDO che non risalisse l'inflazione e dando per scontato solo cio' che un idiota darebbe.

Quando qualcosa e' cambiato (aumento benzina, enel e auto nuova per pisapia) non hanno piu' potuto onorare le promesse.

Pierino bersani ha deciso di aiutare i fessi a scapito degli altri.
Cosi' ha peggiorato le cose.

Un fesso che aiuta i fessi.

Una serie di misure per comprare dove costa poco ma ci costa tanto.

Vale ha detto...

Ciao. Ho sempre problemi a seguire i post di economia, quindi ti vorrei chiedere qualche delucidazione (10 a 1, saranno tutte domande stupide).

1) visto che la gente si indebita per comprare casa, visto che le case costano TROPPO (facciamo un confronto con prima dell'€, prezzo casa vs. mesi di stipendio per l'acquisto), visto che tutto costa troppo ma gli stipendi restano uguali e mi chiedo da mesi perché cavolo se non ne vendono, non abbassano i dannatissimi prezzi delle case (e no, 5000€ su un miniappartamento che ne costa 175000 NON È una riduzione, è una presa in giro. Miniappartamento, ho detto!), dicevo, viste tutte queste cose e che se la gente non si deve più uccidere per un mutuo, i soldi li spende in altro e fa girare l'economia... che male ci sarebbe se i prezzi delle case scendessero?
2) in un anno mi danno (sparo a caso) 20€ di interessi. Per tenere il conto aperto ne pago 50 di spese. Se "presto" soldi alla banca mi arrivano i 20€ di cui sopra, se ti fai un mutuo o chiedi un prestito, gliene ridai 50 volte tanto. Come diamine hanno fatto ad indebitarsi?
3) più importante: se i mutui non li concedono praticamente a nessuno, a meno che i soldi per la casa non li abbia già (sì, siamo a questi paradossi), che razza di mutui pericolosi ci sarebbero in giro?

Che, si vede che l'argomento mi manda in bestia? ^_^'
Vale

blu-flame ha detto...

l'argomento mi manda in bestia poiche' è stato insegnato a dover odiare qualcuno tipicamente le banche perché sono brutte cattive e sporche.

Il primo punto abbastanza semplice ed è anche parzialmente descritto nel post.
La domanda e l'offerta giacciono in un punto di equilibrio che è dato dal fatto che se nessuno compra, o compra meno, il prezzo non dovrà far altro che scendere... se puo' farlo.

Grazie al fatto che i mutui erano molto accessibili tutti hanno comprato casa generando delle situazioni veramente pazzesche come dalle mie parti in cui un monolocale tranquillamente supera € 175.000.
La richiesta è alta perché facile ottenere il credito.
Poi sicuramente la crisi, le banche che adesso si stringono il sedere e quant'altro fanno sì che questo monolocalenon venga più venduto a 200.000 come qualche anno fa. Sono sempre tanti soldi ma percentualmente è sceso parecchio.
Il perché non lo trovi alla metà, come speri, l devi a Pierino.

Se guardi bene le banche prendono i tuoi soldi e per muoverli devono spendere molti danari. Pensa solo al costo di un banale Bancomat. Prova ad andare su Internet per vedere cosa costa affittare un camioncino che le trasporta il soldo.
La tizia allo sportello tra indennità di rapina costa.
Il consulente finanziario che va a prestare quei soldi costa.
Tutto questo costruisce insieme alla svalutazione un costo del denaro è solo muovendomi tantissimo è possibile avere un guadagno.
L'auto che comprai nel 1992 costò la bellezza di 23 milioni. € 10.000. La stessa oggi ne costa 42.000. La banca quando si restituisce soldi del mutuo non deve ricevere dopo vent'anni € 10.000 altrimenti deve essere stupida. o un'azienda morta.

Sei ancora convinto che gli interessi siano alti?

l'evidenza che gli interessi non coprono le necessità complessive dei mal pagatori è evidente nei trecento miliardi di euro.

Prova a metterti nei panni delle banche e prestami € 50.000: che cifra vuoi che restituirò tra vent'anni?
cosa tu desideri ch'io ti dia nel 2032?

in realtà i mutui a proprio date tutte praticamente tutti quelli che avevano uno stipendio annuo ha avuto accesso dei mutui e questa tendenza è stata ribadita e richiesta più volte in televisione dei vari amici del popolo come pseudo associazioni di consumatori, sindacalisti e post comunisti.

Stefano ha detto...

Gli argomenti sono lunghi e complessi e non e' facile ed e' riduttivo descriverli con il "buon senso", quando questo non e' stato usato.
@vale:

1) il crollo dei prezzi provocherebbe l'immediato crollo degli asset bancari, molto esposti sull'immobiliare. Si ritroverebbero di colpo senza grossa parte del loro capitale ed inoltre avrebbero mutui su case che non valgono neppure il credito residuo (negative equity). Ai mutuatari converrebbe rendere la casa alla banca perche' piu' del valore che devono restituire.
I costruttori preferiscono non svendere e fallire e ricomprare i propri immobili a prezzo di saldo all'asta giudiziaria con i capitali "black".
I piccoli proprietari si fanno segXe mentali sul "mattone che non cala mai" e non mollano per motivi piu' ideologici che economici.
Chi vende a prezzi OK spesso non arriva neppure sul mercato.

2)Scommettendo a quella roulette che si chiamano "derivati", OTC, CDS e strumenti finanziari che solo pochi eletti saanno come funzionano e ancora meno emettono e controllano. Hanno la stessa probabilita' di dare guadagno dei giochi d'azzardo TRUCCATI. Alcuni broker sono riusciti a perdere da 2 miliardi di euro (UBS) a 4 miliardi di euro. Quanto tempo ci metteresti tu a perdere tutto il tuo stipendio se 8 ore al giorno" scommetti ai cavalli senza sapere che le corse sono truccate?

