domenica, aprile 20, 2008

gli figati


Questa sera grazie alla segnalazione di Paolo attivissimo mi sono diretto al festival di fantascienza che si teneva a VillaSanta.

Mi sono detto: leggo gli scritti di Paolo da una vita, ci siamo scambiati anche delle e-mail, mi è capitato di vederlo in video, sarebbe una cosa carina interagire dal vero con una persona che mi sembra, a sproposito, di conoscere da tempo...

Avevo letto solo qualcosa riguardo all' astracon e sembrava una cosa carina.

Arrivo sul luogo del delitto e trovo davanti all'unica porta aperta da tizi che stanno chiacchierando, li saluto e loro in risposta grugniscono continuando a chiacchierare per i fatti loro.
Chiedo di gentilmente di passare visto che tutti cartelli, in realta' una mezza dozzina di fotocopie A4, indicano grandi cose in quella direzione, la porta ostruita dalla loro presenza, mi butto spedito seguendo i messaggi di altri cartelli.
Mi ritrovo in uno scantinato male illuminato con altri due tomi che stanno chiacchierando. Mi guardo in giro non vedo niente, passo l'altra porta non c'è nulla, torno all'aperto.
Giro attorno alla struttura, nel grande cortile, mi mi convinco di essere al posto giusto poiché è pieno di volantini che inneggiano codesta cosa e l'unica apertura possibile rimane quella dello scantinato.

Torno di gran carriera nel bugigattolo, cerco di capire dove possa tenersi una conferenza degna di questo nome, le mostre che sono indicate dai cartelli appiccicati con nastro adesivo sui muri. Non trovo nulla.
I due che sono nella scantinato molto gentilmente mi comunicano che tutto quello che c'era come mostre e similari è stato smantellato per la gioia di coloro i quali vengono a vedere la conferenza.

L'apertura era al piano terra di fianco a quella in cui sono entrato la porta veniva ermeticamente chiusa per via dell'eventuale freddo e non mi è passato neanche nell'anticamera del cervello che una porta in cui l'anta sinistra e' bloccata da una scrivania con un tizio che gioca con un pc portatile e quella destra dalla schiena di una persona appoggiata dall'interno potesse essere un'apertura per accedere ad una sala conferenze. Nessun cartello nessuna indicazione conferiva a quella povera porta un'importanza di qualche tipo. Pareva la luce di un corridoio.

Ho già perso 20 minuti, la conferenza avrebbe dovuto partire alle ore 21 e, complice un mio ritardo ormai erano le 21.30. Ma tanto non e' iniziata, la gente cazzeggia e scarpina.
Mi fiondo dentro, l'ambiente e' alquanto squallido, tipo oratorio per intenderci, quattro tavolini con appoggiato sopra lo stesso libro qualche quadretto simpatico di astronavi e compagnia bella attaccati al muro.

Entro nella sala conferenze: siamo ben lontani da qualsiasi tipo di inizio, una persona sul palco ha l'aria di essersi persa, un personaggio scrive dediche sulle copertine, quattro sfigati, una ragazza carina e due convinti fanno il pieno. i 3/4 dei presenti sono letteralmente svaccati sulle sedie.
Mi dico che sebbene siamo solo in una ventina fra relatori e pubblico potrebbe essere una bellissima riunione tra la tarallucci e vino tra squinternati.
A rompere l'incantesimo della riunione di famiglia, o ecumenica se preferite l'oratorio, e' il giungere di un tizio che mi fa notare di non aver sborsato l'obolo obbligatorio alla biglietteria...

E' come sentire il pickup graffiare il disco.

ragazzi mi dispiace per una riunione in pizzeria o poco di più non reputo di dover pagare nessun biglietto, non ho chiesto neppure il prezzo, prendo le mie scarpe e le porto fuori da quel luogo alle 2140 quando l'unica cosa che sembrava in programma poteva essere al massimo una partita di ping-pong.

che ci siano dei peones siamo tutti d'accordo ma sinceramente per pagare un biglietto ci vogliono delle regole, si chiama professionalità.



Arrivato a casa, cioè ora, sono andato su siti ufficiali di questa manifestazione scoprendo che il biglietto della giornata di oggi e sarebbe stato di € 10 così come di tutti i giorni e solo per la sera e per la conferenza finale sette euro.

Ora per quanto bello, devo ancora vederlo e quindi non mi sbilancio, la proiezione di DARK RESURRECTION, scaricabile gratuitamente, non può costare come la visione di STAR WARS originale.

Così come una riunione di amici, per di più sponsorizzata da ben SETTE aziende non può avere un biglietto d'ingresso.

Oppure non ho capito che i relatori fantasmagorici in un tempo record ci fanno vedere le stelle.

Oppure non ho capito la convenCION parte molto lentamente perche' termina alle 3 di notte...

Sono contento di abitare a pochi chilometri ,5, dal luogo incriminato altrimenti la mia incazzatura sarebbe stata notevole.


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