giovedì, giugno 14, 2012

repubblica banaria

Non solo nel 2012 repubblica fa un articolo sull'auto ad aria fritta, che come abbiamo visto molte volte
http://allarovescia.blogspot.it/2008/12/fare-aria.html
http://allarovescia.blogspot.it/2007/12/eolo-la-calunnia-e-un-venticello.html

Non e' fattibile!

ma ora parlano di aggiungere un "motore" a gasolio!

Pero' non dicono quanto gasolio consuma!
Visto che un litro di gasolio e' circa il contenuto della bombola non mi sembra secondario sapere i consumi prima di dire che l'auto non consuma.

cio' dovrebbe eserr da se SQUALIFICANTE.


Ma sappiamo che per repubblica:
un gommone e' una balena
un aereo va' come superman a 3 volte la luce
la luna e' un pianeta
dopo 20 anni dal primo di nuovo il primo aereo solare! Un po' come dire che se un film non lo mandano in tv per 2 anni torna ad essere una prima visione.
il Commodore 64 e' il primo computer al mondo dopo 50 anni dal primo!
le Tette fotovoltaiche sono la soluzione energetica!

sono spariti gli incidenti poiche' con l'autovelox non ci sono piu' incidenti... la calcolatrice, cavolo!
con 4 batterie a stilo ci fanno andare uno scooter per 200Km

Dopo una massa di CENTINAIA di tali corbellerie indice dell'incapacita' d'uso di una banale calcolatrice fanno anche un b-log e.....
ORRORE
RACAPRICCIO
SUDORE
e
PAURA

dei commentatori in possesso di un potente computer che permetterebbe in 0,0000001sec di ridere delle corbellerie scrivono dell'aria fritta:

Il motore a scoppio diventerà sempre più un prodotto di nicchia
-ciccio, cosa fumi?

potete dirmi chi e dove trovarla?
vorrei fare il pre-ordine!
-di cosa del primo spam che ti mandano?

Forse fra i compiti istituzionali di un giornaletto dovrebbe esserci scritto di non celiare i lettori e soprattutto VERIFICARE le notizie visto che non risulta da oggi nessun prototipo che abbia fatto piu' del giro di un caseggiato.

Questo e' particolarmente importante in un paese che snobba la ricerca, paga poco e deride gli ingegneri ma e' disposto a dare agli economisti che non hanno neppure una legge economica ma solo nebulose idee su cio' che e' il loro campo, molti danari.
E danno soldi persino a VINCENZO BORGOMEO per aver scritto un testo non verificato, basato solo su dei volantini della casa senza conoscenza alcuna del prodotto di cui parla (se fosse vero il contrario la spiegazione sarebbe piu' cattiva) quando ci sono esperti che sono senza lavoro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho letto la notizia, mi è bastato sentirne parlare per rimanere nuovamente sbigottito dall'assurdità di certi progetti, da quanto raccontano il motore diesel serve solo a riscaldare l'aria che normalmente utilizzata per muovere l'auto causa il congelamento del suo motore... ora mi domando, su un'auto che nasce principalmente per le emissioni zero (comprimere l'aria non è nè gratis nè ecologico, solo che si inquina da remoto e per i grossi centri urbani potrebbe essere una specie di soluzione) aggiungere un motore diesel non mi sembra una genialata, avrei capito uno a gpl o a metano... inoltre un motore endotermico avrebbe anche la possibilità di comprimere l'aria (da che bruciamo combustibile per scaldare facciamo pure qualcosa di utile) però forse più che un motore ci metteranno un semplice bruciatore... problemi loro

se le emissioni di c02 di un cavallo non fossero paragonabili a quelle di un suv converrebbe tornare alle carrozze... il bello è che molti lavori da impiegato si potrebbero fare da casa e invece la tua azienda ti sposta la sede a 100km per incentivarti a cambiare lavoro...

Anonimo ha detto...

Eolo è partita male, malissimo.

Certi giornalisti farebbero meglio a togliere il loro nome ai pezzi scritti in tre minuti da un poveraccio per tre euro.

I commenti ci confermano che la mente umana in alcune direzioni non ha limite.

Detto questo... forse la caldaietta riesce a scongelare l'aria (ci volevano 10 anni per arrivarci, reattività da Formula Uno) e magari il suppostone si muove davvero.
A molti giganti della guida urbana potrebbe bastare.
Al solito, aspettiamo con pazienza e scetticismo.

Andrea C.