sabato, dicembre 25, 2010

stereo & surround for dummies Kg e salumi 2/2

continua....
Contemporaneamente stavo imparando a leggere la roba di Bo Arnklit e Renato Giussani sulle casse e cominciavo a sospettare il fatto che non fossero delle resistenze impostate su 8ohm come delle lampadine ma che fossero oggetti piu' complessi.
Gli iniziati commenteranno con un "ma va' che scoperta!" , ma per me allora fu lo schiudersi di un mondo chiamato thiele&small
Le casse, quegli affari sembrava dovessero avere un'impedenza quantomeno bizzarra, di conseguenza gli ampli avrebbero dovuto possedere una buona dose di amperoni selvaggi. Amperoni sicuramente erogati da un'elettronica generosa ma forniti da un alimentatore.

Non me ne rendevo ancora conto nonostante anni di pensieri impuri ma dopo aver letto tonnellate di schemi e spiegazioni sul cosi' perche cosa', sulle casse da connettere a questi schemi, sul perche' era stato usato un esotico mosfet o un hexfet anziche' un banale 3055 da due soldi che era giunto il momento di trasformare in realta' un'elucubrazione durata anni. Nel partire dal trasformatore, di una misura non in commercio, cominciai a calcolarlo per poi avvolgerlo.

Lo schema, sempre usato come base di partenza, parlava della tensione ma non della corrente e iniziai a scartabellare tutti gli schemi che avevo accumulato per cercar consiglio.
Quando non vi erano dati, molto strano poiche' alcuni si rivolgevano a gente principiante che comprava il kit premontato da 30W, fornivano un alimentatore generico. Che cosa avrebbe dovuto acquistare uno (l'acquirente tipo del premontato) che non reggeva un saldatore in mano?
Comunque notai che il trasformatore medio consigliato per un 100Wx2, la misura piu' ambita, era un affare di notevole tensione, -+60V e una corrente da 1 a 3A.
Nuova elettronica, una delle riviste pornografiche, forniva anche case, tasti, lancette e alimentatore.
Per il 30Wx2 addirittura alcuni fornivano un 12V 1A!Mi sembrava strano.
Se avessi attaccato quell'alimentatore consigliato per un ampli da 100W, per godermi il ronzio della 50Hz, DIRETTAMENTE sulle casse da 4 ohm non avrei tirato fuori piu' di 20W prima di far sedere la tensione del trasformatore....

Numble numble. mi dicevo.

L'amico amplificatore deve essere un generatore di tensione ma se l'alimentatore cede con l'aborrita controreazione puo' compensare un po' ma con piu' compensa piu' l'altro si siede.

La controreazione era il diavolo in quell'epoca: tutte le interviste ai vari mark Leviston e relativi gatti descrivevano la fine della fame nel modo e il cessare delle guerre con la semplice eliminazione delle controreazioni. Chissa' se avessero visto i cosi che si sarebbero venduti 30 anni dopo!


Come spesso accade venne l'illuminazione, forse anche in quell'occasione ero sul water ma esisteva gia' il flusso canalizzatore: per fare musica servono Ampere!

Stavano progettando ampli da 10W e io non me ne ero reso conto.
Che ignorante!

Gli ampli autocostruiti per fare vedere che erano economici rispetto al "pronto" non esitavano a mettere alimentatori ridicoli. Cosi' uno dei motivi dell'autocostruzione, l'economia, diveniva bella evidente e l'ampli da 100wattonzi, il desiderio del numero tondo, anziche' costare 600.000lire costava 100.000.
Cosi' il tremendo e poderoso ampli da 100Wattoni veniva equipaggiato da un trasformatorino che a 20W su di una resistenza da 4ohm l'alimentatore urlava pieta' da un pezzo.

