sabato, gennaio 15, 2011

RAEE

http://www.greenpeace.org/italy/news/rifiuti-elettronici-inchiesta

Greenpeace ha fatto un'inchiesta sul raee dicendo che non funziona e mettendo dei punti di domanda critici sia sulle manovre comunali sia, un po' piu' con decisione, sui negozi.
Inutile dire che i negozi ci azzeccano poco anche se il RAEE, come dicono, non funziona.

Altri populisti convinti hanno ripreso la notizia con decisione addossando tutte le colpa alla catena distributiva.
Gia' il cattivo e' sempre il rivenditore, sempre che non venda vestiti od oro.
Punto informatico, ecoblog e tutti, sopratutto nei commenti si sono lanciati nel dire che l'obbligo e gli oneri di questa raee doveva ricadere sui "lestofanti" dei rivenditori.
Ora che posti come merdiaworld non siano propriamente miei beniamini e' un conto ma questi che parlano in maniera filo-qualcosa (aho' dimme qualcosa de sinistra!, ricordate?) dovrebbero riavviare il cervello.
Un PV (punto vendita) e' un tizio che paghi per fare un lavoro: mostrarti la merce, spiegartela, aiutarti nell'acquisto e portartela a casa. In base a quale sia il servizio reso avra' diversi costi di gestione: ALIAS prezzi al pubblico diversi.
Tutti lavorano per danaro, eldo, IBM, il tuo idraulico, la fiat e persino il fantozzi di turno.

E questi si sono sprecati a dare del ladri e barboni ai rivenditori come se fossero zecche che non vogliono fare nulla se non grattarsi il naso.

Vediamo un po':
Il raee si paga all'acquisto, come lo pagano gli utenti finali.
Un negoziante, come l'utente, ha gia' saldato la tassa e i costi...
Pagati i costi di smaltimento non dovrebbero esserci problemi salvo ostruzioni, no?
APPARENTEMENTE.
Pero' succede che per smaltire la roba bisogna pagare una serie di
personaggi AUTORIZZATI ad un prezzo che e' simile al guadagno sul nuovo!
come, non si era pagato il RAEE, perche' pagare ancora?

Gia', non e' possibile portare la "roba" ai centri di raccolta ma rivolgersi a personaggi AUTORIZZATI che possono farlo.

un aumento nei costi di consegna dei prodotti nuovi come compensazione occulta del ritiro dell'usato Permette di fasi carico dei costi aggiuntivi occulti della nuova legislazione. Gia', non e' gratis, quindi chi lo deve pagare se non chi usufruisce del servizio?
Comincia a cadere uno dei punti considerati critici.


nel 12 per cento dei casi i negozianti si sono limitati a consigliare una telefonata all'azienda locale di gestione dei rifiuti che, sui privati, viene a prendere l'elettrodomestico a domicilio facendo funzionare la tassa-servizio.
Anche qui nulla di strano come vorrebbero mostrare gli "amici dei consumatori" ma solo una strada per far funzionare il biglietto del circo GIA' PAGATO!!!

il trasporto dei RAEE - sempre a opera del cliente - direttamente nei centri di raccolta specifici organizzati dal comune di appartenenza E' possibile in quei comuni che non hanno la raccolta domiciliare a richiesta. OVVIAMENTE AL CENTRO DI RACCOLTA E' VIETATO L'INGRESSO DEL NEGOZIANTE.
E' cosi' strano consigliare al consumatore di richiedere il funzionamento di un servizio gia pagato 3 volte?


Su "ritirare gratutitamente"
uno si spara 5 piani di scale a chiocciola con una lavatrice e poi non possibile l'immediato smaltimento.
Il ritiro e' MENSILE e capisci che 30 frigo...
Inoltre il cliente pensa che la gente che trasporta su per le scale il tv sia GRATIS. Tu lavori gratis?
No, e se il ritiro avviene LONTANO dal PV e' normale che venga pagato, proporzionalmente alla distanza, altrimenti una quota del RAEE e' giusto che venga versata al trasportatore. Se cosi' non fosse acquisterei una radio a palermo e chiederei il ritiro a torino.

Altre assurdita'
custodire la copia del documento....
Accompagnare il trasporto dei RAEE con un documento di trasporto , numerato, in tre esemplari....
con una fotocopia, firmata dal distributore....
trasportati, compilate con la data e l'ora di....

Carta, carta, carta, carta= costi, costi, costi..
Chi sei Prodi?
MA E' UN TV O E' CRIPTONITE?
cosa faranno con gli olii usati: un trasporto blindato con motociclisti armati di scorta??

Solo in un paese di cialtroni si pensa che aumentando la carta si aumenti la qualtita': solitamente e' il contrario!!!!

La domanda e'
Cosa dovrebbe fare il negoziante per non essere fuori mercato (alias chiudere) in un mercato competitivo (non vende magliettine al 100% di ricarico) dove ci sono le grandi aree?
1) non ritirare nulla
2) smaltire fuori legge
3) evadere le tasse
4) fingersi peones e con una station wagon comprata appositamente andare ai centri di raccolta, bustarellando di tanto in tanto il personale perche' non trovi strano che buttate 2 frigo al di'.
5) collegarsi a degli EXTRA che disassemblano nel piu' colossale spregio normativo per spedire in africa le componenti di 2da mano.
6) io ho visto le prime 5 voi?


se voi riuscite ad evitare di pagare 2 volte una tassa, smaltimento rifiuti e RAEE, fate un fischio ma non incolpate chi e' preso fra martello e incudine.

Pagate le 3 (tre) tasse il resto DOVREBBE essere gestito e pagato da chi ha incamerato i soldi, sbaglio? Si paga la spazza del compratore, paga la (carissima) spazza del rivenditore e si paga il RAEE. Se si quantifica il tutto parliamo di diecine di euro al Kg per i prodotti.
Se i soldi non sono risultati sufficienti, ci credo poco vista la doppia tassa, che la si aumenti e si centralizzi il tutto!

2 commenti:

Nexso ha detto...

Ma perché qui in Italia, le cose vanno male?

Nicola ha detto...

Perché tutti noi ci lamentiamo come bambini e allo stesso tempo quasi nessuno pensa a migliorare le cose. Quei pochi che vogliono migliorare le cose, vengono sommersi dai lamenti.
È il cosiddetto "cane che si morde la coda".