3)Non danno mutui perche' e' inutile prestare soldi al 6% con un elevato fattore di rischio (rischio insolvenza del debitore) quando hai gli stessi rendimenti su BTP e obbligazioni che tra l'altro puoi assicurare tramite derivati, swap e altri strumenti finanziari contro rischio dell'emittente. E poi, basta un Monti ed ecco che si "socializzano" le perdite, c'e' l'EFSF, l'LTRO...

@blu-flame
Il fatto che le banche abbiano delle "spese di gestione" e debbano essere ripianate con gli "interessi" che ti chiedono non regge. il 90% delle operazioni sono "informatizzate" e le paghi gia' abbondantemente con i canoni retail.
Gli spread sono arrivati al limite legale d'usura (per un mutuo arrivano a 0,5% in meno del tasso imposto, aumentato proprio nel corso del 2011 su richiesta dell'ABI).
La scusa "Abbiamo delle spese" non regge. Dovrebbero dire "Abbiamo scommesso ai cavalli ed abbiamo spuXXanato tutto. Ora abbiamo bisogno di soldi per tappare i buchi che abbiamo fatto. altrimenti vi BLOCCHIAMO i depositi".

E questa e' la costante minaccia che giustifica l'aiuto senza condizioni alle banche. Il sequestro sotto ricatto dei soldi dei risparmiatori per garantire gli investitori nelle a rischio, che hanno comprato obbligazioni bancarie A LORO RISCHIO E PERICOLO allettati da interessi fantasmagorici e ora pretendono che vengano garantiti da chi questi rischi non intendeva prenderli (i depositanti).

Il discorso sarebbe lunghissimo. Seguite qualche buon forum finanziario (icebergfinanza, ad esempio) se volete veramente farvi il sangue "cattivo".

blu-flame ha detto...

stefano hai ragione, volevo solo MOLTO semplificare per vale e con
"Il fatto che le banche abbiano delle "spese di gestione""
volevo dire tutto quello che sono il costo del danaro esemplicando.
Ovviamente quando si esagera nell'esemplificazione si dicono cose sempre piu' lontane dalla precisione.

Non solo le banche hanno scommesso ai cavalli:

il 60% dei comuni (e' forse il motivo dell'ecopass milanese? recuperare 30 milioni di euro all'anno?) con i derivati sono in cattive acque.

milioni di mutuisti che hanno scommesso un forte aumento di stipendio nonostante la recessione.

Lo stato che chiede piu' soldi ad un sistema gia' ansimante di suo e regala soldi a categorie non competitive (coop varie, pescatori, trasporti...)

le banche che pensavano di potersi esporre all'infinito quando tutti, loro comprese, stavano giocando bizzarramente.

L'unica cosa certa e' che tutti stavano giocando, e alcuni lo stanno facendo ancora (es lombardo presidente della sicilia o i sindacalisti), come se non esistesse la cina, la competizione internazionale e la conseguente crisi dei lavoratori.

Vale ha detto...

Grazie, signori, ora ci ho capito qualcosa di più!
Vale

noaiproblema ha detto...

Diventa dura replicare d un simile "trattato" di economia...che permettimi però non è un campo che ti si addice viste le numerose gaffe che hai prodotto.
Merito anche di una conoscenza da "profano" di certi ambienti e fenomeni.

Ovvio che su diversi punti hai ragione ma su alcuni in particolare hai toppato in pieno e sarebbe facilmente dimostrabile. Ne cito solo alcuni che mi sovvengono a memoria vistoa la lunga lettura:
-le agenzie di Rating sono inaffidabili e fra i principali attori di questa crisi. In qualità di socio di una banca posso dirti che l' obbiettività dei loro giudizi è PARI a quella di giudizio che potresti ricevere sulla tua persona se lo chiedi al primo extracomunitario che incontri dopo avergli dato 200 Euro
-la banche sono malviste perchè se da un lato è giusto lavorare per un utile dall' altro non è corretto farlo replicando quello che combina il fisco tartassando i poveracci e sorvolando sui grandi evasori. I danni sono arrivati da banchieri compiacenti, disposti a finanziare soggetti inaffidabili solo perchè "amici". Perchè quando chiedi, vogliono tassi da usura, e quando depositi ti pagano con tassi % da prefisso. Perchè quando si fanno lo stipendio sembrano "proprietari" da pozzi petroliferi.
Le banche una volta "erano" obbligate a comprare titoli ...i guai sono iniziati quando si è dato loro modo di erogare a rischio più di quanto potevano prima.
-non ho mai creduto che una attività debba "prosperare" con capitale preso a prestito.
E' una "bestemmia economica" favorire/permettere aziende con capitali ridicoli costrette a ricorrere ai finanziamenti bancari per "galleggiare".
-il danno causato dall' acquisto dei prodotti "cinesi" è secondario rispetto all' aver permesso/indotto tale scempio. Abbiamo finanziato aziende che poi se ne sono andate dove i costi erano inferiori, permettendo loro di rivenderci quasi allos tesso prezzo quello che a loro costava meno. Hanno "insegnato" a degli ignoranti cosa e come fare lasciando loro la possibilità di invederci senza limitazioni. Ovvio che chi ha lo stipendio bloccato se non diminuito si rivolga a simile ciarpame.
-la pazzia per il Mutuo da Impicco...non è certo copa di chi lo sottoscrive. La casa è un bisogno quasi primario, è stata una follia permettere che si facessero finanziamenti anche del 100% (al pari degli Usa).