Un'ampli da 100W per canale dovra' farlo a 8 come a 4 ohm e se la cassa sara' reattiva, come spesso accade, ci saranno momenti in cui l'impedenza sara' meno o di piu'.
Nel primo caso eroghera' sqrP/R=I 3.5A (x2)

R*I=V all'altoparlante arriveranno 28V, con gli stessi su 4 ohm (se la cassa scende) erogheremo 195W e 7A.
Se dovessimo pensare che a 4ohm ci basta comunque erogare 4 o 5 ampere lasciando sedere l'alimentatore e finendo per erogare 60- 70W circa vorrebbe dire che ci sta bene il fatto che abbiamo appena deformato il segnale d'ingresso. Stiamo distorcendo non di poco visto che in quel momento dovevamo erogare quasi il triplo.
La variazione dell'impedenza di una cassa e' continua e non prevedibile, nel senso che ogni cassa ha la sua, ed e' un mix di condensatori, induttanze e resistenze non note. Alcune casse hanno dei momenti che scendono sotto i 2ohm, altre che si mettono a fare il generatore.

Per avere un ampli da 100W su 8ohm che non si metta a piangere se scende l'impedenza della cassa durante un colpo di bassi dovremmo avere un alimentatore da 200W se non fosse che il rendimento di un classe AB e' circa il 50% e i canali son due l'alimentatore dovrebbe essere da 800VA.
Se non stiamo facendo l'ampli super figo e abbiamo un bel pacco di condensatori possiamo permetterci un grosso sconto, il 30% e comprare un 600VA.
un ulteriore sconto fara' si che avra' peggior risultato con casse difficili: distorsione, bassi mollicci, alti duretti e ruvidi...

Cosi' basta prendere la tabella di un qualsiasi costruttore di trasformatori e leggere i pesi.
50VA 1.1 Kg
100VA 1.7.Kg
200VA 3.2 Kg
300VA 4.5 Kg
500VA 5.9Kg (buono per un 80WX2)
750VA 8.9 Kg (100-110W)
1000VA 10.9Kg
1500VA 12.5 Kg
2000VA 18.0 Kg (come era la storia dei surround da 1000W e 3Kg?)
3000VA 21.2 Kg (e avete bisogno di un contatore nuovo)

A questo va aggiunto ovviamente altro peso per la scatola: avere un trasformatore da 10Kg vuol dire che non si deve sfondare il pannello frontale tutte le volte che lo spostate dalla mensola, no? Allora un altro 10% vanno nel contenitore. Un altro 5-10% vanno nel pre se e' un'integrato, e nei connettori...

Andiamo a verificare:
Se andiamo sul professionale (bassa qualita' ma nervi saldi) e guardiamo l'erogazione continua RMS... SORPRESA!
i conti torneranno!
Il KARMA 60Wx2 pesa 5Kg
il modello PA6500 da 2*275 a 8ohm pesa 19Kg
e il 375Wx2 su 8 (pa 33V) pesa oltre i 24Kg. Costa anche poco 799 euretti: in bridge eroga piu' di 1000W

Il motivo e' semplice: quando si deve fare un progetto di una sala da ballo o di un concerto sappiamo cosa facciamo e se lo spacciatore di ampli ci tira una bufala cinocoreana (1000W che sono 10) solo al momento del montaggio scopriamo di essere stati fregati... perdiamo molti soldi: si ferma la baracca, si devono cercare di corsa altri ampli... e cosi' via. Ovvio che quelle aziende smettono di lavorare.

Anche nell'HiFi seria ma economica i pesi sono quelli, anzi di piu':
Per evitare comiche sedute della tensione spesso si avvolgono trasformatori "duri" che, ovviamente, pesano di piu'.

un rotel 920 AX da 20W del 1996 pesava piu' di 5 Kg
Il nad 3020, quello che ha fatto scoprire l'HiFi low budget negli anni 70 era accreditato di 20W e anche lui era del peso di piu di 5Kg.
il technics del 1991 100W no compromise pesava 25Kg
Technics SU-V7a 90W nel 1982 pesava 10Kg
Technics SU-V6X 100W nel 1983 pesava 11Kg
Technics SU-V8X quello grosso che mi dispiaque vendere era dell'83, sempre 100W (avevo detto che 100 era il desiderio, no?) pesava 13Kg
Il techincs grosso era il finalone se a5 da 120W e quasi 20Kg. Mi e' rimasto in mano solo una settimana....
Il pionerone grosso,nell 1981 era l'A9 2x110W con 16Kg
Il NAD di oggi, 2011, e' dichiarato 40W e pesa 5.6Kg.. la versione da 80W c355bee pesa 11Kg.

Come si vede non e' cambiato molto in 30 anni nel campo dell'economico... 80-100W x2 vuol dire sempre almeno 11Kg.
Visti gli ampli da sbarco e gli ampli Hi fi diamo un occhio a quelli Hi-End.
Quelli insomma che non ci possiamo permettere.

Partiamo dal mio preferito il CLASSE' DR3 da 40W.... 45Kg (si avete letto bene... 1Kg per ogni watt... scalda come una stufetta essendo un classe A)

THRESHOLD S300? 150Wx2 con 30Kg!
ACCUPHASE P-300X? 150Wx2 18Kg.
Nakamichi pa5 (100Wx2) 16Kg
Nakamichi pa5 (150Wx2) 27Kg

Potrei andare avanti all'infinito, il peso dei mostri a stato solido veniva fermato piu' dalle necessita' di trasporto che altro. Alcuni fecero dei finali 2 telai per poter mettere dentro piu' "roba". Comunque senza battere, in peso, mai il DR3, vero monoblocco di rame e ferro.

Rimane vero nel novero delle cose una cosa interessante: gli ampli che erano buoni 20-25 anni fa, come i NAD, i Rotel, alcuni panasonic e pioneer non solo non sfigurano ancora oggi ma fanno anzi un'ottima figura.
Questo vuol dire che i progettisti avevano veramente messo molto dentro a quei progetti e che la gente successivamente non ha richiesto di piu'. O forse non era il caso di andare oltre.

Nei supermercati invece gli utenti sono molto felici di NON avere 1000W perche' 24Kg darebbero fastidio ma l'adesivo 1000W e' bello e vale la fregatura.

Prima che alcuni furbi mi dicano che il loro cinocorea da 9*100 alias 1000W da 4Kg e' tutto un classe D e l'alimentatore e' pwm sappiate 2 cose:
1) alla classe D solitamente stanno MOLTO antipatici gli alimentatori switching. Inoltre se aveste un alimentatore da 1500VA computer like quanto sarebbe grosso?
2) anche se consuma la meta' o QUASI un quarto di un classe AB la classe D ha comunque bisogno di energia: se escono 1000W ne debbono entrare al minimo 1300-1500... no?



Sciura fan 20Kg! le va bene un 300W o le taglio giu' ancora 2 fette?
La mozzarella da 5Watti la incarto insieme o vuole un pacchetto separato?

11 commenti:

andrea c. ha detto...

illuminante, come sempre.

Filo Open ha detto...

mi associo! :)

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente.
First

Anonimo ha detto...

Amico come si dice dalle mie parti..."Ne sai a pacchi!!!" e il mondo dell'elettronica "consumer" fa sempre più lezzo...Ieri vedevo un servizio sul TG1, chew è l'oracolo di tutti i consumatori che si recano nei vari IPER-caz.... che per far suonare bene il proprio Iphone o ICoso bisogna collegarlo a quegli aborti di plastica con due altoparlanti presi direttamente dallo "stereo" della casa della Barbie...!!!!
Paperolibero

Anonimo ha detto...

Vorrei spezzare "un'arancia" a favore di Nuova Elettronica. Hanno sempre specificato chiaramente l'importanza di una corretta alimentazione e filtraggio per gli amplificatori, specificando che un raddoppio della potenza grazie l'utilizzo di casse da 4 ohm invece di 8 (semiconduttori permettendo) richedeva un conseguente raddoppio dei trasformatori, sempre belli "corposi" e in molti casi tutt'altro che economici (un toroidale ad alto rendimento invece dei pesantissimi lamierino costava la paghetta di svariati mesi...), corredati da codensatori da "saldatrice a punti".

Non sono mai riuscito a fare qualcosa che fosse "piu' economico" degli hi-fi commerciali (e ci mancherebbe... come fai a fare ecomomie di scala spalmate su 2-300 pezzi al massimo??), ma il suono di una creatura "tua", anche se pietoso per le "orecchie da pipistrello" dei recensori e gatti vari e' impagabile...

Piu' che altro, mi piacerebbe sapere qualcosa sulla "bufala" dei cavi audio "esoterici", cosa hanno di piu' i cavi di segnale da un normale RG54 e i cavi da casse ultracostosi dal normale cavo da impianti trifase 4 conduttori (antiinduttivo) da 4mm.

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto ricordare quando ho dovuto traslocare un Onkyo Grand Integra M-510.. eravamo due giovanotti robusti su per una ripida scala, per due piani! Una fatica bestiale, 63 chili. Il mostro cuoceva un tweeter dietro l'altro senza fare una piega. Una notte abbiamo messo su l'intro di "Time" dei Pink Floyd, il paese intero ha quasi avuto un infarto. Certe cose non hanno prezzo, eh eh eh..

blu-flame ha detto...

Onkyo Grand Integra M-510... mi ero scordato quel sogno conturbante di oltre 60Kg per circa 2-300Wx2.
Era uno dei miei preferiti....
sbav sbav sbav sbav!
Mai sentito, ma sulla carta era un'orgasmo.
Se ti avanza sai dove buttarlo...

Se masticava TW a manetta forse non erano le casse idonee, avevi problemi ultrasonici o forse davi delle feste, dove un PRO era piu' indicato nonostante la minor qualita'.
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"specificando che un raddoppio della potenza grazie l'utilizzo di casse da 4 ohm invece di 8 richedeva un conseguente raddoppio dei trasformatori"

Premetto che non leggo NE da MOLTI anni:
Visto che le casse, salvo qualche caso particolare, a 4 ommi ci vanno sempre, spesso anche a 2, ammettono implicitamente che il progetto e' sballato.

Per i cavi rg58 e cavo con 4 fili e' cosa buona e giusta.
Ci provo anche AR ma i peones non ne furono felici, cosi' nei numeri seguenti nonostante avessero dimostrato che spesso i supercavi erano superfessi cominciarono a parlare di liquidita', parappapa' e vaccatorix posseduti dai supercavi.
Come vedi e' sempre colpa dei consumatori che si ribellano alla notizia della nudita' del sire.

Il vantaggio del toro e' il minor flusso disperso che ci permette di aver maggior S/N.
Il rendimento di un buon trasformatore a lamierini e' differente forse di un punto percentuale e su grossi gruppi, al 99,9999%.
Chiaro che un affare modello da 40VA cinese se arriva al 90% e' festa.

Mi sembra che il gatto fosse insofferente alle casse quad per ragioni estetiche... non poteva appisolarcisi sopra!

Anonimo ha detto...

Che ne diresti di cominciare l'anno nuovo con un bel articolone sulle cuffie? Ad esempio: che differenza passa tra gli auricolari di serie dell'iPod e.. le Grado RS2i ;-)? Come cacchio fanno quei cosini piccini piccini degli gli auricolari in-ear a riprodurre i bassi? Son tutti pazzi quelli che si ficcano sulla testa le Stax elettrostatiche? Attendo fiducioso il tuo punto di vista, bye.

blu-flame ha detto...

Le cuffie di alto livello, come del resto le casse oltre i 2000 euro, non le conosco bene.
Certo ho provato un 10min le stax, le grado le ho sentite nominare, ma il mio massimo sono le AKG e Sennheiser non top di gamma.
Poi mi sono reso conto che le cuffie erano stufose, mi isolavano.
E' un punto di vista, con le akg che sono chiuse si elimina rumore di fondo che OVVIAMENTE peggiora il suono... Sulla carta le cuffie sarebbero migliori, quindi.

ma per fortuna non ho vicini noiosi.
gli auricolari servono per chi ascolta la partita, anche se sono piu' accettati a livello sociale.

Ora ti sorprenderai, GHIGNO, per un po' non parlero' di audio: ho scritto 10 post....

SULLA MODA!

Gia', quella vera, quella dei loro piana e dei tessuti comaschi e non delle isteriche che vendono l'underware- ops cambia il registro :-) l'underwear (le mutande insomma) di plastica, modello spazzatura, facendo puzzare i peones che in questo caso sono spesso le donnicciole che non sanno piu' neppure cos'e' la lana.
Anche nel vestiario succede che il prodotto cinocoreano invade il mercato.
Ho gestito una delle piu' antiche e storiche etichette che oggi ha chiuso.

Stupito?
=;-)

Anonimo ha detto...

Beh... attendo con ansia gli articoli sulla moda. Ma una bella dissertazione sui cavi ci starebbe proprio. E RG58 non e' un cavo d'antenna?
Fred

Anonimo ha detto...

giusto per completare il novero:
SANSUI BA 5000